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10-11-2008, 13:37
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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come si fa a ritrovare se stessi ????
voi come vi ritrovate???
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10-11-2008, 14:05
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#2
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Avanzato
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 487
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Quote:
Originariamente inviata da meryoc
come si fa a ritrovare se stessi ????
voi come vi ritrovate???
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Non lo so, io analizzando analizzando ho trovato il vuoto, la vacuitas, la coproduzione dipendente, ed allora ho smesso di cercare me stesso ed ho cominciato a cercare gli altri, ma solo per giocare assieme, senza pretendere altro da loro.
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10-11-2008, 15:03
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Quote:
Originariamente inviata da meryoc
come si fa a ritrovare se stessi ????
voi come vi ritrovate???
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Ottima domanda ... vorrei saperlo anch'io ... penso che la stragrande maggioranza dei miei problemi derivi dal fatto che non so chi sono veramente, cosa voglio dalla vita, quale sia il mio sentiero ... il che naturalmente incide negativamente sulla mia autostima e sulla sicurezza interiore.
Vorrei tanto scoprirlo. Guardarmi allo specchio e riconoscere una persona, con determinati sogni, inclinazioni, aspirazioni, qualità e difetti.
Forse dovrei fare un viaggio alla ricerca di me stesso, ma come hanno detto benissimo qui sul forum forse è solo questione di esperienza, di mettermi alla prova, di "testarmi" nel concreto ...
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10-11-2008, 15:28
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#4
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Principiante
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Toronto
Messaggi: 31
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Per rotrovare se stessi non bisogna avere la gente tra le palle.
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10-11-2008, 15:36
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#5
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 675
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Quote:
Originariamente inviata da emilio-uahlim
Quote:
Originariamente inviata da meryoc
come si fa a ritrovare se stessi ????
voi come vi ritrovate???
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Non lo so, io analizzando analizzando ho trovato il vuoto, la vacuitas, la coproduzione dipendente, ed allora ho smesso di cercare me stesso ed ho cominciato a cercare gli altri, ma solo per giocare assieme, senza pretendere altro da loro.
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Si, o magari l'hai letto su un libro. ANAlizzando. :wink:
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10-11-2008, 15:50
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#6
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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Quote:
Originariamente inviata da BadDream
Forse dovrei fare un viaggio alla ricerca di me stesso, ma come hanno detto benissimo qui sul forum forse è solo questione di esperienza, di mettermi alla prova, di "testarmi" nel concreto ...
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secondo me bisogna fare le due cose contemporeanamente - ma inizialmente provare esperienze leggere che non ci distraggano troppo da noi stessi ma che ci diano positivita'
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10-11-2008, 15:54
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#7
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Avanzato
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 487
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Quote:
Originariamente inviata da Prassi
Si, o magari l'hai letto su un libro. ANAlizzando. :wink:
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In effetti mi ha aiutato anche Il caso e la necessità di Jacques Monod, e certo è che io sono le "mie" letture, mentre è stato un mio vissuto che mi ha fatto accettare ed anche constatare questa idea.
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10-11-2008, 17:49
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 959
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Io ho delle grosse difficoltà a capire che cosa voglio, cosa desidero, a cosa aspiro, quindi in definitiva a dire chi sono. ho avuto spesso difficoltà a capire se ero innamorato di una persona piuttosto che di un'altra. credo che il mio sia un caso patologico, senza speranza, e cerco di vivere come posso anche con questo handicap.
è come se ci fosse una barriera tra la consapevolezza e il contenitore dei miei desideri, delle mie emozioni, dei miei sentimenti. faccio fatica a vedere oltre il muro, ed invidio quelli che invece certe cose le provano, mentre io devo cercare di dedurle.
è un problema cerebrale, psicologico o sociale ?
non so rispondere con certezza, ma mi rendo conto che è sicuramente collegato con il continuo confronto che faccio tra l'immagine che ho di me stesso e l'immagine che ho degli altri. non so quale sia la causa e quale l'effetto, ma il fatto di cercare di adeguarmi a modelli di comportamento che ritengo vincenti fa sì che eviti di guardare quello che veramento sono, voglio, desidero. o forse è vero il contrario, perchè se sapessi ciò che
veramente voglio, mi preoccuperei meno dell'immagine che ho degli altri.
ma spesso mi chiedo se questi modelli vincenti (che poi sono i soliti : successo sesso ricchezza) portino veramente alla (non voglio dire felicità) serenità, soddisfazione, pienezza dell'essere.
E mi chiedo se non sia in errore nel considerarmi un fallito se non riesco a aderire ad essi...
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10-11-2008, 20:06
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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basta non fermarsi mai (chi si ferma è perduto)
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10-11-2008, 20:25
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Quote:
Originariamente inviata da Oblomov
Io ho delle grosse difficoltà a capire che cosa voglio, cosa desidero, a cosa aspiro, quindi in definitiva a dire chi sono. ho avuto spesso difficoltà a capire se ero innamorato di una persona piuttosto che di un'altra. credo che il mio sia un caso patologico, senza speranza, e cerco di vivere come posso anche con questo handicap.
è come se ci fosse una barriera tra la consapevolezza e il contenitore dei miei desideri, delle mie emozioni, dei miei sentimenti. faccio fatica a vedere oltre il muro, ed invidio quelli che invece certe cose le provano, mentre io devo cercare di dedurle.
è un problema cerebrale, psicologico o sociale ?
non so rispondere con certezza, ma mi rendo conto che è sicuramente collegato con il continuo confronto che faccio tra l'immagine che ho di me stesso e l'immagine che ho degli altri. non so quale sia la causa e quale l'effetto, ma il fatto di cercare di adeguarmi a modelli di comportamento che ritengo vincenti fa sì che eviti di guardare quello che veramento sono, voglio, desidero. o forse è vero il contrario, perchè se sapessi ciò che
veramente voglio, mi preoccuperei meno dell'immagine che ho degli altri.
ma spesso mi chiedo se questi modelli vincenti (che poi sono i soliti : successo sesso ricchezza) portino veramente alla (non voglio dire felicità) serenità, soddisfazione, pienezza dell'essere.
E mi chiedo se non sia in errore nel considerarmi un fallito se non riesco a aderire ad essi...
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non sai quanto ti capisco ... quoto ogni tua singola parola! :wink:
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10-11-2008, 21:12
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jul 2004
Ubicazione: Milano
Messaggi: 158
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Quote:
Originariamente inviata da meryoc
come si fa a ritrovare se stessi ????
voi come vi ritrovate???
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Cercando dove l'abbiamo perso?
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10-11-2008, 22:26
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 156
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Quote:
Originariamente inviata da Oblomov
Io ho delle grosse difficoltà a capire che cosa voglio, cosa desidero, a cosa aspiro, quindi in definitiva a dire chi sono. ho avuto spesso difficoltà a capire se ero innamorato di una persona piuttosto che di un'altra. credo che il mio sia un caso patologico, senza speranza, e cerco di vivere come posso anche con questo handicap.
è come se ci fosse una barriera tra la consapevolezza e il contenitore dei miei desideri, delle mie emozioni, dei miei sentimenti. faccio fatica a vedere oltre il muro, ed invidio quelli che invece certe cose le provano, mentre io devo cercare di dedurle.
è un problema cerebrale, psicologico o sociale ?
non so rispondere con certezza, ma mi rendo conto che è sicuramente collegato con il continuo confronto che faccio tra l'immagine che ho di me stesso e l'immagine che ho degli altri. non so quale sia la causa e quale l'effetto, ma il fatto di cercare di adeguarmi a modelli di comportamento che ritengo vincenti fa sì che eviti di guardare quello che veramento sono, voglio, desidero. o forse è vero il contrario, perchè se sapessi ciò che
veramente voglio, mi preoccuperei meno dell'immagine che ho degli altri.
ma spesso mi chiedo se questi modelli vincenti (che poi sono i soliti : successo sesso ricchezza) portino veramente alla (non voglio dire felicità) serenità, soddisfazione, pienezza dell'essere.
E mi chiedo se non sia in errore nel considerarmi un fallito se non riesco a aderire ad essi...
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Mi ci ritrovo alla grande. il mio problema + grande era quello di non accettarmi, cioè quello che ero e quello che invece volevo essere o apparire, infatti da adolescente ingenuo,timido,insicuro, son passato a essere un ragazzo astuto(mente "criminale" alla napoletana),sicuro di se.
Avevo sempre un rapporto conflittuale con me stesso, col mio io e ci stavo male, mi sembrava di essere sdoppiato, di avere 2 personalità.
Ora però ho trovato il giusto equilibrio, perchè dopo tutto non sono affatto male , eheh mi piaccio e mi accetto. Son contento quando riesco a districarmi con disinvoltura nelle mie problematiche e son contento ugualmente anche quando riesco di meno o non ci riesco x niente xchè so che posso e voglio migliorare e il mix emozioni e sentimenti di qualsiasi situazione o circostanza è imprevedibile e va vissuto così come viene senza arrovvellarsi il cervello o mangiarsi lo stomaco.
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