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Vecchio 10-02-2012, 13:41   #1
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Ho visto per caso una scena di un telefilm in cui due persone passeggiano ed una delle due chiede all'altra: "posso entrare un attimo in quel negozio?".
"Certo, ti aspetterò qui".

Ora.
Perché a me una roba del genere creerebbe mille problemi?
Perché troverei maleducato dividersi? Mi risulterebbe "dissonante" con lo "stare insieme" sia l'entrare in un negozio da soli, sia l'aspettare l'altro fuori.
Non c'è niente di male eppure una roba del genere mi porta a riflettere su cosa avrei dovuto o non dovuto fare.
Mi scervello e mi stresso.

Fai come ti pare è la cosa più sensata.
A me quel che "pare" è star bene e far star bene.
Sarà stato il clima familiare ad avermi condizionato, ma ho paura di litigare.
Ho paura che l'altro si leghi al dito un mio comportamento non corretto, senza dirmelo.

Per fortuna con certe persone queste paranoie spariscono quasi del tutto. Dipende da quanto mi sento complice e "capito". Il guaio è che le persone con cui mi riesce si contano sulle dita di una mano.
Monca.
Vecchio 10-02-2012, 14:12   #2
Esperto
L'avatar di Ravanello
 

Anche a me non sembra carino un atteggiamento del genere.
Ma forse quelle due persone ne avevano parlato in precedenza e quella che è rimasta fuori aveva espresso il suo desiderio di non voler entrare nei negozi?
Vecchio 10-02-2012, 14:16   #3
Esperto
 

che c'è di male ad aspettare fuori?
andare a fare due passi in compagnia mica significa doversi legare come siamesi, nè doversi giustificare sui mille motivi per cui si vuole aspettare fuori
Vecchio 10-02-2012, 14:17   #4
Esperto
 

diciamo che si parla di un telefilm, quindi la scena dovrebbe avere una funzione per la sceneggiatura.

Ma parlando in generale, io non ci vedo nessun problema: se sono in giro con una persona che non vuole entrare in un negozio in cui voglio entrare io, ci mancherebbe che la costringo ad entrare! Certo che se uno deve entrare per starci mezz'ora, allora meglio che ci vada un'altra volta... ma se deve antrare solo un attimo, che problema c'è?
Vecchio 10-02-2012, 14:19   #5
Banned
 

in queste situazioni non esistono standard, né comportamenti ideali. l'unica è essere più naturali possibile.

io direi "devo comprare una cosa, vieni anche tu o preferisci aspettare?".

p.s. bella citazione!
Vecchio 10-02-2012, 14:25   #6
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
Poi ovviamente non è il fatto del negozio ad essere importante qui, quanto la tendenza a mettersi di fronte a un bivio, nella costante apprensione e paura di deludere l'altro.
Bivio dopo bivio ci si stressa da morire...
è appunto la convinzione (presente anche nel mio modo di fare) che ci siano comportamenti giusti e comportamenti sbagliati per tutte le situazioni. la realtà è che molto spesso non esistono! si decide di volta in volta, dovrebbe essere decisamente meno stressante
Vecchio 10-02-2012, 14:29   #7
Esperto
L'avatar di Ravanello
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
Poi ovviamente non è il fatto del negozio ad essere importante qui, quanto la tendenza a mettersi di fronte a un bivio, nella costante apprensione e paura di deludere l'altro.

Bivio dopo bivio ci si stressa da morire...
Ad esempio io in quel caso avrei rimandato la mia entrata nel negozio ad un altro giorno, per paura che l'altra persona si annoi nell'attesa. Oppure se fosse una cosa da comprare urgentemente sarei entrata con l'ansia di fare più in fretta possibile.
Vecchio 10-02-2012, 14:30   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
D'accordo anche con Quintuplo e Pira.
Ma mettiamo che per me sia indifferente entrare o no?
A quel punto il pensiero corre a "come comportarmi per non far restare male la persona che ho di fronte?".

Boh... è un atteggiamento stile "hai il diritto di restare in silenzio, qualsiasi cosa dirai potrà essere usata contro di te!".

Non riesco a svicolare da questo modello educativo...
nel caso specifico, devi considerare che alla persona non fregherà niente né se entri né se aspetti fuori, non si farà strane idee, la cosa gli scivolerà via dalla mente nel momento stesso in cui accadrà. non ci resterebbe male, proprio no! tranne qualche eccezione che a mio avviso dovrebbe essere rarissima.

se però l'episodio è qualcosa di più "serio" di entrare o meno in un negozio, in quel caso, sono sicuro che la mossa giusta ti verrebbe in mente senza problemi.

Ultima modifica di pirata; 10-02-2012 a 14:32.
Vecchio 10-02-2012, 14:34   #9
Esperto
L'avatar di Nick
 

Beh ci sono negozi che convenzionalmente richiedono privacy: farmacie, negozi di intimo, sexyshop...mmm non me ne vengono in mente altri.
Vecchio 10-02-2012, 14:36   #10
Esperto
 

edit.......

Ultima modifica di lauretum; 10-02-2012 a 15:46.
Vecchio 10-02-2012, 14:39   #11
Esperto
L'avatar di Allocco
 

Beh io direi che come regola generale, se si è fuori con qualcuno, si resta insieme.

"ti scoccia se ENTRO in quel negozio?"
"figurati"
[e si avviano entrambi]
In sostanza l'uso del singolare penso sia più un refuso verbale che un invito a stare fuori.

Se uno volesse entrare da solo dovrebbe dire:
"aspettami qui due minuti che entro in quel negozio"

In mancanza di indicazioni precise secondo me la cosa più garbata è non dividersi..

Ultima modifica di Allocco; 10-02-2012 a 17:10.
Vecchio 10-02-2012, 14:51   #12
Esperto
 

edit.......

Ultima modifica di lauretum; 10-02-2012 a 15:45.
Vecchio 10-02-2012, 15:06   #13
Esperto
 

edit......

Ultima modifica di lauretum; 10-02-2012 a 15:45.
Vecchio 10-02-2012, 15:12   #14
Esperto
L'avatar di Allocco
 

occorre (anche) secondo me imparare l'arte della leggerezza.


Bisogna dire che, fino a che non la si è imparata, è un bel casino!
Quando camminare in mezzo alla gente era un problema (e non un gioco come lo è ora) avevo studiato tutto un sistema
per prevedere i movimenti dei passanti a seconda della situazione...
(cacchio ho cercato in tutte le mie mail.. per quello ho ritardato tanto...
mi sarebbe piaciuto postarlo ma... ho perso quel "preziosissimo" file... se penso a quanto mi ci ero sbattuto..!)


Ultima modifica di Allocco; 10-02-2012 a 17:11.
Vecchio 10-02-2012, 15:12   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
Ieri ero in biblioteca. Studiavo. Una mia amica torna dal pranzo e mi si presenta con una bottiglia di Chianti.
"Vuoi un goccio?"
Io elaboro la situazione e per un attimo non so che dire. Sorrido come un ebete.
Per fortuna... perché molto semplicemente aveva comprato la bottiglia al supermercato, per poi portarla a casa. Semplicemente scherzava.

Se avessi abboccato al bivio avrei potuto dire sì (se mi andava) oppure no (come si conviene), andando incontro alla risata divertita di lei (falso bivio).

La morale qual è?
Scétat Carulì...

P.s.
Però sarebbe stato fico brindare a Chianti in biblioteca...
mi sembra uno di quei casi in cui emerge una scarsa esperienza nelle interazioni... io non so quanta tu ne abbia, ma l'impressione che ho è che hai frequentato poco le persone o ti ci sei concentrato poco... forse mi sbaglio, e sto confondendo la tua esperienza con la mia
comunque il fatto più importante è capire che, se anche avessi risposto "sì" facendo una figuraccia, non sarebbe successo nulla di male.
quel giorno in cui ci concederemo la libertà di sbagliare, sarà uno dei più importanti della nostra vita.
Vecchio 10-02-2012, 15:18   #16
Esperto
L'avatar di very90
 

In linea generale non ci vedo nulla di male in un comportamento del genere, è successo anche a me di comportarmi in questo modo.
Magari dovevo entrare in un negozio che non era di comune interesse, quindi anziché far annoiare l'altra persona, era più giusto che andasse a farsi un giro dove più gli aggrada o rimanendo semplicemente fuori.

C'è però da dire che anche per me dipende dal grado di confidenza che ho, se è una persona che conosco abbastanza poco, avrei anch'io paura che rimanesse male se gli propongo di aspettare fuori, diverso invece è il caso in cui c'è confidenza e quindi il problema davvero non dovrebbe porsi.
Vecchio 10-02-2012, 15:44   #17
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
... o cercare chissà quale formula per diventare migliore. Non mi interessa. Semplicemente rifletto su me stesso e provo a dare un senso a questi pensieri evidentemente paranoici. Capire da dove vengono e perché li faccio.
Ovvio che se un paranoico si fa le paranoie, la soluzione è smettere di farsele...
ok........
Vecchio 10-02-2012, 16:09   #18
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
Lauretum perché hai editato tutto?
niente, tranquillo
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