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29-09-2012, 09:17
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Ultima modifica di amarlena; 22-10-2012 a 13:04.
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29-09-2012, 10:24
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Visto un pezzo di film, poi non mi convinceva e avevo sonno/tristezza.
Il monologo pertanto me lo sono passato.
Personalmente non mi convince. Gli errori sono alla base del proprio miglioramento, il problema è voler migliorare (ma non basta dirlo a parole).
Gli errori non solo nascono da valutazioni errate o da schemi mentali inadatti, gli errori più frequenti sono quelli dovuti all'assecondare i propri desideri apparenti e immediati, in sacrificio invece di una miglior soddisfazione futura.
Faccio un esempio: ieri la mia uscita con gli amici storici è saltata, ho ipotizzato di contattare gli amici di mia sorella, ho sentito una prima persona ed era ammalata, e poi mi sono lasciato trascinare dall'evitamento pensando quanto sarebbe stato bello dormire a un orario normale.
Quante volte ho evitato simili opportunità? Eppure è un errore che continuo a reiterare.
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29-09-2012, 10:50
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Interessante.....che ne pensate?
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K-Pax è uno dei miei film preferiti (ho il DVD)
Il principio del “non avrai una seconda chance” è tristemente vero
Il film, comunque, è aperto a molte interpretazioni: p.es. non viene spiegato come ha fatto Prot ad uscire indisturbato e rientrare nell'ospedale, come mai resiste al trattamento con l'aloperidolo e come fa a vedere gli infrarossi. Un appassionato di fantascienza (come me) potrebbe sostenere che Prot ha semplicemente preso le sembianze di un vecchio amico, con cui aveva una sorta di legame telepatico. Senza dubbio il dott. Powell (lo psichiatra) è convinto che Prot sia il frutto di una fuga dissociativa.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Personalmente non mi convince. Gli errori sono alla base del proprio miglioramento, il problema è voler migliorare (ma non basta dirlo a parole). Gli errori non solo nascono da valutazioni errate o da schemi mentali inadatti, gli errori più frequenti sono quelli dovuti all'assecondare i propri desideri apparenti e immediati, in sacrificio invece di una miglior soddisfazione futura.
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C'avrei scommesso
Il dott. Powell opera secondo principi psicanalitici e non comportamentisti: cerca nel paziente il trauma, al fine di portarlo in superficie. Dovresti, però, identificarti in Prot, che "cura" gli altri pazienti usando tecniche proprie della TCC (assegna compiti)
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Ultima modifica di barclay; 29-09-2012 a 10:55.
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29-09-2012, 11:04
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
K-Pax è uno dei miei film preferiti (ho il DVD)
Il principio del “non avrai una seconda chance” è tristemente vero
Il film, comunque, è aperto a molte interpretazioni: p.es. non viene spiegato come ha fatto Prot ad uscire indisturbato e rientrare nell'ospedale, come mai resiste al trattamento con l'aloperidolo e come fa a vedere gli infrarossi. Un appassionato di fantascienza (come me) potrebbe sostenere che Prot ha semplicemente preso le sembianze di un vecchio amico, con cui aveva una sorta di legame telepatico. Senza dubbio il dott. Powell (lo psichiatra) è convinto che Prot sia il frutto di una fuga dissociativa.
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ultravioletti. Gli ultravioletti sono filtrati dal cristallino, ma la retina può vederli. Avevo letto qualcosa a proposito di una persona che ha subito un trapianto di cristallino, ed è riuscito a vedere colori che prima non pensava neanche esistessero.
Cerca tetrachromacy.
http://en.wikipedia.org/wiki/Tetrach..._tetrachromats
Quote:
Originariamente inviata da barclay
C'avrei scommesso
Il dott. Powell opera secondo principi psicanalitici e non comportamentisti: cerca nel paziente il trauma, al fine di portarlo in superficie. Dovresti, però, identificarti in Prot, che "cura" gli altri pazienti usando tecniche proprie della TCC (assegna compiti)
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I blocchi devono essere elicitati, i "compiti" della tcc immagino non facciano altro che questo. Sull'efficacia che le parole da sole possano aiutare a portare i blocchi alla luce sono molto scettico, ma sono del parere che una persona portata al miglioramento possa "autoassegnarsi" compiti (ad esempio andare a cercare lavoro), senza quindi la stringente necessità di una terapia di orientamento cc.
Premetto che non ho ancora fatto una tcc degna di tal nome. Ma siccome sono il rappresentante ufficiale della tcc :p può darsi che col cambio di analista me ne cerchi un altro/a con tale orientamento.
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29-09-2012, 11:08
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
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OK, ma restano avvolte dal mistero la sparizione dall'ospedale e la resistenza all'Haldol
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29-09-2012, 12:53
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Ma questa è una delle tante riproposizioni dell'eterno ritorno dell'uguale di Nietzsche.
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29-09-2012, 12:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Ma questa è una delle tante riproposizioni dell'eterno ritorno dell'uguale di Nietzsche.
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.Almeno scomparissero tutti i patemi
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29-09-2012, 13:47
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Visto più volte il film, bello.
Gli errori aiutano a migliorarsi, ma il problema è appunto che "questa volta è tutto ciò che abbiamo". Puoi imparare dagli errori, ma la vita resta una ed è limitata nel tempo (anche se nel discorso dice che la vita si ripete, ma se si ripete uguale ed è come un replay a me sembra equivalga alla morte) e certe occasioni possono non ripresentarsi più, di conseguenza la lezione che hai imparato potrebbe non servire proprio a nulla.
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29-09-2012, 17:35
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Powell (lo psichiatra) è convinto che Prot sia il frutto di una fuga dissociativa.
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Oppure i k-paxiani esistono veramente visto che anche in Kurau Phantom Memory ci sono gli equivalenti "Rynax".
Conosco bene quella frase e mi piace molto purtroppo però è un paradosso.
Cioè la gente ne ha interpretato male il significato credendo che bisogna "darsi da fare" nella vita.
Attribuire alla frase questo significato è paradossale perché la frase stessa confermerebbe che il destino esiste eccome e che quindi è una stupidaggine immensa tribolare perché tutto è già accaduto e accadrà irrimediabilmente allo stesso modo.
Il vero è messaggio è che quindi bisogna semplicemente accettare tutto con una serenità passiva.
Chi si accontenta gode fino a metà. (cit.)
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29-09-2012, 17:55
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,246
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Mi pare anche che secondo certe interpretazioni del film, il pianeta K-pax potrebbe essere un'invenzione per superare il trauma della morte con la creazione fittizia di un mondo senza rapporti affettivi in cui non e' possibile soffrire a causa della morte dei cari.
Interessante.....che ne pensate?
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Tutto il film è giocato sull'ambiguità della cosa, sull'insicurezza dello spettatore: Prot è davvero un alieno o è solo Robert Porter? Se è semplicemente un alter ego, come fa a far sparire Bess e sapere tutte quelle cose su parti dell'Universo non ancora scoperte? E' un film metaforico con cui non avrebbe senso adottare un approccio razionale. Comunque interpretazione interessante questa di K-PAX come Mondo ideale privo di rapporti affettivi. Un pianeta praticamente privo di amore, in cui la procreazione viene quasi considerata un male necessario, non c'è attaccamento alla prole e anche il rapporto sessuale diventa un'esperienza nauseabonda.
Comunque tenete conto che il libro di Gene Brewer per molti versi è differente.
Dato che ci sono vi faccio una domanda: come definireste il disturbo di Howie, il paziente con gli occhiali?
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29-09-2012, 18:11
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Quote:
Originariamente inviata da VyCanisMajoris
Comunque interpretazione interessante questa di K-PAX come Mondo ideale privo di rapporti affettivi. Un pianeta praticamente privo di amore, in cui la procreazione viene quasi considerata un male necessario, non c'è attaccamento alla prole e anche il rapporto sessuale diventa un'esperienza nauseabonda.
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Un mondo Asperger
Significativo anche il fatto che i figli sono educati come capita, che non ci sono vere relazioni famigliari.
Quote:
Dato che ci sono vi faccio una domanda: come definireste il disturbo di Howie, il paziente con gli occhiali?
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dismorfofobia? anzi no confuso personaggio quello non me lo ricordo.
Piuttosto in merito a Porter credo che nella realtà la diagnosi ultima sarebbe schizofrenia catatonica.
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Ultima modifica di Kitsune; 29-09-2012 a 18:24.
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29-09-2012, 18:43
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,246
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
dismorfofobia? anzi no confuso personaggio quello non me lo ricordo.
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Howie è questo qui
E' ossessionato dalla cultura, o meglio ha l'ossessione di sapere sempre tutto su ogni cosa.
Immagini che sia un DOC il suo, ma vorrei capire se c'è una definizione più precisa
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30-09-2012, 13:14
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Voglio dirti una cosa Mark, una cosa che ancora non sai.
Noi K-Paxiani abbiamo vissuto abbastanza da averlo già scoperto...l'universo si espanderà poi tornerà a collassare su se stesso e poi si espanderà di nuovo ripetendo questo processo all'infinito.
Ciò che non sai è che quando l'universo si espanderà di nuovo tutto quanto sarà come adesso, qualunque errore commetterai in questa vita lo ripeterai nel tuo prossimo passaggio ogni errore che commetterai sopravviverà ancora e ancora, per sempre.
Quindi il consiglio che ti dò è fare le scelte giuste questa volta, perchè questa volta è tutto ciò che hai...
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Ho visto il film, ma non mi ha entusiasmato poiché sono covinto che potesse essere articolato meglio. Comunque questo monologo mi piace molto e personalmente condivido la teoria del big crunch.
Ci vedo l'eterno ritorno di Nietzsche
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