Pangis

Voglia di distruggere il mondo.
Insultare tutti.
Insultare me stesso per quello che sono.
Tirare pugni a chi se li merita.
Sterminare una buona metà della popolazione.
ma non poter fare nulla a proposito.
tutti egoisti. Non bisogna essere rigorosamente buoni. Ma un minimo di bontà dovrebbe esserci.
penso.. i genitori sono buoni e sono disposti a dare la vita per i figli spesso.. ma perché sono i loro.. giusto così.. non si può fare del bene a tutti.. siamo troppi..
odio e rabbia anche per i perbenisti..
si vive per se stessi..
se si fa qualcosa è sempre e solo per se stessi..
se fai qualcosa di buono per altti è solo perché ti senti in colpa con te stesso perché non li aiuti..
mai nessuno che faccia qualcosa per qualcuno solo perché se la merita senza aspettarsi niente in cambio neanche un grazie..
Un grazie è qualcosa.. è troppo..
è normale e giusto essere egoisti ma almeno una volta nella vita si può non esserlo? Pare di no

cancellato16798

"La rabbia è un acido che può causare piú danno al vaso che la contiene che a qualsiasi altra cosa sulla quale viene versata"

Non ricordo dove l'ho pescata e chi l'ha scritta. Forse non dovrei nemmeno postarla perchè ho piú o meno i tuoi stessi pensieri. Mi arrabbio tutti i giorni. Vorrei poter riuscire a controllare questa rabbia...

GreySkies

Quanto ti capisco. Io ho un problema con la rabbia che mi ha fatto anche ricevere richiami sul lavoro.
Anni fa la timidezza mi faceva comprimere ogni emozione, sembravo fredda e indifferente. Ora invece... E' come se si fosse aperto un vaso strapieno di frustrazione, rabbia e sofferenza.
Non riesco ne' contenerla ne' a consumarla. E' infinita.

pokorny

Sicuramente è il mio difetto peggiore... In un testo tibetano che non so se riporta a sua volta un detto attribuito a Budda lessi una frase del tipo "arrabbiarsi è come bere un veleno sperando che sia l'altro a morire". Dopo un fisico migliore il mio secondo desiderio (e primo riguardo al carattere) è proprio essere capace di non arrabbiarmi.

cancellato16798

C'è un libro che si intitola Spegni il fuoco della rabbia. Non arrivai nemmeno a metà che lo abbandonai prima, perchè scritto in un modo incomprensibile (almeno per me). Sono abbastanza convinta, comunque, che per risolvere un problema che può risultare grave come la rabbia, non basta leggere migliaia di libri sull'argomento (e questo conta anche per altri problemi: un libro non è il sostituto di un professionista che se ne intende... ). Mi sento smarrita.