Black81

Beh ma dopo il divorzio l'amico torna :lol:

EdwardC

Quotissimo per l'interista(a proposito stasera con tutto che avete vinto lo scudetto perderete,parola mia! :twisted: ),Night ha detto esattamente come stanno le cose:le ragazze certe cose le capiscono subito,non c'è bisogno di dirle esplicitamente e se le si vuole proprio mettere in chiaro non è il caso di precisarle come se fossero una malattia veneria...in questo secondo caso caso mi sembra quantomeno normale che scappano!

bellissimo

vabeh ma exodus è bella quindi è normale che abbia tanti partener.

calinero

hai poi schiacciato miky?

Intro-spettivo

parlo da uomo, ma faccio parlare la mia parte femminile: potrei immaginare questo: prima di tutto considerazione personale: con le femmine normalmente non è un rapporto ma una scalata. Si prefigge sempre il fatto di dover mostrare la coda del pavone per un tempo indeterminato, cosa ke mi fa girare alquanto le palle xke ok siamo maschi ma non siamo merde né siamo fatti di carta come i soldi o di cemento come i muri. (c'è ki è merda nel senso solito della parola, ma non è caso di tutti e non mi addentro neanke nei giri malati di rapporti malati ke si instaurano tra puttanelle e stronzi).
Io se fossi femmina sarei indecisa decisamente, ma credo che cercherei uno tranquillo e un po' patatone xke spesso comunque le persone così nascondono delle qualità. penso però ke di fondo femmina di classe o femmina alla mano quello ke interessa è ke l'uomo sia uomo, anke inconsciamente. purtroppo i sensibili sotto questo punto di vista partono svantaggiati. insomma, tra "patologie" dall'una e dall'altra parte ci si arrabbatta oggi così, penso proprio ke rapporti sani non ce ne siano, in un mondo così apertamente competitivo. magari è sempre stato così, ma non so.
forse "i sensibili" potrebbero imparare ad essere + "lottatori", magari in altri campi ke non quello della forza fisica o prepotenza, ma cambiare esageratamente la propria natura per trovare una ragazza lo trovo decisamente controproducente

Pertugio

Ma secondo me il problema è che c'è troppo esibizionismo oggi. Un rapporto di coppia potrebbe anche nascere in maniera intima e discreta, conoscendosi lentamente, sviluppando affetto, stima, senza seguire per forza stereotipi da estroversoni coglioni... smettiamola di insinuare che se non sei "figo" non cucchi. E una cazzata da estroversoni.
Però il problema è che il 100% delle persone seguono sti cazzo di stereotipi e noi timidoni siamo fregati.

Poi c'è anche da dire che nessuno vuole conoscerci veramente e questo è un difetto degli altri, non nostro, la loro superficialonità abominevole.

Ma è vero che Michael Jackson era un very very fobic?

Intro-spettivo

Perché invece di dare etichette stereotipate non studiamo tutti assieme qual è la genesi delle fobie? è l'unica per guarire, altro ke terapie farmacologiche. Credete davvero che gli utenti di questo forum abbiano chissà quale patologia fisica per la quale stanno male?
E pensate che la competititività sfrenata non abbia una certa componente di resposabilità in tutto questo?

calinero

patologia psicologica
e con competività... insomma non sarai un comunist che da la colpa alla nobile società x gli insuccessi e le fobie del singolo?
è colpa di silvio?

paccello

Certo che sei ossessionato da sti comunist... Se fai così veramente me pari Silvio.

Intro-spettivo

100/100 a scuola nonostante non avessi ke 2 amici
102/110 in università, laureato in 3 anni con borse di studio per merito
dopo 3 anni di lavoro percepivo 1800 euro lordi a 24 anni.
Il tutto avendo molte amicizie superficiali ke piano piano mi hanno logorato e quasi nessuna amicizia profonda.

Se ti sembrano numeri di un insuccesso...

ma ho mollato, mi faceva cagare quello ke stavo facendo, stavo diventando una brutta persona, ero fissato sull'arrivare a fine mese e perdevo di vista il mio vero io. Li sono impazzito e impazzendo ho sviluppato cose di ogni tipo che ora piano piano sto smontando, cercando di essere una persona vera.

Secondo te mi posso accontentare, sapendo quello ke ho passato (in termini psicodinamici) di etichette diagnostiche? o la realtà è un attimino + complessa?
Riaccendiamo i cervelli cari amici, ci stanno inculando lontano un km!

calinero

e secondo te a che servono le etichette psichiatriche?
questo tuo cambio di personalità ad esempio potrebbe essere dovuto anche a schizofrenia :p è pur sempre un'etichetta
oppure eri ossessivo-compulsivo prima e ora sei guarito, altra etichetta

Intro-spettivo

tu puoi dire calinero e assieme a calinero potrei dire (non ti conosco) simpatico e fermarmi li.
oppure dire simpatico profondo intelligente ed elegante. elegante solo quando si presenta l'occasione e comunque con un tocco ironico che non guasta.

Allora, chi è calinero?

non dico di impazzire dalla conoscenza, ma un pizzico di conoscenza su quello ke ci circonda e quello ke abbiamo dentro, giusto per navigarci un po' dentro e sapere chi siamo non sarebbe male!

Uno può andare in barca e dire: bella li sto navigando. questa è la vela, quello è il vento. finke è tutto liscio...FIGOOOO! Sto navigando oh guardatemi!
un altro potrebbe invece mettersi li a studiare i vari venti, i nodi, il timone andare al largo quando se la sente invece di fare tutto subito.
insomma sono 2 modi di vivere completamente diversi...

calinero

ehm, vogliamo parlare di assoni, glia, neurotrasmettitori, dendriti, sinapsi, mielina, potenziale a riposo, ecc...?

Pertugio

Ma calinero tu in pratica stai ammetendo che bisogna imparare ad essere superficiali, saper apparire in un certo modo, in maniera di convincere gli altri che siamo quello che appariamo. E poi un momento un conto è dire etichettare, un un'altro e dire, individuare, conoscere, analizzare.

E poi gli do' ragione la società ha un buon 50% di responsabilità sulle nostre vicende.

calinero

no, sto dicendo che le etichette esistono e sono un bene
sono un punto di partenza
e poi anche ammesso che la società centri... la puoi cambiare?
no, quindi concentrati su te stesso, magari partendo dall'etichetta che ti è stata data da chi studia da anni queste cose (tranqui, non sono io )

Intro-spettivo

è un discorso ke sento dire da tutti "non si può fare niente, concentrati su te stesso" anzi, concentrati è gia un bel termine, il + gettonato è LAVORA su te stesso, come se lavorare fosse un chissa ke ottundimento devi fare pur di non vedere lo scempio.

Gandhi non ha solo lavorato su sé stesso, maria teresa neanke, così come non lo fa Berlusconi ke anzi ha cambiato la faccia d'Italia. solo ke fa leva su cose talmente facili ke ovviamente non dico sia facile ma di certo possibile e come vedi nonostante la palese insensibilità totale ha pure molti adepti. parlare invece oggi di coscienza e conoscenza sembra ke sei un coglione, invece se raggiungi risultati pur essendo ignorante e con l'ingegneria della strumentalizzazione sei un genio (per carità sicuramente tecnicamente sei un grande ma per quanto mi riguarda come uomo sei vicino allo 0).
io non mi arrendo, ho sentito il sapore della riuscita quindi fino a prova contraria ci provo finkè è possibile.
Le etichette servono per riconoscere e le usiamo tutti, la differenza la fa la velocità e la permanenza del giudizio e il grado di conoscenza ke hai di una cosa/persona e relative meccaniche (ke possiamo chiamare però peculiarità cioè non tutti sono psicologi, non tutti ingegneri etc etc...insomma una differenza tra attitudini e metodologia secondo me è la cosa migliore)

Winston_Smith

Tradotto in italiano corrente significa: "Oseresti dire che magari anche in NOI (maggioranza) c'è qualcosa che non va o che magari il tuo atteggiamento potrebbe non essere del tutto sbagliato a priori, povero sfigato?" Attento intro-spettivo, l'idealismo e la voglia di cambiare il mondo sono peccati capitali oggigiorno.

Torna utile il già citato Orwell: "La sanità mentale non è correlata alla statistica".

calinero

fa strano leggere scritti con le kappa un po' complessi
cmq che dire, di modificatori dell'ambiente ne nascono pochi (ne hai uno proprio davanti allo schermo), ci vuole molta forza, soprattutto di volontà, costanza, determinazione ed altre cosette
per la maggior parte della gente è molto più facile cambiare se stessi, uniformandosi all'ambiente e adattandosi ad esso

Intro-spettivo

direi di si
ma per me è sempre stato così, ci sono voluti pochi anni per capire che non c'entro molto con l'omologazione. come e quanto non lo so.
E per rispondere a Wiston_Smith: non so dirti nulla, tranne che penso ke tu sia avanti, troppo per me...ci risentiamo tra qualche anno

claudioqq

Hai fatto le analisi del sangue per vedere se non ce l'hai davvero?