Gummo

Vi capita mai di provare repulsione verso l'amore e in particolare verso l'atto sessuale? Il sentimento di schifo nell'unire il proprio corpo con un altro e svolgere un qualsiasi scambio intimo. Questa repulsione si manifesta in me con varie intensità, talvolta ho repulsione solo per una specifica pratica sessuale, talvolta per tutto il sesso o talvolta per l'amore / la compagnia della persona amata in generale. In certi casi vorrei astrarmi da tutto e non dover mai più tornare a occuparmi di certe faccende; in certi casi vorrei vivere solo per tutta la vita. Talvolta questo disgusto si tramuta anche in odio verso tutta l'umanità ma quella è causata dalla misantropia
Al contrario vivo anche dei sentimenti nettamente contrapposti: amore per il sesso, stima verso chi vede l'amore come un percorso per migliorare sè stessi e il partner, un'occasione per fuggire dalla triste realtà, un modo per fare esperienze con qualcuno di cui ci si fida. Talvolta penso che l'amore, e "far l'amore", sia la cosa più bella che ci sia.
E' qualcosa di strano.
Sottolineo che non ho problemi con la mia sessualità e ho capito da tempo di che tipo è, quindi battutine ironiche del tipo "forse provi repulsione perché hai un orientamento sessuale diverso dagli altri" non sono gradite. Al tempo stesso frasi come "Quante storie, se io ho l'occasione non mi faccio certe domande inutili" sono fuori luogo, sono banali e non mi pare che il sito si chiami cazzeggiosociale.com

Grazie per la lettura e soprattutto grazie se vorrete rispondere

NatoMorto

no...provo attrazione e basta nell'unirmi a un altro corpo (femminile e che mi piaccia)

cancellato16916

Del corpo femminile non si butta via niente.

cancellato16760

Si, a volte mi capita.

cancellato16014

Beh sì, mi capita di vivere questa alternanza. Ma più nella loro idea generale, di bisogno di sentirsi accettati, amati da un altro.
Quello che penso di aver capito al riguardo è che soffro le imposizioni, che siano esterne, che siano interne.
Rifiuto quello che non posso decidere da me; vivo questa esigenza come obbligata, mi scoccia il fatto che mi renda emozionalmente dipendente da un'alta persona, che questa quindi abbia un qualche tipo di ascendente su di me. Quindi scatta la repulsione e non desidererei altro che rimanere sola per sempre.

Detto questo, si tratta comunque di sentimenti che provo quando magari mi trovo già in una situazione di esasperazione, in cui mi sento impotente e oppressa da fattori esterni e mi partono pensieri del genere: " è mai possibile che debba soffrire anche per questo?! per qualcosa su cui dovrei poter avere il controllo?? ho altro a cui pensare! non posso bastarmi??"

Il resto del tempo, quando sono un po' più lucida e ragiono razionalmente, le accolgo, invece, come esigenze del tutto naturali quanto il respirare e il mangiare. Mi piace l'idea che qualcuno mi possa far sentire in un certo modo. Va detto che al di là della questione, sto tentando di accettare la mia imperfezione e che per quanto riguarda il modo in cui vada vissuto l'amore, ne ho una concezione personalissima; ho eliminato al riguardo l'influenza esterna.

cancellato3349

Anche io ho questo "problema".
Se la cosa non parte da me la vivo come un obbligo e non riesco nemmeno ad eccitarmi(salvo quando cerco di modificare questa cosa e ultimamente mi sta riuscendo).
Quando invece quasi mi impongo di fare sesso mentalmente mi sento più predisposta...
Però insomma per me non è poi un obbligo o inposizione tali da farmi vivere male l'atto. son cose di cui mi sono accorta con il tempo.

The_Sleeper

No.
Quello verso cui provo repulsione in quest'ambito è tutta la logica dei corteggiamenti, dei flirts, la competizione and friends.
Tutto quello che sia a livello naturale che sociale porta a dover "meritare" amore e sesso. Pone imposizioni e discriminazioni in tal ambito che necessariamente portano al fatto che qualcuno/a rimanga inappagato sessualmente e sentimentalmente.

L'amore e l'atto sessuale di per sé sono alcune tra le cose che rendono la vita appagante e degna di essere vissuta.

Proprio per questo non può che intristirmi il pensare che queste sensazioni sono negate ad alcune persone o che è necessario si "adattino" a forza per poterle sperimentare. Non si sviluppano spontaneamente le condizioni perché tutti possano provarle.
E purtroppo è una situazione intrinseca nella specie umana, nei meccanismi di selezione di interesse sia sentimentale che sessuale. Non ci si può fare molto

A volte ho idea che se la specie umana non fosse interessata al sesso, se non per la riproduzione, sarebbe tutto molto più semplice e la società decisamente migliore nel suo complesso.
Molta meno infelicità e frustrazione dilagante.

iturbe89

Si, succede... a volte le cose devo immaginarle/pensarle "a modo mio" per eccitarmi. Capita di avere una visione "diversa" del sesso da come realmente appare/è penso dipenda dal fatto che non ho mai avuto rapporti "veri" e vado troppo di fantasia :/

Tether

a volte mi fa quasi schifo l'idea della penetrazione, ma per una cosa che mi è successa non per un pensiero così a caso ecco

cancellato3349

spero nulla di grave..

Tether

no in realtà è una cavolata, però visto che sono ancora vergine ho paura mi possa un pochino inibire, ma non è una cosa grave e probabilmente sono mie pare

clanghetto

IO e il sesso siamo due realtà che ancora non hanno trovato un punto di accordo. Quindi vivo male molte delle exp e questo mi preclude la volontà di farne altre.

liuk76

Direi mai.
Anzi, mi capita di provare la sensazione opposta: attrazione per il sesso anche con perfette sconociute e da concretizzare pressoché nell'immediato.

Spesso, per noia e per curiosità, osservo una donna, la denudo con la fantasia e m'immagino a consumare un rapporto con lei, con tanto di frasi ed atteggiamenti suoi e la cosa di diverte più che farmela desiderare.
Mi diverte al punto che mi piacerebbe avvicinarla e proporle di far sesso alla stessa stregua del dirle "ci prendiamo un caffè e ci conosciamo per 5 minuti, poi ognuno per la sua strada?".

Sul tema amore invece non ho mai provato repulsione per lo stesso ma l'ho sempre subordinato a lunghi "periodi di prova" con la persona.