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26-11-2013, 23:19
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Sera a tutti!
Ultimamente ho questo problema: non mi sento me stessa.
Il non piacermi, l'essere sempre più priva di interessi e di voglia di fare mi hanno buttato in questa specie di stato di depersonalizzazione....
Non riesco a vedermi per come sono... Non mi sento bene con i capelli che ho, con quello che mi metto, con quello che faccio, con le frasi che dico, con la mia faccia, che sembra sempre così stanca e storta...
Mi faccio paranoie su come mi vedano gli altri e allo specchio mi osservo spesso con la sensazione di non riconoscermi, perchè nel mio immaginario sono diversa.
Ho realizzato quindi che sto vivendo una vita falsa, anzi, sto esistendo, nemmeno vivendo.
Così oggi ho pensato: E se recitassi?
Se mi imponessi di fare le cose che voglio fare non come me stessa, ma come un mio alter ego che recita la mia vita? La mia vita desiderata, quella che non vivo?
[ Ho sempre desiderato avere un nome d'arte con cui fare arte, o scrivere, ovvero, ho sempre pensato che se fossi riuscita ad esprimermi non l'avrei fatto col mio nome, ma con un altro...]
Se collegassi il mio immaginario alla realtà, facendo tutte quelle cose su cui sono bloccata come se stessi solo recitando la parte di me stessa?
Lo so, lo so, è un ragionamento strano e da pazza, forse... però io mi dico...
Se non riesco a fare mille cose perchè non ho la sicurezza, perchè mi sento condizionata dalle persone che mi conoscono e dall'idea che loro hanno di me... Non potrei semplicemente diventare un'altra?
Non so se mi sono spiegata...
Scusate, è un casino
Buona serata...
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26-11-2013, 23:36
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#2
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,455
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sembra interessante.. che parte vuoi fare? chi sei?
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26-11-2013, 23:48
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#3
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Avanzato
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 478
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non è che tu sei convinta di recitare un'altra vita (quella che tu immagini) e in realtà stai vivendo la tua vita ( se lo rileggo neanche io capisco il significato )
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27-11-2013, 00:14
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#4
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Avanzato
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 407
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Sera a tutti!
Ultimamente ho questo problema: non mi sento me stessa.
Il non piacermi, l'essere sempre più priva di interessi e di voglia di fare mi hanno buttato in questa specie di stato di depersonalizzazione....
Non riesco a vedermi per come sono... Non mi sento bene con i capelli che ho, con quello che mi metto, con quello che faccio, con le frasi che dico, con la mia faccia, che sembra sempre così stanca e storta...
Mi faccio paranoie su come mi vedano gli altri e allo specchio mi osservo spesso con la sensazione di non riconoscermi, perchè nel mio immaginario sono diversa.
Ho realizzato quindi che sto vivendo una vita falsa, anzi, sto esistendo, nemmeno vivendo.
Così oggi ho pensato: E se recitassi?
Se mi imponessi di fare le cose che voglio fare non come me stessa, ma come un mio alter ego che recita la mia vita? La mia vita desiderata, quella che non vivo?
[ Ho sempre desiderato avere un nome d'arte con cui fare arte, o scrivere, ovvero, ho sempre pensato che se fossi riuscita ad esprimermi non l'avrei fatto col mio nome, ma con un altro...]
Se collegassi il mio immaginario alla realtà, facendo tutte quelle cose su cui sono bloccata come se stessi solo recitando la parte di me stessa?
Lo so, lo so, è un ragionamento strano e da pazza, forse... però io mi dico...
Se non riesco a fare mille cose perchè non ho la sicurezza, perchè mi sento condizionata dalle persone che mi conoscono e dall'idea che loro hanno di me... Non potrei semplicemente diventare un'altra?
Non so se mi sono spiegata...
Scusate, è un casino
Buona serata...
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Stessa situazione per me...
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27-11-2013, 00:24
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 485
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Mi sono sempre considerata una maschera più che una persona..il tutto sta nel recitare la parte giusta
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27-11-2013, 01:00
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 522
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Non è un ragionamento da pazza.. pensa che coincidenza.. è lo stesso pensiero che ho avuto io qualche ora fa.. sarà telepatia??
Ho pensato che d'ora in poi non voglio farmi più mille paranoie, voglio pormi alle ragazze come se fossero pazze di me.. voglio immaginarmi che io piaccio a tutte e comportarmi di conseguenza...
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27-11-2013, 01:25
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da sfigato
voglio immaginarmi che io piaccio a tutte e comportarmi di conseguenza...
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piacersi -> abisso -> relazione
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Ultima modifica di Hal86; 27-11-2013 a 01:28.
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27-11-2013, 13:20
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Se non riesco a fare mille cose perchè non ho la sicurezza, perchè mi sento condizionata dalle persone che mi conoscono e dall'idea che loro hanno di me... Non potrei semplicemente diventare un'altra?
Buona serata...
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Sì puoi benissimo farlo, alla fine l'identità già di suo muta nel tempo, ma con una certa coerenza di base. Cioè, se da un giorno con l'altro stravolgi completamente il tuo modo di essere potrebbe significare che non hai un IO ben consolidato, potrebbe essere pericoloso, potresti convincerti di avere più identità, anche molto diverse tra loro e finire per non capire più chi tu sia veramente, chi sia la Jupiter comparsa, alter ego e quella invece "originale". Comunque bene o male tutti interpretano un ruolo più o meno consapevolmente, la società, la famiglia e chi ci sta attorno ce lo assegna in base al contesto in cui ci troviamo, così in una folla ad esempio, spesso si sviluppano dinamiche psicologiche diverse e per un senso di appartenenza si tende ad assumere un'identità collettiva, forse nemmeno rendendosene conto. Avevo letto addirittura che anche i malati mentali secondo alcuni altro non sarebbero che degli attori che per sfuggire a un certo tipo di ambiente pressante e incompatibile, decidono in questo modo di comunicare la propria contrarietà; si è arrivato a dimostrare che alcuni di loro siano in grado di mutare il loro comportamento al fine di sembrare più o meno malati!!!! per esempio possono enfatizzare o meno i loro sintomi a seconda che desiderino essere dimessi o meno!! Non vivono passivamente la loro situazione, sono coinvolti attivamente, "recitano" per ottenere degli effetti voluti.
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27-11-2013, 13:56
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 179
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Anche io recito spesso,non riesco ad avere una mia identita',non mi sono mai sentita sicura di me stessa
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27-11-2013, 23:37
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Sì puoi benissimo farlo, alla fine l'identità già di suo muta nel tempo, ma con una certa coerenza di base. Cioè, se da un giorno con l'altro stravolgi completamente il tuo modo di essere potrebbe significare che non hai un IO ben consolidato, potrebbe essere pericoloso, potresti convincerti di avere più identità, anche molto diverse tra loro e finire per non capire più chi tu sia veramente, chi sia la Jupiter comparsa, alter ego e quella invece "originale". Comunque bene o male tutti interpretano un ruolo più o meno consapevolmente, la società, la famiglia e chi ci sta attorno ce lo assegna in base al contesto in cui ci troviamo, così in una folla ad esempio, spesso si sviluppano dinamiche psicologiche diverse e per un senso di appartenenza si tende ad assumere un'identità collettiva, forse nemmeno rendendosene conto. Avevo letto addirittura che anche i malati mentali secondo alcuni altro non sarebbero che degli attori che per sfuggire a un certo tipo di ambiente pressante e incompatibile, decidono in questo modo di comunicare la propria contrarietà; si è arrivato a dimostrare che alcuni di loro siano in grado di mutare il loro comportamento al fine di sembrare più o meno malati!!!! per esempio possono enfatizzare o meno i loro sintomi a seconda che desiderino essere dimessi o meno!! Non vivono passivamente la loro situazione, sono coinvolti attivamente, "recitano" per ottenere degli effetti voluti.
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Questo mi spaventa molto!
Io ho casi di malattie mentali e sono terrorizzata all'idea di diventarlo anche io... quando ci penso mi sento il respiro mancare. Ogni volta che ho una svista penso che sia un'allucinazione...
Forse non mi conviene recitare il mio io interiore è?
Che ne posso sapere... magari a un certo punto mi auto-convinco di essere cose che non sono...
aiuto
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