Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
|
avevo scritto un post relativamente lungo ma...ringraziate un errore della tastiera che mi ha cancellato tutto...abbrevierò
WALL OF TEXT!
- il materialismo diffuso, forse, se ci guardiamo attorno nell'ambiente che ci circonda, è un minimo trattenuto dalla chiesa. ma non per le azioni della chiesa, che i più guardano comunque con sospetto, quanto per le tradizioni che essa testimonia
così che il battesimo ai bambini diventa uno di quei pochi rimasugli di "spiritualità tradizionale" che rimane alla gente, per l'appunto dalla tradizione
- potete pensare per vostro figlio quel che volete, voi. ma ricordate che avrete a che fare con vostra moglie, con la vostra famiglia, con la famiglia di vostra moglie, che, stando per l'appunto alla tradizione, vorranno magari il battesimo per quel figlio, considerando un vostro rifiuto come sintomo di una persona "poco fedele poco cristiana" eccetera
oltretutto il bambino non battezzato, per via dei luoghi comuni e dei pregiudizi, è relativamente guardato con "diversità"...certo, quest'ultima frase suonerà assurda detta in questo forum, ma sto parlando da un ipotetico punto di vista di vostra moglie e famiglie
- riguardo all'educare il bambino da un punto di vista religioso, direi che il catechismo "fallisce" un pò nei suoi intenti. ma non per cattiva volontà degli "addetti ai lavori"
per quanto la fede sia diffusa, quel materialismo altrettanto diffuso andrà sempre a rendere l'apprendimento spirituale del bambino difficoltoso..."mamma, il catechista ha detto che dovremmo andare in chiesa"..."e che cavolo, digli al catechista che non rompe le scatole, che domenica andiamo al mare"...
certo, obbligare i bambini ad andare in chiesa senza spiegargli il motivo (ricordo l'usanza diffusa di far mettere una "firma" ai bambini del catechismo come prova della loro frequenza in chiesa, pena punti negativi al catechismo stesso) la considero una cavolata. spiegate ai bambini piuttosto che in chiesa dovrebbero andare perchè le scritture e la predica sono importanti da ascoltare e comprendere (da un punto di vista sia ateo che cattolico sia di qualunque altra religione), mentre tutti gli altri riti stanno a significare qualcosa e che anch'essi vanno appresi e compresi (anche se tutti quei riti son sempre stato portato a considerarli minori, in quanto meccanici e ripetitivi e ben poco partecipati dal pubblico che attende solo la loro fine guardando l'orologio...e qui non è tanto il materialismo, quanto la scarsa importanza che, se hanno, gli si riesce ad attribuire)...cosa che spesso si fa, ma che altrettanto spesso viene ignorata o mal gestita.
cosicchè il catechismo non diventa altro che una cosa come la scuola, in cui si apprendono cose senza saperne il motivo e in cui si ha oltretutto "una frequenza obbligatoria" sempre senza saperne il motivo
- nel titolo si parla di "lavaggio del cervello"...
ecco un altro problema
in chiesa e nel catechismo ai bambini viene insegnato qualcosa, ma si da quasi per scontato da parte dei genitori che, quegli insegnamenti, verranno "ignorati" dal bambino
cosi che a quel bambino non verrà mai alla mente di andare per davvero tutte le domeniche a messa, dire le preghierine, accettare la non-violenza eccetera
perchè, altrimenti, poveri genitori, si ritrovano un figlio "che vuol farsi prete"! che onta, che disonore...e magari a quel bambino di volersi far prete non passa neanche per la testa
e qui viene fuori il risaputo quanto assurdo controsenso: per tradizione siam buoni cristiani, ma guai a seguire quel che la chiesa ci chiede di seguire
a parte che la gente, se si parla di dio, pensa subito alla chiesa. certo, la chiesa testimonia dio, ma la chiesa non è dio, la chiesa è sua rappresentante, ma come son suoi rappresentanti tanti altri credi e dottrine
- ora, finalmente, la mia riguardo a "quel che fare se..."
per l'appunto, vorrei che un ipotetico figliolo crescesse con un proprio punto di vista, e cercherei di fargli capire qualcosa come che non ha da ascoltare riguardo alla fede, quanto da cercare la risposta egli stesso
certo, sto parlando come un protestante, me ne rendo conto, ma se egli, da grande, decidesse di accettare la fede cattolica, ben venga e faccia pure
se decidesse di accostarsi a qualcos'altro, o di rimanere ateo...confesso che non saprei, a quel punto, se considerarlo un "fallimento" o cosa
dopotutto, l'essere ateo non presuppone necessariamente un così gran materialismo da parte dell'ateo, nè l'esser fedele una così grande spiritualità da parte del fedele
la vera dottrina tramandata dal vero dio è alquanto confusa e modificata al giorno d'oggi, è difficile da individuare
chiunque si ritrovi a muoversi senza riferimenti in un mondo in crisi spirituale come quello di oggi, difficilmente, in ogni caso, giungerà all'originale e pura verità
possa il signore porre fine a questa crisi e rimettere ordine tra i suoi fedeli e non, cosicchè possano quest'ultimi, riconoscere la cosiddetta "verità" che solo egli conosce
chiunque sia egli e qualunque sia questa verità
risposte che solo grazie ad egli stesso potremo trovare
amen
...............................
che dire, a questo punto, dopo la preghiera, il post è finito, andate in pace
...............................
se volete linciarmi abito in via ___ al numero ___, e vi aspetto, con un manico di scopa di legno pesante
...............................
per ripulire le metaforiche strade dalla metaforica munnezza, che avete capito?
|