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24-07-2022, 19:57
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Ti consiglio due libri del dottor Raffaele Morelli
1) Vivere senza pesi mentali
2) il manuale della felicità
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24-07-2022, 20:03
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#22
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
avete notizie di qualcuno che è riuscito a superare questa fobia e adesso fare una vita quantomeno "normale"????
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Io fino adesso non ho conosciuto nessuno che veramente ne è uscito.
Attenzione perché c'è un po' di confusione sul discorso uscirne.
Se i problemi sono pesanti, radicati negli anni, con lo zero assoluto alle spalle, con difficoltà a parlare e addirittura andare da soli a fare la spesa eccetera, uscirne è veramente difficile.
Uscirne poi non significa venire qui sul forum e dire "prima non riuscivo a fare la spesa da solo e a parlare al telefono e adesso dopo 2 anni di terapie e farmaci ci riesco che bello io ne sono venuto fuori"..
Quello non è uscirne.
Per uscirne io intendo una risoluzione di questi problemi che porta a diventare e fare tutte le cose e le relazioni e le amicizie eccetera come fanno gli altri.
Quello significa uscirne.
Qui ogni tanto si vuole far passare che uno che prima non usciva da solo di casa e adesso esce da solo, ha sconfitto la fobia e problemi affini ed è diventato normale come gli altri con relazioni, fidanzate, amici, eccetera.
Questo è illudere la gente.
Quelli sono caso mai dei piccoli miglioramenti su se stessi,sulle proprie cose personali, ma non hanno nulla a che vedere col uscire definitivamente da problemi che spesso ci portiamo dietro da quando abbiamo 7/8 anni.
Io vado a fare la spesa da solo, vado a lavorare, parlo al telefono, se devo parlare col panettiere o la cassiera del supermercato parlo per quanto riguarda l'acquisto che sto facendo, ma poi per il resto la fobia, evitamento, depressione rimangono e non permettono assolutamente nessun rapporto relazionale, sentimentale, sociale.
Non farti /fatevi confondere da chi dice io ho sconfitto la fobia perché prima non uscivo da solo e adesso invece esco da solo.
Poi bisogna vedere l'entità e la pesantezza dei disturbi, se uno fin da piccolo è fuori da tutto, a zero totale è un discorso, se uno è semplicemente timido ma quando rompe il ghiaccio parte in quarta e "vive" è un altro discorso.
Lo dico perché spesso si confonde la semplice timidezza con fobia, evitamento eccetera, quando in realtà sono problemi ben più gravi di una semplice timidezza.
Io non ho ancora conosciuto nessuno come me, con problemi pesanti e a zero in tutto, che sia riuscito a ribaltare la propria vita al punto da avere relazioni, amicizie, giri di donne e di persone eccetera
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24-07-2022, 20:20
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#23
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Esatto io faccio tutte le cose in autonomia parlo al telefono in pubblico,faccio tante cose..mi espongo..non ho problemi fuori casa..ma non ho vita sociale da 3 anni,l'ansia la gestisco,integratori ansiolitici ma non ho vinto niente ancora
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24-07-2022, 20:22
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#24
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Certe cose si doveva cominciarle a fare prima dei 30..però per un uomo non e come una donna,non c'è orologio biologico,a 30 sei in forte ritardo ma non sei tagliato fuori se inizi un percorso,a 40 per me no .
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24-07-2022, 20:22
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Ma mica se ne esce totalmente da questa roba. Si può e si deve migliorare, e secondo me è possibile per tutti. Ma bisogna anche essere realisti. Se uno già riesce ad essere indipendente, a lavorare, e ad avere 2-3 fra amici e conoscenti secondo me già si può accontentare. Qualcuno riuscirà ad avere una relazione.. ma bisogna essere con i piedi per terra. Top manager o imprenditore non ci diventi, perché lì devi intessere relazioni. Ma se già hai 2-3 amici, e magari ti viene l'ansia se si aggrega una persona nuova.. io penso che questa cosa bisogna accettarla, non si può togliere del tutto. Importante è tenersi allenati socialmente, mettersi alla prova. Questa è come una malattia che se non ti muovi sempre perdi velocemente tutti i muscoli del corpo. Ti devi sempre tenere in movimento.
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24-07-2022, 20:44
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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io ho trovato sollievo in alcune attività, ma dopo l'interruzione ritornano a galla i demoni del passato. da certe patologie mi spiace ma non se ne esce mai del tutto, la ricaduta è sempre dietro l'angolo. bisogna avere l'umiltà di non cantare vittoria troppo presto.
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24-07-2022, 20:52
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#27
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,072
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Penso che nel mio caso il più netto miglioramento sia stato innescato dagli psicofarmaci. Mi hanno tolto la paura di fare varie esperienze e poi quelle esperienze sono state preziose
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24-07-2022, 22:05
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#28
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Roma
Messaggi: 119
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Io sono reduce da oramai oltre 10 anni di psicoterapie, non hanno cambiato niente se non i soldi buttati e il tempo perso.
Ho provato, oltre all'esposizione anche la religione, tutte cazzate.
Il mio consiglio è provare qualcosa come la psicoterapia o non so, frequentare qualche gruppo e cose così ma senza aspettarti grandi cambiamenti.
Ci sono poche persone su qui queste cose hanno efficacia, ma questo indipendentemente dalla fobia sociale che in fondo è anche normale.
Non tutti sono fatti per essere degli amiconi e soprattutto finita la giovinezza (intorno ai 20) piano piano si finisce tutti a fare casa e lavoro, senza grandi eccezzioni.
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24-07-2022, 22:16
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#29
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Broken Mirror
Mai letto un commento tanto egoista: scrivereste qualsiasi cagata pur di trascinare qualcuno con voi nel vostro pozzo di fango.
Ma sono sicuro che ci sono persone che non si faranno scoraggiare dai commenti nichilisti e disfattisti di chi, per non essere stato in grado di star meglio, sotto sotto spera che anche altri facciano quella stessa fine.
Ribadisco: egoismo stratosferico, ma mi meraviglio ancora qui dentro?
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Ma io mi meraviglio invece del tuo commento, io non sono disfattista guarda. Io guardo la realtà delle cose. Ho detto che io non ho mai conosciuto nessuno che ne sia veramente uscito da problemi del genere.
E non spero proprio come dici te di trascinare gli altri nel baratro perché non sono riuscito io e tutte le cazzate che hai scritto.
A me non va di riempire la gente di facili entusiasmi.
Chi ha questo genere di problemi veramente pesanti sa benissimo cosa intendo dire.
A me piace essere realista. E per quello che vedo e le persone che conosco io, nessuno ne è venuto veramente fuori.
Ripeto, andare a lavorare da solo, guidare da solo e bere il caffè al bar da solo o parlare al telefono da solo non sta a significare una vera uscita dal problema.
Io faccio tutte ste cose, lavoro, guido, vado a fare la spesa da solo ma rimango comunque fuori da tutto, coi miei soliti problemi.
Non capisco perché ti scaldi tanto
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24-07-2022, 22:24
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#30
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Però ha ragione mangiare solo in pubblico può essere un traguardo ma non risolve nulla..
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24-07-2022, 22:28
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#31
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Broken Mirror
Il fatto che tu sia una persona egoista non ti autorizza a demolire la fiducia che un ragazzo che scrive qui e chiede aiuto necessita di avere.
E no, questo non è illudere la gente, si chiama realtà: quella che voi non conoscete e, purtroppo, non conoscerete mai.
E meno male, perché gente così nella normalità non fa bene, è destinata a rimanere nell'oblio.
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Ma scusa ma tu chi cazzo sei per venire qui a giudicare il mio essere e la mia persona quando neanche mi conosci di persona?
Ti scaldi tanto solo perché ho detto che io personalmente non ho ancora visto nessuno con problemi pesanti di questo tipo uscirne davvero?
Guarda che io stesso domani mattina posso scrivere sul forum che ho risolto i miei problemi e ho trovato la donna e sono diventato estroverso.
Chiunque può scrivere una cosa del genere.
Ma nessuno potrà mai sapere se una persona che lo scrive è uscita davvero, o magari per uscire intende che da chiuso in casa adesso riesce ad andare al parco.
Io non conosco nessuno, con pesanti problemi di questo tipo, che ne è uscito concretamente. Non vedo perché dovrei dire diversamente se non è vero. Per fare piacere alla tua tesi?
Il vero egoista sei tu, che ti dà fastidio chi non la pensa come te
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24-07-2022, 22:33
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Ragazzi facciamo un po' di chiarezza. Quando c'è una malattia c'è sempre una scala di gravità. Chi ha una fobia sociale lieve da e ha 20 anni sarà diverso da chi ce l'ha pesante ed ha 40 anni. Poi ci sono anche casi non gravi ma radicati. Es. la mia fobia non è grave ma è molto radicata. Riesco ad andare in vacanza da solo, quindi fare tutte le cose che richiede una vacanza, anche mangiare al ristorante da solo. Ma intorno a me c'è una bolla che mi separa dal resto degli umani. Ogni tanto apro una porticina in questa bolla per le comunicazioni di servizio ma poi si richiude. Infatti in vacanza tutti interagiscono con gli altri, fanno amicizia, etc. ed io no. Ma io non la cerco questo amicizia, ma neanche gli altri cercano l'interazione, perché intorno a me c'è una bolla.
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24-07-2022, 22:37
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#33
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Però ha ragione mangiare solo in pubblico può essere un traguardo ma non risolve nulla..
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Caro vikingo, io ho 48 anni, più di una volta sono andato da solo a bere il caffè, a fare la spesa, ho il lavoro grazie a dio, ho la macchina e guido. Ma tutte ste cose, che faccio da tanti anni, non mi hanno cambiato di una virgola il mio essere emarginato sociale, senza nessuno, senza mai una relazione, senza amici.
Era solo questo che volevo dire, che quelli sono si dei miglioramenti sicuramente positivi, ma sono per se stessi, non cambiano purtroppo nulla se si hanno dei gravissimi problemi nelle interazioni sociali con gli altri, con le donne, con le persone in generale.
Io posso camminare da solo in piazza a Milano con cinquemila persone intorno ma essere la persona più sola e disadattata di questo mondo.
Poi ho solo detto che io non ho ancora visto nessuno che concretamente é DAVVERO uscito da problemi di questo tipo, spesso esistenti fin da quando eravamo piccoli.
Non vedo perché mai dovrei dire una cosa diversa da quella che finora ho visto.
Purtroppo l'utente sopra si scalda per niente
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24-07-2022, 22:39
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 915
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Parlo per me, non mi trascinate in polemiche per carità: io non sono mai andata a fare terapia per diversi motivi, né in palestra come suggeriva qualcuno, e continuo a chiedermi, ma ha senso impegnarsi e provarci in tutti i modi per poi avere come unico risultato quello di doversi impasticcare a vita per riuscire forse a fare con un po' meno di difficoltà ciò che per gli altri è normale da sempre (tipo appunto parlare al telefono, attività che per me è sempre stata assai difficile ma per chiunque altro è una cazzata) e niente più di questo?
Mi rendo conto che per me è un pensiero fisso, infatti avevo aperto pure un post su questo tema, ma vale la pena impegnarsi e soffrire tanto per riuscire (forse) soltanto a fare ciò che agli altri viene naturale?
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24-07-2022, 22:40
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#35
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Broken Mirror
Non è questione di scaldarsi ma è che, di fronte a un intervento pieno di cazzate, ho il dovere morale di dire le cose come realmente stanno.
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Già una persona che si arroga il diritto di scrivere che gli altri scrivono cazzate, si capisce di che pasta è.
Ma con quale criterio vieni qui a sindacare che gli altri non sanno cosa è l'ansia sociale eccetera? Ma tu sei un laureato in medicina che conosci tutti i problemi personali di noi qui????
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24-07-2022, 22:43
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#36
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Parlo per me, non mi trascinate in polemiche per carità: io non sono mai andata a fare terapia per diversi motivi, né in palestra come suggeriva qualcuno, e continuo a chiedermi, ma ha senso impegnarsi e provarci in tutti i modi per poi avere come unico risultato quello di doversi impasticcare a vita per riuscire forse a fare con un po' meno di difficoltà ciò che per gli altri è normale da sempre (tipo appunto parlare al telefono, attività che per me è sempre stata assai difficile ma per chiunque altro è una cazzata) e niente più di questo?
Mi rendo conto che per me è un pensiero fisso, infatti avevo aperto pure un post su questo tema, ma vale la pena impegnarsi e soffrire tanto per riuscire (forse) soltanto a fare ciò che agli altri viene naturale?
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Io ti capisco benissimo cosa intendi dire, solo che poi c'è sempre qualcuno che dice che chi la pensa così toglie le speranze agli altri eccetera.
Io ti posso dire, per esperienza personale, che il gioco non vale la candela, sforzi immani per poi spesso essere punto e a capo
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24-07-2022, 22:45
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#37
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Ragazzi facciamo un po' di chiarezza. Quando c'è una malattia c'è sempre una scala di gravità. Chi ha una fobia sociale lieve da e ha 20 anni sarà diverso da chi ce l'ha pesante ed ha 40 anni. Poi ci sono anche casi non gravi ma radicati. Es. la mia fobia non è grave ma è molto radicata. Riesco ad andare in vacanza da solo, quindi fare tutte le cose che richiede una vacanza, anche mangiare al ristorante da solo. Ma intorno a me c'è una bolla che mi separa dal resto degli umani. Ogni tanto apro una porticina in questa bolla per le comunicazioni di servizio ma poi si richiude. Infatti in vacanza tutti interagiscono con gli altri, fanno amicizia, etc. ed io no. Ma io non la cerco questo amicizia, ma neanche gli altri cercano l'interazione, perché intorno a me c'è una bolla.
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Era solo questo il concetto che volevo dire. Puoi fare mille cose da solo e per te stesso, ma non sono cose che concretamente ti portano alla normalità degli altri. Tutto qui
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24-07-2022, 22:57
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#38
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Broken Mirror
Hai scritto subito dopo il mio intervento dove avevo parlato di riuscire a fare cose che persone normali neanche immaginano possano essere difficoltà, come andare a fare la spesa.
Il tuo commento era rivolto a me, in maniera passivo-aggressiva. Non solo si scrivono cazzate, ma si pecca pure di viltà e codardia.
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Ho scritto senza neanche vedere il tuo messaggio, modera le parole, a dare del codardo e del vile, e le cazzate caso mai le scrivi tu, ma pensa un po' questo qui che cazzo vuole, ma chi credi di essere che vieni qui a fare il saputello mestrino? Le parole tienile per te, come ti permetti di dare via titoli, codardo, vile, ma chi cazzo sei, ma modera le parole va
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24-07-2022, 22:58
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#39
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Maxi io la penso come te io dai 31 ho attenuato l'ansia mi gestisco tutto spesa,commissioni,parlo al telefono,Guido meglio,sono migliorato in tante cose,ma persi i 3 amici di sempre in pandemia,sono rimasto solo anche per problemi economici e psichiatrici,che ti portano all' isolamento..tra l'altro io nel mio contesto e non sto scherzando non capisco più se c'è neutralità per via di un personaggio riservato,o ostilità,che sono 2 cose diverse..ho un bel fisico ancora che tiene questo può essere un vantaggio,in una nuova città,ma il carattere deve evolversi..sono migliorato tanto di quelle cose non le facevo,però sono un Asperger miracoli non se ne possono più fare..una diagnosi da ragazza forse avrebbe cambiato molte cose..ma non ha senso mettersi a rimuginare,ma ci sono cose che non si possono cancellare. E io ho dimostrato grande forza caratteriale per come dal 2020 mi sono ripreso chiudendo con gli psicofarmaci..e senza il problema al piede e la pandemia sarei altrove .perché qui è un gulag,al nord ancora va meglio..ma qui ci sono disagi grande,
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24-07-2022, 23:00
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#40
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Poi io ho scritto che non conosco attualmente una persona che ne sia uscita concretamente, non ho scritto che non se ne esce, qui le cazzate è qualcun altro a scriverle, caso mai
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