Direi che praticamente non esiste possibilità che il mio spazio prossemico venga invaso ed essendo questa mancanza di contatto con gli altri per me abituale, conseguentemente non sono propenso a introdurmi in quelli altrui.
Per effetto della mia formazione, percepisco proprio come una violenza e l'esercizio di un'arbitrarietà assolutamente molesta, toccare in qualsiasi modo il prossimo. Penso che per considerarlo la norma si necessiti di una capacità di autolegittimazione che io non possiedo.
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