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28-07-2022, 00:03
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#241
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Non c'è proprio nessun tentativo che si possa fare per andare oltre l'attacco di panico? Chiedere l'aiuto di un famigliare? Uno psicologo online con cui iniziare un percorso che porti a superare la porta di casa, anche solo per riuscire ad andare al CSM? O chiedere a un famigliare che faccia presente si servizi sociali in modo che si attivino per un aiuto domiciliare? O mandare tu una mail ai servizi facendo presente il problema? Le hai valutate queste opzioni? O altre? Se no, perché? Paura di fallire? Sì certo che si può fallire, ma da perdere cosa c'è? É meglio lo status quo? E allora si torna alla scelta. Una scelta c'é.(Quasi ) sempre.
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L'attacco di panico si risolve con poche gocce di tranquillante, quello è l'ultimo dei problemi.
Riguardo ai genitori penso che dopo un po' ci rinunciano, gettano la spugna. A meno che il figlio non li convinca a voler fare un'ultimo tentativo, ma non mi sembra questo il caso visto che per ora sta bene come sta. Molti genitori con i figli malati si preoccupano sul "cosa sarà dopo di noi".. qui se nessuno si preoccupa vuol dire che la situazione va bene così com'è.
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28-07-2022, 00:40
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#242
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Ed è più dannoso prendere continuamente medicinali che semplicemente smettere con le interazioni.
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No, non mi potete venire a dire queste cose, non si possono sentire. Che i medicinali non facciano benissimo all'organismo siamo d'accordo, ma stare sempre dentro casa pensi faccia bene? E' mortale, porta al degrado fisico e alla follia. Gli effetti collaterali di una terapia farmacologica sono 1000 volte minori.
non puoi continuare sempre a dire "beati voi, beato chi ha avuto questo ,quello.." ma chi pensi che mi ha accompagnato a me dallo psicologo, dallo psichiatra, e poi al pronto soccorso, poi di nuovo psicologo, psichiatra, pronto soccorso.. io mi sono accompagnato.. ho due genitori vecchi che al massimo mi possono fare un piatto di tagliatelle. Quando erano giovani qualcosa hanno provato a fare, ma senza metodo, tutto alla rinfusa.. altri genitori hanno fatto le cose con più cervello, infatti si vede il risultato sui miei cugini che sono molto più sani e di successo. Io non ho nessuno, ma ancora a quasi 50 anni non mi arrendo, scalpito.. voi a 25-30 anni già avete chiuso, finito.. boh, vabbè, chiacchiere inutili.
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Ultima modifica di Keith; 28-07-2022 a 00:49.
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28-07-2022, 01:53
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#243
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,685
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
No, non mi potete venire a dire queste cose, non si possono sentire. Che i medicinali non facciano benissimo all'organismo siamo d'accordo, ma stare sempre dentro casa pensi faccia bene? E' mortale, porta al degrado fisico e alla follia. Gli effetti collaterali di una terapia farmacologica sono 1000 volte minori.
non puoi continuare sempre a dire "beati voi, beato chi ha avuto questo ,quello.." ma chi pensi che mi ha accompagnato a me dallo psicologo, dallo psichiatra, e poi al pronto soccorso, poi di nuovo psicologo, psichiatra, pronto soccorso.. io mi sono accompagnato.. ho due genitori vecchi che al massimo mi possono fare un piatto di tagliatelle. Quando erano giovani qualcosa hanno provato a fare, ma senza metodo, tutto alla rinfusa.. altri genitori hanno fatto le cose con più cervello, infatti si vede il risultato sui miei cugini che sono molto più sani e di successo. Io non ho nessuno, ma ancora a quasi 50 anni non mi arrendo, scalpito.. voi a 25-30 anni già avete chiuso, finito.. boh, vabbè, chiacchiere inutili.
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I medicinali danno risultati? Risolvono i problemi? No.
Non ho nulla contro chi sceglie di seguire una terapia farmacologica, tuttavia i risultati non mi sembrano eccezionali.
Io le persone depresse che prendono farmaci le vedo: sono distrutti, fanno una vita penosa, anche se magari il farmaco allieva la loro sofferenza psicologica ma comunque sono malridotti.
Se devo scegliere fra il prendere medicine e ridurmi a una larva oppure continuare a soffrire, preferisco soffrire.
Penso che chi ha questo genere di problematiche voglia uscirne, non prendere la pasticchetta che ti fa dimenticare per un po' che la tua vita fa schifo e continuare a vegetare.
Ne ho viste parecchie di persone trascinarsi per anni, diventare degli zombie e poi morire.
Le vedo quando vanno dal medico o in farmacia e non voglio diventare così.
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28-07-2022, 02:07
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#244
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
I medicinali danno risultati? Risolvono i problemi? No.
Non ho nulla contro chi sceglie di seguire una terapia farmacologica, tuttavia i risultati non mi sembrano eccezionali.
Io le persone depresse che prendono farmaci le vedo: sono distrutti, fanno una vita penosa, anche se magari il farmaco allieva la loro sofferenza psicologica ma comunque sono malridotti.
Se devo scegliere fra il prendere medicine e ridurmi a una larva oppure continuare a soffrire, preferisco soffrire.
Penso che chi ha questo genere di problematiche voglia uscirne, non prendere la pasticchetta che ti fa dimenticare per un po' che la tua vita fa schifo e continuare a vegetare.
Ne ho viste parecchie di persone trascinarsi per anni, diventare degli zombie e poi morire.
Le vedo quando vanno dal medico o in farmacia e non voglio diventare così.
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A volte non hai scelta, se non hai neanche la forza di andare a prendere il pane o di andare al caf a chiedere i sussidi allora la pasticca la prendi. O ti zombizzi o muori dentro casa fra i rifiuti. Quelli che vedi te sono terapie sbagliate, a dosaggi alti e troppo protratte nel tempo. Se una persona fa una terapia fatta bene tipo gli attori e i cantanti neanche te ne accorgi.
Dici che soffrire è meglio? Non è detto. Io non ho mai avuto la depressione quella forte, quella vera.. dicono che sia terribile. E anche con quella mia "leggera" certi giorni hai solo la forza al massimo di scaldarti una tazza di latte.. immagino cosa possa essere quella forte.
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Ultima modifica di Keith; 28-07-2022 a 02:09.
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28-07-2022, 04:52
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#245
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
I medicinali danno risultati? Risolvono i problemi? No.
Non ho nulla contro chi sceglie di seguire una terapia farmacologica, tuttavia i risultati non mi sembrano eccezionali.
Io le persone depresse che prendono farmaci le vedo: sono distrutti, fanno una vita penosa, anche se magari il farmaco allieva la loro sofferenza psicologica ma comunque sono malridotti.
Se devo scegliere fra il prendere medicine e ridurmi a una larva oppure continuare a soffrire, preferisco soffrire.
Penso che chi ha questo genere di problematiche voglia uscirne, non prendere la pasticchetta che ti fa dimenticare per un po' che la tua vita fa schifo e continuare a vegetare.
Ne ho viste parecchie di persone trascinarsi per anni, diventare degli zombie e poi morire.
Le vedo quando vanno dal medico o in farmacia e non voglio diventare così.
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Mamma mia ancora a sti livelli di pregiudizio...se a prendere psicofarmaci fossero solo quelli "distrutti e con una vita penosa" Big Pharma sarebbe già fallita.
Non avete proprio idea dei numeri e di quanti "normie" hanno il loro aiutino quotidiano in borsetta o nel cruscotto.Altro che vegetare...
Di certo non lo sbandierano ai quattro venti.
Per forza che poi non si sanno fare scelte opportune per se stessi, o si pensa di essere spacciati. Non c'è consapevolezza della realtà, solo facilità di giudizi e pregiudizi e spessi muri mentali. Che oltre una certa soglia, diventano scelte.
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Ultima modifica di claire; 28-07-2022 a 04:55.
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28-07-2022, 04:56
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#246
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Oggi la bellezza conta più di 20 anni fa l'invidia per i belli posso anche giustificarla,quando vedi una donna normale oggi in spiaggia fidanzata la vedi sempre con un uomo più piacente di lei,non andavo a mare da 20 giorni e quello single soli o con amici erano tranne 2 sotto media per gli standard di oggi,infatti gli altri due avevano un body language più spavaldo..ho scelto una spiaggia di 30 metri proprio per osservare certo dettagli .in una grande spiaggia non sono andato,forse uno si camuffa meglio ma non ci vado da anni..ormai ho sempre le mie 2 spiaggie tranquille..ieri parlavo con una donna,non del Luogo e mi ha detto queste parole..la cittadina da molto la sensazione di tendere all' apparire,e non alla sostanza,sembra più ossessionata dalla immaggine che da come e..oltre a non avere contenuti,una donna di altra cultura lo vede..e non emanano un minimo di solarità..la detto una donna straniera non io che sono uomo..
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28-07-2022, 05:36
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#247
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Mamma mia ancora a sti livelli di pregiudizio...se a prendere psicofarmaci fossero solo quelli "distrutti e con una vita penosa" Big Pharma sarebbe già fallita.
Non avete proprio idea dei numeri e di quanti "normie" hanno il loro aiutino quotidiano in borsetta o nel cruscotto.Altro che vegetare...
Di certo non lo sbandierano ai quattro venti.
Per forza che poi non si sanno fare scelte opportune per se stessi, o si pensa di essere spacciati. Non c'è consapevolezza della realtà, solo facilità di giudizi e pregiudizi e spessi muri mentali. Che oltre una certa soglia, diventano scelte.
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Perché non li hanno mai presi. Ringraziando Dio non ne hanno bisogno.
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28-07-2022, 06:12
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#248
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Io mi concentrerei sul perché mancano questa forza e questa solidità dentro di me, invece di analizzare e sovranalizzare il mondo con tutte le sue storture, i megachad, le donne cattive (che poi di veramente cattiva c'é solo la claire) e compagnia briscola.
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Ma le forze dentro dipendono anche da cosa c'è fuori. Un'auto analizza perché non ce la fa a camminare... Manca la benzina, alla fine sempre fuori deve andarla a cercare o prendere questa benzina.
Si pretende che un'auto commini con esortazioni del tipo "trova la benzina dentro di te"... "Se vuoi puoi camminare"... E così via.
Secondo me è l'analisi che è scorretta, se si arriva sempre a conclusioni simili, è un'analisi demmerda.
Se delle cose capitano e continuano a capitare, in base a quali motivi capitano?
Uno dice che è la volontà del paziente che le fa capitare, va bene, ma è una spiegazione che modifica lo stato dei fatti?
Non mi sembra, la volontà rimane la stessa.
Perché c'è questa volontà o mancanza di volontà? Perché non c'è un cazzone che dice all'altra persona delle cose? Gliele ha dette il cazzone queste cose all'altro, e continua ad esserci la stessa volontà.
Perché non prende medicine?
Le ha prese già e lo stesso rimane là dove sta.
Anzi dopo che le hai prese lo esortano nuovamente a metterci più volontà, ma se erano le medicine che dovevano darla questa spinta, perché ora serve questa esortazione?
Queste spiegazioni sono false se le cose restano così come stanno.
Se un sonnifero funziona davvero, non devi metterci tu buona volontà o cattiva volontà, ti stende e basta indipendentemente dal resto, perché se serve anche altro, la medicina da sola non aggiusta le cose, manca ancora qualcosa, e questo qualcosa non viene sondato affatto da queste analisi.
Se la pillola poi non la prendi, o si trova un altro sistema alternativo per darti lo stesso medicinale o si trova un sistema per convincerti, o te la danno con la forza o con l'inganno, non vedo come possa risolversi la cosa dicendo ad una persona che non vuole se poi comunque non le fa certe cose. E' un'analisi che non modifica nulla e lascia tutto così com'è, e mi sa che per questo forse è scorretta e non dà alcuna informazione utile.
Se bisogna cambiare l'interno della persona, tramite modifiche di parametri esterni bisogna provare a farlo, se il parametro esterno colluquio non modifica un cazzo bisogna provare altro. Se si pretende che l'interno cambi da solo mi sa che si sta facendo un'analisi scorretta, ad esempio se un computer si blocca, il sistema per riavviarlo non può essere insito nel sistema stesso, deve essere comunque qualcosa di esterno che lo riesce a riavviare.
Se la collaborazione non c'è ed è una cosa fondamentale, come fai a curare qualcuno senza cercare di trovare un rimedio modificando certi altri parametri ambientali che dovrebbero riuscire a creare quel che manca?
Dopo che hai detto a qualcuno che questo non vuol collaborare perché da bambino l'hanno buttato con la testa nel cesso e questo comunque continua a non voler collaborare, come si risolve la cosa?
Se serve questa collaborazione e non c'è, mi pare che manchi ancora qualcosa che resta insondato e appeso o non fatto, la cosa mi sembra che faccia acqua.
Ammesso anche che sia corretta l'informazione, il sistema-persona non può acquisirla o utilizzarla in modo positivo così come gli viene fornita.
Se questo qualcuno dice "io non collaboro perché non ci sono queste condizioni e non a causa della testa nel cesso", prima di dirgli che è un mentecatto non si potrebbe provare a crearle quelle condizioni per vedere se poi collabora maggiormente?
Magari la testa nel cesso non è stata l'unica causa di questo conflitto e il fatto che non si instauri nulla di simile a quella che chiamano alleanza terapeutica né con lo psicologo e nemmeno con altre figure sociali dipende davvero da altri parametri visto che quelli smossi non modificano nulla.
Poi se si vuole spostare la cosa sul piano morale, cioé l'intenzione è quella di giudicare, la si sposti, ma non c'entra più quasi nulla col resto.
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Ultima modifica di XL; 28-07-2022 a 10:53.
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28-07-2022, 07:24
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#249
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Vedo che anche in questo thread alcuni hanno colto l'occasione per gettare fango su “chi non ce l'ha fatta”. Se lo fa il tuo ["tu" ipotetico] psicoterapeuta, che ti conosce da anni, è spiacevole ma accettabile, se lo fa uno che non t'ha mai visto in carne ed ossa è inaccettabile
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Ultima modifica di barclay; 28-07-2022 a 07:28.
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28-07-2022, 08:26
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#250
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Avete fatto bene a rispondere smidollati non si dice ma poi detto da chi,non avevo capito l'antifona..continua un canovaccio,credo continueranno le provocazioni preparatevi
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28-07-2022, 09:16
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#251
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Il mio problema non è solo l'ansia sociale ma anche il fatto che sono un inetto, non so fare niente e non ho delle qualità.
È l'unione tra questi due grossi problemi (ansia sociale e inettitudine) che mi frega, se avessi delle qualità forse mi troverei in una condizione migliore.
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28-07-2022, 09:51
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#252
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,650
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A me l'antidepressivo aiuta. Non è che sia la perfezione anzi, ma quantomeno un effetto lo ha
Il problema è che non funzionano per tutti o non allo stesso modo
Ci tengo a dire che l'antidepressivo mi ha ridotto praticamente del tutto il rimuginio, il pensare a delle situazioni spiacevoli con altri e a dare ad esse così tanto spazio nella mia mente che purtroppo si sfociava nell'ossessione e nella paranoia... Se ci penso mi viene proprio da provare compassione per me stessa perché all'epoca mi distrusse completamente ogni rapporto con gli altri
Il mio consiglio è: se sentite di dovervi isolare, fatelo, perché continuare a sbattere contro un muro e a ferirsi non serve a niente, ma provate ad affiancare una terapia farmacologica anche
E se possibile sfruttate l'isolamento per riflettere sulle vostre reazioni e fobie per raggiungere una maggiore consapevolezza di voi stessi
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28-07-2022, 10:00
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#253
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
A me l'antidepressivo aiuta. Non è che sia la perfezione anzi, ma quantomeno un effetto lo ha
Il problema è che non funzionano per tutti o non allo stesso modo
Ci tengo a dire che l'antidepressivo mi ha ridotto praticamente del tutto il rimuginio, il pensare a delle situazioni spiacevoli con altri e a dare ad esse così tanto spazio nella mia mente che purtroppo si sfociava nell'ossessione e nella paranoia... Se ci penso mi viene proprio da provare compassione per me stessa perché all'epoca mi distrusse completamente ogni rapporto con gli altri
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L'antidepressivo mi aiuta solo a pensare meno e vivere come un robot, a volte penso che sia solo un tappo che chiude i mostri più angoscianti che si accumulano per poi risalire se provo a smettere il farmaco.
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28-07-2022, 10:15
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#254
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Ci sono situazioni troppo diverse, non si può dare una soluzione per tutti, e non si tratta di colpevolizzare, offendere vabbeh non si fa, ma qua fioccano sempre le offese purtroppo. Il punto è scartare possibilità a priori , perché non si è oggettivi nel valutarle, e non si parla di possibilità di fare il botto e vivere da nababbo, ma di imboccare una strada, che sia il farmaco, la richiesta di aiuto, anche isolarsi un periodo perché no, ma scegliere di rinunciare alla vita stando in vita, questo non si può accettare, specie quando a causa di convinzioni errate (che si ha diritto ad avere, ma sono sbagliate cazzo,sbagliate) ci si preclude qualche via. Ad esempio pensando che una pastiglia ti renda uno zombie con una vita orribile, ma è solo un esempio. Un conto è avere la strada sbarrata, un conto è sentirsi con la strada sbarrata, il malessere è uguale ma nel secondo caso si può arrivarci a distinguere il proprio sentire dalla realtà dei fatti. O provarci. Sono io che mi sento così o è così? E non è un'accusa a nessuno , ognuno sa la fatica che ha fatto a tirarsi fino a qui e cosa gli è costato, ma io credo che a tanti manchi la consapevolezza delle strade ancora aperte, anche strade mentali, modo di vedere, che sono nascosti da resistenze varie, ma esistono.
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28-07-2022, 10:56
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#255
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Ognuno conosce se stesso la propria vita le proprie di difficoltà ma anche qui dentro c'è chi ha molta autostima e chi ne ha di meno.le ossessioni,paranoie,logorano il rimuginare anche nel rapporto con gli altri.molti utenti qui dentro hanno subito angherie dai normaloni e non si sono più ripresi perché per loro conta cosa pensano loro..gli altri chiunque..si dice che si odia ciò di cui si ha paura,no secondo me si odia ciò di cui si e invidiosi,invece ma non si può piacere a tutti,il problema di tanti e questo..
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28-07-2022, 12:14
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#256
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Esperto
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 4,604
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Le percentuali di funzionamento degli psicofarmaci sono bassissime, raggiungono valori "alti" solo nei casi di depressione maggiore, ma solo per lenimento dei sintomi e "trasformazione" in depressione moderata/lieve. Su questi ultimi casi le percentuali si abbassano drasticamente, e la situazione peggiora se si affianca in situazioni di test un placebo.
Per gli altri disturbi mentali le percentuali rimangono estremamente basse, il funzionamento dei farmaci è affidabile quasi solo sui disturbi neurologici (ad esempio epilessia).
Un alto QI è poi un ulteriore freno all'efficacia, poiché è più alta la tendenza a restare fermi sulle proprie convinzioni e a non agire a causa di meccanismi di sovranalisi sul rapporto "costi-benefici". Non è un caso che un disturbato mentale che agisce, ad esempio, con atti criminali, spesso non è molto intelligente e di frequente ha qualche disabilità intellettiva...
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28-07-2022, 12:37
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#257
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se bisogna cambiare l'interno della persona, tramite modifiche di parametri esterni bisogna provare a farlo, se il parametro esterno colluquio non modifica un cazzo bisogna provare altro. Se si pretende che l'interno cambi da solo mi sa che si sta facendo un'analisi scorretta, ad esempio se un computer si blocca, il sistema per riavviarlo non può essere insito nel sistema stesso, deve essere comunque qualcosa di esterno che lo riesce a riavviare.
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Insomma siamo sempre al solito discorso per cui ogni cambiamento non può che essere eterodiretto, quindi se un cambiamento non c'é è perché là fuori c'é un mondo ostile, maligno, prevaricatore o tutt'al più indifferente.
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28-07-2022, 12:51
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#258
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Sforzarsi per comunque non ottenere la normalità, bella prospettiva. Spendere anni e denaro in terapie solo per provare ad avvicinarsi a fare quelle cose che ai più vengono naturali e non richiedono il minimo sforzo. No grazie preferisco essere subfunzionale e prenderne atto.
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28-07-2022, 12:58
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#259
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Per tornare al messaggio iniziale dell'utente che ha aperto la discussione :"cosa bisogna fare per uscirne".
Penso che alla domanda che l'utente ha fatto, non esiste purtroppo una risposta certa e che sia valida per tutti.
Dipende da tanti fattori, da tante cose.
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28-07-2022, 13:04
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#260
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Sforzarsi per comunque non ottenere la normalità, bella prospettiva. Spendere anni e denaro in terapie solo per provare ad avvicinarsi a fare quelle cose che ai più vengono naturali e non richiedono il minimo sforzo. No grazie preferisco essere subfunzionale e prenderne atto.
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Preferisci, dici bene, è una precisa e legittima scelta.
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