Visualizza i risultati del sondaggio: Qual'è per voi il rapporto ideale?
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Matrimonio o convivenza
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27 |
62.79% |
Uscite insieme ma poi ognuno a casa propria
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14 |
32.56% |
Nessun rapporto sentimentale ma solo amicizie
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2 |
4.65% |
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16-08-2015, 20:39
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#61
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Premesso : credo sia difficile fare valutazioni a priori su queste tematiche se non le si prova sulla propria pelle.
Io stesso, essendo una persona solitaria e che ha necessità di molto tempo per sé, credevo che una situazione di convivenza mi avrebbe messo profondamente in crisi e sarebbe stato per me difficile adattarmi alla presenza costante di un'altra persona.
Dopo aver provato per periodi limitati a condividere lo stesso spazio ogni giorno con la persona che amavo invece ho scoperto che questo mi veniva naturale e non avvertivo il bisogno incombente di staccare la spina.
Sarei curioso quindi di provare una convivenza stabile per del tempo.
Benché non abbia esperienza in tal senso credo, nonostante i miei pensieri iniziali sull'argomento, di potermi ben adattare a questa situazione e ritenerla più piacevole di un rapporto "moderato" se in presenza della persona giusta.
Comunque, diverse le persone, diverse le situazioni.
Comprendo chi, magari con esperienze passate alle spalle, dice che per lui/lei convivere non è l'ideale poiché la necessità di spazi propri è molto elevata e potrebbe comportare stress se non rispettata, oltre a tradire le altrui aspettative. Per tale motivo preferisce mantenere un rapporto con un eventuale partner più concentrato in incontri lungo la settimana che non giornaliero.
Vorrei invece capire meglio il punto di vista di chi preferisce mantenere questo tipo di rapporti alla "ciascuno a casa sua" perché teme che la convivenza possa - nel tempo - portare le persone a diventare estranei sotto lo stesso tetto alla lunga.
Mi sembra un porre un forte limite iniziale allo sviluppo di un rapporto a fronte di un timore personale.
Si accetta una determinata situazione perché si preferisce non correre il rischio di perdere una persona col tempo.
Io, personalmente sia chiaro, lo riterrei una mancanza si fiducia nel legame esistente se fossi nei panni dell'altra parte.
Se mi trovo bene con una persona e sono ricambiato dopo del tempo è per me naturale cercare di portare il rapporto ad uno stadio più intimo.
Anche correndo il rischio che questo sia proprio ciò che determina la fine dello stesso.
Se con quella determinata persona mi accorgo di non poterlo fare accetterò a malincuore il fatto e pazienza. Ma è necessario per me provare ogni singolo aspetto dello stare con una persona per potere dire di amarla. Condividere e scoprire anche i lati negativi dello stare insieme. Nel peggiore dei casi si vede che non eravamo le persone più adatte l'una per l'altra o che si è sbagliato il momento.
Il non compiere questo passo, dare questa fiducia sfidando tutti i propri dubbi, però mi appare quasi come un mettere paletti.
Delimitare l'area entro il quale si è disposti ad agire per paura di perdere chi si ama. Questo di per sé, nel mio modo di vedere le cose, è qualcosa che tende a farmi rivalutare molto il legame esistente.
Non ritengo ci sia amore dove vi è paura. Il mantenere un legame senza provare a farlo evolvere per paura questo si affievolisca rientra in questi casi.
Per me è istintivo mirare sempre ad ottenere ciò che identifico come il vivere un rapporto al 100%, sia che le probabilità siano a mio favore sia che mi remino contro.
Non farlo e razionalizzare l'amore o affetto che provo al fine di mantenere l'altra legata a me mi appare come un mancare di fiducia a lei e contemporaneamente ai nostri sentimenti.
La persona che desidero al mio fianco ancora più di quella con cui passo bellissimi momenti dev'essere quella con cui riesco a condividere la mia quotidianità e trovare la vita di tutti i giorni migliore. Non posso pensare di dover continuamente fare cose speciali con lei per stare bene e poi non riuscire a gestire la normale routine quotidiana.
Secondo me è proprio quando finisce il tempo delle giornate speciali, degli eventi particolari e dei programmi ,lasciando che subentri la quotidianità, il dover condividere anche i momenti di noia ed i giorni che scorrono, che si testa se due persone sono veramente fatte per stare insieme o meno.
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16-08-2015, 21:31
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#62
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Vorrei invece capire meglio il punto di vista di chi preferisce mantenere questo tipo di rapporti alla "ciascuno a casa sua" perché teme che la convivenza possa - nel tempo - portare le persone a diventare estranei sotto lo stesso tetto alla lunga.
Mi sembra un porre un forte limite iniziale allo sviluppo di un rapporto a fronte di un timore personale.
Si accetta una determinata situazione perché si preferisce non correre il rischio di perdere una persona col tempo.
Io, personalmente sia chiaro, lo riterrei una mancanza si fiducia nel legame esistente se fossi nei panni dell'altra parte.
Se mi trovo bene con una persona e sono ricambiato dopo del tempo è per me naturale cercare di portare il rapporto ad uno stadio più intimo.
Anche correndo il rischio che questo sia proprio ciò che determina la fine dello stesso.
Se con quella determinata persona mi accorgo di non poterlo fare accetterò a malincuore il fatto e pazienza. Ma è necessario per me provare ogni singolo aspetto dello stare con una persona per potere dire di amarla. Condividere e scoprire anche i lati negativi dello stare insieme. Nel peggiore dei casi si vede che non eravamo le persone più adatte l'una per l'altra o che si è sbagliato il momento.
Il non compiere questo passo, dare questa fiducia sfidando tutti i propri dubbi, però mi appare quasi come un mettere paletti.
Delimitare l'area entro il quale si è disposti ad agire per paura di perdere chi si ama. Questo di per sé, nel mio modo di vedere le cose, è qualcosa che tende a farmi rivalutare molto il legame esistente.
Non ritengo ci sia amore dove vi è paura. Il mantenere un legame senza provare a farlo evolvere per paura questo si affievolisca rientra in questi casi.
Per me è istintivo mirare sempre ad ottenere ciò che identifico come il vivere un rapporto al 100%, sia che le probabilità siano a mio favore sia che mi remino contro.
Non farlo e razionalizzare l'amore o affetto che provo al fine di mantenere l'altra legata a me mi appare come un mancare di fiducia a lei e contemporaneamente ai nostri sentimenti.
La persona che desidero al mio fianco ancora più di quella con cui passo bellissimi momenti dev'essere quella con cui riesco a condividere la mia quotidianità e trovare la vita di tutti i giorni migliore. Non posso pensare di dover continuamente fare cose speciali con lei per stare bene e poi non riuscire a gestire la normale routine quotidiana.
Secondo me è proprio quando finisce il tempo delle giornate speciali, degli eventi particolari e dei programmi ,lasciando che subentri la quotidianità, il dover condividere anche i momenti di noia ed i giorni che scorrono, che si testa se due persone sono veramente fatte per stare insieme o meno.
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La vita in società è tutta disseminata di paletti, per mantenere la pacifica convivenza pubblica, quindi non trovo niente di strano nel metterli anche in un rapporto sentimentale.
C'è del masochismo nel tuo ragionamento. Io non pretendo di cambiare la mia partner in modo da ingraziare completamente i miei gusti. Mi limito a prendere ciò che ha di meglio. Il peggio se lo può tenere nascosto per sé, a vantaggio del suo amor proprio.
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16-08-2015, 21:31
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#63
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
Questa è solo immaturità e debolezza. Per amare bisogna prima essere indipendenti.
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Senza confidenza e conforto reciproco, cosa rimane del rapporto di coppia? Scopare?
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16-08-2015, 21:37
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#64
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Senza confidenza e conforto reciproco, cosa rimane del rapporto di coppia? Scopare?
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Il partner sentimentale, come anche gli amici, non deve essere una stampella per il nostro umore ma uno specchio per nostra sensibilità.
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Ultima modifica di Nothing87; 16-08-2015 a 21:39.
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16-08-2015, 21:38
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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tutti e 3 immagino , basta che sei felice va bene tutto, perchè mettersi i paletti prima ..... ma sopratutto perchè dire delle robe senza averne provata manco una .
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16-08-2015, 21:41
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#66
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
tutti e 3 immagino , basta che sei felice va bene tutto, perchè mettersi i paletti prima ..... ma sopratutto perchè dire delle robe senza averne provata manco una .
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Già e perché dire che ammazzare la gente è brutto senza prima aver provato.
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16-08-2015, 21:43
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#67
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
Già e perché dire che ammazzare la gente è brutto senza prima aver provato.
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eh infatti sarebbe da provare pure quello
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16-08-2015, 21:44
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#68
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
La vita in società è tutta disseminata di paletti, per mantenere la pacifica convivenza pubblica, quindi non trovo niente di strano nel metterli anche in un rapporto sentimentale.
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Sono scelte, proprio perchè il rapporto sentimentale non è qualcosa che mi è imposto voglio viverlo col minore numero di paletti possibile secondo i MIEI canoni.
Non c'è giusto e sbagliato, si risponde ai propri bisogni.
Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
C'è del masochismo nel tuo ragionamento. Io non pretendo di cambiare la mia partner in modo da ingraziare completamente i miei gusti. Mi limito a prendere ciò che ha di meglio. Il peggio se lo può tenere nascosto per sé, a vantaggio del suo amor proprio.
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E quindi tu puoi a tua volta tenerle il tuo peggio nascosto, giusto ? Perchè, non è forse questo un ingraziarsi l'altro proprio per poter prendere ciò che si desidera ?
Edit : poi a ben vedere se non sei disposto ad accettarne il peggio, quando si presenta, alla fine stai forzando pure tu un ragionamento del tipo " ti amo, ma solo se ti comporti come dico io".
Fino a prova contraria lo stesso significato di nascondere è associato ad un rischio che si avverte.
Proprio perchè non voglio ingraziarmi nessuno a forza ritengo necessario che due persone si mostrino completamente per quello che sono, per vantaggio del mio amor proprio non voglio teatrini finalizzati a mantenere in piedi qualcosa che altrimenti non funzionerebbe.
Comunque l'idea stessa di vivere un rapporto per prendere e non in primis dare è per me deleteria. Quello va bene al limite per scopare o per qualcosa di leggero, se si parla di convivenze e storie serie col cazzo che la cosa ha speranza di durare se non sei disposto a cambiare entro dei limiti per poter stare al meglio con l'altro ( aka dare , ed è fisiologico nei rapporti duraturi).
Io quello che voglio prendere è una persona nella sua interezza, arrivare a conoscerla in profondità, anche nei lati negativi.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 16-08-2015 a 21:50.
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16-08-2015, 21:51
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#69
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,384
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Si ma io con una persona voglio condividerci la vita, tutta, bella o brutta che sia, non qualche giornata insieme perche a casa mi annoio e non sò che fare
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16-08-2015, 23:55
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#70
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Krieg
Si ma io con una persona voglio condividerci la vita, tutta, bella o brutta che sia, non qualche giornata insieme perche a casa mi annoio e non sò che fare
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Ma condividere la vita significa necessariamente condividere appartamento e letto in cui si dorme?
C'è chi ha bisogno di tenersi realmente un partner intrecciato addosso anche quando dorme e chi invece questo non lo fa così volentieri, più che altro lo sopporta.
A me ad esempio non piace dormire insieme ad un'altra persona nella stessa stanza, che sia di sesso maschile o femminile, fratello, sorella, cugino, moglie e così via, non mi piace proprio, anzi...
Sceglierlo per motivi di necessità economiche lo comprendo, sceglierlo perché piace anche lo comprendo, ma sceglierlo perché va condiviso e basta non lo comprendo proprio.
Per me sono preferenze relative al tipo di relazione sentimentale che si desidera davvero instaurare e non è detto che le abbiamo tutti identiche e simili.
Nella remota ipotesi che trovassi una donna io non ci vorrei convivere, però non direi che non la amerei e nemmeno direi che sarebbe un passatempo per questo.
Io a mio fratello ad esempio gli voglio molto bene e non è di certo un passatempo per me, questo non implica mica però che dobbiamo dormire insieme nello stesso letto o che io debba aver voglia di fare questa cosa qua!
Usando una metafora si può amare molto un luogo senza per questo doverci andare a costruire una casa nelle vicinanze e cose del genere (tutti interventi che ne deturperebbero la bellezza originaria). Si va in quel posto e lo si incontra di nuovo (ed io non mi stanco di ritornarci quando un posto mi piace senza trovare necessario piazzare una tenda là)... Mica per amare qualcuno o qualcosa è necessaria una vicinanza fisica constante, non credo che sia sempre vero questo.
Si potrebbe condividere lo spazio fisico e vitale con una persona e non condividerci affettivamente un bel niente, ecco per me può essere vero anche il contrario.
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Ultima modifica di XL; 17-08-2015 a 00:38.
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17-08-2015, 06:50
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#71
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Uscire insieme ma poi ognuno a casa propria non è un "rapporto": è una trombamicizia
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17-08-2015, 14:29
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#72
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Sono scelte, proprio perchè il rapporto sentimentale non è qualcosa che mi è imposto voglio viverlo col minore numero di paletti possibile secondo i MIEI canoni.
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Come il mio ragionamento anche questo sarà reciproco tra i partner. In questa ottica è molto difficile da gestire il rapporto. Dei paletti vanno comunque implicitamente sempre messi perché dove finisce la mia libertà inizia quella degli altri.
Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Non c'è giusto e sbagliato, si risponde ai propri bisogni.
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OK. Però non sono d'accordo che degli stessi bisogni (emotivi e intellettuali verso una persona) possano essere soddisfatti con solo un tipo di rapporto, come dici qui sotto. Li soddisfano sia la convivenza che la non convivenza ma con la seconda non ci si deve sobbarcare tanti compromessi.
Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
E quindi tu puoi a tua volta tenerle il tuo peggio nascosto, giusto ? Perchè, non è forse questo un ingraziarsi l'altro proprio per poter prendere ciò che si desidera? Comunque l'idea stessa di vivere un rapporto per prendere e non in primis dare è per me deleteria. Quello va bene al limite per scopare o per qualcosa di leggero. Io quello che voglio prendere è una persona nella sua interezza, arrivare a conoscerla in profondità, anche nei lati negativi.
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Uscire insieme ma poi ognuno a casa propria non è un "rapporto": è una trombamicizia
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The_Sleeper, il tuo modo di amare lo rispetto ma io lo trovo di una stoicità un po' fine a se stessa; una scelta per fuggire da accuse di superficialità. Quello che intendo io invece è un tipo di amare diverso ma non meno profondo. Almeno dal punto di vista degli aspetti dell'altro che interessano di più. Non ci trovo niente di male. La vita così risulta meno stressante per tutti. La definizione dispregiativa trombamicizia, che molti danno ai rapporti senza convivenza, denota solo l'ottuso conformismo di questi e la loro incapacità di discernere caso da caso. Così chi si fa una famiglia e frequenta i posti giusti è uno serio mentre chi sta sulle sue a vita e ha interessi eccentrici è malato!
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Ultima modifica di Nothing87; 17-08-2015 a 14:59.
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17-08-2015, 14:33
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#73
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Umbria
Messaggi: 25
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Credo che una convivenza sia la scelta migliore, ovviamente che lascia spazi ad entrambi non rendendo le cose "soffocanti". Anche se nessuno dei due vuole i figli un rapporto di base ci deve essere e reputando il matrimonio ormai una "abitudine secolare" convivere sarebbe l'ideale.
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17-08-2015, 14:40
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#74
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Seguite questo ragionamento logico. Il particolare (es. un certo uomo) è una parte di Essere finita, limitata. Quindi anche i suoi bisogni saranno limitati. Per questo devo dare per certo che avere a che fare tutti i giorni con una persona, anche se questa ci piace, è sfibrante per chiunque a lungo temine. Ciò che può variare da persona a persona è il tempo necessario per arrivare alla rottura. Questo concetto si manifesta in situazioni comuni. Ci può piacere stare chiusi in casa ma dopo un tot non ne possiamo più. La dieta alimentare deve essere varia per mantenerci in salute.
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17-08-2015, 14:47
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#75
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,384
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma condividere la vita significa necessariamente condividere appartamento e letto in cui si dorme?
C'è chi ha bisogno di tenersi realmente un partner intrecciato addosso anche quando dorme e chi invece questo non lo fa così volentieri, più che altro lo sopporta.
A me ad esempio non piace dormire insieme ad un'altra persona nella stessa stanza, che sia di sesso maschile o femminile, fratello, sorella, cugino, moglie e così via, non mi piace proprio, anzi...
Sceglierlo per motivi di necessità economiche lo comprendo, sceglierlo perché piace anche lo comprendo, ma sceglierlo perché va condiviso e basta non lo comprendo proprio.
Per me sono preferenze relative al tipo di relazione sentimentale che si desidera davvero instaurare e non è detto che le abbiamo tutti identiche e simili.
Nella remota ipotesi che trovassi una donna io non ci vorrei convivere, però non direi che non la amerei e nemmeno direi che sarebbe un passatempo per questo.
Io a mio fratello ad esempio gli voglio molto bene e non è di certo un passatempo per me, questo non implica mica però che dobbiamo dormire insieme nello stesso letto o che io debba aver voglia di fare questa cosa qua!
Usando una metafora si può amare molto un luogo senza per questo doverci andare a costruire una casa nelle vicinanze e cose del genere (tutti interventi che ne deturperebbero la bellezza originaria). Si va in quel posto e lo si incontra di nuovo (ed io non mi stanco di ritornarci quando un posto mi piace senza trovare necessario piazzare una tenda là)... Mica per amare qualcuno o qualcosa è necessaria una vicinanza fisica constante, non credo che sia sempre vero questo.
Si potrebbe condividere lo spazio fisico e vitale con una persona e non condividerci affettivamente un bel niente, ecco per me può essere vero anche il contrario.
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Magari sono limitato io ma non riesco proprio a vederlo come un rapporto serio, mi sembra come dice l'utente sotto una scopamicizia camuffata perchè entrambi si vergognano di definirla tale.
Io penso che soffrirei abbastanza in un rapporto simile e tenderei a chiuderlo il prima possibile, poi magari c'è chi ci sta benissimo.
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17-08-2015, 15:10
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#76
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Sta poi alle preferenze di ognuno vedere se vuole avere a che fare con una serie di esseri finiti o selezionare quelli in cui vi è il presentimento di un'interpretazione infinita.
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Farsi prete o suora quindi? Perché se intendi questo allora, come me, pensi che a lungo termine la convivenza sia svilente.
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17-08-2015, 15:32
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#77
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Non lo penso assolutamente; anzi reputo che il tuo approccio sia derubricabile ad una sorta di collezionismo ossessivo che finitizza esseri a cui impedisci di farsi infiniti, cioè importanti.
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Ognuno ha le sue ossessioni. Io ce l'ho per la verità. Se c'è o non c'è è un altro discorso. A me piace valutare bene le argomentazioni di tutti gli schieramenti senza farmi influenzare dai miei gusti personali e dalle consuetudini.
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Ultima modifica di Nothing87; 27-12-2015 a 13:12.
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17-08-2015, 18:54
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#78
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
La definizione dispregiativa trombamicizia, che molti danno ai rapporti senza convivenza, denota solo l'ottuso conformismo di questi e la loro incapacità di discernere caso da caso.
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A quanto pare, sei TU che non discerni da caso a caso: dal MIO punto di vista, una trombamicizia sarebbe un rapporto alquanto squilibrato in favore della donna
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Ultima modifica di barclay; 17-08-2015 a 18:56.
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17-08-2015, 19:00
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#79
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
Il partner sentimentale, come anche gli amici, non deve essere una stampella per il nostro umore ma uno specchio per nostra sensibilità.
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Non capisco in cosa si traduca in concreto la formulazione "specchio per la nostra sensibilità".
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17-08-2015, 19:39
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#80
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
A quanto pare, sei TU che non discerni da caso a caso: dal MIO punto di vista, una trombamicizia sarebbe un rapporto alquanto squilibrato in favore della donna
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Sei tu ad aver fatto dell'erba tutto un fascio:
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Uscire insieme ma poi ognuno a casa propria non è un "rapporto": è una trombamicizia
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non capisco in cosa si traduca in concreto la formulazione "specchio per la nostra sensibilità".
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Avere idee e temperamento simile e non far pesare sull'altro i propri eventuali problemi (soprattutto piccole indisposizioni caratteriali e fisiche che soprattutto chi è viziato grida ai quattro venti per niente). Ciò non toglie che si possa aiutarsi spontaneamente.
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