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Vecchio 23-08-2012, 05:28   #1
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Mi servirebbe un rimedio per la depressione che non fossero farmaci o psicoterapia, hai idee originali al riguardo?

Se foste degli inventori e poteste spaziare con la fantasia, quali rimedi trovare alla depressione, alla vita condotta come un criceto che percorre sempre la stessa ruota in un esperimento senza fine.

Da decadi mi pongo questa domanda, ciclicamente cado in un baratro senza fine, dovuto spesso a svariate circostanze, bruttezze della vita, amarezze, persone sgradevoli, situazioni brutte.

Un rimedio inedito c'è forse...chissà, vorrei stuzzicare la fantasia. Ma magari anche avere qualche dritta pratica tipo i rimedi della nonna o i rimedi della medicina alternativa. Facciamo un pò di informazione anche magari.
Vecchio 23-08-2012, 05:35   #2
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L'avatar di Fallitoperenne
 

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se non riesci a ridere la cosa è gravissima
Vecchio 23-08-2012, 09:37   #3
Principiante
 

Hai fatto la domanda del secolo
Ti racconto la mia esperienza, scusa se è lunga ma sei tu che hai fatto la domanda
Io ero riuscito a venirne fuori. Non so se anche tu sei così ma io ho vissuto l'80% della mia vita in una sorta di perenne malinconia intervallata da periodici periodi di pesante depressione. Ogni tanto qualche momento felice ma sono stati talmente pochi che me li ricordo TUTTI. Ero uscito da questa situazione con molta fatica ma ce l'avevo fatta. Ognuno ha il suo metodo, però io ce l'avevo fatta con tanto esercizio fisico (quell'estate sono andato in montagna 3 volte) e sopratutto con grandi esercizi meditativi. Mi ero messo ad OSSERVARE tutto. Persino i miei pensieri. Arrivai al punto di riuscire a osservare il mio stesso EGO, la mia stessa mente. Insomma ho fatto un'esperienza di Spersonalizzazione. E ti garantisco, che se tu riesci a far tacere la tua mente, a non essere più comandato da lei, ma a USARLA per i tuoi bisogni sarà un grande passo avanti. Semplicemente osservavo tutti quei pensieri che iniziano con il "non"..."non fare", "non essere" e li lasciavo passare. Non li reprimevo sia chiaro, li lasciavo passare. Lasciavo che defluissero dal mio inconscio. Non mi lasciavo comandare a bacchetta. Avevo smesso di giudicare le cose, le osservavo. Non andavo in giro perso nei miei pensieri, ma ero concentrato su quello che mi stava accadendo, osservando attentamente tutto. Iniziai a poco a poco a diventare consapevole. Un grande aiuto me l'ha dato questo libro: "OSHO il benessere emotivo". Non condivido tutto quello che c'è scritto, ma a me ha aiutato un sacco. Ti dico solo che in quei 5 mesi sono riuscito a trovare il coraggio di fare tutte quelle cose che non mi ero mai sognato di fare. Ero costantemente in uno stato di pace interiore e calma. Nulla mi toccava. Ero triste a volte certo, ma mai depresso. Riuscivo ad affrontare tutto. Ma poi succedono gli imprevisti. Una sera sono stato aggredito e quasi accoltellato da dei balordi. Anche in quel momento ero talmente calmo che ho saputo gestire la situazione al meglio ma DOPO, il mio ego e la mia mente tornarono gradualmente al comando e ora sono al punto di partenza, anche se sto riprovando a tornare alla mia situazione di "illuminazione" . Non è una soluzione permanente come hai visto, però mi ci è voluta un aggressione con coltelli perché tornassi in depressione. Altrimenti ero riuscito finalmente a trovare la mia strada. Ero completo e tutto solo osservando e accettando quello che ero. Io ti consiglio di leggere il libro, non costa molto mi sembra 8 euro alla feltrinelli. A me è servito. Ma poi ognuno ha i suoi metodi e tocca a te trovare la via .
Vecchio 23-08-2012, 10:10   #4
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L'esperienza di Evìto di Dirlo è molto simile alla mia.
Pur non avendo letto Osho anche a me la meditazione ha aiutato molto.
Avevo letto da qualche parte qualche concetto della meditazione zazen, e qualcosa del karma yoga, la via dell'azione.
Ho pensato che fosse possibile meditare nell'azione quotidiana, trasformando l'azione in una preghiera, "diventando" l'oggetto dell'azione e per l'appunto spersonalizzandomi.
Ho iniziato con l'igiene personale. Lavandomi i denti e facendo la doccia, non che prima non ne facessi. Ma era una sofferenza, ci impiegavo molto tempo e continuavo a distrarmi, a sognare ad occhi aperti, a perdere la cognizione del tempo o a pensare a quanto stessi male.

Ho quindi preparato una lista di azioni tabù, finanche dei pensieri tabù. Sono cose che non vanno fatte, non vanno neanche pensate, e tutte le volte che mi accorgo di pensarle devo concentrarmi sui suoni, sui colori, sulle sensazioni, svuotando la mente e assorbendo semplicemente tutto quello che mi circondava.
Un paio di esempi: un'azione tabù è quella di spremermi i foruncoli la mattina. Un pensiero tabù era quello della mia ex.
Sui pensieri mi ritornava in mente l'espressione idiomatica "dieta mentale" che il personaggio John Nash pronunciò nel film "A beautiful mind". Ritenevo che anche a me servisse una dieta mentale, sebbene di natura diffferente.

Così, quando mi lavavo i denti, diventavo lo spazzolino e la sensazione delle gengive massaggiate da esso; quando mi spazzolavo la schiena sotto la doccia, o mi riempivo di schiuma e mi insaponavo, diventavo la spazzola o la spugna e la sensazione degli arnesi che accarezzavano la mia pelle. Diventando pura sensazione, la mia mente si è piano piano svuotata.
Nell'arco di una settimana avevo conquistato una serenità incredibile, dimostrata da uno sguardo ieratico e calmo.

In quel periodo mi ero separato dalla mia ex per la prima volta, ma ancora ci frequentavamo, e prima di comportarmi in quel modo avevo cercato in tutti i modi di rimettermici assieme. Un giorno, lo ricordo come fosse ieri, siamo andati a un centro commerciale assieme, e d'un tratto sbottò, quasi incazzandosi con me: "come fai ad esser così calmo!".
Non mi riconosceva più.

Nell'arco di poche settimane ci siamo rimessi assieme.



Così adesso, quando sono in difficoltà, oltre all'attività fisica faccio queste cose. Lavarmi i denti, la doccia. Riordinare la stanza. Preparare il caffé.
Non è tanto importante quello che faccio. Ma è importante come lo faccio: se preparando il caffé mi concentro a tal punto da diventare l'aroma del caffé, da diventare la mia mano che avvita la moka, da diventare il colore brunito del liquido che sgorga caldo nella caffettiera, mi alleno a svuotare la mente.

Il concetto del karma yoga è interessantissimo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Karma_Yoga
Vecchio 23-08-2012, 10:28   #5
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Per Fortuna C'è Dipré - Ep1 - La Scoperta Più Importante - YouTube

se non riesci a ridere la cosa è gravissima
Certe cose funzionano quando sei solo un pò triste (cit.), guardare stanlio e ollio per dirne un' altra. Quando ero depresso non riuscivo a ridere neanche sforzandomi, ma forse è soggettiva la cosa.
L' attività fisica mi ha aiutato abbastanza, quello si.

Ultima modifica di MCLovin; 23-08-2012 a 10:30.
Vecchio 23-08-2012, 10:52   #6
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mhhh......parere personale, schioda dal luogo in cui stai vivendo sta vita di merda e vai via lontano dall'Italia per ricominciare a vivere.
Vecchio 23-08-2012, 11:30   #7
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L'avatar di super unknown
 

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se non riesci a ridere la cosa è gravissima
a me, questi personaggi "alticci" mi fanno sentire ancora più inadeguato del normale, se penso che queste persone sui generis hanno anche una vita sociale regolare e vengono accettati dalla società, mi vien voglia di suicidarmi.
Vecchio 24-08-2012, 15:51   #8
Esperto
L'avatar di Oblomov
 

a proposito di chi ha parlato di meditazione, volevo chiedervi se è una pratica che state ancora esercitando, oppure se l'avete abbandonata... mi piacerebbe provare, ma non vorrei che fosse una delle tante attività che inizio e non porto mai a termine..
Vecchio 24-08-2012, 16:36   #9
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a proposito di chi ha parlato di meditazione, volevo chiedervi se è una pratica che state ancora esercitando, oppure se l'avete abbandonata... mi piacerebbe provare, ma non vorrei che fosse una delle tante attività che inizio e non porto mai a termine..
abbandonata, non riesco ad essere costante con cose ben più importanti.
Se ne ho bisogno lo faccio, ma non è una cosa che mi ci metto ogni giorno a farla. Lo so che mi farebbe bene ma se fossi in grado di acquisire nuove abitudini "a tavolino" prima di questo verrebbero molte altre cose (la ginnastica appena tornato dal lavoro ad esempio).
Vecchio 24-08-2012, 16:51   #10
Esperto
L'avatar di Oblomov
 

[QUOTE=XL;837945]Scusami se faccio il guastafeste ma se azzeri la tua mente poi come la fai ad usare? I bisogni di quale mente dovrebbe soddisfare la mente? Visto che ogni bisogno in fin dei conti dovrebbe essere la mente stessa a produrlo, una volta azzerata non esiste più nemmeno alcunché che la possa essere usato, l'ego non può autoosservarsi realmente, perché se tu osservi il tuo ego, c'è da chiedersi... Quello che sta osservando adesso cos'è? E' questo il vero ego... E non si riesce ad osservare comunque.
[QUOTE]

Non vedo questa contraddizione: non è possibile osservarsi allo specchio? pensa alla mente che si mette di fronte ad uno specchio. Cosa vede? se stessa, o meglio i pensieri, visto che la mente senza pensieri non è nulla...
Vecchio 24-08-2012, 21:03   #11
Principiante
 

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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Scusami se faccio il guastafeste ma se azzeri la tua mente poi come la fai ad usare? I bisogni di quale mente dovrebbe soddisfare la mente? Visto che ogni bisogno in fin dei conti dovrebbe essere la mente stessa a produrlo, una volta azzerata non esiste più nemmeno alcunché che la possa essere usato, l'ego non può autoosservarsi realmente, perché se tu osservi il tuo ego, c'è da chiedersi... Quello che sta osservando adesso cos'è? E' questo il vero ego... E non si riesce ad osservare comunque.
Tu dici "non mi faccio comandare dalla mia mente" ma questo pensiero è sempre la tua mente a produrlo e nel momento in cui pensi a tutto questo continui sempre e comunque ad essere, per così dire, diretto da quel che pensi.
Dalla tua mente non puoi uscire, perché non esiste alcunché di separato, è una divisione fittizia, non puoi in nessun modo realmente renderti indipendente da questa, se credi di esserci riuscito, insieme a tutti 'sti santoni che sono in giro, ti devi essere per forza sbagliato.
Se hai ancora dei bisogni da soddisfare allora non stai osservando, se ti basta osservare senza avere alcun bisogno, non si pone alcun problema, puoi anche morire tranquillamente o vivere male, se osservi solo non dovresti nemmeno più sentire alcun bisogno come più importante rispetto agli altri.
Ma a dire il vero è lunga da spiegare...nel mio messaggio precedente ho accennato a quello che ho fatto senza entrare nei dettagli è lunghissima da spiegare e infatti ho accennato a un libro che mi ha aiutato (anche se non ho seguito alla lettera tutto ciò che c'era scritto)per non dover spiegare tutto...ora ti farò un riassunto sperò un po' più chiaro...se hai letto Freud, io per mente intendevo il Super Io...la mente non è un tutto unico. La sai la divisione freudiana tra Es io e super io no? (l'es è quello delle pulsioni, il super io è il conglomerato di divieti, e regole e l'io siamo noi, i mediatori delle due parti)Non è un blocco. Io avevo un Super io molto pronunciato che mi faceva credere che fosse il mio vero essere. Identificavo inconsciamente il mio Ego con il super io. Anzi ancora meglio, ero totalmente soggiogato dal SUper Io. Questo tipo di meditazione ha fatto emergere il mio vero Io. Non mi sono abbandonato all'es bada, è diventata semplice consapevolezza. Mi sono spiegato male prima, io credevo di essere una cosa e invece ero un'altra. Ero completamente controllato dal Super io da così tanto tempo che ormai credevo che fosse quella la mia natura e invece non lo era. In un certo senso è stata una spersonalizzazione perché nel profondo mi ero autoconvinto di essere un altro. Per un periodo quindi io ho davvero combattuto contro un Ego fittizio, ma che io credevo fosse il mio! Non si può combattere contro il vero ego, ma si può combattere eccome contro gli ego falsi, ma questo ovviamente lo capisci dopo. E da questi ego falsi sono controllate moltissime persone.

Riguardo alla cosa dell'osservazione non ho capito il tuo punto. Non è che si osserva senza provare niente. Si sta semplicemente molto più concentrati sul presente senza divagare con la mente. E ti garantisco che con un po' di pratica io riuscivo ad osservare le mie stesse emozioni. Perchè? perchè le emozioni e le pulsioni arrivano da l'Es e dal super io, non dall'io. Quindi dopo aver scoperto il mio vero io avevo il controllo degli altri due e delle cose che mi mandavano, non il contrario! Questa è solo consapevolezza. E' una forma di psiconautica senza LSD o funghetti...meditazione pura. Poi io mica ho detto che è una soluzione universale, anzi l'ho ribadito più volte che ognuno deve trovare la sua via. Io c'ero riuscito e difatti ho passato 5 mesi così fantastici che sono valsi una vita intera. Poi sono tornato al punto di partenza a causa di forze esterne...ma non vuol dire che non ci stia riprovando!
Vecchio 24-08-2012, 21:18   #12
Esperto
L'avatar di Pierlux
 

L'unica cosa che sto cercando di fare io è avere un po' più di coraggio e buttarmi ovunque mi capiti una bella occasione..

Non è facile per niente ma credo che sia una delle poche strade da prendere una volta giunti a questo punto..

Quando non hai più niente da perdere è inutile rimanere seduti su una sedia ad aspettare..

Dovresti stringere i pugni e dire basta!..

Di solito capita che non facciamo le cose che vogliamo perché abbiamo paura che qualcuno ci giudichi male.. Come detto prima "stringi i pugni" e fai ciò che vuoi.. e se qualcosa va male bisogna saper solo ricominciare ogni volta...

So che forse per alcuni sono stupidaggini.. alcuni le dicono e basta, senza darle valore..
Vecchio 24-08-2012, 21:31   #13
Esperto
 

Guarda, io ormai sono un ex depresso, ma un evitante che tende alla depressione. Il mio medico, dato che non esco mai di casa, mi ha detto: "Alzati alle 6.00 del mattino, fai una camminata e poi ti fai la doccia (cosa che io odio fare perché mi infastidisce l'acqua. Tipico della depressione). Continua a farlo, periodicamente, so quanto sia impegnativo. Dopo aver fatto ciò ti metti un po' a dormire. O, come me, a dormire senza un po'. -_- Vabbé, puoi anche alzarti più tardi se per te vedere la gente non è un problema. A me da fastidio sia perché ho il timore che mi giudichino brutto, sia perché mi infastidisce in generale. Deve diventare un momento tuo, ascoltandoti la musica, magari.
Questa è la mia idea. A me sta servendo!
Ciao ciao!
Vecchio 26-08-2012, 01:18   #14
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Scusa ma adesso come fai a sapere di non essere controllato ancora una volta da un ego falso? Tu affermi che prima non sapevi chi eri, giusto? E perché adesso sei così sicuro di non esserti sbagliato ancora una volta?
Se nel profondo ti eri convinto prima di qualcosa, non potrebbe essere che adesso ti sia convinto di una serie di sciocchezze rispetto a queste istanze?
Pure alla psicoanalisi bisogna crederci, come si fa a liberare qualcuno dal demonio e renderlo consapevole che il diavolo ci controlla se all'esistenza del demonio questo non ci crede nemmeno? Insomma puoi liberare qualcuno dal Super-io o un ego falso se questo ci crede che ci sia una specie di spirito separato che prende la guida del corpo e che va riconosciuto come il maligno, ossia il falso che si contrappone al vero e l'autentico, ma quando questa fede non c'è puoi pure pensare e ripensare, sinceramente non so se si è davvero consapevoli così, mi sembra che si inventa un vincolo inesistente e poi ci si libera da questo, tipo "adesso sono io che comando"... Ma Io... Chi? E quando mai c'è stato qualcun altro...

Fossero questi i problemi, li si potrebbe risolvere davvero con la meditazione. Più che controllarmi o difendermi da certi falsi-io il mio vero problema è quello di controllare il mondo circostante. Ora di sicuro verrà fuori la storia che chi desidera questo è un falso-io (che viene controllato da istanze cattive), ma ogni volta che qualcosa non sta bene a qualcuno questo può sostenere che c'è un falso-io da qualche parte, tipo "tu in realtà mi ami anche se sostieni il contrario, in realtà non ne sei consapevole" .

Se riesci a convincere una persona che tutte queste cose sono vere... E' fatta.
Minchia sembra che tu te la sia presa sul personale...non ho spacciato il mio metodo come certo, ho detto che con me ha funzionato, PUNTO! Non è che te lo sto imponendo o l'ho raccomandato a Martello e nemmeno ho mai voluto convincere nessuno...LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DI PARLARE PREGO...ho raccontato una mia esperienza ripetendo più e più volte che ognuno deve trovare il suo modo. Come faccio a sapere che anche stavolta non mi sono sbagliato? Perché stavo bene! Ero felice! Chissenefrega se non era il mio vero ego! Io la meditazione l'ho iniziata per stare meglio, non per svelare i segreti della Psicoanalisi, del buddismo o del diavolo...Ma siccome quando ero dominato dal super io, sentivo nel profondo che qualcosa non andava, che qualcosa non filava con il mio modo di condurre la vita, dopo questo cambiamento io mi sentivo equilibrato e felice. E immagino che quando uno ha raggiunto l'equilibrio, ha trovato il suo vero essere. Se poi non lo è...fancurva, io stavo bene, mi bastava questo. Posso essere sicuro del funzionamento del mio"metodo"? No! Posso essere sicuro di essere stato felice per mesi? Si! Faccio esempi pratici: durante i mesi in cui stavo bene chiesi per la prima volta nella mia vita ad una ragazza che mi piaceva se voleva uscire. Lei mi disse di no. Presi un sonoro due di picche. Una cosa del genere fino a 2 mesi prima mi avrebbe distrutto lasciandomi in depressione forte per mesi. Ci sono rimasto male certo, ma non sono mai entrato in depressione. Il muso mi sarà durato 3 ore al massimo...Il mio migliore amico (che era una delle poche persone con cui mi vedevo) si fidanzò e sparì dalla circolazione, lasciandomi solo. Non l'ho patita. Certo mi mancava, ma non ero depresso, non dicevo "perché a me? Sono l'essere più solo al mondo" dicevo "che peccato, oggi avremmo potuto giocare con l'Xbox o andare per funghi! sarà per la prossima". Non ho avuto problemi a fare amicizia all'università, a partire completamente solo per andare a un raduno, su un pullman con degli sconosciuti e tornare il giorno dopo con quelli che ora considero degli amici carissimi, a parlare in pubblico ad un assemblea universitaria...ora dimmi. Se ti senti equilibrato, se senti che la tua non è euforia, ma profonda pace interiore e serenità, se sei calmo e non ti agiti in situazioni nuove, riuscendo a gestirle e a interagirci...come può non essere quello vero? Una volta riuscito a controllare l'interno sono riuscito a controllare una gran parte del mondo esterno che prima non riuscivo a controllare (poi ci sono le aggressioni che non si possono controllare, ma la microcriminalità non la riesce a gestire nemmeno lo stato, cosa posso fare io??) . A me sinceramente poco mi frega se era il vero ego o no. Io credo che lo fosse perché avevo raggiunto un equilibrio, ma anche se non lo fosse stato...chissene! Io cercavo di stare meglio e ci sono riuscito per un po'.Ripeto per la miliardesima volta...non ho MAI detto che è un metodo certo. Ha funzionato con me. Se poi ti sta così antipatico questo metodo ti do' un consiglio: non seguirlo! Non capisco perché farmi notare tutte le falle. Manco avessi scritto un libro e ci stessi guadagnando. Manco avessi detto che è certa! Ho raccontato un'esperienza e un punto di vista. Tutto qua! Non ho mai dato "la ricetta pronta della felicità per tutti e tutte, indistintamente, per ogni situazione!". No, lui ha chiesto se conoscevamo metodi che non comprendessero pillole e farmaci. Avendocela fatta, senza l'ausilio di farmaci, ho raccontato come. Non gli ho nemmeno mai detto di provare. Ho consigliato un libro che mi ha dato una mano, ma non ho affermato che fosse un metodo sicuro. Se riesci a capire il mio punto...è fatta.
Vecchio 26-08-2012, 20:49   #15
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Il problema di chi "medita" o prega è resistere alle intemperie, il mio (e quello della maggior parte dei depressi) è quello di trovare un buon sistema per ripararsi da queste.

Dare un ombrello funzionante o un impermiabile a chi si lamenta del fatto che la pioggia bagna rappresenta una vera soluzione. Convincerlo di mettersi a meditare per "scoprire" che il suo vero ego può riuscire a camminare anche bagnato sotto la pioggia (ossia che non ha alcun bisogno di non bagnarsi) no... Che fosse possibilie far questo lo sapevamo già tutti.[/QUOTE]


Scusa ma allora sei un po' duro di coccio...visto che scrivendo tanto evidentemente tu salti il punto focale del mio discorso, farò solo UNA DOMANDA: MI PUOI SPIEGARE DOVE CAZZO AVREI CONSIGLIATO, DETTO DI PROVARE o affermato che il mio metodo è universale e infallibile?!?!? Ti da' così fastidio che con me ha funzionato o che io l'ho raccontato? Oppure hai letto solo qualche parte e hai saltato i punti in cui ho avvertito più volte che è un metodo che funziona individualmente, non una formula magica?? Ma chi voleva convincerlo!?!? Spiegami, perché mi sembra che tu stia facendo una polemica sul niente...tiri in ballo religioni e filosofia, per rispondere ad uno che ha scritto una sua esperienza...abbiamo capito che non ti piace il metodo, ora mi devi spiegare dove avrei detto di voler convincere tutti a seguirlo...scriverei altre cose, ma poi tu continueresti a criticare la linea teorica (daccordissimo su questo, mi da fastidio che tu insinui che abbia voluto consigliare a gente in difficoltà metodi fasulli ((per te) o che io sia una specie di reclutatore di chissà quale setta/religione...) Invece voglio che tu mi risponda alla domanda: DOVE HO AFFERMATO CHE E' UN METODO INFALLIBILE (anzi sarebbe una contraddizione perché io al momento sto' di nuovo male e l'ho detto più di una volta) E DOVE AVREI CONSIGLIATO DI PROVARE...Solo questo, non tirare in ballo demoni, santi, religioni, preghiere, ombrelli o pioggia stavolta...una volta risposto a questo, continueremo sulla linea teorica.....ma tu rispondi a questo.
Vecchio 26-08-2012, 21:01   #16
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Quote:
Originariamente inviata da Evìto Di Dirlo Visualizza il messaggio
Scusa ma allora sei un po' duro di coccio...visto che scrivendo tanto evidentemente tu salti il punto focale del mio discorso, farò solo UNA DOMANDA: MI PUOI SPIEGARE DOVE CAZZO AVREI CONSIGLIATO, DETTO DI PROVARE o affermato che il mio metodo è universale e infallibile?!?!? Ti da' così fastidio che con me ha funzionato o che io l'ho raccontato? Oppure hai letto solo qualche parte e hai saltato i punti in cui ho avvertito più volte che è un metodo che funziona individualmente, non una formula magica?? Ma chi voleva convincerlo!?!? Spiegami, perché mi sembra che tu stia facendo una polemica sul niente...tiri in ballo religioni e filosofia, per rispondere ad uno che ha scritto una sua esperienza...abbiamo capito che non ti piace il metodo, ora mi devi spiegare dove avrei detto di voler convincere tutti a seguirlo...scriverei altre cose, ma poi tu continueresti a criticare la linea teorica (daccordissimo su questo, mi da fastidio che tu insinui che abbia voluto consigliare a gente in difficoltà metodi fasulli ((per te) o che io sia una specie di reclutatore di chissà quale setta/religione...) Invece voglio che tu mi risponda alla domanda: DOVE HO AFFERMATO CHE E' UN METODO INFALLIBILE (anzi sarebbe una contraddizione perché io al momento sto' di nuovo male e l'ho detto più di una volta) E DOVE AVREI CONSIGLIATO DI PROVARE...Solo questo, non tirare in ballo demoni, santi, religioni, preghiere, ombrelli o pioggia stavolta...una volta risposto a questo, continueremo sulla linea teorica.....ma tu rispondi a questo.
Scusate se mi intrometto, il mio punto di vista: continua ad esporre le tue idee, hai proposto una possibile soluzione, condivisibile o meno ma comunque interessante (per me)...chissenefrega poi delle critiche distruttive o delle provocazioni.
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