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13-01-2018, 22:13
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Come si è svolto nelle edizioni passate ?
Intendo i partecipanti come hanno reagito in generale?
Tutti in silenzio, qualche gruppo più estro nella tavolata?
Qualche imboscata/o che non appartiene al movimento fobico? Imbarazzi più o meno nascosti?
A fronte di problematiche complesse dove pochi scrivono o partecipano al forum, nel raduno real Life che succede?
La parola ai reduci.
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14-01-2018, 01:28
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Parlando di anni fa, periodo 2012-2013, per quella che è la mia esperienza, grossomodo le dinamiche erano simili a quelle di una qualunque altra uscita di gruppo, solo riprodotte in scala.
C'era chi già si conosceva o aveva maggiori affinità per interazioni avute a monte sul forum che "creava gruppo", per chi era nuovo risultava più complesso inserirsi anche se l'avere un contesto comune (il forum e le sue vicende) risultava agevolare.
Non tutti hanno problemi uguali e che si verificano in tutti i contesti quindi è normale che vi fossero diversi gradi di estroversione anche all'interno di un gruppo di persone tendenzialmente poco inclini alla socialità.
Grandi esclusioni non mi pare di ricordarne, fermo restando che pressioni non venivano fatte a nessuno quindi se ci si dimostrava più chiusi bene o male la riservatezza veniva rispettata.
In alcune occasioni è capitato che ci fossero persone non iscritte al forum (amici di qualcuno o partner).
Ho un bel ricordo di quel periodo, personalmente consiglio a chiunque ne abbia la possibilità di partecipare ad eventuali future uscite organizzate qui.
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14-01-2018, 01:57
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Quote:
Originariamente inviata da Efits
Parlando di anni fa, periodo 2012-2013, per quella che è la mia esperienza, grossomodo le dinamiche erano simili a quelle di una qualunque altra uscita di gruppo, solo riprodotte in scala.
C'era chi già si conosceva o aveva maggiori affinità per interazioni avute a monte sul forum che "creava gruppo", per chi era nuovo risultava più complesso inserirsi anche se l'avere un contesto comune (il forum e le sue vicende) risultava agevolare.
Non tutti hanno problemi uguali e che si verificano in tutti i contesti quindi è normale che vi fossero diversi gradi di estroversione anche all'interno di un gruppo di persone tendenzialmente poco inclini alla socialità.
Grandi esclusioni non mi pare di ricordarne, fermo restando che pressioni non venivano fatte a nessuno quindi se ci si dimostrava più chiusi bene o male la riservatezza veniva rispettata.
In alcune occasioni è capitato che ci fossero persone non iscritte al forum (amici di qualcuno o partner).
Ho un bel ricordo di quel periodo, personalmente consiglio a chiunque ne abbia la possibilità di partecipare ad eventuali future uscite organizzate qui.
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Però mi sembrano raduni molto particolari.
Se uno è depresso va al raduno? Se uno non parla che ci va a fare? Se un altro è imbarazzato idem e così via.
Quelli che stanno meno peggio, magari solo tristi perché single o senza amici o senza lavoro non hanno impedimenti grossi. Così come chi ha sbalzi d'umore però lavora e un po' già abituato a socializzare.
Quello chiuso in casa da anni sicuramente non va.
Questo per dire che chi sta veramente male immagino non vada. Stesso dicasi per chi ha storie nel forum o ha broccolato sotto mentite spoglie si comporterà diversamente.
Con questo non voglio dire male dei raduni, a qualcuno o molti faranno bene. Non è un club della briscola questo voglio dire.
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14-01-2018, 02:17
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Boh, io non sono in grado di fare classifiche di malessere non conoscendo nè l'altrui percezione dei propri problemi, nè tutte le situazioni individuali.
Probabilmente è così comunque, chi sta veramente a terra non penso prenda in considerazione il partecipare ad uscite di sorta, per quello che ho constatato anche su di me quando si vede tutto nero viene naturale attuare comportamenti difensivi e chiudersi a riccio su se stessi rifiutando possibili soluzioni come potrebbero essere cambiare ambiente, routine e conoscere persone nuove. E questo tralasciando problemi oggettivamente invalidanti che necessitano di cure a monte prima di poter pensare di inserirsi in contesti sociali per quanto "protetti" rispetto alla compagnia media.
Ora un po' perchè non sono un medico, un po' perchè andrei a ledere la privacy altrui non posso portarti esempi specifici ma ti assicuro che la divisione che stai immaginando non era così netta, che più o meno tutti i presenti (me compreso se visto dall'esterno, suppongo) covassero una sorta di malessere interiore si notava, non è dall'essere un attimo più chiacchieroni in una specifica circostanza che allora automaticamente si può dire "toh, quello sta benone, cavolo ci sta a fare qui". E dove non si notava a prima vista è solo perchè non si conosceva a sufficienza la persona. Io questi fantomatici infiltrati non li ho mai visti, dubito che una persona che sta bene troverebbe interessante stare su un forum come questo più del tempo necessario per farsi una risata.
Che poi non sia la panacea di tutti i mali incontrarsi con persone di un forum mi pare abbastanza scontato, io di mio mi sento di essere migliorato molto anche grazie a persone valide conosciute qui, che dire, avrò avuto fortuna.
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Ultima modifica di Efits; 14-01-2018 a 02:25.
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14-01-2018, 03:12
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#5
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Io ho fatto in tanti anni di forum solo un piccolo raduno a Milano in zona Duomo e stazione centrale con corsa finale per prendere il treno per Genova, breve ma intenso, probabilmente resterà l'unico, chissà, troppa distanza.
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14-01-2018, 05:49
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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In generale direi che c'e' un ambiente accogliente.
Direi piuomeno per tutti e' un'esperienza gradevole, insomma dipende perché se es. raduni dove tutti si conoscono, es. quando ne facevamo tanti a Milano che erano piu' gite/incontri fra noi uno nuovo da solo poteva effettivamente faticare a inserirsi (ovviamente non facile per lui, ma neanche per noi dalle non spiccate abilita' sociali e magari una certa timidezza integrarlo) . Credo in questi casi ci va pazienza, se sei l'unico nuovo in un gruppo che si conosce da anni devi fartene una ragione che pian piano ti farai conoscere e sentirai parte del gruppo. Anche in questi casi pero 'uno puo' un po' prepararsi, cioe' se le persone gia' le conosce nel virtuale sara' piu' facile dal vivo, e anche facesse scena muta sarebbe un vedersi per rinsaldare il rapporto che virtualmente gia' c'e'.
A quanto mi e' sembrato di vedere il sentirsi a disagio, l'idea di aver fatto una figura imbarazzante, di non piacere o fin venir emarginato e' anzitutto una percezione soggettiva delle persona che non trova piena corrispondenza nella realta' dei fatti, cioè uno non sa esattamente l'impressione fatta e alcuni sono ipercritici verso se stessi, il che ovviamente e' in un certo rapporto con l'ansia sociale e la timidezza ( uno sicuro di se' invece magari sta sulle p.le a tutti e neanche se ne accorge).
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Ultima modifica di cancellato2824; 14-01-2018 a 07:12.
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14-01-2018, 09:18
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Del raduno a Venezia del 2012 siamo rimasti in pochi qui sul forum
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