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27-10-2022, 08:59
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Catacombe di Mizraim
Messaggi: 8,912
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Domanda rivolta a chi frequenta o ha frequentato gli specialisti della mente.
Voi riuscite a vuotare il sacco completamente con chi siete in cura? Se sì, lo fate subito al primo o ai primi incontri o avete bisogno di un certo tempo?
Io mi rendo conto di avere (anche) questa difficoltà. Già di per sé se non mi sento a mio agio con una persona tendo a chiudermi e a non comunicare, ma ho verificato che questo avviene anche con gli psicologi e gli psichiatri. Se non percepisco che dall'altra parte c'è una persona con cui posso aprirmi, non riesco a farlo. Nel tempo mi hanno seguito ormai ben quattro psichiatri, e in particolare con la seconda, con cui mi sono trovato piuttosto male, non riuscivo proprio ad aprirmi: alle sue domande rispondevo con frasi brevi e spesso, quando mi sentivo "sotto attacco" (non so come spiegare meglio la cosa) tendevo a girare intorno alle cose, a trovare modi per non rispondere. Col quarto psichiatra, invece, che era un tipo abbastanza alla mano e con cui mi sono trovato meglio, questo problema del non riuscire ad aprirmi era molto attenuato.
Poi ci sono aspetti della mia vita che sono piuttosto delicati e difficili da affrontare, e su questi tendo ancora meno ad aprirmi semplicemente perché non mi fido delle altre persone, perché so che non potrebbero capirmi o che potrebbero giudicarmi male o molto male. Questo vale anche per psicologi e psichiatri.
Mi rendo conto che il mio può essere un atteggiamento sbagliato, perché per poter usufruire al meglio di una cura bisognerebbe fornire al professionista più dati possibile... chiudendomi in un certo senso finisco per danneggiare me stesso prima che gli altri. Però per me è qualcosa di difficile da superare, perché la mia tendenza a chiudermi e a non fidarmi (dovuta anche a brutte esperienze passate di fiducia tradita) è davvero forte.
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27-10-2022, 09:07
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 2,862
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Domanda rivolta a chi frequenta o ha frequentato gli specialisti della mente.
Voi riuscite a vuotare il sacco completamente con chi siete in cura? Se sì, lo fate subito al primo o ai primi incontri o avete bisogno di un certo tempo?
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sì, in tal senso non ho nessun problema. Se lo ritengo necessario lo posso fare anche nei primi incontri.
Comunque questo dire tutto mi è servito a poco o nulla. Più che ascoltare, analizzare e consigliare non fanno. E alla fine la realtà della situazione resta identica.
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27-10-2022, 09:29
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#3
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Avanzato
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 359
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Ai tempi si, tutti gli eventi della mia vita e tutti i blocchi del presente, agli psicologi, è per questo che non sapevano assolutamente come aiutarmi, troppi problemi in tutte le sfere.
Allo psichiatra se a uno gli dovessero aggiustare spesso le medicine andrebbero detti i comportamenti instabili e pensieri strani nel presente altrimenti come farebbe ad aggiustargli la cura eventualmente?
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27-10-2022, 11:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Ubicazione: Nella mia testa.
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Poi ci sono aspetti della mia vita che sono piuttosto delicati e difficili da affrontare, e su questi tendo ancora meno ad aprirmi semplicemente perché non mi fido delle altre persone, perché so che non potrebbero capirmi o che potrebbero giudicarmi male o molto male. Questo vale anche per psicologi e psichiatri.
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Gli specialisti della mente sono persone. Avranno anche una specializzazione in piscologia o in psichiatria e quant'altro, ma sono e rimangono persone. Giudicano come tutti, quindi è bene andarci cauti sul tipo di rivelazione o esperienza personale vissuta. Se poi uno ha un disturbo particolare, atipico, magari anche stigmatizzato dalla società o trova una persona che ha familiarità con esso, qualifiche, esperienza e dunque ha un approccio non giudicante derivato al rapportarsi con i propri pazienti... oppure è meglio mantenere l'assoluto silenzio. L'ultima cosa che ha bisogno una persona che entra in terapia è il sentirsi giudicato... c'è già anche troppa gente che lo fa fuori da quella stanza.
Meglio confidarsi con un amico veramente fidato, se se ne ha uno, che con quel tipo di persone... spesso la maggior parte di loro possono rivelarsi alquanto deludenti.
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27-10-2022, 12:28
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise - NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Al mio ex-psicanalista ho sempre raccontato tutto... c'è voluto un annetto per fidarmi abbastanza da raccontargli le cose di cui mi vergognavo di più ma ci sono riuscito. Mi ha aiutato molto ricordarmi che: 1) per legge non può raccontare a chicchessia quello che gli ho detto, neanche adesso che non sono più suo paziente, e 2) nel suo mestiere giudicare è controproducente.
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Ultima modifica di barclay; 27-10-2022 a 12:31.
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27-10-2022, 12:29
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#6
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: .
Messaggi: 1,016
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Da ragazzina molte cose non le dicevo per vergogna, poi ho capito l'importanza di fornire molti dettagli e credo che oggi riuscirei a parlare più apertamente. Su alcune cose riguardanti la sfera intima mi sentirei più a mio agio con una specialista donna, solo un'altra donna potrebbe capire tematiche del genere.
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27-10-2022, 14:46
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 4,390
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Proprio perché non volevo perdere tempo, ho sempre detto le cose come stavano da subito. Perchè pensavo che se volevo essere aiutata davvero, dovevo dargli una mano a capire. Infatti ho concluso più velocemente il mio percorso proprio perché non ci son state resistenze ( prima di questo però mi deve fare una buona impressione , trasmettere fiducia, professionalità etc )
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27-10-2022, 14:56
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Ubicazione: Nella mia testa.
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Al mio ex-psicanalista ho sempre raccontato tutto... c'è voluto un annetto per fidarmi abbastanza da raccontargli le cose di cui mi vergognavo di più ma ci sono riuscito.
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Anche il fattore tempo non è da prendere sottogamba.. a me ci vuole tempo per aprirmi e poi devo capire chi è che mi sta di fronte e le sue visioni personali.... appena mi rendo conto che tratta certi tematiche con superficialità, pregiudizio o altro lascio perdere. Se mai tornero da qualcuno sarà nel privato, qualcuno che mi sono scelta dopo un'attenta valutazione del suo profilo professionale online. Con il csm non ho proprio più intenzione di ritentare.
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27-10-2022, 17:41
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 1,736
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Non riesco a dire moltissime cose, riesco a dire solo il meno peggio, alcune cose successe non sono mai riuscito a dirle da nessuna parte ne dalla psico e nemmeno qua.
Una cosa che ho imparato dopo che sono stato "minacciato" dalla psichiatra di essere ricoverato, è di non dire sempre quando si hanno pensieri suicidi, a gennaio quando andai dopo aver avuto un delirio ipocondriaco, dissi chiaramente con una freddezza unica che potevo anche ammazzarmi ormai, e mi disse "allora procediamo ad un ricovero?" e io dissi di no, da là in poi non ho più detto dei pensieri anche se sono andati avanti mesi e mesi, bisogna cercare di essere razionali e dire come si sta in termini generali ma non dire tutto tutto, secondo me eh.
Alla psicologa invece ho raccontato molto del bullismo ma non tutto, ci sono cose che meglio tenere nascoste perchè sono cose che distruggono la dignità, e comunque voglio mantenerla nonostante ho toccato il fondo molte volte, anche piangere per me è una cosa che fa perdere la dignità ed è accaduto solo una volta lo scorso anno in seduta.
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Ultima modifica di edward00767; 27-10-2022 a 17:46.
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27-10-2022, 19:30
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 7,564
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Io dico tutto ma lo stesso mi sembra non capiscano un cazzo.
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