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27-12-2014, 12:32
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#41
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 995
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Che brutta regola.
Che poi non è che tenda nemmeno a inseguire la luna solitamente..
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27-12-2014, 12:38
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#42
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Preferisco star sola tutta la vita che accontentarmi.
Nè tantomeno vorrò mai accanto qualcuno che si accontenti di stare con me.
Stare con me ( e viceversa ) deve essere la migliore delle opportunità possibili, altro che accontentarsi
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Io voglio essere scelta e voglio che sia chiaro che io ho scelto, che non mi sono accontentata del primo che capita e viceversa.
Altrimenti meglio ma molto meglio stare da sola.
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27-12-2014, 12:49
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#43
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Mi posso accontentare per cose che non mi interessano più di tanto, come i vestiti, ma se si tratta di scelte sessuali e/o relazionali non mi è proprio possibile accontentarmi, anzi deve essere proprio qualcosa di clamoroso per potermi smuovere dall'apatia, altrimenti resto fermo dove sto.
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27-12-2014, 13:32
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#44
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Se uno si accontenta vuol dire che ha troppa paura di stare solo per vedere davvero la persona che ha davanti.
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27-12-2014, 13:42
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#45
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Il problema è quando ci si accontenta di non accontentarsi, bisogna non accontentarsene e incominciare a accontentarsi.
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27-12-2014, 13:43
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 995
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Se uno si accontenta vuol dire che ha troppa paura di stare solo per vedere davvero la persona che ha davanti.
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La paura ti frega anche nel senso opposto però. Ed è praticamente un autocritica.
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27-12-2014, 13:47
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#47
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 512
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Il non volersi accontentare può essere semplicemente un segno di procrastinazione, di evitare il confronto finchè si può.
Personalmente ho dei miei standard, poco sensati ma molto restrittivi e devo dire che ciò mi pregiudica parecchio. Solo quest'anno ho avuto la possiblità di avere una relazione con due donne, ma ho preferito la solitudine (ancora mi chiedo se sia stata la soluzione migliore).
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27-12-2014, 13:47
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#48
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da DeadMan87
La paura ti frega anche nel senso opposto però. Ed è praticamente un autocritica.
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In che senso?
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27-12-2014, 13:53
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#49
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
In che senso?
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Penso intendesse più o meno la stessa cosa che ho scritto io di seguito, no?
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27-12-2014, 14:05
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#50
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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secondo me molta gente si accontenta senza neanche rendersene conto, l'autoconvincimento è potente.
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27-12-2014, 14:25
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#51
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 995
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Quote:
Originariamente inviata da Manny
Penso intendesse più o meno la stessa cosa che ho scritto io di seguito, no?
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Più o meno siamo lì. Nel senso che, messo punto fermo sul fatto che la logica del 'ndo coglio coglio e via dicendo è ridicola, è anche vero che esiste anche il fenomeno opposto. Ovvero trovare tanti buoni motivi per starsene fermi, tanto non è mai la volta giusta, non è mai abbastanza serio ciò che provo, eccetera.
Cioè accontentarsi della serie buttati dove capita no, ma bisogna anche vedere cosa si intende. Io per l'accontentarsi intendo magari anche il non dover cercare a tutti i costi un "match sicuro", cioè il misto di interesse verso & aspettativa di ricambio, il mix perfetto di appagamento estetico/intellettuale/emotivo. Per dire.
Poi lungi da me fare il maestro di vita in questo ambito sono il peggiore di tutti, mi interesso veramente a una ragazza con cadenze annuali, e sono abbastanza bravo da giocarmele tutte nel peggior modo possibile. Oltre al fatto che sono avverso alle logiche del rimorchiaggio in linea generale, anche fatto con le migliori intenzioni, cioè per me essenzialmente le cose devono un po' nascere da sole.
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27-12-2014, 14:32
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#52
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Secondo me è quanto di più sbagliato ed opinabile ci sia.
Accontentarsi significa non avere amor proprio ed essere solo passivi e gregari nei confronti del prossimo per paura di rimanere soli.
E' giusto non volere la Luna ma nemmeno elemosinare attenzioni.
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27-12-2014, 14:37
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#53
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,205
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Accontentarsi per me significherebbe prendermi una che non mi piace, illuderla, e poi scaricarla senza pietà, riservandomi il diritto di tradirla.
Tanto vale quindi stare soli.
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27-12-2014, 14:41
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#54
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da DeadMan87
Più o meno siamo lì. Nel senso che, messo punto fermo sul fatto che la logica del 'ndo coglio coglio e via dicendo è ridicola, è anche vero che esiste anche il fenomeno opposto. Ovvero trovare tanti buoni motivi per starsene fermi, tanto non è mai la volta giusta, non è mai abbastanza serio ciò che provo, eccetera.
Cioè accontentarsi della serie buttati dove capita no, ma bisogna anche vedere cosa si intende. Io per l'accontentarsi intendo magari anche il non dover cercare a tutti i costi un "match sicuro", cioè il misto di interesse verso & aspettativa di ricambio, il mix perfetto di appagamento estetico/intellettuale/emotivo. Per dire.
Poi lungi da me fare il maestro di vita in questo ambito sono il peggiore di tutti, mi interesso veramente a una ragazza con cadenze annuali, e sono abbastanza bravo da giocarmele tutte nel peggior modo possibile. Oltre al fatto che sono avverso alle logiche del rimorchiaggio in linea generale, anche fatto con le migliori intenzioni, cioè per me essenzialmente le cose devono un po' nascere da sole.
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Effettivamente bisognerebbe anche capire quale sia il significato che ognuno attribuisce all'accontentarsi.....
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27-12-2014, 14:46
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#55
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Quote:
Originariamente inviata da berserk
No,ma davvero accontentarsi di che? Alla fine se vivi da recluso che cazzo ne sai di quello che ti piace, ma soprattutto se non hai relazion"i" che ne sai dell'amore?madò ,viviamo nell'idea filosofica Cartesiana,applicata alla vita,,,perfettamente.
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grande berserk... ideliziare quello che non si conosce... vivi e poi esprimiti...
Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
Più che accontentarsi direi che non bisogna ricercare l'impossibile e accettare che l'altro è un essere indipendente da noi, con una propria individualità distinta. Noi occidentali moderni spesso siamo troppo narcisisti nelle relazioni e questo ci impedisce di aprirci a qualcuno diverso da noi.
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27-12-2014, 14:51
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#56
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Questo è caratteristico del sociofobico no? Approssimazione nel vestirsi ed estrema selettività nelle relazioni.
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Invece da bravi estroversi bisognerebbe fare il contrario, cura nel vestirsi e accontentarsi nelle relazioni
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27-12-2014, 14:54
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#57
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da Manny
Penso intendesse più o meno la stessa cosa che ho scritto io di seguito, no?
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Ah boh nel dubbio chiedo
Quote:
Originariamente inviata da DeadMan87
Ovvero trovare tanti buoni motivi per starsene fermi, tanto non è mai la volta giusta, non è mai abbastanza serio ciò che provo, eccetera.
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Se uno non si sente a suo agio potrebbe benissimo starsene fermo alla fine anzi, più ci si fa pressioni, più si procrastina e si sta male (o almeno così ho visto che capita), magari prima è meglio occuparsi di sé stessi .
Poi vabbè, ognuno avrà i suoi tempi immagino
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27-12-2014, 15:00
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#58
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da Sputafuoco95
Ma dove visi scusa, sulla luna? Forse li si vedono ste cose. Guardati in giro amico.
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Rimango della mia idea.
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27-12-2014, 15:25
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#59
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Invece da bravi estroversi bisognerebbe fare il contrario, cura nel vestirsi e accontentarsi nelle relazioni
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Ci si dovrebbe accontentare per non accontentarsi.
E' come per il perfezionismo: si evita di mettersi alla prova perché si giudica troppo severamente, così non si arriverà mai al risultato sperato.
Se parliamo di relazioni in senso non amoroso, o anche in quella zona grigia che confina fra l'amicizia e un rapporto di coppia monogamo standard, essere schizzinosi non aiuta.
Domanda a tutti. Secondo voi ha più probabilità di trovare una persona compatibile con cui stare assieme:
1) Uno che schiva ogni ipotesi di relazione perché non ritiene mai sia all'altezza?
2) Oppure uno che invece valuta ogni ipotesi di relazione, e quando ci sono alcuni elementi positivi ci si imbarca, anche a costo di imbattersi in un fallimento della stessa?
Non so, faccio un esempio che mi riguarda. Diciamo che ritengo di volere una donna di un certo spessore culturale e intellettivo.
Poi conosco una ragazza, beh è molto dolce e carina, ma proprio non rientra nei suddetti canoni. La classificherei come ochetta.
Però, non so come mai, si innamora di me.
In fondo penso, beh è carina, dolce, mi vuol bene. Ci iniziamo a frequentare e mi sento bene con lei. Perché non dovrei valutare una storia? Siamo sicuri che criteri aprioristici siano il modo migliore per stabilire euristicamente la probabilità di riuscita di una relazione?
E anche se non riuscisse, non ne ricaverei comunque bei ricordi, bei momenti?
Ecco, qua siamo dinnanzi a due temi fondamentali che contraddistinguono il sociofobico tipo dal cosiddetto "normalone".
1) il sociofobico tipo crede di sapere "a priori" cosa sia meglio per lui, cosa desidera, pensa di sapere chi è; il normalone lo scopre strada facendo.
2) il sociofobico tipo attribuisce valore negativo a qualsiasi fenomeno esperenziale, ne legge sempre caducità e quindi di riflesso fallimento, che amplifica il senso di fallimento della sua vita; il normalone attribuisce valore positivo alle proprie esperienze, non le considera fallimenti in quanto vede la vita come un viaggio e non come i passi necessari a raggiungere una qualche meta.
La capacità di attribuire valore non negativo ad ogni esperienza è ciò che a moltissimi qui dentro manca, e questo non può che alimentare un circolo vizioso di sfiducia che porta inevitabilmente all'evitamento di ogni situazione.
Qua non parlo di accontentarsi, perché in sé il termine è giocoforza foriero di aspettative negative, disillusione e l'odiatissima sensazione di fallimento.
Qua invece parlo di non schermirsi dietro il mantra della ricerca di una qualsivoglia perfezione, quando spesso mancano gli elementi chiave per poter stabilire un criterio che la definisca.
Alla fine, in una relazione, "basta che funzioni", come ha simpaticamente raccontato Woody Allen in un suo bel film che consiglio a tutti.
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27-12-2014, 15:41
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#60
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 300
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ma accontentarsi in che senso?
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