Unspecified

Ah ecco, ora ho capito cosa intendi. Beh sì, la consapevolezza precedentemente o successivamente alla terapia può magari indurre qualche tipo di reazione emotiva, seppur non penso utile a fini terapeutici. Come dal documento da te linkato, gli effetti dell'elettroshock non sono stati molto rilevanti e questo conferma quanto detto in precedenza, ovvero che ha funzionato in rarissimi casi e principalmente sulla depressione. Sulla depressione in genere funziona tutto ciò che ha a che fare con le tre famose sostanze chimiche, quindi è molto probabile che i successi ottenuti siano stati dovuti a quello...

claire

Se una persona nasce senza arti, non ha niente che non va. Solo che per come è fatta la società, fa fatica a vivere senza arti, perché la società é fatta per chi ha gli arti, siccome in prevalenza li hanno. Quindi non dovrebbe accettare ausili o protesi, perché si snatura in favore della società? Né accettare definizioni di disabilità? Potrebbe prendersela con l'esterno perché non dà le stesse possibilità a chi ha gli arti e a chi è senza. E per avvicinarsi all'autonomia deve cedere al ricatto del mondo e cambiare se stessa , pur sapendo che pari a uno con tutti gli arti non sarà mai.
Con le protesi potrà fare più cose, senza rimane se stessa fino in fondo ma molto più limitata.

Angus

No, in realtà intendevo quello che hai capito tu, questa è una cosa a latere. Continua a sembrarmi strano che sotto anestesia totale si possa fare qualcosa di invasivo senza che la persona "se ne accorga". Il fatto che raramente batte il placebo attivo è un argomento ulteriore.

Angus

Resta che una posizione tua devi prenderla. Che sia batterti contro l'organizzazione sociale o cercare di risolvere i tuoi problemi. Certo, se non riesci ad accettare la tua rabbia o a elaborarla e se la tua voglia di fare è collegata alla rabbia, non vai lontano.

Il contatto umano lo sai chiedere e prendere? Perché la mia esperienza è che non è così raro (anche se non superlativo), ma nessuno viene a importelo. È questo che vorresti?

claire

Però non è che tutti sono messi così, senza la minima possibilità di agire, sì la società deve fare la sua parte e lo fa poco e male, però non sempre il singolo è totalmente incapace di qualunque cosa, non vedo perché non possa fare la sua parte per se stesso, per quanto piccola sia, quando può, ma deve arrivare tutto da fuori. Non sempre agire è avvilente e traumatico, anzi spesso dà forza e autostima il riuscire da sé a muovere un passo. Ovvio che se invece è impossibile muoverlo, ci vuole intervento esterno.
Ma in generale, la società non può essere solo un cameriere che serve il singolo, non è questo che fa bene al singolo, siamo individui e abbiamo bisogno di fare ciascuno la nostra strada, é questo che rende persone, realizzare la propria individualità, mettere in atto, far da sé.

Unspecified

Ma come, secondo te se operi qualcuno a cuore aperto lui sente il dolore?

Angus

No, ma manco resta indifferente come se l'avesse punto una zanzara

Unspecified

Beh in realtà sì, sul momento non sente niente, al massimo dopo può sentire la ferita, certo...

Angus

Ma questo l'hai mai fatto presente a qualcuno? A quante persone? Se non altro, potresti provare a imparare a mettere gli altri di fronte ai loro comportamenti (di stigma, di indifferenza) invece di subirli passivamente. Io ultimamente l'ho fatto con alcune persone, ed è gustoso e liberatorio.

Angus

Perché hai accettato appunto le spallucce, con cui i tuoi parenti coprono una difficoltà. Falli sentire in difficoltà. Così si scopre qual è la vera distanza tra problematici e "normali".

claire

Ma non arriverà niente, non con le prese di posizione che non fanno rumore e non vengono avvertite all'esterno se non sul forum di fobia sociale, di questo ne sei consapevole? Il mondo non ti attenzionerà, spesso ignora anche chi grida e bussa tutte le porte, non va certo in casa a salvare chi si nasconde. Fermo restando che se non é presa di posizione ma fattuale impossibilità,allora sì, che deve, dovrebbe. Se sei impossibilitato come dici e mi dai i tuoi recapiti io (come esponente della società,fobica ma in grado di fare una telefonata) te li chiamo i servizi sociali che vengano, volentieri, ma se è presa di posizione ideologica no, non ci si può fare nulla allora.

vikingo

Ho risposto ai detrattori diventando un modello in 2 anni uscito dalla clinica come un cyborg,non c'è più spazio per i sentimenti..uomini forti destini forti alla Spalletti,ieri a mare quando mi sono alzato in piedi ho cosa avessi fatto in questi 2 anni,coi fatti non con le parole..i detrattori ci saranno sempre fa parte del gioco della vita,il problema non sono le critiche costruttive..ma quando percepisci freddezza,indifferenza,disprezzo,sarà presto non ha retto abbastanza questo mi dispiace,ed era una donna in teoria più tutelata nella società..c'è ancora parecchio che non va nella società..comunq ringrazio i detrattori perché non sarei migliorato come volevo grazie alla loro ostilità..quindi li ringrazio paradossapmente

claire

Si ma non lo sanno, lo sappiamo solo noi qua dentro della tua battaglia, e ci consideri dalla tua parte della barricata, di quello che stai pensando e dei tuoi motivi, giusti o sbagliati, non é consapevole nessuno là fuori.

claire

Mi dispiace Folle, ti auguro di riuscire a farti aiutare, oppure anche a trovare un tuo equilibrio così.
Non c'è niente di sbagliato nel tuo modo di vivere di per sé, è solo che fa male a te, si capisce che vorresti altro.

Angus

Se qualcuno ti tratta come se non fossi una persona come lui, per "farlo sentire in difficoltà" intendo metterlo di fronte al fatto che non sei tu matto (fobico, incel, quello che vuoi), ma lui a non sapersi confrontare con te. Tu affronti le tue difficoltà, che gli altri affrontino le loro.

Se tu non mostri chi sei e confermi le illusioni che gli altri ti proiettano addosso, come puoi pensare di riuscire a metter piede fuori di casa? Giusto se ti anestetizzi. Le relazioni diventano una gabbia, a meno di non trasferirti a Camelot.

vikingo

Ma sono l'unico uomo che se ne sempre fregato del giudizio altrui da nerd a modello,cacciate fuori le palle,qui dentro c'è un livello di autostima alla Rugani e de Sciglio..si può uscire dalla depressione,si può dimagrire,si possono fare 20 in Milà in 2 anni ma ci dovete credere..sento uomini che a 20 anni pensano di non poter mai avere una donna,e inammissibile questo atteggiamento.se io una donna penso a sta frase dico,mi devo concedere ad uno che non crede in se stesso,un altro de Marco..kirgios quando ha preso un mentale coach ha svoltato,io ho una psicologa personale specifica per Asperger,ci vuole l'umiltà di riconoscere i propri limiti e qualcuno che aiuti a tirare fuori il meglio di ognuno di noi..

Maximilian74

C'era un bellissimo spot anni 80 della Gillette, le parole sono uno sprono a tirare fuori il meglio di sé, lo ascolto spesso perché mi è sempre piaciuto, purtroppo però nella vita reale è tutto maledettamente difficile

https://youtu.be/JNsJup6Jqmg

Unspecified

E soprattutto basta volere fortemente qualcosa per far sì che si avveri, se insisti e resisti raggiungi e conquisti, mi hanno buttato tra i lupi e ne sono uscito capobranco, non ci sono più le mezze stagioni...

claire

Principessa la vita è dura, togli la corona e indossa l'armatura

E quella del calabrone che vola lo stesso

David Brent

quel maledetto pallemosce di rugani si bomba la persico però