Ciao a tutti..!
Sono un ragazzo di 20 anni e sono all'ultimo anno di scuola superiore (Perso 2 anni per problemi di autoannullamento in seguito a problemi di famiglia).
Mi descrivo come un ragazzo socievole, molto sensibile, un pò timido, parecchio simpatico, altruista e gentile.. Ho sempre fatto tutto per le persone a cui ho sempre tenuto (:
Nella mia vita ho sentito abbastanza la mancanza di un padre, in quanto non mi ha mai dato particolare importanza.. Mai un complimento, una gratificazione, un premio o altro.. Mi ha sempre e soltanto dato soldi senza farmi mancare niente di materiale, mi ha comprato i libri scolastici, mi ha pagato i bollettini scolastici e mi ha sempre parato il popò quando prendevo multe o altro.. ( è uno sbirro )
E' sempre stato un bastardo: mai a casa perchè lavora un sacco visto è un alto grado, ha sempre tradito mia mamma nel corso degli anni e delle missioni e la considerava come cosa da poco.. Partendo da ciò, due anni fa hanno iniziato ad esserci problemi in famiglia quando mia mamma si stancò di lui decidendo di trovarsi qualcuno che potesse farla stare bene.. quindi ho passato questi anni (quelli persi a scuola) tra 2 - 3 litigi al giorno, parole indescrivibili, scene orrende del tipo che mio padre alzava le mani a mia mamma ed io le alzavo a lui per poi sbatterlo fuori casa, e robe simili che si son più o meno placate quando l'ho quasi denunciato.. vabbè son sopravvissuto dai..
Il 29 Agosto del 2013 se ne va di casa facendosi trasferire a Catania e da lì ho iniziato a studiare e cercare di occuparmi di ciò che potevo in casa.. Mi ha salutato come se fossi un collega di lavoro quella sera, con una stretta di mano e due bacetti sulle guance..
Da quella sera che piansi, la rabbia che provavo da prima si è trasformata in una specie di piccolo mostro dentro di me che, a causa della mia timidezza non esplode ma si carica sempre di più ogni giorno, rendendomi quindi irrascibilissimo..
Ecco qui il problema: Da metà Settembre circa ho iniziato ad avere problemi quando parlavo con i miei compagni a scuola o con qualsiasi altra persona.. Durante il discorso le guance e la punta delle orecchie diventavano rossissime senza motivo, iniziavo a sentire vampate di calore partire dallo stomaco per poi incendiarmi le spalle, iniziavo a sudare dalla fronte e a non riuscire a reggere più lo sguardo dell'altro.. All'inizio non c'ho dato importanza, ma è andata sempre peggiorando arrivando fino ad oggi che succede quasi tutti i giorni con chiunque..! Ho capito di essermi ammalato di qualcosa quando è successo l'altra sera mangiando una pizza con la mia migliore amica, alla quale ho detto sempre tutto e così, cercando su internet, ho trovato il significato di Eritrofobia..
Non so se è dovuto a mio padre o no, fatto sta che ormai ho paura ad avere rapporti con le persone e a tal proposito ho smesso anche di farmi quelle lunghe passeggiate solitarie in centro o in libreria (cosa che io ho sempre amato) in quanto mi son accaduti spiacevoli episodi in pubblico.. Provo il desiderio di vivere da solo, passando inosservato agli occhi di tutti..
Vorrei cercare assolutamente il modo di sconfiggerla perchè stare con gli amici e conoscere gente nuova è l'unica cosa che possa aiutarmi a non essere schiacciato dai miei problemi.. Ho bisogno degli altri per continuare a manifestare quella scintilla di allegria che mi fa sentire bene..
Ps. Mi dispiace per il tema ma ho cercato di presentarmi nella maniera più completa..