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Vecchio 27-08-2016, 18:06   #1
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L'avatar di Nightshade
 

Oggi, dopo l'ennesima litigata, ho voglia di sfogarmi un po' e condividere la mia esperienza. Uno dei motivi della mia fobia è certamente rappresentato da mia madre. E' sempre stata molto... invasiva, fin da quando ero piccola, ed essendo figlia unica tutte le sue attenzioni erano e sono tutt'ora rivolte su di me. E' una persona dalla mentalità chiusa, è ignorante (nel senso che ignora) su ciò che succede nel mondo eppure pretende sempre di avere ragione su ogni cosa, esprimendo giudizi pur non conoscendo l'argomento. E anche sulle opinioni personali, se non le piace una cosa è impossibile che piaccia agli altri. Fin da quando ero bambina si è sempre imposta sulla mia persona anche dal punto di vista fisico: quando avevo 10 anni, visto che voleva una bambina bionda, ha iniziato a portarmi dal parrucchiere a farmi fare le meches (sono castana molto scura) fino a che, a sedici anni ho deciso di non distruggermi più i capelli e sono ritornata del mio colore con una tinta. Quella sera mi ha urlato contro e non mi ha parlato per una settimana, sbuffando ogni volta che mi vedeva. A 18 anni, quando ho scelto di diventare vegetariana, ogni santo giorno mi diceva sempre le stesse cose, di ricominciare a mangiare carne, fino a che mio padre è intervenuto per placarla. I vestiti è lo stesso, si è sempre imposta sul mio stile, comprandomi i vestiti che piacevano a lei per poi farmeli mettere a me e solo da poco, ho 25 anni ora, ho iniziato ad avere una piena consapevolezza di ciò che mi piace e cosa no, perchè adattavo le mie scelte alle sue. A causa di questo suo comportamento, ancora oggi sono indecisa sulle più piccole cose, come comprare qualcosa che mi piace, chiedendomi se potrebbe piacerle anche a lei o se mi farà storie, se potrà piacere ad altri (ho paura dei giudizi delle altre persone). E questa cosa mi pesa, sopratutto perchè, iniziando ad avere una sorta di vera consapevolezza di me stessa, mi rendo conto di aver perso anni a cercare di accontentarla. Senza contare che non perde mai occasione di lodare mia cugina, che abita al piano di sotto, che è bionda, riccia, alta, magra ecc... lo ha sempre fatto, comparandomi a lei.
Anche oggi, ripeto, all'età di 25 anni, si lamenta che non esco mai, quando esco mi prepara i vestiti da mettere (sì, avete letto bene ), io mi incazzo e ne scelgo altri, lei si incazza perchè ho scartato i suoi... Pretende che lei mi faccia la piega ai capelli (mi piacciono sbarazzini) e si incazza quando le dico no. Cioè, vi sembra normale che si incazzi per una stupidata del genere?
Stasera esco e ha già iniziato a farmi l'elenco delle cose che potrei mettere e io non ce la faccio più, non so più davvero come prenderla... non vuole proprio capire che deve lasciarmi in pace, mi ripete sempre le stesse cose come un disco rotto.
Non posso nemmeno dire di poter andare a vivere da sola: anche se mi manca poco alla laurea, sto ancora studiando, non riesco a trovare un lavoro e anche se mi trasferissi nell'appartamento libero di mia nonna rimane comunque accanto alla casa dove abito attualmente, quindi me la ritroverei lì, magari pure a impormi su come arredarla.
Mi fa ancora più incavolare il fatto che si impone per delle scemenze, in situazioni in cui sarebbe normale lasciarmi completa libertà di scelta, fregandosene se abbiamo gusti diversi.
Avete esperienze simili? Come riuscite a svincolare da questa situazione?

Scusate se mi sono espressa un po' alla rinfusa ma mi sto proprio sfogando sulla tastiera XD
Vecchio 27-08-2016, 19:27   #2
Banned
 

anche mia madre mi ha fagocitata più o meno in questi modi, e ancora oggi non riesco a prescindere dal suo giudizio.
Abitare fuori mi ha un po' aiutata,ma dopo tanti anni la voce della madre non se ne va più dalla testa.Ultimamente ho pensato che anche quando non ci sarà più mi rimarranno le sue visioni e i suoi giudizi ,penserò sempre "cosa ne penserebbe lei?" in automatico.
Vecchio 27-08-2016, 19:46   #3
Banned
 

Però ha ragione sul mangiare vegetariano

Soluzione migliore: Andare a vivere in Australia.

Soluzione alternativa: Andare a vivere nella casa di tua nonna con megaportone blindato
Vecchio 27-08-2016, 20:02   #4
Intermedio
L'avatar di Nightshade
 

wendani: esatto, anch'io ho paura di essere continuamente giudicata dagli altri, come se fossi sotto una lente d'ingrandimento, anche nel fare le cose più semplici.

claire: anche io credo che lo penserò sempre, come una vocina nella mia testa... però devo ammettere che mi sto sforzando a ignorarla e a mettere in risalto la mia personalità. Una cosa che mi è pesata per anni è che da adolescente volevo mettere i camera i miei poster preferiti, foto ecc... come ogni ragazza normale ma lei me lo ha categoricamente impedito perchè altrimenti muri e armadi si rovinavano... e per me quella, all'epoca, rappresentava un modo per esternare chi sono e rendere la mia camera più.. mia. Invece l'ho sempre trovata asettica. Anche la nostra casa, nella mania per pulizia e ordine di mia madre, mi ha sempre ricordato più un museo che non una casa abitata da persone.

syd_77:
Vecchio 27-08-2016, 20:04   #5
Intermedio
L'avatar di Nightshade
 

Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
Esci nuda solo con stracci di pelle di bisonte,le dici che è la moda di oggi quella di tornare ai tempi dei nostri avi
Il punto è che è rimasta alla moda di almeno vent'anni fa... quindi non capirebbe comunque
Vecchio 27-08-2016, 20:09   #6
Intermedio
L'avatar di Nightshade
 

Poi il periodo delle scuole medie è stato il mio primo periodo nero: bullizzata a scuola e mia madre che, tornata a casa dal lavoro, mi interrogava su tutte le materie del giorno dopo. Per dire, mi faceva lei i riassunti dal libro e io mi dovevo imparare a memoria quelli e si incazzava tanto da accartocciare le pagine se mi bloccavo e non sapevo continuare... e mi bloccavo spesso perchè avevo paura della sua reazione. Quando mio padre ha scoperto questa cosa ha sclerato come non mai e allora ha smesso di assillarmi almeno da quel punto di vista. Infatti i miei voti erano più alti alle superiori che alle medie.
A pensarci bene non so come ho fatto a sopravvivere a quel periodo orrendo
Vecchio 27-08-2016, 20:16   #7
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Pensavo di aver avuto io una madre "fagocitante" (per riprendere un termine usato qui sopra), ma evidentemente c'è chi ha vissuto di peggio.
Però anche mia madre quando già andavo all'università ancora controllava come facevo le valigie e se le facessi come voleva lei, mentre le mie sorelle controllava come si vestivano quando ormai avevano trent'anni e passa...

Come sono uscito da questa situazione?
Molto semplicemente appena ho trovato un lavoro sufficiente per mantenermi (anche con un tenore di vita bassissimo) sono uscito di casa. È stata l'unica soluzione possibile per costruirmi una vita che fosse solo mia (anche se, durante la giornata, ancora non posso fare a meno di sentire risuonare dentro di me le voci giudicanti dei miei familiari... ma temo che mi perseguiteranno sinché campo).
Vecchio 27-08-2016, 22:05   #8
Intermedio
L'avatar di jeanpaul12
 

Penso sia il punto in comune con la maggior parte dell'utenza del forum: genitori che ci hanno ROVINATI...nel mio caso due persone buone...forse troppo buone e senza palle...troppo rispettose...senza voglia di vivere...che hanno vissuto senza hobby ne interessi per nulla ...una estremamente agitata e l'altra estremamente tranquilla...entrambe di origini "paesane" con mentalità "paesane" con la convinzione che basta essere onesti e dare affetto al proprio figlio per farlo crescere bene...neanche capiscono cosa voglia dire l'insicurezza...tra loro hanno sempre parlato in dialetto...i danni enormi dell'ignoranza...io certe realtà sociali le sterilizzerei...si lo so...ora mi direte che è un modo di pensare fascista, ma la vedo così...
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