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25-06-2015, 22:11
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#1
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Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 121
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Per chi ha avuto esperienze durature coi sociofobici (parlo di almeno due-tre mesi e ovviamente per rapporto intendo amicizia, conoscenze, non solo fidanzamento o cose simili. che includo nella lista) o timidi o persone con qualche disturbo/problema simile, come è stato stare con loro?
cioè, è stato positivo perchè avevate/avete qualcuno con cui stare, che è simile a voi; oppure vi siete stufati per questo o quel motivo; ecc...
le esperienze possono riguardare casi del passato o attuali.
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25-06-2015, 22:24
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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Quote:
Originariamente inviata da awakening
Per chi ha avuto esperienze durature coi sociofobici (parlo di almeno due-tre mesi e ovviamente per rapporto intendo amicizia, conoscenze, non solo fidanzamento o cose simili. che includo nella lista) o timidi o persone con qualche disturbo/problema simile, come è stato stare con loro?
cioè, è stato positivo perchè avevate/avete qualcuno con cui stare, che è simile a voi; oppure vi siete stufati per questo o quel motivo; ecc...
le esperienze possono riguardare casi del passato o attuali.
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sono diversi anni che si è trasferito in un altra città ormai, ma una volta avevo un amico sociofobico MOOOOLTO evitante, ma con me non aveva nessun problema... e io non avevo nessun problema con lui... forse perchè eravamo "uguali", ci incontravamo o a casa mia o a casa sua dopo la scuola per giocare alla play station o anche solo per discutere del più e del meno o guardare la televisione... era bello stare con lui, era come se ci completassimo l'uno con l'altro...
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25-06-2015, 23:02
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 203
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Così così. Non ne parlerò male perchè grosso modo comunque sono persone con i loro pro e contro..
Io non mi sono trovato proprio benissimo ma nemmeno malaccio. Sono convinto che potenzialmente ci potrebbe essere una buona amicizia.. poi ovviamente dipende sempre da persona a persona.
Dirò quello che non mi piace: Ad esempio in vacanza con un gruppo di amici tipo-fobici, si passava alla sera per una via piazza di quelle tipiche delle località di mare in piena estate, agosto mi pare, con feste, gente fuori.. c'erano ragazzi e belle ragazze che ballavano.. mi sarebbe piaciuto fermarmi un po'.. magari invitare qualcuna a ballare.. magari non ne avrei avuto il coraggio ma io preferisco comunque stare con persone che mi stimolano un minimo ad aprirmi e a "fare cose emozionanti" invece con mio grande disappunto loro erano molto più chiusi e hanno voluto tirar dritto. A me un po' di vita ogni tanto non dispiacerebbe, fare qualcosa che normalmente non si farebbe o comunque che si teme. Perchè è emozionante. Quindi l'avere persone intorno che non mi stimolano ma bensì mi frenano, non è tanto positivo.
Poi oltre a questo non mi piacciono le persone che sono sempre negative, sempre chiuse, che conducono una vita da vecchi e soprattutto che non hanno mai voglia di fare niente.
C'è da dire che io ho il problema che sono spesso apatico. Ho bisogno di provare qualcosa..che mi svegli un po'. Che mi stimoli. Non posso uscire e andare al bar a fare due chiacchiere.. perchè mi annoio troppo. Ma non è neanche tanto questione di persone... non è colpa loro. E' proprio la vita moderna che mi annoia tanto. Ci sono alcune cose che mi piacerebbe fare e sarebbero emozionanti ma è difficile farle perchè ci vuole un grado di conoscenza più approfondito... ho provato a proporre ma con scarsi risultati. Oppure magari gli altri le reputano troppo estreme. Oppure ancora semplicemente non erano le persone simili a me.
Lo "step" della socialità tranquilla fatta di uscite tranquille in centro a fare due chiacchiere sinceramente l'ho già superato.. vorrei qualcosa di più emozionante adesso. Qualcosa che probabilmente non ha molto senso aspettarsi da sociofobici effettivamente.. me ne rendo conto.
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Ultima modifica di Mortino; 25-06-2015 a 23:13.
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25-06-2015, 23:47
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,268
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Tendenzialmente mi trovo bene solo coi miei simili.
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25-06-2015, 23:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
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A modo loro si sono integrati nella società, mentre io un pò me ne sto in disparte e un pò non ho ancora capito come funziona
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26-06-2015, 00:07
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,945
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Quote:
Originariamente inviata da ananke
Tendenzialmente mi trovo bene solo coi miei simili.
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Io non riconosco simili neanche nei sociofobici
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26-06-2015, 00:12
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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parlerò in generale per non fare nomi, ma in realtà non voglio generalizzare nemmeno positivamente, non posso avere nulla contro chi non conosco, ma siamo tutti umani e non credo che tutti i fobici siano brave persone, piacevoli e simpatiche solo perché fobici e con qualcosa in comune.
Sto facendo delle ottime conoscenze con persone fantastiche, sono estremamente contento perché sto scoprendo persone davvero buone, simpatiche, intelligenti, gentili. Ci si scambiano brutti momenti come bei momenti, ma è bello per questo, si è più veri non si creano delle facciate, ci si ascolta di più e ci si sente più a proprio agio a parlare di tutto, di confidarsi di condividere qualcosa bello o brutto che sia.
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26-06-2015, 00:13
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Rispondo da non sociofobico, né timido che ha avuto relazioni con più di una donna sociofobica.
Nel seguito non mi riferisco ad una sola persona ma a più persone. Sono stato anche abbastanza vago per evitare che qualche persona che legge potrebbe sentirsi citata.
L'aspetto positivo di una relazione con una sociofobica è che l'assenza di mondanità ed un profilo sociale morigerato, ben si sposa con le mie abitudini.
Non ho problemi a socializzare, stare in situazioni sociali ma preferisco una vita più pantofolaia: nel momento in cui ho una (o più persone) che frequento assiduamente con la quale condivido una dimensione sentimentale e sessuale, sono a posto.
Mi serve anche l'amicizia ma mi basta che sia basata su una frequentazione sporadica.
L'aspetto maggiormente negativo invece di una relazione con le donne sociofobiche, nella mia esperienza, è l'instabilità, intransigenza e tendenza all'isolamento.
Ho concluso che, caratterialmente, la mia donna ideale è quella un po' timida, introversa, un po' insicura, "gregaria" ma non fobica a livello patologico.
Con instabilità intendo sia quella umorale, sia quella di gestione di situazioni sociali, fatta di "fughe", di pagamento con gli interessi dopo dell'ansia vissuta durante (spesso ci si giocava lo star da soli dopo perché la lei di turno era provata dallo stato ansioso o "stroncata" dallo psicofarmaco assunto), una spiccata sonnolenza ai limiti dell'ipersonnia, ecc.
Un altro disagio era l'intransigenza della persona. Qualunque mio comportamento che esulava dagli schemi consolidati della persona, era fonte di critiche spesso improvvise e rabbiose nonché di congetture.
A fronte di critiche invece mio c'erano talvolta crisi di pianto, senso d'inferiorità globale e vittimizzazione eccessiva.
Chi viveva da sola sostanzialmente si era cronicizzata nello star da sola e, quindi, vedeva ridondante il frequentarsi con certe aspettative o mostrava un'intransigenza molto forte ed una pretesa che fossi in grado di avere uno stile di vita ed una padronanza del viver da soli analogo alla sua, spesso pluriennale.
Un'altra cosa che mi ha colpito è stata instabilità sessuale: nel giro anche di 10-15 minuti la persona perdeva la voglia di far sesso ed alternata situazioni diametralmente opposte che andavano da comportamenti disinibiti e prossimi all'esibizionismo alla quasi dismorfofobia, dalla quasi ipersessualità alla più totale apatia, dalla passionalità forte al mutismo.
A livello amicale invece non ho frequentazioni così assidue ma, nel complesso, non mi trovo male anche se riconosco di avere un approccio ed una gestione delle cose che talvolta percepisco in modo evidente come diversa.
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Ultima modifica di liuk76; 26-06-2015 a 00:18.
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26-06-2015, 00:19
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
A livello amicale invece non ho frequentazioni così assidue ma, nel complesso, non mi trovo male anche se riconosco di avere un approccio ed una gestione delle cose che talvolta percepisco in modo evidente come diversa.
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Nel senso che le rare volte che ti trovi a frequentare uomini sociofobici a livello amicale o potenzialmente tale l'attegiamento che hai è molto più freddo e scostante davanti ai loro attegiamenti?
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26-06-2015, 00:27
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,237
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Vado a giorni alterni ma solitamente mi trovo meglio, ci si capisce a vicenda.
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26-06-2015, 01:56
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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Di solito mi ci sono trovato sempre bene. Anni fa avevo un amico che come me si era ritirato dalla scuola e rimaneva chiuso in casa tutti i giorni. Io andavo a trovarlo e giocavamo ai videogiochi, parlavamo del più e del meno, a volte ordinavamo una pizza, a volte uscivamo fuori a fare un giro in bici... insomma, non c'era alcun problema ed ognuno rispettava i tempi dell'altro e riuscivamo a capirci a vicenda su molte cose.
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26-06-2015, 08:41
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,673
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Di solito mi ci sono trovato sempre bene. Anni fa avevo un amico che come me si era ritirato dalla scuola e rimaneva chiuso in casa tutti i giorni. Io andavo a trovarlo e giocavamo ai videogiochi, parlavamo del più e del meno, a volte ordinavamo una pizza, a volte uscivamo fuori a fare un giro in bici... insomma, non c'era alcun problema ed ognuno rispettava i tempi dell'altro e riuscivamo a capirci a vicenda su molte cose.
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Un rapporto molto bello nella sua semplicità
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26-06-2015, 09:04
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#13
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Provincia di Monza
Messaggi: 368
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Con instabilità intendo sia quella umorale, sia quella di gestione di situazioni sociali, fatta di "fughe", di pagamento con gli interessi dopo dell'ansia vissuta durante (spesso ci si giocava lo star da soli dopo perché la lei di turno era provata dallo stato ansioso o "stroncata" dallo psicofarmaco assunto), una spiccata sonnolenza ai limiti dell'ipersonnia, ecc.
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Quello che mi succedeva anche a me, però ho altri problemi, non sono proprio sociofobica, e stare dietro ad un ragazzo completamente diverso da te è difficile.
Credo però che con un sociofobico starei bene perchè ha i miei ritmi. Ho un amico che mi sono sempre trovata bene, seppur alcune volte vorrei fare delle cose di cui lui ha dei limiti
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26-06-2015, 10:32
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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Quote:
Originariamente inviata da Ippocrates
Un rapporto molto bello nella sua semplicità
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Già, se volevamo stare in casa potevamo farlo senza preoccuparci che l'altro pensasse male, visto che eravamo d'accordo. Con una persona non sociofobica di sicuro ci sarebbe stata pressione per uscire. Poi mi chiedo perché si associa l'uscire al divertimento, quando in casa ci sono molto più modi per divertirsi, ma bisogna sempre dare l'impressione di essere persone con una vita movimentata, bah. Inoltre quando ci capitava di uscire e stare in un luogo affollato, per esempio quando aspettavamo la pizza, potevamo esprimere la nostra ansia a parole senza essere giudicati negativamente dall'altro
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