XL

Ci parli, ti fanno compagnia.
Avendo davvero tanti soldi magari stai anche meglio con gli amici finti rispetto a quelli veri, visto che quelli veri poi richiedono una serie di requisiti e competenze per farti compagnia e se non li hai comunque poi magari ti stressi nel cercare di fornire queste cose per poter riuscire a frequentarli e magari da un lato trai giovamento ma dall'altro ti intossichi.

Certo se esistono persone che ti chiedono quel che riesci a dare naturalmente senza troppi sforzi e danno certe cose in cambio in termini umani e di compagnia, conviene frequentare queste, ma se non ci sono... Chi frequenti?

O nessuno e stai per conto tuo, o questi qua "alternativi".
Io credo che è sempre meglio di niente avere una possibilità in più. Loro mettono a disposizione questa cosa, se torna utile a qualcuno penso sia comunque positivo averla piuttosto che non averla proprio.

Secondo me ha senso, avrebbe senso anche per gli anziani, non è detto che abbiano bisogno solo della badante, spesso hanno bisogno anche di parlare e condividere altre cose, siccome la maggior parte delle persone si rompe le balle a fare queste cose gratis perché non sono ben disposte a perdere tanto tempo con persone così, l'unica alternativa per incentivarle a farlo sono i soldi o altre agevolazioni.

Il rapporto non sarà "vero" perché viene incentivato da un certo rinforzo, ma se uno riesce a conversare e scambiare comunque qualche idea con qualcuno mentre va a passeggio magari sta meglio lo stesso, la sua qualità della vita migliora, poi metteteci che chi ha deciso di occuparsi di queste cose sarà anche un po' portato a farlo, se è uno che si rompe le balle in modo estremo e traspare, chi mai lo chiamerà più?

Uno è bravo a conversare e far compagnia e ha bisogno di soldi, l'altro ha i soldi e ha bisogno di compagnia, stringono un contratto e stanno meglio entrambi.

Uno dei possibili impieghi dell'intelligenza artificiale robotica potrebbe essere anche questo, però ancora non si è arrivati a dei buoni livelli, in un prossimo futuro questi robot potranno assistere in vari modi le persone. Già immagino diecimila obiezioni a riguardo.
Ma io dico: che male c'è?
Se poi l'alternativa umana comunque non la si costruisce mai e non esiste da nessuna parte perché le persone non sono motivate a fare queste cose, che senso ha fare i moralizzatori e dire che non sono rapporti veri?
Se quelli veri non ci sono, da dove dovrebbero saltar fuori?
Dal nulla?

E' ovvio che è migliore il seno della madre rispetto al biberon ma se la tetta non è disponibile sempre meglio il biberon finto o le tette di un'altra donna che niente.
Che poi già ci sono le baby sitter che fanno cose simili e non è lo stesso?
Se una mamma non ha sorelle o nonne che si possano occupare del bambino quando non può paga altre donne che lo fanno per soldi, e il bambino poi starà peggio perché non ha a che fare con un rapporto vero dettato soltanto dall'affetto ma anche da un rinforzo economico?

E' dalla notte dei tempi che esistono cose analoghe.

esteem

È un po’ come quando un utente chiede se qualcuno vuole passare un pomeriggio con lui. Personalmente accetterei solo con qualcuno che mi sta particolarmente simpatico, ma se mi pagasse lo farei con chiunque.

Da secoli ci sono donne che quotidianamente fanno sesso con sconosciuti a pagamento, e ci si scandalizza se uno paga per una passeggiata in centro?

Chamomile

Sicuramente, in caso, meglio il robot. Almeno lui non pensa "che noia sto sfigato, lo credo bene che uno così per avere compagnia debba aprire il portafoglio, per fortuna a breve mi paga e me ne vado" ed è pure gratis. Certo, si può dire, ma il robot ti dà risposte preconfezionate, che tristezza, dubito però che l'amico in affitto sia sincero, secondo me molti di questi si inventano pure cazzatе su di loro per differenziare il "lavoro" dalla vita vera (e dagli amici veri). Nella prostituzione vera e propria uno paga per sesso e poi effettivamente lo fa, qui paga per amicizia ma non mi pare che la ottenga sul serio.

Keith

Un tempo i signori avevano le dame e i dami di compagnia. Non è di certo una moda di oggi.

Abuela

Come mi vergogno a parlare con qualcuno gratis mi vergognerei a parlare con qualcuno a pagamento.

Varano

una chiamata al massimo la potrei anche fare, per esercitarmi nel fare conversazioni

Varano

non lo so, in effetti proprio oggi ho visto in tv una dottoressa parlare della socialità come attività fondamentale al pari del nutrirsi o del dormire, dell'attivazione dei neuroni a specchio, ecc.
anche noi fobici che spesso ci crogioliamo nella nostra asocialità, forse neghiamo di avere un grosso problema.

Keith

Per me socializzare sempre comporta cmq un grosso problema, nonché spesa.
vorrei socializzare giusto un po', con i miei tempi e modi e le persone che mi piacciono, ma non è possibile, o meglio lo è ma raramente.. anche perché le persone che piacciono a me hanno anche loro i loro problemi.

Aaren

Prima ti disprezzano poi per soldi accettano di farti compagnia, questa è falsità e ipocrisia oltre che cattiveria ed egoismo. Insomma è anche una forma di prostituzione per chi non ha dignità del tipo: mi va bene se paghi. Se devo arrivare a quel punto allora lo faccio solo un cambio di servigio, ovvero che si prostituiscano bel vero senso della parola.
La bontà e l'amicizia non è una professione, se gratis gli fai schifo mentre con i soldi gli vai bene, allora che si stessero per fatti loro che sono la classica gente che poi fanno i disperati sia nella vita reale che sui social

Maffo

Ma un rent-a-friend gratuito bidirezionale omocinetico eritrocondriale tra utenti di FS se potrebbe mica fare?

Aaren

Secondo me alcuni si scandalizzano quando parlano di prostituzione mentre poi hanno avuto 20 fidanzati e storielle varie..... A quel punto, se proprio vuoi fare certe cose, puoi anche prendere 50 euro e gliela metti in mano per fare qualcosa, tanto non è niente che non hanno già fatto e ci guadagnano anche. Caro amico a volte le persone sono ipocrite.

Maffo

Temo di non aver capito 😂

XL

Ma secondo me anche nel caso dell'amicizia normale o del cosiddetto amore capitano cose simili.
Finché sei in grado di "funzionare" nel senso che riesci a scambiare certe cose con l'altro, l'altro si fa vivo.
Capita che certe persone si ammalano, perdono pezzi, diventano impotenti, meno attraenti e gli altri non sono più felici con loro e cercano altre persone, è una cosa tanto insolita?

Spesso vanno così certe cose. O riesci a pagare in natura o altrimenti per incentivare l'altro devi usare altri sistemi altrimenti diventerebbe frustrato, questo capita.

L'idea che un tizio abbia un valore sociale in sé per me è empiricamente falsa. "Perché tu vali" ma che so 'ste cavolate, vali se funzioni bene e riesci a fare certe cose, altrimenti non vali affatto per gli altri e non puoi prendere parte a certi scambi. Io penso che nessun genitore può convincerti una volta per tutte che hai questo valore intrinseco indistruttibile.

Quando un tizio diventa anziano poi se ne accorgono tutti che sono cose irrealistiche perché più la persona si deteriora sia mentalmente che fisicamente, meno sarà capace di scambiare certe cose che riusciva a scambiare prima naturalmente, più in suo valore sociale andrà a farsi benedire.
Se uno non ha parenti è ovvio che poi è molto probabile che sarà solo se è mezzo rincoglionito, mezzo azzoppato e via dicendo, chi avrà davvero voglia di starci insieme nel tempo libero se può scegliere di meglio?

Quelli leggeremente più consapevoli che hanno accumulato qualche bene lo capiscono e pagano, e così poi almeno rallentano un po' anche il declino della qualità della vita.
Degli anziani così come di altre persone che hanno scarso valore il consorzio sociale se ne vorrebbe liberare (i nazisti proprio fisicamente, nei campi di sterminio non ci finivano solo gli ebrei), ma un anziano che ha un bel gruzzolo da parte diventa comunque utile, ha perso valore da un lato, ma dall'altro se c'ha queste risorse qua non sarà da buttare via.

Poi magari salta fuori il rincoglionito ottimista di turno che a gran voce dirà che queste persone hanno gran valore che si sentono così perché quando erano in fasce non li hanno convinti che avevano un gran valore intrinseco, e queste così vengono prese per il culo due volte da questa gentaglia, non solo devono convivere con questa situazione, poi casomai cerchino degli espedienti per star meglio o magari per disperazione poi ricorrono al suicidio assistito, devono sorbirsi pure questi moralizzatori del cazzo che poi comunque non fanno un cazzo pure loro, parlano soltanto e danno aria alla bocca.

Certo che sarebbe meglio che venissero trattati bene, è ovvio, chi lo nega, ma chi se ne dovrebbe fare carico di queste cose gratis?
E' sostenibile questa cosa?
La motivazione per stare con loro come la si costruisce dal nulla se poi effettivamente agli scambi dell'anziano quasi nessuno dà questo gran valore?

Anche se poi a parole dicono tutti ipocritamente di darglielo questo valore, non è una cosa realistica, è una cosa ideale che non c'è e fa anche male agli anziani stessi (e in generale a chi viene svalorizzato per diversi motivi) perché impedisce a monte di cercare soluzioni sostenibili.

Xchénnpossoreg?

È sicuramente un problema ma si può comunque vivere senza amici e morosi/e.
Secondo me le attività fondamentali sono altre..