Mik80

Secondo voi il vero divertimento è andare lì e farsi solo di droga? Come è possibile partecipare a feste del genere e star lì senza assumere niente? Io son contrario, ma non ho mai capito che divertimenti oltre all'assumere droga ci possano essere.

Dominic

Non drogarsi così da riuscire a godersi quelli drogati che smascellano come cani.

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pure_truth2

Non lo è per noi,per altri potrebbe esserlo forse.
O almeno, lo è per una parte della loro vita (che a volte è anche l'unica parte), quando sono giovani, indirizzati su quel tipo di strada, amanti del genere musicale e della perdizione chimica,dello sballo.
Ci sono stato qualche volta, anche se non proprio quelli che vedi nei film americani,e non mi ero fatto di niente. Per fortuna apprezzavo un minimo la musica (eh sì,lo so,lo so..), però dopo un po' ti rompi il cazzo. L'unica osservazione positiva è che li,a differenza di ciò che si può pensare, è un ambiente in cui ognuno si fa i fatti propri.
A differenza delle discoteche non vi è quel clima di tensione in cui ci sono tipi che ci provano,o che infastidiscono gli altri, né appunto tipe da broccolare (cioè,ci sono,se ti va bene il genere..)
Sono solo tanti marcioni che finiscono spesso per creare un clima di "fratellanza tossica",e anche se volessero sarebbero troppo fatti per uscire dalla loro bolla.

angel1975

io negli anni 90 2000 ho fatto il dj sia in locali e in radio nel boom della techno-trance-progressive-hardcore & dance commerciale,ho partecipato a molti rave party tra cui la mitica love parade in germania del 98 a berlino.e ovvio che in quei tempi la maggioranza dei giovani facevano uso di droghe,io non ne o fatto mai uso probabilmente perchè ero una mosca bianca.ma in quel periodo era la musica la mia droga,non avevo bisogno di rovinarmi la vita con quel brutto vizio.tutto sta nella testa che hai,io fortunatamente non mi sono mai fatto condizionare dai miei amici e compagnie che frequentavo.comunque o bei ricordi,avevo una vita normale e non complicata come ora.posso dire che c'erano ragazzi e ragazze che si divertivano in maniera semplice come me,trascinati da una musica che ti faceva sognare.questa si chiama passione musicale e chi non la avuta non può capire,quando sento frasi come "eravamo tutti fatti" e una bugia e una calunnia e non corrisponde a verità.non e obbligatorio farsi ai rave party,ci si può semplicemente divertirsi ascoltando musica passando del tempo con i tuoi amici.

idk

C'è rave e rave, dipende da dove capiti. Tipo le feste goa-psytrance sono ispirate, sia in estetica che in sostanza, dalle diverse controculture esplose nei '60: si spazia dall'arte psichedelica alla spiritualità new-age, con elementi di filosofie orientali (induismo, in particolare) e innesti talvolta fantasy.
È più o meno un ambiente dal clima pittoresco e divertente, dove l'interazione tra i partecipanti scorre fluidamente priva di barriere, almeno fin quando la chimica degli psichedelici lo consente. Poi, finita la fase cool, si ritorna trincerati nella più composta diffidenza.

L'influenza degli elementi pseudo-spirituali sono invece nient'altro che scimmiottamenti cosmetici. Più che altro sembra sia l'inguaribile bisogno umano di feticizzare le cose (i trip) e ricavarci un significato recondito anche dove non c'è.

Poi ci sono i freeparty, la cui estetica sembra una diapositiva realistica del nichilismo dell'era tardocapitalista: nel grigiore della fabbrica dismessa sono gli allestimenti attorno al soundsystem di grafiche cibernetiche, creature mutoidi e materiali di scarto riconvertiti ad arte, a creare uno scenario futuristico desolante di automazione. Qui i partecipanti non sono più i fricchettoni sorridenti dei goa, ma corpi ingessati dallo sguardo torvo. Sembrano non gradire l'interazione e la "danza" al suo massimo è un barcollamento ritmato di anedonia e di rinuncia definitiva a credere un futuro possibile. ;(

StacyFreak

Mi sembra un po' riduttivo! Da apprezzare comunque la tua descrizione pittoresca e particolareggiata...

Innanzitutto andrebbe sradicata l'idea che ad un rave ci sia solo gente strafatta e con la mandibola penzolante. E che chiunque assume droga di conseguenza è incapace di parlare sensatamente... (se solo sapeste certe piante che meraviglie di sostanze riservano!!!

Io direi che dipende dalla testa e dai gusti che hai, dall'educazione che hai ricevuto, dalla vita che hai avuto.
Sono stata a poche feste per i miei gusti (ho sempre evitato quelle strettamente goa), ma posso dire di aver provato uno sprettro discretamente ampio di droghe anche diverse tra loro, questo senza mai sviluppare dipendenze, solo usi occasionali (ma intensi ).

Se vado ai rave è perché la musica è la mia grande passione (anche se, ahimè, la vera scena rimarrà sempre quella degli anni '90 ed io l'ho persa). Ci vado per ballare in mezzo/ insieme alle persone senza inibizioni, perché ti ritrovi a parlare con sconosciuti di qualsiasi cosa, sensata o sbiascicata (eppure spesso ci si capisce come mai successo con persone familiari!) con una facilità insperata e questo anche grazie alle droghe. Quindi no, non potrei mai rinunciare alla dimensione droghereccia, ma di base il mio interesse fondamentale è poter ascoltare musica di nicchia su muri di casse seri (irreplicabili a casa) da cui deriva la gioia di dedicarmi una serata in cui mi obbligo a star bene senza i tarli mentali quotidiani e fare nuove esperienze particolari.

In merito ai freeparty e l'atmosfera nichilista c'è da dire che inizialmente i rave nacquero con l'acid house, in pieno clima di ribellione giovanile ai soprusi ed ai crimini contro il pianeta da parte delle generazioni precedenti. Ora, lasciando da parte il discorso Ecstasy, non è un caso che quel periodo fu denominato ''second summer of Love''... il motto del movimento: '' P.L.U.R. '' (Peace, Love, Unity, Respect ... a buon intenditor). Girava un'altra atmosfera tra le persone. Poi le nuove frontiere della musica elettronica, progressivamente e di pari passo con la trasformazione della società e l'arrivo del terzo millennio ha portato già dalla prima metà dei '90 a reindirizzare i suoni e le atmosfere verso quell'estetica futuristica dura e quell'aria distopica e cupa che aveva già trovato in precedenza valvole di sfogo artistico. Cambia la musica, cambia lo stato d'animo.

Ora è tutto meno cuoricini e meno sostanza, ma ci si può comunque divertire... fatto sta che chi va alle feste e dura tutta la notte senza assumere nulla ha per me qualcosa di sovraumano, nonché tutto il mio rispetto poiché credo che non ci riuscirei mai

Sarebbe bello poter scambiare quattro chiacchiere con altri freaks del forum che condividono questo stesso interesse... emergete dal lato oscuro se ci siete!!!

gaucho

Nel mio periodo di ubriachezza perenne perché se no non uscivo di casa, sfociato in febbre tropicale che mi ha quasi ucciso (non sto scherzando) ero andato a un rave, c’era veramente di tutto in termini di sostanze ma soprattutto di personaggi.

Se bevi ti fai meno del male e ti diverti comunque.

SkywalkerJR

Non so dirti di droga, ma a me la musica techno foga molto.
Quindi lo trovo attreaente come luogo, anche se sono un fobico cronico

CryingOnMyMind

Mai andato, ma se avessi la possibilità penso che ci andrei , mi piace la musica techno.

claire

Un topic sui rave in un forum di fobici, dove andremo a finire, signora mia!

alien boy

Io i rave li facevo a inizio anni '00, nella mia stanza da solo, con le cuffie del lettore CD, sostanza Tavernello

dottorzivago

Mai stato e mi dispiace. Non ho mai avuto la possibilità...a quell'epoca ero fuori dal mondo,non uscivo mai.
Come mi sarebbe piaciuto anche frequentare quelle mega discoteche che andavano di moda negli anni 90 primi 2000.....

SkywalkerJR

Già, Non avete nemmeno il pudore e il rispetto nei confronti di chi ci soffre davvero di questa condizione!!

Andate a chiedere queste domande in un forum di figobulli.

cancellato21736

Delta80

Per me sarebbe impossibile anche solo pensare di trovarmi in situazioni con così tanta gente , anche da giovane non sarei andato , non è comunque un genere di esperienza adatta a me

~~~

Mi sembra interessante ma non ci ho mai pensato, l'ho sempre vista come una cosa con cui non c'entravo niente
Non so neanche se la musica così forte mi piacerebbe alla fine a meno di non essere ottusa dalle sostanze [non ho mai preso droghe, ho giusto fumato qualche canna che è stata come acqua fresca; la cosa più potente che ho provato è l'alcol]

Ma tu andavi per conto tuo o con qualcuno che conoscevi? E le droghe chi le smerciava? XD

Poi la popolaz. dei rave la vedo gente distante da me ma magari ho visto solo una piccola campionatura che non può rappresentare tutta la variegata realtà.
Tipo un gruppo di ragazzi che sono saliti in treno colla musica sparata a mille parlando ad alta voce che si stavano recando a un rave; tutta gente molto menefreghista, sbragata, diretta
bHo
Poi non so come sia il frequentatore medio di frì parti

Teach83

Odio la musica ad alto volume, sono costretto ad alzare il volume solo durante i film semplicemente perchè i dialoghi sussurrati sono così bassi da sembrare ultrasuoni.
Ecco una splendida parodia hardcore da rave: LELELELELELE.....

Teach83

Cacchio mi ha preso di brutto... non riesco a smettere...LELELELE LELELE LELELE LE LE LE LE....TUNZ TUNZ

Saturnino

Sono contrario all'assunzione di droghe...ma il motivo non è certo dovuto al fatto che io abbia un atteggiamento moralista o bacchettone....certamente no.

Il vero motivo è che io ritengo una sorta di debolezza e scarsa forza di volontà se per divertirsi...si debba per forza assumere tali sostanze. Preferisco trovare soddisfazione impegnandomi a organizzare qualcosa...(quando questo era possibile) a vedere posti nuovi anche per conto mio. Poi, per carità...io porto rispetto per chi ne fa uso, ma non ne avrei per me stesso se lo facessi....proprio perché ritengo che la soddisfazione personale debba passare dal proprio impegno....dal farsi il mazzo...e raggiungere anche piccoli obiettivi....non certo affidarsi a sostanze stupefacenti.

Masterplan92

Hanno tutti i denti marci ai rave