troll

E' da due settimane quasi che ho riavuto la patente: storia bruttissima, conseguenza di un terribile incidente accadutomi due anni fa, in cui oltre a me è stato coinvolto un ragazzo di ventisette anni con la moto, purtroppo deceduto.
La dinamica è questa: mentre ero intento ad effettuare una svolta a sinistra (beninteso dopo essermi accertato che non arrivasse nessuno dall'altro senso), il motociclista mi è piombato addosso ad una velocità altissima (ho scoperto dalla notifica del tribunale che gli hanno rilevato i 137 km/h, in una strada con limite cinquanta), proprio quando ero nella sua corsia. Mi è stata quindi contestata l'omessa precedenza in concorso di colpa con la sua velocità eccessiva. Processo non ancora iniziato per via di tre rinvii, e sospensione della patente per due anni. Il primo giorno di questo mese mi sono recato in prefettura per riottenerla, procedura semplicissima di restituzione, e quando l'ho riavuta in tasca mi è subito venuto il dubbio relativo alla mia capacità di guida. Sabato scorso sono andato da parenti e mio cugino, autista di linea nell'azienda locale di trasporti, mi invita a guidare la sua auto: fila tutto liscio, so ancora guidare, ho solo da sbollire la tensione, ma sono comunque in compagnia di un'altra persona. Ieri la prova del nove: faccio servizio nel comitato locale di croce rossa (ho anche la patente per quei mezzi)e la mia capa mi dice "prendi la Dacia e porta a casa il dializzato, oramai hai di nuovo la patente e puoi riguidare" (ed è la stessa che quest'estate mi ha bonariamente rimproverato sulle mie paure, dicendomi che una volta si impara non si dimentica più la guida). Fatto sta che porto a termine il servizio senza problemi e quando mi tocca rieffettuare una svolta per tornare in sede, lascio passare tutte le moto che arrivano fino a quando non vedo la strada COMPLETAMENTE sgombra (piuttosto che girare mi faccio clacsonare come il Melandri davanti al Bar Necchi). Ho superato la paura di guidare da solo. Ecco il mio consiglio per chi non si sente sicuro: farsi accompagnare le prime volte e poi si capirà che alla fine sono paure immotivate.

Dominic

Complimenti assoluti per la resilienza.
Ce ne vuole per superare una cosa così.
Una volta mi hanno tamponato (100% della ragione a me) e guidando appena dopo mi sono venuti in testa i peggio pensieri. La macchina non era mia e aveva 1 settimana di vita. "Se magari mi fermavo più avanti o meno bruscamente non mi tamponava". Assurdità. Guidavo assente con gli occhi persi nel vuoto. Se non mi schiantavo apposta ho rischiato di farlo senza volerlo.

Posso solo immaginare che forza ci voglia a superare un trauma così considerando pure che non solo la testa ti bombarda col fatto che sei stato coinvolto in questa cosa ma ci si mette anche la giustizia a darti colpe che è per lo meno difficile trovarti.
Alla fine se sfori il limite di 87 km/h su una strada con limite a 50 (urbana?) accetti un macello di rischi. Ci sono strisce pedonali, semafori, incroci a raso liberi, rotonde, palloni che sbucano da ovunque, gatti, anziani, macchine che escono dai parcheggi.
Molto molto diverso da sforare di 87 km/h su un'autostrada.

Felice per te che dopo 2 anni sei tornato subito a bordo senza problemi.

troll

ti ringrazio; tra l'altro ho pensato, alla fine del processo, di rendere pubblica la mia storia, magari portandola come esempio in varie occasioni, che ne pensate?