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01-03-2020, 12:28
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#41
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
e aggiungo :FINITI I RINGRAZIAMENTI!!!!!
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E' una amara realtà che ho imparato sulla mia pelle purtroppo. A 20 anni credevo pure io che qualcuno mi avrebbe accettato per quello che ero, a 30 cominciai a capire che mi sbagliavo, ora a quasi 40 ho imparato la lezione e non ho più nessuna voglia di dover essere sempre io a dover dimostrare qualcosa agli altri e a dover apparire come non sono solo per essere minimamente considerato. Se non piaccio agli altri così come sono allora gli altri possono andare al diavolo.
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01-03-2020, 12:28
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#42
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Avanzato
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 327
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il punto è che a 35 anni le persone si disinteressano ai rapporti amicali che diventano solo diversivi e ripieghi per passare il tempo in compagnia. Lo dico con cognizione di causa..io ho lo stesso di tipo di approccio. La verità è che la priorità è trovare un partner con cui uscire e non per mettersela via in modo tale da non doversi più preoccupare della vita sociale. Non c'è più spirito..più che altro scazzo. Organizzare un'uscita è un'impresa epocale..e spesso non ne vale nemmeno la pena poi. Almeno io percepisco chiaramente la situazione di ripiego da parte di quasi tutti.
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01-03-2020, 12:59
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#43
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Non ti preoccupare, siamo in tanti che il sabato sera lo passano a casa, sei in buona compagnia, anche se fa molto male, soprattutto per me che sono più giovane.
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01-03-2020, 13:00
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#44
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
E' una amara realtà che ho imparato sulla mia pelle purtroppo. A 20 anni credevo pure io che qualcuno mi avrebbe accettato per quello che ero, a 30 cominciai a capire che mi sbagliavo, ora a quasi 40 ho imparato la lezione e non ho più nessuna voglia di dover essere sempre io a dover dimostrare qualcosa agli altri e a dover apparire come non sono solo per essere minimamente considerato. Se non piaccio agli altri così come sono allora gli altri possono andare al diavolo.
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È così, lo possono negare quanto vogliono, ma è maledettamente così
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01-03-2020, 13:04
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,202
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
E' una amara realtà che ho imparato sulla mia pelle purtroppo. A 20 anni credevo pure io che qualcuno mi avrebbe accettato per quello che ero, a 30 cominciai a capire che mi sbagliavo, ora a quasi 40 ho imparato la lezione e non ho più nessuna voglia di dover essere sempre io a dover dimostrare qualcosa agli altri e a dover apparire come non sono solo per essere minimamente considerato. Se non piaccio agli altri così come sono allora gli altri possono andare al diavolo.
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Secondo me continui a spostare il focus del ragionamento da te agli altri.
Immagina che stai facendo un'attività fisica con altra gente, tipo un'escursione in alta montagna. Ti senti stanco, spossato, fuori allenamento...le persone assieme a te possono comportarsi in due modi: se ne vanno al loro passo spedito, lasciandoti indietro senza chiedersi dove sei rimasto, oppure si adeguano alla tua velocità, ti chiedono in continuazione come stai, con fare di compatimento e apprensione. La seconda situazione ti piacerebbe? Ti farebbe sentire meglio restituendoti le energie perse?
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01-03-2020, 13:07
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#46
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
È così, lo possono negare quanto vogliono, ma è maledettamente così
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Anch'io negavo la realtà quando ero più giovane, credo che nel mio caso fosse un meccanismo di autodifesa dato dal fatto che non avrei mai accettato di essere completamente solo. Adesso che lo sono me ne frego di tutto e tutti, personalmente ho finito la pazienza verso gli altri che mi dicono che loro sono pieni di amici, hanno un partner e si vantano delle loro attività, dei loro viaggi ecc... State con i vostri amici, fate i vostri viaggi e non rompetemi più le balle visto che quando non vi sono servito più non mi avete mai considerato.
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01-03-2020, 13:10
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#47
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Secondo me continui a spostare il focus del ragionamento da te agli altri.
Immagina che stai facendo un'attività fisica con altra gente, tipo un'escursione in alta montagna. Ti senti stanco, spossato, fuori allenamento...le persone assieme a te possono comportarsi in due modi: se ne vanno al loro passo spedito, lasciandoti indietro senza chiedersi dove sei rimasto, oppure si adeguano alla tua velocità, ti chiedono in continuazione come stai, con fare di compatimento e apprensione. La seconda situazione ti piacerebbe? Ti farebbe sentire meglio restituendoti le energie perse?
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Io non volevo essere compatito, volevo solo essere accettato per quello che ero visto che già quando ero giovane io mi dicevano sempre le stesse cose trite e ritrite ma evidentemente una persona timida, introversa e chiusa non meritava la minima considerazione.
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01-03-2020, 13:12
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#48
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,773
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forse i nostri genitori avevano capito tutto, a 35 anni già accasati a pensare a biberon, pannolini e rate del mutuo, altro che a cosa fare il sabato sera...
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01-03-2020, 13:13
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#49
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Anch'io negavo la realtà quando ero più giovane, credo che nel mio caso fosse un meccanismo di autodifesa dato dal fatto che non avrei mai accettato di essere completamente solo. Adesso che lo sono me ne frego di tutto e tutti, personalmente ho finito la pazienza verso gli altri che mi dicono che loro sono pieni di amici, hanno un partner e si vantano delle loro attività, dei loro viaggi ecc... State con i vostri amici, fate i vostri viaggi e non rompetemi più le balle visto che quando non vi sono servito più non mi avete mai considerato.
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Hai ragione, anche io spesso ho addosso una rabbia cieca verso la gente così, si vantano, ti usano finché gli fai comodo e poi si permettono pure di prendere per il culo alle spalle, coi loro sorrisini di merda
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01-03-2020, 13:15
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,202
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Io non volevo essere compatito, volevo solo essere accettato per quello che ero visto che già quando ero giovane io mi dicevano sempre le stesse cose trite e ritrite ma evidentemente una persona timida, introversa e chiusa non meritava la minima considerazione.
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Non è detto che certi commenti significhino esclusione e non accettazione. Alle orecchie di chi li vive male forse si, ma non sempre è così nelle intenzioni di chi li profferisce. Anch'io in gioventù ci rimanevo male per i commenti, ma l'esclusione che ne derivava partiva poi sempre da me e dal mio esserci rimasto male.
Col senno di poi conferitomi dalla vecchiaia potrei dire che commenti di quel tipo oggi li potrei riconvertire in forme di autoironia (anche qui però è bene non esagerare) e strategie di inclusione.
Per professione ho a che fare con gli adolescenti e i pre adolescenti e noto che molti di loro riescono a trasformare l'ironia subita in forme di relazionalità inclusiva. Non tutti ci riescono ovviamente, e chi non ce la fa è chi è a rischio di passare una vita di solitudine.
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01-03-2020, 13:21
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#51
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Hai ragione, anche io spesso ho addosso una rabbia cieca verso la gente così, si vantano, ti usano finché gli fai comodo e poi si permettono pure di prendere per il culo alle spalle, coi loro sorrisini di merda
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Solidarietà massima da parte mia.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è detto che certi commenti significhino esclusione e non accettazione. Alle orecchie di chi li vive male forse si, ma non sempre è così nelle intenzioni di chi li profferisce. Anch'io in gioventù ci rimanevo male per i commenti, ma l'esclusione che ne derivava partiva poi sempre da me e dal mio esserci rimasto male.
Col senno di poi conferitomi dalla vecchiaia potrei dire che commenti di quel tipo oggi li potrei riconvertire in forme di autoironia (anche qui però è bene non esagerare) e strategie di inclusione.
Per professione ho a che fare con gli adolescenti e i pre adolescenti e noto che molti di loro riescono a trasformare l'ironia subita in forme di relazionalità inclusiva. Non tutti ci riescono ovviamente, e chi non ce la fa è chi è a rischio di passare una vita di solitudine.
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I commenti che mi sono stati fatti (o meglio dovrei dire insulti) non lasciavano spazio all'interpretazione.
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01-03-2020, 13:47
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#52
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Quote:
Originariamente inviata da lowman's
forse i nostri genitori avevano capito tutto, a 35 anni già accasati a pensare a biberon, pannolini e rate del mutuo, altro che a cosa fare il sabato sera...
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Sottolineo quel "forse" ma dipende moltissimo da ogni singolo caso. Ci sono coppie che trovano il modo di divertirsi anche se hanno figli e altre che si rinchiudono e sono tutte casa e famiglia.
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01-03-2020, 14:06
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#53
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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I
Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Solidarietà massima da parte mia.
I commenti che mi sono stati fatti (o meglio dovrei dire insulti) non lasciavano spazio all'interpretazione.
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caro peste nera, a volte mi chiedo se potessimo, tramite una macchina del tempo, andare negli anni 20 o negli anni 60 per vedere se gente come noi, coi nostri problemi, avrebbe avuto qualche chances di relazione o comunque di maggiore interazione con gli altri.
Ovviamente non potremo mai avere la controprova, ma io credo di sì, perché in quelle generazioni c'era più rispetto, c'era più semplicità, non c'erano assolutamente i paletti sociali che ci sono adesso.
A sentire chi mi ha parlato di quegli anni, nessuno ti scartava o emarginava per le cazzate di adesso, palestra, social network... rendiamoci conto che adesso ti guardano male se gli dici che non hai instagram...
Allora si accontentavano con poco, c'era più semplicità, non credo proprio che venivi additato come sfigato dalle ragazze, forse i rapporti erano più veri e semplici tra le persone, senza tutte le stronzate di adesso...
Chissà, non lo sapremo mai, purtroppo
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01-03-2020, 14:36
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,202
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Secondo me invece si emarginava ancora di più: i problemi psicologici erano poco o nulla attenzionati, c'era la leva militare obbligatoria, la parola bullismo non esisteva nei dizionari, e i comportamenti fuori dalla norma (tipo l'omosessualità), non solo erano sanzionati dalla legge, ma venivano addirittura sottoposti al linciaggio popolare.
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01-03-2020, 14:40
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,892
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Icaro peste nera, a volte mi chiedo se potessimo, tramite una macchina del tempo, andare negli anni 20 o negli anni 60 per vedere se gente come noi, coi nostri problemi, avrebbe avuto qualche chances di relazione o comunque di maggiore interazione con gli altri.
Ovviamente non potremo mai avere la controprova, ma io credo di sì, perché in quelle generazioni c'era più rispetto, c'era più semplicità, non c'erano assolutamente i paletti sociali che ci sono adesso.
A sentire chi mi ha parlato di quegli anni, nessuno ti scartava o emarginava per le cazzate di adesso, palestra, social network... rendiamoci conto che adesso ti guardano male se gli dici che non hai instagram...
Allora si accontentavano con poco, c'era più semplicità, non credo proprio che venivi additato come sfigato dalle ragazze, forse i rapporti erano più veri e semplici tra le persone, senza tutte le stronzate di adesso...
Chissà, non lo sapremo mai, purtroppo
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Eh grazie che non ti emarginavano se non usavi i social, non esistevano Forse ti emarginavano per altro però, se non eri virile, se non sapevi fare a botte, se non avevi un fisico robusto... In tutte le epoche ci sono stati gli emarginati.
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01-03-2020, 14:46
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#56
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Eh grazie che non ti emarginavano se non usavi i social, non esistevano Forse ti emarginavano per altro però, se non eri virile, se non sapevi fare a botte, se non avevi un fisico robusto... In tutte le epoche ci sono stati gli emarginati.
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Io non ho vissuto quelle epoche, ma dai racconti di chi le ha vissute, non c'era la selezione paragonabile a quella per entrare alla N.A.S.A, per conoscere le persone e soprattutto per essere da esse accettati
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01-03-2020, 14:47
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è detto che certi commenti significhino esclusione e non accettazione. Alle orecchie di chi li vive male forse si, ma non sempre è così nelle intenzioni di chi li profferisce. Anch'io in gioventù ci rimanevo male per i commenti, ma l'esclusione che ne derivava partiva poi sempre da me e dal mio esserci rimasto male.
Col senno di poi conferitomi dalla vecchiaia potrei dire che commenti di quel tipo oggi li potrei riconvertire in forme di autoironia (anche qui però è bene non esagerare) e strategie di inclusione.
Per professione ho a che fare con gli adolescenti e i pre adolescenti e noto che molti di loro riescono a trasformare l'ironia subita in forme di relazionalità inclusiva. Non tutti ci riescono ovviamente, e chi non ce la fa è chi è a rischio di passare una vita di solitudine.
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Quote:
Ma mica è facile prendere bene certe prese in giro.. altro che commenti.
Se ti dicono che balbetti, che hai la gobba, che hai le tette.. ci devi fare dell'autoironia? Se ho capito bene è questo che bisognerebbe fare.. ma questi sono già problemi che ti rovinano la vita e ti escludono in primis dalle donne e poi anche dalle amicizie.. fare autoironia su commenti offensivi ma che ti toccano poco, del tipo "t'è venuta a panza", ok, ci sta e posso pure ironizzarci sopra, ma altre cose che mi toccano nel profondo anche no. Gli altri prima di offendere dovrebbero pensarci bene.. poi vabbè sono ragazzotti e non gli si può dare colpa, ok, però neanche la colpa può essere mia.
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01-03-2020, 14:49
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,892
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Io non ho vissuto quelle epoche, ma dai racconti di chi le ha vissute, non c'era la selezione paragonabile a quella per entrare alla N.A.S.A, per conoscere le persone e soprattutto per essere da esse accettati
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Però se sei del 74, come c'è scritto nel tuo nick hai vissuto anche l'epoca senza social, quando eri giovane.
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01-03-2020, 14:55
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#59
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da lowman's
forse i nostri genitori avevano capito tutto, a 35 anni già accasati a pensare a biberon, pannolini e rate del mutuo, altro che a cosa fare il sabato sera...
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forse era meglio cosi, anzi senza forse.... almeno avevano uno scopo nella vita, costruivano qualcosa, sapevano cosa volevano...
adesso vedo tanti 35/40 enni confusi, che vivono da eterni adolescenti, spesso molto soli, alcuni fanno pure una famiglia ma dopo 1 o 2 anni sono già separati/divorziati, ecc...
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01-03-2020, 14:56
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#60
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 497
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Cmq dopo i 30 anche la maggior parte della gente normale stà a casa..
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Ormai l'asticella se alzata, ormai si fanno figli oltre i trenta e quindi stare a casa il sabato si inizia verso i quaranta
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