Rispetto per la vita altrui

onironauta · 29-12-2011, 13:31

Non rispetto molto il mio corpo e do poco valore alla mia vita, tuttavia, faccio sempre il possibile per tutelare quella degli altri, non sto parlando solo di esseri umani, ma anche di piante e animali: è da qualche anno che mi è venuto questo dubbio sul fatto che anche le categorie sopracitate possano essere dotate dell'autocoscienza; alcuni dicono che gli animali, si ci sono i più intelligenti e i meno intelligenti, però, non hanno la consapevolezza, la loro vita si basa sull'istinto naturale, non si pongono alcuna domanda e tutte le loro azioni non sono altro che dei comportamenti prestabiliti e non il risultato di elaborazioni mentali e quindi di scelte personali.. eppure, non so, ho molti dubbi a riguardo..
Dicono che il primo collasso mentale di Nietzsche avvenne quando un uomo, maltrattò un cavallo, e lui reagì piangendo e abbracciando l'animale.. Mi devo preoccupare? Potrebbe essere che al prossimo moscerino che mi si infila nell'occhio, io dia di matto per averlo ucciso?

amarlena · 29-12-2011, 13:43

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Originariamente inviata da il morto

Potrebbe essere che al prossimo moscerino che mi si infila nell'occhio, io dia di matto per averlo ucciso?

Credo solo che quanto piu si è depressi tanto piu si diventa empatici nei confronti della sofferenza del mondo.
In genere gli animali sono considerati piu indifesi delle persone e quindi ci si specchia in loro, nella precarietà della vita di un insetto o nelle difficoltà della vita di un randagio.
A volte si proietta all esterno quel senso di protezione che vorremmo per noi stessi: per la serie ci sono io che ti proteggo, ti salverò io dal mondo crudele.

Da piccola mi ricordo che annegavo le formiche e poi le salvavo con senso di soddisfazione....evidentemente non stavo proprio bene

MaAncheNO · 29-12-2011, 13:48

Per come sono fatto ho il massimo rispetto per la gente che mi rispetta, agli altri farei qualsiasi cosa ma ci tengo troppo alla libertà

Trent · 29-12-2011, 14:00

Per me è tutto il contrario,quando ero felice ero ambientalista convinto,ora invece non do più nessun valore alla vita degli animali
Non che vada in giro ad uccidere cagnolini intendiamoci

Però sono totalmente indifferente

maury25 · 29-12-2011, 14:27

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Originariamente inviata da il morto

Non rispetto molto il mio corpo e do poco valore alla mia vita, tuttavia, faccio sempre il possibile per tutelare quella degli altri, non sto parlando solo di esseri umani, ma anche di piante e animali: è da qualche anno che mi è venuto questo dubbio sul fatto dell'auto-coscienza di esistere, cioè mi disturba anche solo il fatto di pensare di uccidere un insetto, una formica o qualsiasi altra cosa vivente; alcuni dicono che gli animali, si ci sono i più intelligenti e i meno intelligenti, però, non hanno la consapevolezza, la loro vita si basa sull'istinto naturale, non si pongono alcuna domanda e tutte le loro azioni non sono altro che dei comportamenti prestabiliti e non il risultato di elaborazioni mentali e quindi di scelte personali.. eppure, non so, ho molti dubbi a riguardo..
Dicono che il primo collasso mentale di Nietzsche avvenne quando un uomo, maltrattò un cavallo, e lui reagì piangendo e abbracciando l'animale.. Mi devo preoccupare? Potrebbe essere che al prossimo moscerino che mi si infila nell'occhio, io dia di matto per averlo ucciso?

è un bene che ci siano persone come te, in questo mondo di gente arrivista e menefreghista verso il prossimo.

bunker · 29-12-2011, 14:37

vedo che ti rendi conto che tra ora e il dar di matto per aver ucciso il moscerino entrato nell'occhio c'è uno scalino da superare, per ora tutto ok...

e non è proprio detto che tu passi al livello successivo, tranqui!

Carlien · 29-12-2011, 15:20

Credo sia un "problema" di sensibilità, le persone più sensibili tendono ad essere più empatiche ma, allo stesso tempo, sono le più tristi.
E comunque non ti preoccupare, Nietzsche era pazzo a prescindere

onironauta · 29-12-2011, 18:02

Ma pensate che la mia teoria che anche loro (animali e vegetali) abbiano la coscienza e la consapevolezza di essere vivi, sia plausibile o priva di alcun fondamento? Per me non è una domanda da poco, se fosse così mi ritroverei a dover celebrare con un funerale, ogni pianta morente che troverò.

Rorschach. · 29-12-2011, 18:28

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Originariamente inviata da il morto

Ma pensate che la mia teoria che anche loro (animali e vegetali) abbiano la coscienza e la consapevolezza di essere vivi, sia plausibile o priva di alcun fondamento?

Per il moscerino e le piante la teoria è priva di fondamento. Ma per animali più intelligenti come il cavallo invece è sensata.

barclay · 29-12-2011, 19:09

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Originariamente inviata da il morto

Ma pensate che la mia teoria che anche loro (animali e vegetali) abbiano la coscienza e la consapevolezza di essere vivi, sia plausibile o priva di alcun fondamento?

Secondo me, ogni essere vivente privo di sistema nervoso evoluto non è cosciente di esistere, quindi escluderei i vegetali a priori e gli animali più semplici.
Ma, esattamente, il tuo turbamento in cosa consiste? Tristezza per l'altrui dolore o necessità d'agire per tutelare gli altri?

onironauta · 30-12-2011, 19:23

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Originariamente inviata da barclay

Secondo me, ogni essere vivente privo di sistema nervoso evoluto non è cosciente di esistere, quindi escluderei i vegetali a priori e gli animali più semplici.
Ma, esattamente, il tuo turbamento in cosa consiste? Tristezza per l'altrui dolore o necessità d'agire per tutelare gli altri?

Seplicemente, non condivido questa supremazia dell'uomo sulle altre forme di vita che gli da il diritto di avere dei comportamenti che a mio avviso sono da considerare totalmente anormali, (sono serissimo) dall'industria dell'allevamento massiccio al vestiario, alla ricerca medica. Adesso dico una stronzata eh (o forse no) ma perchè non sperimentare i farmaci sui condannati a morte o perchè non vietare la vendita di pellicce visto che non siamo più nel paleolitico e ci sono molti materiali sostituivi..

Rickyno · 30-12-2011, 19:30

Ho enorme rispetto per la vita animale e vegetale.

Nessun rispetto per la vita umana.

barclay · 31-12-2011, 00:57

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Originariamente inviata da il morto

perchè non sperimentare i farmaci sui condannati a morte

Chi c'ha provato, in passato, è stato processato e condannato per crimini contro l'umanità e sono TOTALMENTE d'accordo con quelle sentenze. Per coerenza e giustizia, bisogna rispettare TUTTE le vite.

Martello · 31-12-2011, 02:49

Fin quando rispetti la vita, tranquillo

Fallitoperenne · 31-12-2011, 09:43

in genere se vedo una mosca tento di farla andare via senza ammazzarla,idem per ragni e vespe.
il problema sono le zanzare,sono maledettamente cocciute

Allocco · 31-12-2011, 09:56

Certo, la risposta più sensata l'ha data Barclay, concordo..

Ma noi (generico) sappiamo talmente poco di come funziona una coscienza, di cosa sia, se esistano alternative a quella che abbiamo noi...
Insomma, filosofi, artisti e scienziati (meno, loro si accontentano di descrivere quella umana, comprensibilmente) ci pensano su da qualche migliaio di anni, quindi...

Per me non è del tutto campato in aria adottare un "atteggiamento intenzionale" nei riguardi delle forme di vita.
Cioè considerarle "come se avessero una mente".
In fondo... La nostra mente non è che un insieme di connessioni e di segnali; connessioni simili e segnali paragonabili ai nostri (anche se molto diversi, lo ammetto, ma anche le menti potrebbero essere diverse, chi lo vieta?) si trovano negli animali "minori", nelle piante, e persino nei minerali in qualche maniera...

Un uomo intelligente
mettendosi gli occhiali
ha fatto distinzione
tra gli esseri animali e quelli vegetali
[...] (cit.)

Poi, ovviamente, ognuno fa bene a pensare e comportarsi nel modo che lo fa stare meglio..

onironauta · 31-12-2011, 14:47

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Originariamente inviata da barclay

Chi c'ha provato, in passato, è stato processato e condannato per crimini contro l'umanità e sono TOTALMENTE d'accordo con quelle sentenze. Per coerenza e giustizia, bisogna rispettare TUTTE le vite.

In effetti secondo il mio ragionamento iniziale dovrei concordare, eppure..

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Originariamente inviata da Allocco

Per me non è del tutto campato in aria adottare un "atteggiamento intenzionale" nei riguardi delle forme di vita.
Cioè considerarle "come se avessero una mente".
In fondo... La nostra mente non è che un insieme di connessioni e di segnali; connessioni simili e segnali paragonabili ai nostri (anche se molto diversi, lo ammetto, ma anche le menti potrebbero essere diverse, chi lo vieta?) si trovano negli animali "minori", nelle piante, e persino nei minerali in qualche maniera...

Eattamente, potrebbe essere che abbiano coscienza di se in modi diversi, ma non per questo indegni di essere rispettati.