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Visualizza i risultati del sondaggio: Qual'è per voi il rapporto ideale?
Matrimonio o convivenza 27 62.79%
Uscite insieme ma poi ognuno a casa propria 14 32.56%
Nessun rapporto sentimentale ma solo amicizie 2 4.65%
Chi ha votato: 43. Non puoi votare questo sondaggio

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Vecchio 17-08-2015, 19:00   #81
Esperto
 

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Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Il partner sentimentale, come anche gli amici, non deve essere una stampella per il nostro umore ma uno specchio per nostra sensibilità.
Non capisco in cosa si traduca in concreto la formulazione "specchio per la nostra sensibilità".
Vecchio 17-08-2015, 19:39   #82
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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
A quanto pare, sei TU che non discerni da caso a caso: dal MIO punto di vista, una trombamicizia sarebbe un rapporto alquanto squilibrato in favore della donna
Sei tu ad aver fatto dell'erba tutto un fascio:
Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Uscire insieme ma poi ognuno a casa propria non è un "rapporto": è una trombamicizia

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non capisco in cosa si traduca in concreto la formulazione "specchio per la nostra sensibilità".
Avere idee e temperamento simile e non far pesare sull'altro i propri eventuali problemi (soprattutto piccole indisposizioni caratteriali e fisiche che soprattutto chi è viziato grida ai quattro venti per niente). Ciò non toglie che si possa aiutarsi spontaneamente.
Vecchio 18-08-2015, 17:38   #83
Esperto
L'avatar di Sentry
 

Convivenza, per me stare con qualcuno significa piena condivisione della vita e della quotidianità.
Vecchio 18-08-2015, 21:15   #84
Banned
 

Concludiamo.
Chi ha un grande fabbisogno emotivo vive bene la convivenza perché ha bisogno del partner quasi come l'aria; gli bastano otto ore senza per farlo andare in crisi di astinenza. A chi invece, come me, ha uno scarso fabbisogno emotivo non serve la presenza quotidiana del partner e se la provasse in convivenza la riterrebbe invadente (secondo esperienze di persone del tipo che ci sono passate). Ci sono poi delle piccole sfumature intermedie ma si dividono tra i due comportamenti. Gli scambi intellettuali possono essere coltivati o non coltivati con la stessa intensità sia in un rapporto che nell'altro. Una coppia di non conviventi può andare a un evento culturale e scambiarsi opinioni come una coppia di conviventi. Se poi il tempo non basta può sempre riparlarne via e-mail.
Se si accetta quanto ho scritto e se, come voi, si considera l'amore un piacevole altruismo verso una certa persona, allora non si potrà pensare che esiste una via in assoluto migliore per esprimere tale l'amore.
Se la mia partner dimostra di avere esigenze emotive minime allora io non la infastidirò con la mia presenza quotidiana e non l'assillerò al telefono. Ovviamente vice versa perché la coppia deve essere formata da persone simili anche da questo punto di vista.
Sia la convivenza che la non convivenza possono essere entrambi rapporti seri perché in entrambi, oltre ai propri bisogni, ci si cura anche dei bisogni dell'altro nel modo specifico richiesto.

Ultima modifica di Nothing87; 19-08-2015 a 14:27.
Vecchio 19-08-2015, 14:15   #85
Esperto
L'avatar di luky
 

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Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Concludiamo.
Chi ha un grande fabbisogno emotivo non vive bene la convivenza perché ha bisogno del partner quasi come l'aria; gli bastano otto ore senza per farlo andare in crisi di astinenza. A chi invece, come me, ha uno scarso fabbisogno emotivo non serve la presenza quotidiana del partner e se la provasse in convivenza la riterrebbe invadente (secondo esperienze di persone del tipo che ci sono passate). Ci sono poi delle piccole sfumature intermedie ma si dividono tra i due comportamenti. Gli scambi intellettuali possono essere coltivati o non coltivati con la stessa intensità sia in un rapporto che nell'altro. Una coppia di non conviventi può andare a un evento culturale e scambiarsi opinioni come una coppia di conviventi. Se poi il tempo non basta può sempre riparlarne via e-mail.
Se si accetta quanto ho scritto e se, come voi, si considera l'amore un piacevole altruismo verso una certa persona, allora non si potrà pensare che esiste una via in assoluto migliore per esprimere tale l'amore.
Se la mia partner dimostra di avere esigenze emotive minime allora io non la infastidirò con la mia presenza quotidiana e non l'assillerò al telefono. Ovviamente vice versa perché la coppia deve essere formata da persone simili anche da questo punto di vista.
Sia la convivenza che la non convivenza possono essere entrambi rapporti seri perché in entrambi, oltre ai propri bisogni, ci si cura anche dei bisogni dell'altro nel modo specifico richiesto.
C'È chi non vive bene la convivenza perché ha un grande fabbisogno emotivo e chi vede la convivenza come un invasione perché non ha un grande fabbisogno emotivo. Quindi, a tuo avviso, non esistono persone sposate o conviventi felici e soddisfatti della convivenza
Vecchio 19-08-2015, 14:25   #86
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Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Alla fine l'autonomia totale è un ideale di tantissime persone,
Autonomia totale affettiva= né amore né amicizia. Accantonando per un attimo la questione amicizia e guardando i risultati del sondaggio (come se ce ne fosse bisogno) non mi sembra che questo sia un ideale comune.
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
perché ci riesce difficile pacificare i due bisogni di affettività e di autonomia senza farli scontrare, quindi vogliamo separarli, diciamo: o l'uno o l'altro, ma si finisce con lo scegliere non tanto quello che rispecchia noi stessi, quanto ciò che ci spaventa di meno.
Quindi anche io ho ragionato come nothing87 per un periodo, ma prima o poi ci si scontra con uno di questi due bisogni fondamentali, se si cerca una via a senso unico.
Le due vie non sono affatto a senso unico. L'affetto si riceve anche non convivendo e la libertà può esserci anche convivendo. Le quantità variano ma bastano a soddisfare le specifiche esigenze della persona che prende quella scelta.

Ultima modifica di Nothing87; 19-08-2015 a 14:45.
Ringraziamenti da
AshtrayGirl (19-08-2015)
Vecchio 19-08-2015, 15:02   #87
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Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
C'È chi non vive bene la convivenza perché ha un grande fabbisogno emotivo e chi vede la convivenza come un invasione perché non ha un grande fabbisogno emotivo. Quindi, a tuo avviso, non esistono persone sposate o conviventi felici e soddisfatti della convivenza
Hai ragione. Una svista. Ho corretto. Anche i migliori possono sbagliare.
Vecchio 19-08-2015, 15:04   #88
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Il punto consiste tutto nel rendere in amore come in amicizia storia comune quel che è il trascorso di due estranei, di più estranei; perché molteplicità di storie vuol dire molteplicità di estraneità.
Come no. Allora anche gli amici dovrebbero convivere altrimenti il loro rapporto sarebbe superficiale.
Vecchio 19-08-2015, 16:01   #89
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Rispondete ipotizzando di aver trovato un partner ben compatibile con voi, di essere entrambi economicamente autonomi e non interessati a formare una famiglia.
Mi piacerebbe che poi motivaste qui le vostre scelte.
Io preferisco la seconda possibilità ma, in un'ottica abbastanza oggettiva, ritengo anche le altre molto valide. Credo che vedersi quotidianamente inaridisca il rapporto. Non sempre è necessaria la compagnia preciò la convivenza può diventare irritante. D'altra parte mi rendo conto che se, spontaneamente e con piacere, ci si dà un'etica stile samurai allora è sensato condividere anche momenti futili. Non critico neanche chi, avendo la fortuna di essere portato per certi hobby costruttivi, preferisce dedicare il suo tempo libero solo a quelli.
Io andrei per fasi....
Primo periodo di conoscenza senza impegni, cioe si e ancora liberi di vedersi con altre anche se ci si danno baci e ci si fa sesso. Periodo di prova circa 1 o 2 mesi anche meno se ci si vonosceva già (tipo in un gruppo di comitiva).

Seconda fase più impegnata, ci si fidanza, ci si vede, si fanno cose insieme ma ognuno a casa priopria. Secondo me questa fase deve durare almeno un anno
In questa fase nasce l affetto, il volersi davvero bene e tenerci a una persona....se va bene ovviamente. Questo servirà per la successiva fase....la 3 per ammortizzare l intolleranza che potrebbe nascere da una convivenza.

Inoltre suppongo che solo convivendoci con una persona puoi capire veramente se si è fatti per stare insieme.
Questa fase deve durare almeno un annetto.
Dopodicche se si sta bene e ce ancora affinita e affiatamento, si puo passare a procreare e magari pure a sposarsi.

Provare per credere
Vecchio 19-08-2015, 16:45   #90
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La prima opzione ,le altre nemmeno le contemplo . Secondo me un rapporto serio (ovvero finalizzato al "finchè morte non ci separi" ) non può prescindere dalla convivenza /matrimonio ,anche in assenza di figli .
Vecchio 19-08-2015, 17:35   #91
Esperto
L'avatar di zoe666
 

Quote:
Originariamente inviata da Nothing87 Visualizza il messaggio
Concludiamo.
Chi ha un grande fabbisogno emotivo vive bene la convivenza perché ha bisogno del partner quasi come l'aria; gli bastano otto ore senza per farlo andare in crisi di astinenza. A chi invece, come me, ha uno scarso fabbisogno emotivo non serve la presenza quotidiana del partner e se la provasse in convivenza la riterrebbe invadente (secondo esperienze di persone del tipo che ci sono passate). Ci sono poi delle piccole sfumature intermedie ma si dividono tra i due comportamenti. Gli scambi intellettuali possono essere coltivati o non coltivati con la stessa intensità sia in un rapporto che nell'altro. Una coppia di non conviventi può andare a un evento culturale e scambiarsi opinioni come una coppia di conviventi. Se poi il tempo non basta può sempre riparlarne via e-mail.
Se si accetta quanto ho scritto e se, come voi, si considera l'amore un piacevole altruismo verso una certa persona, allora non si potrà pensare che esiste una via in assoluto migliore per esprimere tale l'amore.
Se la mia partner dimostra di avere esigenze emotive minime allora io non la infastidirò con la mia presenza quotidiana e non l'assillerò al telefono. Ovviamente vice versa perché la coppia deve essere formata da persone simili anche da questo punto di vista.
Sia la convivenza che la non convivenza possono essere entrambi rapporti seri perché in entrambi, oltre ai propri bisogni, ci si cura anche dei bisogni dell'altro nel modo specifico richiesto.
quindi chi è dipendente affettivo ha bisogno della convivenza, chi non lo è può farne a meno.
Come banalizzare alla grande il tutto ragionando per estremi.
Il fatto che te non ne senta il bisogno e non capisca la cosa non vuol dire che chi vuole convivere sia un poveretto che non può fare un passo senza la propria fidanzata.
Ringraziamenti da
claire (19-08-2015), Dedalus (19-08-2015)
Vecchio 19-08-2015, 19:43   #92
Esperto
 

DCome diceva Zoe, solo nella convivenza si vive la quotidianità dell'altra persona, fatta di cose piacevoli.
O meno: di litigi sul cosa mangiare, roba lasciata in giro, odori, trasandatezze, maniacalità personali, sopportazione, malesseri, noia.

E anche di dipendenza affettiva magari, e che male c'è.In fondo nessuno è mai libero, di cose da cui dipendiamo ce ne sono millemila.

Ognuno viva i rapporti come meglio ritiene, io non so se potrei mai convivere con qualcuno.

Ma mi piace pensare che la vita insieme, sia insieme davvero, conoscersi davvero tutti i giorni in tutte quelle cose in cui siamo noi stessi, solo a casa.
Vecchio 19-08-2015, 20:35   #93
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Nel caso dell'amicizia non si tratta di convivenza, ma di convivialità.
Questa discriminazione di affetti ai quali impartisci diversi trattamenti è un arbitrio comune e la società ne è assuefatta. Dipende dalla componente sessuale ma anche dal fatto che i coniugi in genere devono accudire al meglio la prole. Se però manca quest'ultima necessità allora l'affetto in questione, se si è portati, può essere vissuto anche senza convivenza.

Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium Visualizza il messaggio
suppongo che solo convivendoci con una persona puoi capire veramente se si è fatti per stare insieme.
Si vede già da prima quanto bisogno si ha della vicinanza di quella persona o comunque del partner in generale. Io ho visto che oltre le due uscite settimanali non ne tollero più. Altrettanto inutile, per i miei gusti, è sentirsi quotidianamente per telefono o messaggi…mi fanno traboccare di affetto fino alla nausea e per il resto non faccio in tempo a trovare nuove cose da dire.
Comunque c'è chi ha convissuto e poi ha continuato a pensarla come me.

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
Come banalizzare alla grande il tutto ragionando per estremi.
No, io ho detto che ci sono tanti tipi di persone in questo senso. Però i modi nei quali possono vivere il loro rapporto sono solo due.

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
Il fatto che te non ne senta il bisogno e non capisca la cosa non vuol dire che chi vuole convivere sia un poveretto che non può fare un passo senza la propria fidanzata.
Lo so. Infatti sono io il poveretto dato che probabilmente in giro ci sono poche donne con bisogni affini ai miei (vedi sondaggio).
Vecchio 19-08-2015, 20:57   #94
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Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
E anche di dipendenza affettiva magari, e che male c'è.
Io non ho niente da ridire su questo. Infatti, come ho spiegato, anche persone come me hanno dipendenza affettiva.
Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Ma mi piace pensare che la vita insieme, sia insieme davvero, conoscersi davvero tutti i giorni in tutte quelle cose in cui siamo noi stessi, solo a casa.
Io direi che una volta che ci si conosce interiormente allora la vita insieme è già concretizzata. Anche perché c'è gente che si divide la casa per tutta la vita senza conoscersi veramente.
Vecchio 19-08-2015, 21:09   #95
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Nessuna discriminazione. Più sopra l'ho detto: Ognuno faccia come vuole (e non si ha certo bisogno del mio permesso).
Te stai convinto che due stanno insieme solo se c'è un figlio a fare da collante? Buon per te; cercati chi la pensa in maniera simile ed augurati di non essertici affezionato se muta disposizione d'animo nei tuoi confronti.
Perché la differenza tra gli altri rapporti e il tuo che senti così vincente questo è: Lì la separazione è almeno in linea di principio collegiale; qui se uno dei due si rompe le palle l'altro si attacca.
Quando scrivi tu, non so gli altri, ma io capisco veramente poco...troppo criptico e astruso per niente. Sarò ignorante ma non mi sembra. Vedo però che l'incomprensione è reciproca. Infatti io ho detto che la convivenza è un atteggiamento talmente sedimentato nella psicologia collettiva da far considerare vero amore solo quello vissuto con essa (anche non avendo figli).
Vecchio 20-08-2015, 14:08   #96
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Mi capisci poco però hai iniziato tu a rispondermi e continui tu a rispondermi; non serve metterla su un patetico attacco personale, chiedimi di smettere di intervenire e lo faccio.
Attacco? L'hai visto solo tu. Io ti ho solo educatamente fatto notare che se non ti esprimi in modo un po' più chiaro non puoi sperare far capire le tue ragioni. Te l'ho chiesto perché sono interessato alle opinioni altrui. Se fossi permaloso o arrogante non sprecherei di certo tempo in dibattiti. Poi se vogliamo rendere colpa la volontà di confrontarsi e sostenere fino in fondo le proprie idee basta dirlo.

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Il problema te l'ho indicato: Ci sarà pure “vero amore” nella tua convivenza, anche se a questo punto è più attaccamento, perché in quanto coppia non impara a risolversi neanche un problema, insieme; poi un giorno lei sente che la vita insieme s'è concretizzata e ti molla o ti cornifica. Tanto mica ha da metter conto a te.
è una tua convinzione che tutte le donne possibili in questa situazione vorrebbero poi troncare il rapporto. Nella tua ottica la relazione di coppia è un po' un ricatto, della serie: "Io sono il tuo aggiustatutto. Se mi lasci affogherai in un mare di problemi!". Nel tipo di rapporto per il quale credo di essere portato io non c'è dipendenza in senso stretto ma in senso lato. è il piacere emotivo, intellettuale e fisico che ci lega al partner. Se ne è attirati ma non se ne è succubi. Una certa dipendenza rimane altrimenti non chiederei a qualche ragazza di cultura, riflessiva e che non vuole convivere, se c'è, di farsi avanti.

Ultima modifica di Nothing87; 20-08-2015 a 14:14.
Vecchio 20-08-2015, 21:11   #97
Esperto
L'avatar di QuantumGravity
 

Per me l'ideale, in un rapporto di questo tipo, è la convivenza (suggellata dal matrimonio, o dal patto di sangue con taglio sulla mano, o da qualche altra porcheria). Se due persone si sono veramente trovate, mi viene normale di pensare che il meglio sarebbe la convergenza nel progetto "coppia" dei rispettivi progetti individuali, con ciò ritenendo anche naturale, al fine della realizzazione di questo nuovo progetto, costruito su un sentimento che non è quello del solo bisogno di compagnia o di sesso ogni tanto, (che non comprenderebbe a mio avviso una sinergia, un'intimità, una sincerità e un'assoluta fiducia in quanto frenato da una non piena volontà di condivisione della propria esistenza in tutti i suoi aspetti, ma solo un utilizzo dell'altro a nostro piacimento) il vivere insieme, il portare a compimento questa condivisione assoluta; compatibilmente con le attività esclusivamente individuali di ciascuno ovviamente (professionali o extraconiugali ad esempio ).
Se mi dici che la vita insieme inaridisce il rapporto.. mm non so che pensare rispetto alla natura dei sentimenti, delle aspettative e intenzioni che lo dovrebbero sorreggere. La persona della tua vita non dovrebbe essere un passatempo, pur buono, o un mezzo per soddisfare la tua carenza affettiva in certi momenti, quando hai voglia tu. In questo modo il centro del rapporto sarebbe l'individuo, le sue esigenze personali e i suoi capricci; mi sembra questo tipo di relazione non veramente forte, compatta, e destinata se non a un'esistenza funzionante ma solo estetica, priva delle vicende umane che veramente legano gli individui, a generare scompensi, destinata a sbilanciarsi; proprio ciò per cui il soggetto “coppia”, costruito intenzionalmente su un certo equilibrio di base tra le parti che affida alla comunione assoluta il senso del suo esistere, verrebbe smentito nella definizione.
Ringraziamenti da
Nothing87 (21-08-2015)
Vecchio 20-08-2015, 22:22   #98
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QuantumGravity, c'è del vero in quello che dici. Per creare un rapporto così sinergico però bisogna aver trovato una persona veramente simile o complementare (in base ai gusti) a noi. Questo mi sembra come il cercare un ago in un pagliaio. Il fatto di annullare la mia personalità per formarne una più grande con un'altra persona a me fa storcere il naso e mi sembra innaturale. Si può essere abbastanza sereni anche senza queste macchinazioni. Direi che è roba per pochi eletti.
Vecchio 21-08-2015, 02:19   #99
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Abito a 100km dal mio ragazzo; in questo momento mi piacerebbe molto abitare in un paese vicino al suo (facciamo a 10 minuti di macchina) o vivere insieme a lui. Penso che non ci sia cosa più bella del condividere la vita con chi si ama, poi ognuno trova la dimensione giusta per sè: alcune coppie preferiscono l'ognuno a casa sua ed altre si trovano meglio con la convivenza. In futuro quest'ultima opzione non mi dispiacerebbe!
Vecchio 21-08-2015, 08:45   #100
Banned
 

Da che i miei vicini hanno avuto quel neonato che piange sempre non faccio che ripetere "bambini di m**da". Non vorrei mai e poi mai figli se fossi in una relazione. Per fortuna essere grasso, pelato, timido e psicolabile mi tiene al riparo da ogni rischio di questo tipo. Non essere voluti da nessuna ha i suoi vantaggi.
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