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29-05-2015, 11:13
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Buongiorno a tutti.Volevo chiedervi un parere.Nell'ultima seduta la psicologa mi ha consigliato di rivolgermi ad un'associazione qui in zona che aiuta persone con una storia "di disturbi" alle spalle ad acquisire degli strumenti per una vita "più ricca" e per reinserirsi nella società.Premetto che il fatto che dopo tre anni di terapia,mi abbia consigliato sta cosa,mi ha parecchio sconfortato.Ho 33 anni,ho la patente e guido,ho avuto esperienze lavorative,anche soddisfacenti,ma brevi,il lavoro più lungo è stato un in call center(più di 6 mesi),poi me ne sono andata via in cerca di qualcosa di meglio.Ho fatto un anno di università,dando esami senza problemi,con la media alta.L'unica cosa che mi affliggeva erano attacchi di panico in aula,insicurezza generale nel muovermi in ateneo e nello stringere amicizie.Alla fine ho lasciato l'università,non per il disagio(non ancora fortissimo),ma per lo sconforto di stare in un ateneo e nel mio dipartimento in particolare,che era un vero caos e vedendo comunque passare con buoni voti ragazzi che avevano studiato tre cose in croce e che non sapevano neanche l'italiano.Le lezioni su materie di per sè interessanti,diventavano terribili per via di insegnanti (per lo più assistenti) che non sapevano insegnare,annoiando terribilmente.Ho stretto i denti per un pò,poi ho lasciato,non facendo tuttavia la rinuncia agli studi.Da allora sono entrata nel giro di lavoretti del cavolo in cui comunque cominciavo a capire quanto indietro fossi nello svolgere anche compiti elementari,come scopettare per terra,organizzare dei tavoli per i clienti (quando facevo la cameriera),fare calcoli base stando alla cassa(quando ho fatto la commessa).E da allora ho cercato di risolvere il problema che poi dopo diverse terapie ho capito avere origine in un disturbo d'ansia generalizzata derivata da una vita ed una storia personale un pò turbolenta e poco lineare(non per colpa mia) ed in generale un problema d'attaccamento che mi fa avere molta incertezza a reggermi sulle mie gambe da sola e ad affrontare la vita da sola.Tengo a precisare che mi sento incerta,provo un disagio forte a volte-non sempre-,ma le cose le faccio SEMPRE da sola,anzi,in questo mi sento più in gamba di persone senza problemi che si fanno sempre accompagnare e che non sanno stare da soli.A volte ho attacchi di panico,soprattutto in ambienti ampi,ma il grosso problema che ora si sta presentando è che ora,si sono complicate le cose a livello di quadro famigliare.I miei sono sempre più anziani,e mi manca l'appoggio anche emotivo che prima mi davano,non tanto,ma quel poco mi teneva ancora abbastanza serena.Ora vedendoli invecchiati(più di 70 anni) e con poche energie,sento mancare un appoggio,l'unico che avevo e realizzando questo l'ansia e l'angoscia sono peggiorate.Ho paura.Ho paura di perderli,ho paura di perdermi.Da qualche mese tendo a trovarmi molto da sola,poche uscite,tanto disagio in mezzo agli altri(anche visibile,sono molto agitata,non riesco a tratti ad avere un mio flusso di pensiero,mi sento fragile e quando l'ansia aumenta,ho il terrore che gli altri possano vedere che c'è qualcosa che non va e tanta è la mia paura che cresce anche in pochi istanti,che do nell'occhio davvero e quando becco certi sguardi e anche frasi che mi sono state dette faccia a faccia in contesti di lavoro,mi sento morire dal terrore,perchè confermano che matta sto diventando e che si vede).Oltre al disagio,avendo per mia decisione smesso di prendere farmaci,mi è ripresa molta fissità di pensiero,compulsività che se sto in mezzo mezzo alla gente tende a scogliersi un pò,ma che quando sto da sola,aumenta fino a crearmi disabilità.Il top l'ho raggiunto l'altro ieri,per scrivere una e-mail abbastanza importante c'ho impiegato un giorno e non scherzo.Raramente ormai riesco ad essere efficiente,a portare a termine in breve tempo e senza casini,problemi ordinari.Ci impiego tanto e mi perdo,come in una continua confusione mentale,scarsa lucidità,il cervello mi si brucia.Poi però capita che gira bene ed un giorno mi sveglio,sento qualcuno,parlo senza problemi,risolvo le cose serenamente.Passo da alti a profondi bassi,in continuazione e questo non mi sta permettendo di avere una vita,perchè nel lavoro per qualcuno,devi sempre essere su,sempre essere costante nell'impegno e nella concentrazione.Invece mi capita che dopo i momenti(up) ci sono momenti down in cui avverto prima del disagio in mezzo agli altri un calo forte di energia mentale,non reggo,e da persona normale,attiva,mi trasformo nel giro di qualche ora ad un'ameba che chissà quali sforzi disumani ha fatto.Unita a questa altalenanza di umori e stati,ho anche episodi di depressione,di forte abbattimento e sconforto,dettati dalla paura di perdere la mia vita per sempre,paura di non farcela,e questa paura è tanto intensa e grande quanto la voglia stessa che ho di vivere.Voglio vivere,ma è come se mi frenassi da sola.Insomma ho premesso tutto questo,perchè devo ammettere che dei problemi evidentemente ce l'ho e pure seri..ma da qui ad andare in un associazione per il reintegro sociale ce ne passa.Non voglio essere orgogliosa,ma mi ha sfiduciato sta cosa e abbattuto ancora di più.Come se vedessi che che mi ha avuto in cura e che credevo mi vedesse davvero,non abbia capito nulla dicendomi di andare in un'associazione di questo tipo e che chiedevo altro,non questo.Mi sembra di scendere,non di salire.Penso di potermi ancora permettere di trovarmi un cavolo di lavoro da sola.Per il disagio forse è LEI che dovrebbe darmi una mano senza delegare.Che ne pensate di questa cosa?Quello che mi è stato consigliato comunque è il "PROGETTO ITACA",qualcuno ne ha sentito parlare?Comunque sto sconfortata davvero.
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Ultima modifica di Stella89; 29-05-2015 a 11:24.
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29-05-2015, 13:56
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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Capperi....fondamentalmente e' la mia storia ......anche se tu non hai avuto problemi al viso come me e non hai l'iperidrosi....
mi son semrpe ritenuto "non scemo".....ma ormai anche la cosa piu'; banale mi costa un sacco di fatica ed energie e mi sento disagiato...senza parlare della mancanza di soldi....e della paura incredibile per il futuro...e ho smesso da poco pure io i farmaci (da solo..)...e per la mia stranezza ed insicurezza perdo tutte le persone interessanti che sono riuscito a conoscere con la mia parlantina...che e' alla fine la sola cosa che possiedo :/
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Ultima modifica di andre71to; 29-05-2015 a 14:01.
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29-05-2015, 14:40
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Allora non sono sola Stessa dinamica,e anch'io avevo,ma tutt'ora ho(anche se aumentano i momenti di disagio che mi bloccano)una buona parlantina e ho conosciuto e ottenuto la stima di diverse persone interessanti,che si sono allontanate pian piano vedendo il mio impoverimento giorno dopo giorno.Sono diventata praticamente,nel giro di 10 anni,un'altra persona,si è abbassato notevolmente il livello,la qualità dei rapporti che instauro,che diventano sempre più imbarazzanti per via dei miei blocchi e anche per una vita che non c'è e degli interessi che ho perso.Questo mi fa male e al tempo stesso mi fa rabbia,mi ci inc....o proprio,se qualcuno prova a trattarmi in un certo modo,perchè non lo sono.Ho una tremenda paura e sconforto,ma subito se uno inizia manifestare questo,ti etichettano subito,ti condannano e sinceramente siccome so che così IO NON SONO,mi rifiuto di abbassare ulteriormente il livello,entrando nel giro delle persone gravemente problematiche,e mi fa male,mi disorienta la superficialità di persone che mi stanno intorno e che mi conoscono,che alla fine siccome non mi smuovo più di tanto,appoggiano pure soluzioni come questa dell'associazione.Inizio a pensare che la psicologa non sia davvero in grado,forse non ha trovato la chiave giusta per sbloccarmi,di sicuro,per come mi sento dopo il suo consiglio,mi ha dato quella più sbagliata.
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29-05-2015, 20:35
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Ciao, vorrei chiederti se la psicologa è privata o del pubblico e chi ti seguiva per i farmaci che prendevi.
Per quanto riguarda l'associazione l'ho sentita solo nominare in pubblicità, quindi non saprei.
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29-05-2015, 23:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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La psicologa è privata,per i farmaci venivo seguita ogni tot(ma proprio ogni tot,passavano mesi) da una psichiatra sempre privata.
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29-05-2015, 23:35
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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Io accettai nel 2006 di prendere psicofarmaci....ma non sapevo bene se fosse la scelta giusta..anche perche' da sempre son stato troppo emotivo e un po' diverso dagli altri...troppo buono...troppo gentile....e troppo agitato nelle situazioni sociali ....ora dopo tanti anni sono stufo.....stufo....e ho smesso i farmaci.......vorrei solo un po' di fortuna....avevo trovato un'amica qui a torino ma nemmeno lei mi ha saputo capire...e mi ha messo paura con i suoi discorsi "normali"......sono scappato e si e' offesa....e ora son di nuovo solissimo....
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30-05-2015, 10:49
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Puoi chiedere alla psicologa se conosce persone che hanno avuto esperienze in questa associazione, poi se ti ha detto di andarci è perché la conosce suppongo.
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30-05-2015, 14:03
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Stella89
[...]Insomma ho premesso tutto questo,perchè devo ammettere che dei problemi evidentemente ce l'ho e pure seri..ma da qui ad andare in un associazione per il reintegro sociale ce ne passa.Non voglio essere orgogliosa ma[...]
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Io proverei a vedere. Ti immagini che questa associazione sia per persone chissà quanto gravi (e mi pare di capire anche poco intelligenti) ma potrebbero invece benissimo esserci persone con una situazione come la tua.
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Ultima modifica di cancellato2824; 30-05-2015 a 20:34.
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31-05-2015, 11:02
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Sto ancora aspettando per chiamare,non trovo davvero giusto che per colpa di stronzi,gente che pensavo fosse mia amica,familiari che pensavo ci tenessero e che invece sono spariti tutti,sono peggiorata.Prima avevo qualche problema,ma non così.L'emarginazione e l'esclusione all'inizio creatasi per alone "di sfigataggine"" e "insicurezza" che cominciava ad aleggiarmi intorno ha cominciato a peggiorare le cose,non lasciandomi scampo.Ora l'alone diventato un pregiudizio:"Ha problemi""Non sta bene""Ha un sistema nervoso fragile".Anni fa,ero la sorella,la nipote modello,l'amica intelligente e interessante,quella che andava bene a scuola,che prendeva 30 con lode e complimenti dai prof all'università,quella che aveva una cultura sopra la media...poi pian piano mi sono venute insicurezze sempre maggiori,e attacchi di panico che hanno cominciato a cambiarmi,ma stavo ancora decentemente.Purtroppo la gente è stronza e mi ha cominciato ad allontanare,ad avermi a noia,a non interessarsi più,ad etichettarmi.Un pò di anni ed ora eccomi qui come un caso umano,con un'ansia ed un'angoscia derivati non solo da traumi che posso avere avuto in passato,ma anche e soprattutto dal dolore forte a vedere gente e parenti stretti(sorelle annesse e nipoti)allontanarsi,gente con cui ho passato momenti belli,intensi,a cui ho dato tanto non chiedendo mai.E ora il silenzio.Questo mi ammazza,questo mi piega le gambe e mi fa peggiorare.Mi sento rifiutata.C'era poi chi aveva invidia delle mie capacità e ora si vede che gode nel vedermi così e non mi da una minima mano,niente,manco avessi ammazzato qualcuno,è pazzesca sta cosa.Mi hanno condannato,perchè ora avverto una solitudine interna,i legami forti di un tempo,anche di sangue,non ci sono più,c'è un'assenza totale e il fatto che mi giudichino proprio loro,madre e padre,sorelle,cugini.. senza darmi incoraggiamento,supporto,senza credere in me,mi fa impazzire di dolore ed è questo che mi fa piegare le gambe,mi sento sola,davvero.C'è una ferocia tra loro che è allucinante e le stesse persone che vedevo come riferimento caldo e sicuro,ora le vedo nemiche,ostili.Questa sensazione non mi aiuta,e quando mi trovo a che fare con persone estranee a cui rendere conto,a cui propormi lavorativamente,casco,non ce la faccio,mi sento una merda,mi sento male e mi atteggio in un modo penoso,senza un briciolo di sicurezza e vengo allontanata.Mi rifiuto per ora di andare in questa associazione,forse perchè mi rifiuto di accettare questo che è il prodotto della stronzaggine,e della indifferenza dei miei "cari".Vi lascio solo pensare che se qualcuno mi abbraccia,e crede in me,io spicco letteralmente il volo,e non si tratta di illudermi o farmi la carezzina,io valgo.Non sono una genio,non sono brillante,ma sarei nella media senza questi sintomi e sensazioni di solitudine e abbandono.Queste persone hanno alzato un muro di pregiudizio che mi ha lasciato sola e qualunque persona lasciata sola senza avere un ponte di comunicazione autentico,impazzisce.Da domani comunque inizio una prova di una settimana in una pizzeria,so che non andrà bene,perchè ho già provato e mi perdo nella manualità,non sono sveglia (per dirvi,non riesco neanche a preparare e piegare per bene i cartoni per le pizze dal panico),e quindi so già che sarà un altro fallimento.Ma le proverò tutte prima di ricorrere all' "associazione".
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31-05-2015, 14:56
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Capisco ciò che provi e in parte è vero che nel momento del bisogno molti scappano...
E' molto dura così la situazione.
So che accettare di andare all'associazione è quasi una umiliazione e la psicologa nel dirti questo ti ha deluso.
Potresti invece provare all'inizio per breve periodo forme di volontariato che prevedono un rimborso minimo.
Comunque hai bisogno di autostima e di valorizzazione soprattutto in questo periodo.
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31-05-2015, 15:33
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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mi rivedo molto in quello che hai scritto, riguardo l'associazione, perché non provare, magari ti mettono in contatto con perone che sanno già che hai determinati problemi e quindi magari possono venire incontro a eventuali errori, potresti trovare una situazione più "confortevole"
potresti provare, se ti trovi bene tanto meglio, altrimenti ciao, li saluti e te ne vai...
EDIT
ok ho guardato questo progetto itaca, pensavo si occupasse solo di reinserimento in ambito lavorativo, invece ci sono anche gruppi di autoaiuto, orientamento... la vedrei come una cosa da valutare...
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Ultima modifica di sato; 31-05-2015 a 15:46.
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09-06-2015, 13:47
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#12
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 86
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Quote:
Originariamente inviata da Stella89
Sto ancora aspettando per chiamare,non trovo davvero giusto che per colpa di stronzi,gente che pensavo fosse mia amica,familiari che pensavo ci tenessero e che invece sono spariti tutti,sono peggiorata.Prima avevo qualche problema,ma non così.L'emarginazione e l'esclusione all'inizio creatasi per alone "di sfigataggine"" e "insicurezza" che cominciava ad aleggiarmi intorno ha cominciato a peggiorare le cose,non lasciandomi scampo.Ora l'alone diventato un pregiudizio:"Ha problemi""Non sta bene""Ha un sistema nervoso fragile".Anni fa,ero la sorella,la nipote modello,l'amica intelligente e interessante,quella che andava bene a scuola,che prendeva 30 con lode e complimenti dai prof all'università,quella che aveva una cultura sopra la media...poi pian piano mi sono venute insicurezze sempre maggiori,e attacchi di panico che hanno cominciato a cambiarmi,ma stavo ancora decentemente.Purtroppo la gente è stronza e mi ha cominciato ad allontanare,ad avermi a noia,a non interessarsi più,ad etichettarmi.Un pò di anni ed ora eccomi qui come un caso umano,con un'ansia ed un'angoscia derivati non solo da traumi che posso avere avuto in passato,ma anche e soprattutto dal dolore forte a vedere gente e parenti stretti(sorelle annesse e nipoti)allontanarsi,gente con cui ho passato momenti belli,intensi,a cui ho dato tanto non chiedendo mai.E ora il silenzio.Questo mi ammazza,questo mi piega le gambe e mi fa peggiorare.Mi sento rifiutata.C'era poi chi aveva invidia delle mie capacità e ora si vede che gode nel vedermi così e non mi da una minima mano,niente,manco avessi ammazzato qualcuno,è pazzesca sta cosa.Mi hanno condannato,perchè ora avverto una solitudine interna,i legami forti di un tempo,anche di sangue,non ci sono più,c'è un'assenza totale e il fatto che mi giudichino proprio loro,madre e padre,sorelle,cugini.. senza darmi incoraggiamento,supporto,senza credere in me,mi fa impazzire di dolore ed è questo che mi fa piegare le gambe,mi sento sola,davvero.C'è una ferocia tra loro che è allucinante e le stesse persone che vedevo come riferimento caldo e sicuro,ora le vedo nemiche,ostili.Questa sensazione non mi aiuta,e quando mi trovo a che fare con persone estranee a cui rendere conto,a cui propormi lavorativamente,casco,non ce la faccio,mi sento una merda,mi sento male e mi atteggio in un modo penoso,senza un briciolo di sicurezza e vengo allontanata.Mi rifiuto per ora di andare in questa associazione,forse perchè mi rifiuto di accettare questo che è il prodotto della stronzaggine,e della indifferenza dei miei "cari".Vi lascio solo pensare che se qualcuno mi abbraccia,e crede in me,io spicco letteralmente il volo,e non si tratta di illudermi o farmi la carezzina,io valgo.Non sono una genio,non sono brillante,ma sarei nella media senza questi sintomi e sensazioni di solitudine e abbandono.Queste persone hanno alzato un muro di pregiudizio che mi ha lasciato sola e qualunque persona lasciata sola senza avere un ponte di comunicazione autentico,impazzisce.Da domani comunque inizio una prova di una settimana in una pizzeria,so che non andrà bene,perchè ho già provato e mi perdo nella manualità,non sono sveglia (per dirvi,non riesco neanche a preparare e piegare per bene i cartoni per le pizze dal panico),e quindi so già che sarà un altro fallimento.Ma le proverò tutte prima di ricorrere all' "associazione".
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Ciao Stella89, sei una donna forte e sana,lo si capisce dalle tue parole, sicuramente sei una persona fragile, emotiva, ma questo non è avere problemi di testa, i problemi ti sono venuti per colpa del pregiudizio della società che non capisce un xxx e non si rende conto del male che si può fare ad una persona a livello psicologico, ma non è colpa loro, sono ignoranti e non se ne rendono neanche conto... io credo che non hai bisogno di farmaci per stare bene, ma di amore, stima e rispetto da parte di coloro che ti circondano..... basterebbe una sola persona importante per te a darti la forza, ti faccio un esempio citando una frase che spero renda l'idea, RIPETETE UNA BUGIA CENTO, MILLE, UN MILIONE DI VOLTE E DIVENTERÀ UNA VERITÀ, spero di aver reso l'idea..... Per qualsiasi cosa, consiglio o altro puoi scrivermi sia qui che in privato! Mi farebbe solo piacere..... io ho avuto bisogno di supporto psicologico in un certo periodo della mia adolescenza e non l'ho mai ricevuto da nessuno, anzi, più sprofondavo nei miei problemi e più le persone attorno a me che avrebbero dovuto aiutarmi mi mettevano il loro bel piede in testa, orgogliosi, e guardandomi negli occhi mi spingevano sempre più in basso..... fortunatamente sono un ragazzo forte e sono riuscito a rialzarmi , sono sbocciato nel vero senso della parola......... i farmaci che li prendessero loro.... ciao bella!
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13-06-2015, 06:46
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: dove ?
Messaggi: 683
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C
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Ultima modifica di gwynplaine87; 05-12-2015 a 01:10.
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