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02-10-2021, 16:49
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#1
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Principiante
Qui dal: Aug 2021
Messaggi: 19
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Ragazzi vorrei sapere per cortesia le cose da fare per uscirne... ( togliamo di mezzo per cortesia buttarsi...perchè non ce la faccio)... non so, la psicoterapia... se esiste un centro... qualsiasi cosa che a qualcuno di voi ha apportato dei miglioramenti... se ci sono testimonianze di qualcuno che ce l'ha fatta....grazie
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02-10-2021, 16:54
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Lo dico sempre: il mio unico piccolo ma stabile miglioramento l'ho avuto iscrivendomi a una scuola di arti marziali.
Più volte nel forum ho proposto la speleologia (forse si trovano i miei vecchi post ma nel caso ri-spiego) ma non sono mai stato filato. In compenso su psicologi, psicoterapie e compagnia cantando il forum è stra-pieno ma guarda caso troppo spesso sono lamentele per gli anni spesi invano. Non dico che le terapie non funzionino ma tutto fa pensare che possano fare qualcosa in un numero di casi troppo limitato per rappresentare una soluzione con buone probabilità di riuscita.
L'unica è l'adattamento da esposizione controllata all'interazione sociale, o almeno così la vedo io. Senza aspettarsi grandissime cose sull'immediato ma secondo me con buone probabilità di miglioramenti non enormi ma sufficienti a vivere.
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02-10-2021, 16:56
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#3
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Principiante
Qui dal: Aug 2021
Messaggi: 19
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le arti marziali ci stavo pensando pure io.... per quanto riguarda l'esposizione controllata che sarebbe???
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02-10-2021, 17:03
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
le arti marziali ci stavo pensando pure io.... per quanto riguarda l'esposizione controllata che sarebbe???
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Mettersi di propria volontà in situazioni che ci costringano a uscire un pochino dal guscio ma che non siano tali da far passare la voglia di riprovarci. Citavo speleologia perché è uno sport che richiede per forza di cose un gruppo affiatato e senza "prime donne" (chiaramente a certi livelli ritornano tutte le orrende dinamiche del mondo, compresa questa) e se si capita col gruppo giusto è una fonte di occasioni di esporsi all'interazione sociale in condizioni "soft".
Che io sappia un tipo di terapia (la Cognitivo Comportamentale? Forse, se ricordo bene) si basa su queste idee solo che trovo strano pagare qualcuno per farmi dire di provare ad andare al bar. Metto le mani avanti: credo che la maggior parte dei professionisti voglia sinceramente il bene dei loro clienti (non posso dire pazienti perché raramente si tratta di medici) ma se io fossi anche il più ben intenzionato del mondo e vedessi che l'80% della gente che mi capita a tiro alla fine vuole solo sfogarsi, ammetto, prenderei i soldi e ascolterei con pazienza gli sfoghi. Ci vuole una grossa volontà per fare progressi in terapia e chi ce l'ha in un certo senso della terapia non avrebbe bisogno, mentre l'esposizione alle situazioni sociali è secondo me più "spontanea" da far capitare.
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02-10-2021, 17:11
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#5
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Principiante
Qui dal: Aug 2021
Messaggi: 19
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Secondo te è utile pure uscire e stare in quei contesti che magari non provocano la fobia....??? (sempre trovando una persona disposta a stare insieme a te nella zona comfort....)... perchè situazioni di disagio non riesco....
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02-10-2021, 18:24
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#6
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 22-01-2022 a 18:19.
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02-10-2021, 18:31
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
arti marziali.
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Credo che Pokorny abbia dato un buon consiglio.
L'ho notato anch'io, ai tempi: il judo mi ha dato un poco di prestanza fisica (con conseguente autostima) & contemporaneamente ho interagito con altre persone, avendo qualcosa che ci accomunava.
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02-10-2021, 19:22
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#8
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Principiante
Qui dal: Aug 2021
Messaggi: 19
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avete notizie di qualcuno che è riuscito a superare questa fobia e adesso fare una vita quantomeno "normale"????
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02-10-2021, 20:20
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
avete notizie di qualcuno che è riuscito a superare questa fobia e adesso fare una vita quantomeno "normale"????
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Ci posso credere solo se la fobia è esordita tardi, ma se, come me te la porti dall'infanzia ed hai attuato evitamenti importanti come abbandonare scuola e rinchiuderti in casa, la vedo dura uscirne del tutto.
A me la psicoterapia sta servendo un minimo, ma tanto lo fa il camminare quasi mezza città per andare a prendere la terapia al csm ogni giorno...
Ma non ne sono uscito per nulla, al massimo miglioro i sintomi... La vergogna, l'inadeguatezza e soggezione sono sempre là.
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02-10-2021, 20:55
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#10
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
Ragazzi vorrei sapere per cortesia le cose da fare per uscirne... ( togliamo di mezzo per cortesia buttarsi...perchè non ce la faccio)... non so, la psicoterapia... se esiste un centro... qualsiasi cosa che a qualcuno di voi ha apportato dei miglioramenti... se ci sono testimonianze di qualcuno che ce l'ha fatta....grazie
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Dipende dal problema che hai e qual è il tuo obiettivo (conviverci, uscirne totalmente...) Ognuno ti risponderà in base al suo problema e obiettivo,ma sono diversissimi qui.
La fobia sociale stessa (se si parla di persone diagnosticate, altrimenti va da sé che il primo passo è la diagnosi) ha diversi livelli di gravità e impatta in modo relativo a seconda del resto della vita che uno ha e vuole.
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Ultima modifica di claire; 02-10-2021 a 20:58.
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02-10-2021, 21:11
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
avete notizie di qualcuno che è riuscito a superare questa fobia e adesso fare una vita quantomeno "normale"????
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C'è una tale enorme diversità di situazioni che è una domanda che non ha risposta. Qui si leggono di vite veramente messe a prova da circostanze e genitori, oppure di situazioni molto più gestibili, ognuno fa storia a sé. Inoltre che vuol dire "uscirne"? Da certi sensi di colpa e inadeguatezza potrebbe anche darsi che non se ne esca, basta leggersi le confessioni di S. Agostino. Una delle più grandi menti della civiltà europea (va be', era nordafricano ma non sottilizziamo) è stato sempre ossessionato da un furto di pere che fece da piccolo, quindi possiamo essere scusati anche noi : D. Altri riescono a dare tagli netti e i problemi gli pesano meno. Poi dipende dagli obiettivi: che si deve intendere per "uscirne"? Quel minimo per andare a dormire sereni o diventare un topo da discoteca e feste per poi essere chiamati a "uomini e donne"?
Io penso che un obiettivo realistico parlando in media, sia attenuare quello che rende difficile la vita quotidiana, sapendo che gli schemi mentali che hanno provocato il problema non saranno completamente "dimenticabili". Questo dipende in primo luogo dalle condizioni esterne, sulle quali spesso non abbiamo alcun controllo. Se si hanno dei genitori che tendono a tagliare le gambe non esiste altra soluzione che andare a vivere per conto proprio ma un lavoro non si trova schioccando le dita.
Io credo che le condizioni materiali e di vita che ci circondino abbiano un peso enorme e in caso siano ostacolanti non servano terapie o altro, bisognerebbe rimuoverle. Poi si fa il resto del lavoro se la quantità di problemi che non si è disinnescata cambiando vita è ancora un ostacolo.
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02-10-2021, 23:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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uscirne da sta roba.. boh, non è facilissimo, si possono però fare dei miglioramenti. L'unico problema è che bisogna applicarsi sempre e non mollare mai.
sarebbe importante trovare qualcuno con cui cominciare ad uscire. qualcuno del forum oppure dei gruppi facebook a tema fobia sociale o DEP.
Bisogna stare apposto fisicamente e nel look, in modo da farsi meno paranoie possibili su come si appare.
La terapia cognitivo comportamentale l'ho provata, lo psicoterapeuta mi ha dato qualche dritta, ma poi si è arrivati ad un punto morto.. il classico "vai a donne" o giù di lì. Seppur questo fosse bravo, però come tanti altri non sono preparati su queste cose.
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02-10-2021, 23:16
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
La terapia cognitivo comportamentale l'ho provata, lo psicoterapeuta mi ha dato qualche dritta, ma poi si è arrivati ad un punto morto.. il classico "vai a donne" o giù di lì. Seppur questo fosse bravo, però come tanti altri non sono preparati su queste cose.
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Il mio unico tentativo con lo psichiatra è stato (suo "assist") in sostanza: perché non si pone come obiettivo vivere al meglio il tempo che resta invece di rimpiangere il passato non vissuto? Razionalmente ineccepibile ma il cuore dice un'altra cosa.
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02-10-2021, 23:28
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Il mio unico tentativo con lo psichiatra è stato (suo "assist") in sostanza: perché non si pone come obiettivo vivere al meglio il tempo che resta invece di rimpiangere il passato non vissuto? Razionalmente ineccepibile ma il cuore dice un'altra cosa.
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Il passato non vissuto va studiato ed elaborato per migliorare il presente e il futuro. Poi va fatta una strategia per vivere meglio nel futuro, ma per queste terapie ci vogliono anni.. a 30 anni forse lo avrei fatto, ma adesso con i capelli per metà bianchi io non posso perdere anni, non ho pazienza, la giovinezza finisce, anzi è già finita..ci vorrebbe una soluzione rapida..ma non c'è. La tcc ti dice "vai qui, vai lì.." certo, come se non ci arrivavo da solo..
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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03-10-2021, 02:36
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: gardaland
Messaggi: 1,439
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se intendi la fobia sociale, uscirne completamente e guarire diventando un estroboy penso sia come dire a un cieco di guardarsi un film in 3d o a un paraplegico di farsi una partitina di calcio a 7. forse saro un po troppo pessimista ma è cio che penso. cosa si puo fare? anche se io non sono mai stato proprio un sociofobico perche a fare molte cose come andare alla posta, a fare un colloquio o entrare in un locale o un negozio non ho mai avuto grossi problemi, ci sono disturbi che non possono essere curati, ma si puo solo imparare a conviverci e vivere nonostante e non senza. io sono stato piu per curiosita che pensando di guarire da alcuni psicodottori sia maschi che femmine, ho speso soldi e ho dovuto superare momenti di imbarazzo e dire certe cose su di me, ma l ho fatto come molti su qua, e devo dire che onestamente non è servito a un cazzo. zero proprio. ho avuto benefici invece assumendo paroxetina per qualche anno. ora vedi tu se vuoi fare qualcosa fallo, fatti la tua esperienza e dopo trova un modo per andare avanti. non si puo fare altro.
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03-10-2021, 04:58
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
avete notizie di qualcuno che è riuscito a superare questa fobia e adesso fare una vita quantomeno "normale"????
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Mi ricordo alcuni utenti storici con cui ho fatto qualche raduno: Allocco e la sua ragazza, Pesco & Pesca, Calinero e la sua ragazza,
Sicuramente ce ne saranno degli altri, ma e' un po' che frequento in maniera discontinua.
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03-10-2021, 21:55
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#17
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 22-01-2022 a 18:19.
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03-10-2021, 22:13
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
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non per fare il pessimista sia chiaro, ma mi sembra ovvio che se ci fossero soluzioni pronte, davvero efficaci, generalmente valide questo forum e simili allora non esisterebbero...
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03-10-2021, 22:48
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 602
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
Ragazzi vorrei sapere per cortesia le cose da fare per uscirne... ( togliamo di mezzo per cortesia buttarsi...perchè non ce la faccio)... non so, la psicoterapia... se esiste un centro... qualsiasi cosa che a qualcuno di voi ha apportato dei miglioramenti... se ci sono testimonianze di qualcuno che ce l'ha fatta....grazie
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La risposta potrebbe essere complessa, quindi tocco ultra-sinteticamente solo il punto cardine.
La fobia sociale è una categoria psico-diagnostica, in quanto tale è un disturbo psicologico. Un problema di natura psicologica esige a rigore una terapia psicologica, eventualmente associata a terapia farmacologica mirata. Questo non vuol dire che se fai terapia guarisci per forza, le variabili di successo/insuccesso sono assai numerose (è tutta qui che si gioca la complessità), quel che è certo è che se stiamo parlando di fobia sociale propriamente detta, logicamente la psicologia è fondamentale. Passando poi al mio giudizio personale, ritengo che la terapia cognitivo-comportamentale svolta da uno psicoterapeuta che abbia concluso un percorso quadriennale di specializzazione post laurea, sia la scelta migliore.
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Ultima modifica di House; 03-10-2021 a 23:09.
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04-10-2021, 02:25
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#20
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 320
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Quote:
Originariamente inviata da Jep
Ragazzi vorrei sapere per cortesia le cose da fare per uscirne... ( togliamo di mezzo per cortesia buttarsi...perchè non ce la faccio)... non so, la psicoterapia... se esiste un centro... qualsiasi cosa che a qualcuno di voi ha apportato dei miglioramenti... se ci sono testimonianze di qualcuno che ce l'ha fatta....grazie
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Io ho sofferto molto di ansia sociale durante la mia adolescenza, prima in forma minore. Posso dire di esserne uscito, per quanto a volte mi ritorni, soprattutto dopo ritiri sociali prolungati, ma basta qualche tempo di adattamento alla vita sociale per riprendermi.
Credo sia tutta una questione di allenamento. Vedo la vita sociale allo stesso modo della corsa, c'è chi nasce con gambe forti, muscolose e reattive, e chi con gambe più o meno rachitiche e senza muscoli. Se esageri troppo e troppo presto rischi di farti male e non voler ritornare a correre, ma se ti alleni ogni giorno, sempre di più, incazzandoti e volendo farcela, piano piano si migliora e si inizi ad essere capace prima di camminare e poi di correre anche per lunghi tratti. Fino magari anche diventare più bravi di altri che non si sono mai impegnati a migliorare da quel punto di vista.
Per quanto credo sia possibile, posso dire che tra tutte le cose che ho fatto nella vita, affrontare l'ansia, le fobie e anche la depressione sono state le cose più difficile che ho vissuto e posso immaginare. Con il cervello non si fotte e non lo si prende in giro, se vuole che tu non faccia una cosa, farà di tutto per non fartela fare fino a farti credere di morire. Il cervello è capace di portanti nell'inferno in terra, di distruggerti qualsiasi cosa che tu abbia mai costruito, di portarti in posti dove non c'è piacere, felicità, ma soprattutto speranza. Serve tanta rabbia e fare un passo alla volta, anche se il mondo ti sta collassando addosso in quel momento.
Tre cose mi hanno aiutato:
- Pregare Dio
- Agire volontariamente anche se stavo morendo dentro in quel momento
- Essere curioso ed imparare a ridere dell'assurdità delle fobie
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