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Vecchio 08-11-2012, 10:02   #1
Principiante
 

Buongiorno a tutti!

Andrò dritta al punto, la mia specialità: avete mai provato veramente a sconfiggere la fobia sociale? Non parlo di terapie, farmaci, psicologi e psichiatri, ma di un tentativo concreto di creare il vostro posto nella società, di piccoli passi per arrivare ad avere una vita normale. Se sì com'è finita?

Io per esempio sto facendo un piccolo passo avanti (spero) per sbloccarmi: adesso oltre ad andare dalla psicologa proverò a trasferirmi in un'altra città a fare l'università e condividerò un appartamento con altre ragazze. La cosa mi mette un po' d'ansia ma ce la devo fare, sarà un super allenamento. E voi?
Vecchio 08-11-2012, 11:12   #2
Intermedio
L'avatar di avoidantDuck
 

Io ci sto provando e devo dire che ho fatto molti passi in avanti. Mi ha aiutato moltissimo trovare un lavoro 6 anni fa. È stato il primo passo per me, ma mi ha costretto ad uscire quotidianamente di casa e ad espormi con altre persone. Da quello sono seguiti altri passi, mi sono messo a dieta e ho iniziato a curare di piu il mio aspetto, mi sono rifatto il guardaroba, mi sono aperto di piu con le altre persone, ho degli amici e ho una vita sociale, anche se un po altalenante. In generale sono poche le situazioni sociali che non riesco a gestire o in cui mi trovo in difficoltà. Il mio problema però è che non ho risolto le cause che mi hanno portato alla fobia sociale, cioè la mia bassa autostima e la sensazione che a nessuno glie ne freghi qualcosa di me. Per questo motivo finisco sempre per tenermi in disparte e ho difficoltà ad andare oltre la conoscenza superficiale con altre persone. Probabilmente chi mi conosce mi vede come una persona molto fredda e distaccata. E saltuariamente ho ancora crisi depressive.

Cmq elepiano, fare piccoli passi è un buon modo per cercare di uscirne. Ti auguro che vada tutto bene con l'università e la convivenza con altre persone, all'inizio potrà sembrarti difficile ma devi tenere duro finchè non ti abitui alla tua nuova vita.
Vecchio 08-11-2012, 11:40   #3
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

al momento evito

ma comunque come sostengo sempre, nel momento in cui attivamente ti dai da fare per uscirne sei già al 70% del lavoro
Vecchio 08-11-2012, 12:08   #4
Intermedio
L'avatar di MacMillan
 

Ho iniziato una vera e propria guerra contro me stesso quando avevo poco più di dieci anni, ho cercato e cerco sistematicamente di demolire i miei disagi, anche sottoponendomi ad "impatti d'urto". Questo percorso mi ha fatto scoprire un coraggio che dubitavo di avere ma al tempo stesso mi affatica molto, fisicamente e mentalmente. E' da talmente tanto tempo che vivo in questo stato di "mobilitazione militare" che ormai mi identifico con gli stessi conflitti che affronto e questa situazione mi crea parecchi problemi di vita quotidiana. Ma c'è una cosa che si è salvata dallo sfacelo di gran parte della mia vita: LA COSCIENZA (ho fatto sempre il possibile, anche se mi è capitato di fallire; posso, tranne per qualche episodio, quasi sempre camminare a testa alta).
Vecchio 08-11-2012, 12:30   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da avoidantDuck Visualizza il messaggio
Io ci sto provando e devo dire che ho fatto molti passi in avanti. Mi ha aiutato moltissimo trovare un lavoro 6 anni fa. È stato il primo passo per me, ma mi ha costretto ad uscire quotidianamente di casa e ad espormi con altre persone.
Penso sia un buon punto di partenza per rimettersi in gioco e cercare di avere una vita normale.Peccato che oggi trovare un buon lavoro è come fare un terno al lotto!
Vecchio 08-11-2012, 13:56   #6
Intermedio
L'avatar di avoidantDuck
 

Quote:
Originariamente inviata da Maiden Heart Visualizza il messaggio
Penso sia un buon punto di partenza per rimettersi in gioco e cercare di avere una vita normale.Peccato che oggi trovare un buon lavoro è come fare un terno al lotto!
È vero, ammetto che io sono stato molto fortunato e che devo ringraziare un mio amico se sono riuscito a trovare un lavoro. Però non basta solo quello per riprendere in mano la propria vita.
Vecchio 08-11-2012, 14:23   #7
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da avoidantDuck Visualizza il messaggio
Io ci sto provando e devo dire che ho fatto molti passi in avanti. Mi ha aiutato moltissimo trovare un lavoro 6 anni fa. È stato il primo passo per me, ma mi ha costretto ad uscire quotidianamente di casa e ad espormi con altre persone. Da quello sono seguiti altri passi, mi sono messo a dieta e ho iniziato a curare di piu il mio aspetto, mi sono rifatto il guardaroba, mi sono aperto di piu con le altre persone, ho degli amici e ho una vita sociale, anche se un po altalenante. In generale sono poche le situazioni sociali che non riesco a gestire o in cui mi trovo in difficoltà. Il mio problema però è che non ho risolto le cause che mi hanno portato alla fobia sociale, cioè la mia bassa autostima e la sensazione che a nessuno glie ne freghi qualcosa di me. Per questo motivo finisco sempre per tenermi in disparte e ho difficoltà ad andare oltre la conoscenza superficiale con altre persone. Probabilmente chi mi conosce mi vede come una persona molto fredda e distaccata. E saltuariamente ho ancora crisi depressive.

Cmq elepiano, fare piccoli passi è un buon modo per cercare di uscirne. Ti auguro che vada tutto bene con l'università e la convivenza con altre
persone, all'inizio potrà sembrarti difficile ma devi tenere duro finchè non ti abitui alla tua nuova vita.
Grazie avoidantDuck, spero solo di non finire chiusa nella mia camera senza riuscire ad uscire..


Comunque parlando di piccoli passi segnalo questa discussione, che secondo me è in tema e la cui idea è molto interessante: http://www.fobiasociale.com/efficace...-fobici-28156/
Vecchio 08-11-2012, 14:28   #8
Esperto
L'avatar di Novak
 

Quote:
Originariamente inviata da elepiano Visualizza il messaggio
Io per esempio sto facendo un piccolo passo avanti (spero) per sbloccarmi: adesso oltre ad andare dalla psicologa proverò a trasferirmi in un'altra città a fare l'università e condividerò un appartamento con altre ragazze. La cosa mi mette un po' d'ansia ma ce la devo fare, sarà un super allenamento. E voi?
Ho fatto lo stesso.
All'inizio è stata durissima, volevo quasi andar via, ma alla fine ho resistito e ne è valsa assolutissimissimamente la pena.

Però a questo ho affiancato un percorso di psicoterapia, le due cose si sono completate a vicenda.
Ad oggi sto ancora cercando di migliorare, non ne sono uscito ma sto meglio.
Vecchio 08-11-2012, 14:43   #9
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Ho fatto lo stesso.
All'inizio è stata durissima, volevo quasi andar via, ma alla fine ho resistito e ne è valsa assolutissimissimamente la pena.

Però a questo ho affiancato un percorso di psicoterapia, le due cose si sono completate a vicenda.
Ad oggi sto ancora cercando di migliorare, non ne sono uscito ma sto meglio.
Uuuh che bello, mi dai ancora più speranza. Anch'io per ora vado da una psicologa individualmente, poi magari, chissà, la terapia di gruppo potrebbe aiutarmi.
Vecchio 08-11-2012, 14:43   #10
Banned
 

Provato ma veramente provato ad uscirne,buttarmi nelle situazioni e cercare a tutti i costi di socializzare no.Peró credo mi vada bene cosi,ho un lavoro,qualche amico del forum con cui mi vedo...donna no,amen...a meno di un secondo miracolo non ci sará.Comunque sempre meglio adesso che qualche anno fa,dove ero messo molto peggio.
Vecchio 08-11-2012, 16:53   #11
Esperto
L'avatar di Jokerfs
 

Terapia d'urto in comitiva, cercando di non dire mai di no anche alle situazioni più temute.. Pesa un pò, ma agisce a livello subconscio.. L'alternativa? Stare a casa? Mai...

Terapia più graduale nel rapporto con le ragazze.. ma qui va meglio, e ne sono felicissimo.. lavoro altalenante dalla psicologa, perchè ogni tanto mi perdo.. non è depressione, ma mi capitano episodi di disagio e penso di non poterne uscire...

E poi arriva una piccola grande vittoria (come quella di oggi ) e pensi di potercela fare pian piano, contro ogni cosa, che puoi iniziare a uscire dalla trincea, e a concentrarti sui piccoli obiettivi e osare un pò di più.

L'importante è pensare al doppio di cose positive rispetto alle negative... A quelle che abbiamo superato con successo.. Al fatto che non possiamo piacere a tutti, ma dovremmo sforzarci di piacere a quelli che se lo meritano.. Capire che il tempo impegnato a combattere il nostro disagio non è stato uno spreco se serve a migliorare, e che chi si incaponisce a rimanere se stesso è solo perchè ha paura di evolvere, non perchè "è genuino".

E per capire se sei sulla strada giusta, basta sentire battere il cuore.

Quando anche la più semplice delle situazioni sociali è un incubo allora è un inferno scuro, ma quando batte più tranquillamente allora viene solo voglia di spalancare la porta di casa e iniziare a fare grandi passi la fuori
Vecchio 08-11-2012, 16:59   #12
Intermedio
L'avatar di MacMillan
 

Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs Visualizza il messaggio
Terapia d'urto in comitiva, cercando di non dire mai di no anche alle situazioni più temute.. Pesa un pò, ma agisce a livello subconscio.. L'alternativa? Stare a casa? Mai...

Terapia più graduale nel rapporto con le ragazze.. ma qui va meglio, e ne sono felicissimo.. lavoro altalenante dalla psicologa, perchè ogni tanto mi perdo.. non è depressione, ma mi capitano episodi di disagio e penso di non poterne uscire...

Insolita come cosa, hai più difficoltà a rapportarti con una comitiva anziché con una ragazza? A me l'esatto opposto, nei rapporti con persone del mio stesso sesso lentamente sto raggiungendo uno stato di quasi normalità (sono molto introverso ma non ho più paranoie ed attacchi di panico), mentre con le donne la situazione è drammatica e non accenna a migliorare.
Vecchio 08-11-2012, 20:27   #13
Principiante
 

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Originariamente inviata da Jokerfs Visualizza il messaggio


L'importante è pensare al doppio di cose positive rispetto alle negative... A quelle che abbiamo superato con successo.. Al fatto che non possiamo piacere a tutti, ma dovremmo sforzarci di piacere a quelli che se lo meritano.. Capire che il tempo impegnato a combattere il nostro disagio non è stato uno spreco se serve a migliorare, e che chi si incaponisce a rimanere se stesso è solo perchè ha paura di evolvere, non perchè "è genuino".

E per capire se sei sulla strada giusta, basta sentire battere il cuore.
Parole sante. Cosa ti è successo di così bello oggi?
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