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24-07-2022, 23:06
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#41
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Maxi io la penso come te io dai 31 ho attenuato l'ansia mi gestisco tutto spesa,commissioni,parlo al telefono,Guido meglio,sono migliorato in tante cose,ma persi i 3 amici di sempre in pandemia,sono rimasto solo anche per problemi economici e psichiatrici,che ti portano all' isolamento..tra l'altro io nel mio contesto e non sto scherzando non capisco più se c'è neutralità per via di un personaggio riservato,o ostilità,che sono 2 cose diverse..ho un bel fisico ancora che tiene questo può essere un vantaggio,in una nuova città,ma il carattere deve evolversi..sono migliorato tanto di quelle cose non le facevo,però sono un Asperger miracoli non se ne possono più fare..una diagnosi da ragazza forse avrebbe cambiato molte cose..ma non ha senso mettersi a rimuginare,ma ci sono cose che non si possono cancellare. E io ho dimostrato grande forza caratteriale per come dal 2020 mi sono ripreso chiudendo con gli psicofarmaci..e senza il problema al piede e la pandemia sarei altrove .perché qui è un gulag,al nord ancora va meglio..ma qui ci sono disagi grande,
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Io se qualcuno veramente ne esce sono contento per lui/lei. Visto che qualcuno mi accusa di godere se gli altri non ce la fanno, smentisco subito sta cosa. Se qualcuno ne esce buon per lui /lei.
Personalmente, uscire da problemi del genere, non lo intendo come fare cose da soli. Perchè i rapporti con le persone, le relazioni, le dinamiche sociali sono ben altra cosa che mangiare un panino da solo.
Intendiamoci, una persona che si sforza, va in palestra, viaggia da sola, eccetera, è solo da ammirare, ma sono cose che purtroppo non bastano per essere normali come gli altri. Era solo questo quello che volevo dire
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24-07-2022, 23:09
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#42
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
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Originariamente inviata da Broken Mirror
Ma se hai scritto chiaramente di non credere a chi qui scrive di stare meglio, parole tue.
A me sembra tu stia scadendo nel ridicolo sai, non avermene...
Vabbe, lasciamo stare, è tutto così assurdo!
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Continua pure ad offendere, ridicolo sei tu. Ho detto un'altra cosa. Che io stesso posso scrivere domani mattina che ho risolto i miei problemi che ho praticamente da sempre, che ho trovato la donna eccetera.
Con questo intendevo dire che non conosco di persona qualcuno che ne sia uscito. Tutto qui. Non capisco veramente questo astio e queste offese gratuite
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24-07-2022, 23:13
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#43
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Maxi io la penso come te io dai 31 ho attenuato l'ansia mi gestisco tutto spesa,commissioni,parlo al telefono,Guido meglio,sono migliorato in tante cose,ma persi i 3 amici di sempre in pandemia,sono rimasto solo anche per problemi economici e psichiatrici,che ti portano all' isolamento..tra l'altro io nel mio contesto e non sto scherzando non capisco più se c'è neutralità per via di un personaggio riservato,o ostilità,che sono 2 cose diverse..ho un bel fisico ancora che tiene questo può essere un vantaggio,in una nuova città,ma il carattere deve evolversi..sono migliorato tanto di quelle cose non le facevo,però sono un Asperger miracoli non se ne possono più fare..una diagnosi da ragazza forse avrebbe cambiato molte cose..ma non ha senso mettersi a rimuginare,ma ci sono cose che non si possono cancellare. E io ho dimostrato grande forza caratteriale per come dal 2020 mi sono ripreso chiudendo con gli psicofarmaci..e senza il problema al piede e la pandemia sarei altrove .perché qui è un gulag,al nord ancora va meglio..ma qui ci sono disagi grande,
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Vichingo, ti posso solo dire che io in 20/25 minuti di macchina sono in una grande città del nord, piena di vita, divertimenti, locali, ristoranti. Per esperienza personale, visto che non ho più 20 anni, se si rimane fuori dai contesti e per mille ragioni non si è capaci di stare in mezzo alle persone, o le persone non ti vogliono, o tu non ti sai inserire, si rimane fuori. Eppure io abito vicino a una grande città del nord.
Purtroppo parlo perché ci sono dentro fino al collo, e si sta male, molto male
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24-07-2022, 23:20
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#44
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Secondo te in una piccola città nuova di provincia dovrei cominciare chiaccherando con tutti,vengo anche da 4 anni di isolamento,quando non stai più tra la gente succede..che non capisci più chi cosa succede
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24-07-2022, 23:35
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#45
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Secondo te in una piccola città nuova di provincia dovrei cominciare chiaccherando con tutti,vengo anche da 4 anni di isolamento,quando non stai più tra la gente succede..che non capisci più chi cosa succede
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E lo so, capisco benissimo
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24-07-2022, 23:54
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#46
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Io non capisco più sarà pure lasperger se e il contesto e neutro per la riservatezza del personaggio o ostile,magari c'è un pregiudizio,e io non sono bravo a cogliere certe dinamiche..a Ragusa che visiterò devo testarmi se mi piace mi trasferirò,però ho bisogno di linfa nuova,qui mentalmente mi sto spegnendo mi sembra di fare il pensionato coi sussidi a 34 anni,avevo tanti di quei sogni,forse mi farò Instagram capace che trovo lavoro..non ho più niente da perdere solo da guadagnare,nel 2020 non avevo più nulla e già sto risalendo,tu hai 48 anni mi pare,sono 15 anni più di me..
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25-07-2022, 00:13
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Parlo per me, non mi trascinate in polemiche per carità: io non sono mai andata a fare terapia per diversi motivi, né in palestra come suggeriva qualcuno, e continuo a chiedermi, ma ha senso impegnarsi e provarci in tutti i modi per poi avere come unico risultato quello di doversi impasticcare a vita per riuscire forse a fare con un po' meno di difficoltà ciò che per gli altri è normale da sempre (tipo appunto parlare al telefono, attività che per me è sempre stata assai difficile ma per chiunque altro è una cazzata) e niente più di questo?
Mi rendo conto che per me è un pensiero fisso, infatti avevo aperto pure un post su questo tema, ma vale la pena impegnarsi e soffrire tanto per riuscire (forse) soltanto a fare ciò che agli altri viene naturale?
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E' lecito fare una prova. Se "impasticcarsi" ti consente di fare una vita normale qual'è il problema? C'è tanta gente che prende medicine per patologie croniche.
Anche se sono cose normalissime per gli altri non è detto che non sia un traguardo per noi raggiungerle. Anche camminare è una cosa normalissima, però chi non cammina pagherebbe oro per poterlo fare.
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25-07-2022, 01:03
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#48
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Io ti capisco benissimo cosa intendi dire, solo che poi c'è sempre qualcuno che dice che chi la pensa così toglie le speranze agli altri eccetera. Io ti posso dire, per esperienza personale, che il gioco non vale la candela, sforzi immani per poi spesso essere punto e a capo
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E' anche la mia esperienza. Dico la verità, solo con questo topic ho capito davvero che ho sempre confuso due problemi paralleli e cugini ma anche diversi: blocchi nelle skills sociali e seri problemi di fobia sociale. Pure io potrei esternamente definirmi normale, addirittura quando ero costretto ad andare all'estero da solo, pur sentendomi morire ci andavo; faccio spesa, parlo normalmente, mi divertiva quando mi chiamavano a tenere conferenze e lezioni. Se in una serata c'era un pianoforte suonavo volentieri per tutti e raccontavo barzellette. Ho un paio di buoni amici e una dozzina di buoni conoscenti. Guido normalmente auto e moto e non mi sento male se squilla il telefono. Faccio due chiacchiere con i camerieri e tutti quelli con cui ho a che fare nel quotidiano.
Ma c'è un qualcosa che in me non si sblocca, un insieme di reazioni e incapacità di rapportarsi al mondo esterno e questo "quid" mi sembra una costante di pressoché tutti gli utenti o almeno molti; che effetto accada agli altri non so ma questi blocchi mi rendono totalmente infelice e dentro di me quasi tutto è morto, impossibile anche lontamente pensare all'idea di una relazione e a maggior ragione relativa famiglia. Ogni tanto compare sul forum, raramente, il classico "sono cambiato ce l'ho fatta, potete riuscirci anche voi". Poi una parte, quella sincera di quelli che a loro volta erano vittime di un cambiamento temporaneo e non strutturale, tornavano qui magari riaprendo il topic che avevano iniziato tutti felici, ammettendo che il cambiamento non era stato risolutivo ma una semplice parentesi favorevole.
Non è questione di litigare o togliere le speranze al prossimo. Basta leggere il tenore dei post, fare qualche somma e divisione e relativa percentuale di chi sta male e chi no. Mi si dirà che questa non è statistica medica, ma un'idea la dà. Se da quello che io temo essere il risultato, qualcuno ne trae motivo di dire che altri sono disfattisti non ci posso fare niente. Siamo qui, possiamo indire relativo sondaggio e fare due conti. Sicuramente qualcuno ce l'ha fatta ma quanti? Il 10%? Il 20% Poi si valuta con questo se il gioco vale la candela.
Comincio io: non ce l'ho fatta e la mia vita è alla fine uno schifo totale
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Ultima modifica di pokorny; 25-07-2022 a 01:08.
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25-07-2022, 11:32
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#49
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
E' anche la mia esperienza. Dico la verità, solo con questo topic ho capito davvero che ho sempre confuso due problemi paralleli e cugini ma anche diversi: blocchi nelle skills sociali e seri problemi di fobia sociale. Pure io potrei esternamente definirmi normale, addirittura quando ero costretto ad andare all'estero da solo, pur sentendomi morire ci andavo; faccio spesa, parlo normalmente, mi divertiva quando mi chiamavano a tenere conferenze e lezioni. Se in una serata c'era un pianoforte suonavo volentieri per tutti e raccontavo barzellette. Ho un paio di buoni amici e una dozzina di buoni conoscenti. Guido normalmente auto e moto e non mi sento male se squilla il telefono. Faccio due chiacchiere con i camerieri e tutti quelli con cui ho a che fare nel quotidiano.
Ma c'è un qualcosa che in me non si sblocca, un insieme di reazioni e incapacità di rapportarsi al mondo esterno e questo "quid" mi sembra una costante di pressoché tutti gli utenti o almeno molti; che effetto accada agli altri non so ma questi blocchi mi rendono totalmente infelice e dentro di me quasi tutto è morto, impossibile anche lontamente pensare all'idea di una relazione e a maggior ragione relativa famiglia. Ogni tanto compare sul forum, raramente, il classico "sono cambiato ce l'ho fatta, potete riuscirci anche voi". Poi una parte, quella sincera di quelli che a loro volta erano vittime di un cambiamento temporaneo e non strutturale, tornavano qui magari riaprendo il topic che avevano iniziato tutti felici, ammettendo che il cambiamento non era stato risolutivo ma una semplice parentesi favorevole.
Non è questione di litigare o togliere le speranze al prossimo. Basta leggere il tenore dei post, fare qualche somma e divisione e relativa percentuale di chi sta male e chi no. Mi si dirà che questa non è statistica medica, ma un'idea la dà. Se da quello che io temo essere il risultato, qualcuno ne trae motivo di dire che altri sono disfattisti non ci posso fare niente. Siamo qui, possiamo indire relativo sondaggio e fare due conti. Sicuramente qualcuno ce l'ha fatta ma quanti? Il 10%? Il 20% Poi si valuta con questo se il gioco vale la candela.
Comincio io: non ce l'ho fatta e la mia vita è alla fine uno schifo totale
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Finché si tratta di miglioramenti personali su cose da fare da soli, non è impossibile, ma purtroppo non sono indicativi di una vera e definitiva uscita da problemi che spesso sono presenti dall'età di 7/10 anni, protratti negli anni senza interazioni sociali e relazioni, il nulla assoluto.
È per questo che dico che non si può parlare di una concreta uscita dalla fobia ed evitamento eccetera.
Io faccio spesso questo esempio :si può camminare in una città di milioni di abitanti, fermarsi in un bar affollato e sedersi a mangiare, ma la condizione è quella della persona più sola del mondo, pur in mezzo a milioni di persone, se si è privi di relazioni sociali, skills, come vengono chiamate spesso qui.
Non è che una attività da solo automaticamente ti tira fuori dal fatto di essere emarginato sociale.
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25-07-2022, 11:34
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#50
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da Broken Mirror
Non è questione di scaldarsi ma è che, di fronte a un intervento pieno di cazzate, ho il dovere morale di dire le cose come realmente stanno.
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e alla fine non hai detto come realmente stanno. Invece di dargli dell'egoista e dire che ha scritto cazzate, avresti potuto replicare pacatamente al suo intervento spiegando punto per punto su cosa non concordi.
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25-07-2022, 11:44
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#51
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Vi siete accorti che il thread è dell'ottobre 2021?
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25-07-2022, 11:48
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Ma c'è un qualcosa che in me non si sblocca, un insieme di reazioni e incapacità di rapportarsi al mondo esterno e questo "quid" mi sembra una costante di pressoché tutti gli utenti o almeno molti
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Questo è un punto importante perché non riguarda le cose pratiche. Bisognerebbe proprio capire cos'è questo "quid", questo qualcosa che non ci fa entrare in rapporto sano con le persone. E' una specie di difesa? Forse paura del giudizio. Spesso percepisco una barriera fra me e le persone. Un'incomunicabilità di fondo che non riesco a risolvere.
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25-07-2022, 11:50
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#53
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
e alla fine non hai detto come realmente stanno. Invece di dargli dell'egoista e dire che ha scritto cazzate, avresti potuto replicare pacatamente al suo intervento spiegando punto per punto su cosa non concordi.
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Che poi quando si parla di queste cose, io guardo e parlo per quello che vedo e conosco io.
Al lato pratico non conosco nessuno che personalmente che ne sia venuto fuori concretamente da situazioni così pesanti e radicate in molti anni.
Dove per venirne fuori non intendo riuscire a fare cose in solitaria che prima non si facevano, ma intendo proprio un totale e definitivo cambiamento della propria condizione di emarginati sociali con relativo inserimento in vari meccanismi sociali che hanno gli altri come reazioni, compagne, giri di persone, insomma una vita normale come quella di chi non ha nessun problema di quelli che abbiamo noi
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25-07-2022, 11:54
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#54
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Questo è un punto importante perché non riguarda le cose pratiche. Bisognerebbe proprio capire cos'è questo "quid", questo qualcosa che non ci fa entrare in rapporto sano con le persone. E' una specie di difesa? Forse paura del giudizio. Spesso percepisco una barriera fra me e le persone. Un'incomunicabilità di fondo che non riesco a risolvere.
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Io a volte ho l'impressione, ma parlo sinceramente, di non essere connesso con tutte le cose che fanno gli altri, mi sembra proprio che non sono compatibile col loro modo di vivere, fare le cose. Non mi sento in grado, all'altezza, sembra che loro vivano su un altro pianeta, e questo a causa dei miei problemi
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25-07-2022, 11:55
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#55
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Vi siete accorti che il thread è dell'ottobre 2021?
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Mia sono accorto, ma aimè sono problemi sempre esistenti
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25-07-2022, 11:56
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#56
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Che poi quando si parla di queste cose, io guardo e parlo per quello che vedo e conosco io.
Al lato pratico non conosco nessuno che personalmente che ne sia venuto fuori concretamente da situazioni così pesanti e radicate in molti anni.
Dove per venirne fuori non intendo riuscire a fare cose in solitaria che prima non si facevano, ma intendo proprio un totale e definitivo cambiamento della propria condizione di emarginati sociali con relativo inserimento in vari meccanismi sociali che hanno gli altri come reazioni, compagne, giri di persone, insomma una vita normale come quella di chi non ha nessun problema di quelli che abbiamo noi
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c'è da dire che Broken Mirror pare aver avuto dei miglioramenti enormi. Tuttavia resta il fatto che ogni esperienza è soggettiva e non è affatto detto che i suoi enormi miglioramenti possano essere sperimentati anche da altri. Tra le altre cose, anche l'età penso abbia un ruolo importante, a 23-24 anni - come nel suo caso - è senz'altro più facile trovare il modo di riprendere in mano la vita rispetto al caso di uno che ne ha quasi 50.
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25-07-2022, 12:05
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#57
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
c'è da dire che Broken Mirror pare aver avuto dei miglioramenti enormi. Tuttavia resta il fatto che ogni esperienza è soggettiva e non è affatto detto che i suoi enormi miglioramenti possano essere sperimentati anche da altri. Tra le altre cose, anche l'età penso abbia un ruolo importante, a 23-24 anni - come nel suo caso - è senz'altro più facile trovare il modo di riprendere in mano la vita rispetto al caso di uno che ne ha quasi 50.
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Esattamente, poi bisogna vedere ogni singola situazione, io alle spalle, ho lo zero assoluto se parliamo di socialità, relazioni, amicizie, neanche a 15,20,22 anni, zero
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25-07-2022, 12:19
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#58
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
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C'è chi riesce a reiventarsi e migliorare drasticamente la propria vita anche a 80 anni se si tratta di problemi di tempo. Con "reinventarsi" intendo attuare quei piccoli o grandi cambiamenti nel proprio modo di pensare e vivere la vita, che a possono automaticamente o progressivamente facci percepire come persone più vicine al sentimento di felicità.
Abbandonare il metodo empirico, non ostante il suo fascino e compensare con uno stile più metodico, quasi scientifico.
Su qualsiasi aspetto della vita. Il rischio però è quello di diventare estremamente alienati dal metodo e non riuscire a provare più emozioni spontanee. Ma forse, se si impara a bilanciare il tutto, si riesce a stare meglio.
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25-07-2022, 12:29
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#59
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da Broken Mirror
Parlando comunque adesso, visto che di polemica non voglio farne perché la mia credo di averla già detta con vigore, a me sinceramente la cosa che più colpisce è che molte persone, che qui asseriscono di essere "messe peggio di tutti", a conti fatti confermano di non aver MAI sperimentato la vera ansia sociale, perché altrimenti avrebbero ahimè ben presente la disabilità che essa causa, mentre qui tutti confondono l'ansia sociale (ex fobia sociale) con il fare fatica a inserirsi nella società, che non è necessariamente una cosa convergente con la patologia su cui si sta realmente dibattendo qui.
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vabbè, l'espressione "messo peggio di tutti" è sempre un po' un'estremizzazione che non va presa alla lettera.
Comunque, ci si può sentire come "messi peggio di tutti" anche non avendo esattamente l'ansia sociale. A dispetto del nome del forum, qui di persone con la FS diagnosticata ce ne sono in realtà poche.
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25-07-2022, 12:44
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#60
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,430
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Quote:
Originariamente inviata da Broken Mirror
Purtroppo, qui sul forum, è impossibile accettare che esiste al mondo anche gente che era "messa davvero male" ma che è riuscita a vivere in serenità, fermo restando che nessuno è perfetto e nessuna esistenza sia lineare o priva di intoppi.
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Ci sono anche i casi di chi era prima "messo male", poi è migliorato, poi di nuovo peggiorato.
Io ho passato periodi socialmente orrendi fino all'università, all'università sono riuscito a trovare, bene o male, una mia dimensione sociale, poi l'ho di nuovo persa negli anni successivi. Adesso sto cercando di capire se rassegnarmi o provare a riprendermi.
In ogni caso tutto questo è per dire che non capisco i discorsi di chi dice perentoriamente "non se ne esce mai" o "se non hai una vita sociale entro i 18 anni la tua vita è fottuta", come se fosse così per tutti.
Può essere così per alcuni, e per quegli alcuni capisco che sia dura, ma non siamo fatti tutti allo stesso modo, anche su questo forum. Mi sembra che per alcuni sia difficile capire quest'ultima cosa.
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