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Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le amarezz
Mi servirebbe un rimedio per la depressione che non fossero farmaci o psicoterapia, hai idee originali al riguardo?
Se foste degli inventori e poteste spaziare con la fantasia, quali rimedi trovare alla depressione, alla vita condotta come un criceto che percorre sempre la stessa ruota in un esperimento senza fine. Da decadi mi pongo questa domanda, ciclicamente cado in un baratro senza fine, dovuto spesso a svariate circostanze, bruttezze della vita, amarezze, persone sgradevoli, situazioni brutte. Un rimedio inedito c'è forse...chissà, vorrei stuzzicare la fantasia. Ma magari anche avere qualche dritta pratica tipo i rimedi della nonna o i rimedi della medicina alternativa. Facciamo un pò di informazione anche magari. |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
vedere i tipi che vanno da questo ciarlatano che si spaccia per critico d'arte:
se non riesci a ridere la cosa è gravissima :D |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
Hai fatto la domanda del secolo:)
Ti racconto la mia esperienza, scusa se è lunga ma sei tu che hai fatto la domanda :D Io ero riuscito a venirne fuori. Non so se anche tu sei così ma io ho vissuto l'80% della mia vita in una sorta di perenne malinconia intervallata da periodici periodi di pesante depressione. Ogni tanto qualche momento felice ma sono stati talmente pochi che me li ricordo TUTTI. Ero uscito da questa situazione con molta fatica ma ce l'avevo fatta. Ognuno ha il suo metodo, però io ce l'avevo fatta con tanto esercizio fisico (quell'estate sono andato in montagna 3 volte) e sopratutto con grandi esercizi meditativi. Mi ero messo ad OSSERVARE tutto. Persino i miei pensieri. Arrivai al punto di riuscire a osservare il mio stesso EGO, la mia stessa mente. Insomma ho fatto un'esperienza di Spersonalizzazione. E ti garantisco, che se tu riesci a far tacere la tua mente, a non essere più comandato da lei, ma a USARLA per i tuoi bisogni sarà un grande passo avanti. Semplicemente osservavo tutti quei pensieri che iniziano con il "non"..."non fare", "non essere" e li lasciavo passare. Non li reprimevo sia chiaro, li lasciavo passare. Lasciavo che defluissero dal mio inconscio. Non mi lasciavo comandare a bacchetta. Avevo smesso di giudicare le cose, le osservavo. Non andavo in giro perso nei miei pensieri, ma ero concentrato su quello che mi stava accadendo, osservando attentamente tutto. Iniziai a poco a poco a diventare consapevole. Un grande aiuto me l'ha dato questo libro: "OSHO il benessere emotivo". Non condivido tutto quello che c'è scritto, ma a me ha aiutato un sacco. Ti dico solo che in quei 5 mesi sono riuscito a trovare il coraggio di fare tutte quelle cose che non mi ero mai sognato di fare. Ero costantemente in uno stato di pace interiore e calma. Nulla mi toccava. Ero triste a volte certo, ma mai depresso. Riuscivo ad affrontare tutto. Ma poi succedono gli imprevisti. Una sera sono stato aggredito e quasi accoltellato da dei balordi. Anche in quel momento ero talmente calmo che ho saputo gestire la situazione al meglio ma DOPO, il mio ego e la mia mente tornarono gradualmente al comando e ora sono al punto di partenza, anche se sto riprovando a tornare alla mia situazione di "illuminazione" :D. Non è una soluzione permanente come hai visto, però mi ci è voluta un aggressione con coltelli perché tornassi in depressione. Altrimenti ero riuscito finalmente a trovare la mia strada. Ero completo e tutto solo osservando e accettando quello che ero. Io ti consiglio di leggere il libro, non costa molto mi sembra 8 euro alla feltrinelli. A me è servito. Ma poi ognuno ha i suoi metodi e tocca a te trovare la via :). |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
L'esperienza di Evìto di Dirlo è molto simile alla mia.
Pur non avendo letto Osho anche a me la meditazione ha aiutato molto. Avevo letto da qualche parte qualche concetto della meditazione zazen, e qualcosa del karma yoga, la via dell'azione. Ho pensato che fosse possibile meditare nell'azione quotidiana, trasformando l'azione in una preghiera, "diventando" l'oggetto dell'azione e per l'appunto spersonalizzandomi. Ho iniziato con l'igiene personale. Lavandomi i denti e facendo la doccia, non che prima non ne facessi. Ma era una sofferenza, ci impiegavo molto tempo e continuavo a distrarmi, a sognare ad occhi aperti, a perdere la cognizione del tempo o a pensare a quanto stessi male. Ho quindi preparato una lista di azioni tabù, finanche dei pensieri tabù. Sono cose che non vanno fatte, non vanno neanche pensate, e tutte le volte che mi accorgo di pensarle devo concentrarmi sui suoni, sui colori, sulle sensazioni, svuotando la mente e assorbendo semplicemente tutto quello che mi circondava. Un paio di esempi: un'azione tabù è quella di spremermi i foruncoli la mattina. Un pensiero tabù era quello della mia ex. Sui pensieri mi ritornava in mente l'espressione idiomatica "dieta mentale" che il personaggio John Nash pronunciò nel film "A beautiful mind". Ritenevo che anche a me servisse una dieta mentale, sebbene di natura diffferente. Così, quando mi lavavo i denti, diventavo lo spazzolino e la sensazione delle gengive massaggiate da esso; quando mi spazzolavo la schiena sotto la doccia, o mi riempivo di schiuma e mi insaponavo, diventavo la spazzola o la spugna e la sensazione degli arnesi che accarezzavano la mia pelle. Diventando pura sensazione, la mia mente si è piano piano svuotata. Nell'arco di una settimana avevo conquistato una serenità incredibile, dimostrata da uno sguardo ieratico e calmo. In quel periodo mi ero separato dalla mia ex per la prima volta, ma ancora ci frequentavamo, e prima di comportarmi in quel modo avevo cercato in tutti i modi di rimettermici assieme. Un giorno, lo ricordo come fosse ieri, siamo andati a un centro commerciale assieme, e d'un tratto sbottò, quasi incazzandosi con me: "come fai ad esser così calmo!". Non mi riconosceva più. Nell'arco di poche settimane ci siamo rimessi assieme. Così adesso, quando sono in difficoltà, oltre all'attività fisica faccio queste cose. Lavarmi i denti, la doccia. Riordinare la stanza. Preparare il caffé. Non è tanto importante quello che faccio. Ma è importante come lo faccio: se preparando il caffé mi concentro a tal punto da diventare l'aroma del caffé, da diventare la mia mano che avvita la moka, da diventare il colore brunito del liquido che sgorga caldo nella caffettiera, mi alleno a svuotare la mente. Il concetto del karma yoga è interessantissimo. http://it.wikipedia.org/wiki/Karma_Yoga |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
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L' attività fisica mi ha aiutato abbastanza, quello si. |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
mhhh......parere personale, schioda dal luogo in cui stai vivendo sta vita di merda e vai via lontano dall'Italia per ricominciare a vivere.
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Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
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Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
a proposito di chi ha parlato di meditazione, volevo chiedervi se è una pratica che state ancora esercitando, oppure se l'avete abbandonata... mi piacerebbe provare, ma non vorrei che fosse una delle tante attività che inizio e non porto mai a termine..
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Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
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Se ne ho bisogno lo faccio, ma non è una cosa che mi ci metto ogni giorno a farla. Lo so che mi farebbe bene ma se fossi in grado di acquisire nuove abitudini "a tavolino" prima di questo verrebbero molte altre cose (la ginnastica appena tornato dal lavoro ad esempio). |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
[QUOTE=XL;837945]Scusami se faccio il guastafeste ma se azzeri la tua mente poi come la fai ad usare? I bisogni di quale mente dovrebbe soddisfare la mente? Visto che ogni bisogno in fin dei conti dovrebbe essere la mente stessa a produrlo, una volta azzerata non esiste più nemmeno alcunché che la possa essere usato, l'ego non può autoosservarsi realmente, perché se tu osservi il tuo ego, c'è da chiedersi... Quello che sta osservando adesso cos'è? :pensando: E' questo il vero ego... E non si riesce ad osservare comunque.
[QUOTE] Non vedo questa contraddizione: non è possibile osservarsi allo specchio? pensa alla mente che si mette di fronte ad uno specchio. Cosa vede? se stessa, o meglio i pensieri, visto che la mente senza pensieri non è nulla... |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
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Riguardo alla cosa dell'osservazione non ho capito il tuo punto. Non è che si osserva senza provare niente. Si sta semplicemente molto più concentrati sul presente senza divagare con la mente. E ti garantisco che con un po' di pratica io riuscivo ad osservare le mie stesse emozioni. Perchè? perchè le emozioni e le pulsioni arrivano da l'Es e dal super io, non dall'io. Quindi dopo aver scoperto il mio vero io avevo il controllo degli altri due e delle cose che mi mandavano, non il contrario! Questa è solo consapevolezza. E' una forma di psiconautica senza LSD o funghetti...meditazione pura. Poi io mica ho detto che è una soluzione universale, anzi l'ho ribadito più volte che ognuno deve trovare la sua via. Io c'ero riuscito e difatti ho passato 5 mesi così fantastici che sono valsi una vita intera. Poi sono tornato al punto di partenza a causa di forze esterne...ma non vuol dire che non ci stia riprovando! |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
L'unica cosa che sto cercando di fare io è avere un po' più di coraggio e buttarmi ovunque mi capiti una bella occasione..
Non è facile per niente ma credo che sia una delle poche strade da prendere una volta giunti a questo punto.. Quando non hai più niente da perdere è inutile rimanere seduti su una sedia ad aspettare.. Dovresti stringere i pugni e dire basta!.. Di solito capita che non facciamo le cose che vogliamo perché abbiamo paura che qualcuno ci giudichi male.. Come detto prima "stringi i pugni" e fai ciò che vuoi.. e se qualcosa va male bisogna saper solo ricominciare ogni volta... :bene: So che forse per alcuni sono stupidaggini.. alcuni le dicono e basta, senza darle valore.. |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
Guarda, io ormai sono un ex depresso, ma un evitante che tende alla depressione. Il mio medico, dato che non esco mai di casa, mi ha detto: "Alzati alle 6.00 del mattino, fai una camminata e poi ti fai la doccia (cosa che io odio fare perché mi infastidisce l'acqua. Tipico della depressione). Continua a farlo, periodicamente, so quanto sia impegnativo. Dopo aver fatto ciò ti metti un po' a dormire. O, come me, a dormire senza un po'. -_- Vabbé, puoi anche alzarti più tardi se per te vedere la gente non è un problema. A me da fastidio sia perché ho il timore che mi giudichino brutto, sia perché mi infastidisce in generale. Deve diventare un momento tuo, ascoltandoti la musica, magari. :)
Questa è la mia idea. A me sta servendo! Ciao ciao! |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
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Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
Il problema di chi "medita" o prega è resistere alle intemperie, il mio (e quello della maggior parte dei depressi) è quello di trovare un buon sistema per ripararsi da queste.
Dare un ombrello funzionante o un impermiabile a chi si lamenta del fatto che la pioggia bagna rappresenta una vera soluzione. Convincerlo di mettersi a meditare per "scoprire" che il suo vero ego può riuscire a camminare anche bagnato sotto la pioggia (ossia che non ha alcun bisogno di non bagnarsi) no... Che fosse possibilie far questo lo sapevamo già tutti.[/QUOTE] Scusa ma allora sei un po' duro di coccio...visto che scrivendo tanto evidentemente tu salti il punto focale del mio discorso, farò solo UNA DOMANDA: MI PUOI SPIEGARE DOVE CAZZO AVREI CONSIGLIATO, DETTO DI PROVARE o affermato che il mio metodo è universale e infallibile?!?!? Ti da' così fastidio che con me ha funzionato o che io l'ho raccontato? Oppure hai letto solo qualche parte e hai saltato i punti in cui ho avvertito più volte che è un metodo che funziona individualmente, non una formula magica?? Ma chi voleva convincerlo!?!? Spiegami, perché mi sembra che tu stia facendo una polemica sul niente...tiri in ballo religioni e filosofia, per rispondere ad uno che ha scritto una sua esperienza...abbiamo capito che non ti piace il metodo, ora mi devi spiegare dove avrei detto di voler convincere tutti a seguirlo...scriverei altre cose, ma poi tu continueresti a criticare la linea teorica (daccordissimo su questo, mi da fastidio che tu insinui che abbia voluto consigliare a gente in difficoltà metodi fasulli ((per te) o che io sia una specie di reclutatore di chissà quale setta/religione...) Invece voglio che tu mi risponda alla domanda: DOVE HO AFFERMATO CHE E' UN METODO INFALLIBILE (anzi sarebbe una contraddizione perché io al momento sto' di nuovo male e l'ho detto più di una volta) E DOVE AVREI CONSIGLIATO DI PROVARE...Solo questo, non tirare in ballo demoni, santi, religioni, preghiere, ombrelli o pioggia stavolta...una volta risposto a questo, continueremo sulla linea teorica.....ma tu rispondi a questo. |
Re: Rimedi per la depressione che non siano ingerire una pillola o buttare giù le ama
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