Visualizza i risultati del sondaggio: Come ti senti quando…?
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Arrabbiato/a
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13 |
24.53% |
Triste
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26 |
49.06% |
Indifferente
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5 |
9.43% |
Altro (specificare)
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9 |
16.98% |
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30-03-2015, 08:54
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quando qualcuno parla di una certa attività come di qualcosa che fanno "tutti", qualcosa di "naturale" o qualcosa di "facile" e voi non potete farla per colpa del vostro disturbo, come vi sentite?
Io mi deprimo nella maggior parte dei casi e talvolta m'incazzo
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Ultima modifica di barclay; 30-03-2015 a 09:00.
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30-03-2015, 08:56
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Quando qualcuno parla di una certa attività come di qualcosa che fanno "tutti", qualcosa di "naturale" o qualcosa di "facile" e voi non potete farla per colpa del vostro disturbo, come vi sentite?
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Di merda
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30-03-2015, 09:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Me la prendo con me stesso, alla fine è un mio problema. Vedi alla voce "sonno".
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30-03-2015, 09:34
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Me la prendo con me stesso, alla fine è un mio problema. Vedi alla voce "sonno".
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Il problema non è il non riuscire, è il volerlo ostinatamente
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30-03-2015, 09:41
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 604
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Arrabbiato, mi sento inferiore.
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30-03-2015, 09:51
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Dipende se è qualcosa che m'interessa fare oppure no.
È difficile che capiti, evito a monte qualunque situazione possa creare scenari del genere.
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30-03-2015, 10:16
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Dipende se è qualcosa che m'interessa fare oppure no.
È difficile che capiti, evito a monte qualunque situazione possa creare scenari del genere.
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Si, spesso non si sa cosa si vuole davvero, perché davanti al chiedersi "lo voglio fare?", ci sta sempre e comunque la paura e l'evitamento.Da sempre,e dopo un po'smetti di chiederti cosa vuoi fare o essere, e ti chiedi solo perché loro ce la fanno in quello che a te non riesce.Poco importa se è un tuo desiderio.
Si finisce ad odiare se stessi perché non si è andati al mare o non ci si è laureati, quando magari in realtà fottesega, ci piace la montagna e non ci piace studiare.
Il fare quello "che fanno tutti"(secondo il nostro cervello bacato),diventa più importante del fare quello che facciamo noi.
Perché essere come "gli altri" è il desiderio più grande, destinato a rimanere inesaudito.
Poi c'è chi se la racconta, e dice"no,ma io davvero davvero voglio andare al mare perché mi piace"(esempio a caso).Si,lo vuoi nella misura in cui il tuo cervellaccio pensa che sia la cosa giusta da fare quel giorno per sentirti "come gli altri" e quindi a posto, che fai la roba che va fatta invece di evitarla.Dà anche una bella sensazione farcela, per carità.Ma la serenità è un'altra cosa.
Quando fin da piccolo/a hai diviso le esperienze in quelle- che- riesco e quelle- che -non -ce- la -faccio, il quello-che-voglio trova sempre meno spazio,e alla fine non te lo chiedi più.
E un giorno magari te lo chiedi e stai molto male.
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30-03-2015, 11:19
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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A volte arrabbiato, a volte triste, a volte aggiungerei invidioso.
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30-03-2015, 11:24
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Il problema non è il non riuscire, è il volerlo ostinatamente
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Beh nel mio caso non è che ho molta scelta. Cioé potrei anche desiderare di non aver bisogno di dormire, ma alla fine realisticamente è una pretesa inconquistabile.
Meno irrealistico forse è il desiderare di avere un ritmo di vita più conciliante con la mia natura notturna, quindi smettere di avere un orario "da ufficio" che proprio non tollero. Purtroppo però la natura del mio lavoro è tale che difficilmente riesco a immaginarmi alternative; inoltre i vantaggi in termini sociali di avere un orario lavorativo "normale" sono sì tanti che mi conducono a cercare di adattarmi al sistema, anziché combatterlo.
Il fatto però è che sono sempre fuso di testa, e mi sono reso conto ultimamente che parte della mia "follia" è legata proprio alla carenza di sonno... ripensando a discorsi che facevo nel passato, sembravo proprio come se avessi fumato "roba buona", pur non essendoci tracce di sostanze psicotrope nel mio organismo (caffé a parte, che nelle dosi in cui lo assumo effettivamente potrebbe avere effetti persino allucinogeni ).
E per quanto questo aspetto collaterale del mio problema, la "follia", non mi dispiaccia poi così tanto, tutto il resto di drawbacks è talmente pesante che mi fa gridare al mondo la mia esigenza di diventare normale al più presto, su questa problematica.
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30-03-2015, 11:29
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Beh nel mio caso non è che ho molta scelta. Cioé potrei anche desiderare di non aver bisogno di dormire, ma alla fine realisticamente è una pretesa inconquistabile.
Meno irrealistico forse è il desiderare di avere un ritmo di vita più conciliante con la mia natura notturna, quindi smettere di avere un orario "da ufficio" che proprio non tollero. Purtroppo però la natura del mio lavoro è tale che difficilmente riesco a immaginarmi alternative; inoltre i vantaggi in termini sociali di avere un orario lavorativo "normale" sono sì tanti che mi conducono a cercare di adattarmi al sistema, anziché combatterlo.
Il fatto però è che sono sempre fuso di testa, e mi sono reso conto ultimamente che parte della mia "follia" è legata proprio alla carenza di sonno... ripensando a discorsi che facevo nel passato, sembravo proprio come se avessi fumato "roba buona", pur non essendoci tracce di sostanze psicotrope nel mio organismo (caffé a parte, che nelle dosi in cui lo assumo effettivamente potrebbe avere effetti persino allucinogeni ).
E per quanto questo aspetto collaterale del mio problema, la "follia", non mi dispiaccia poi così tanto, tutto il resto di drawbacks è talmente pesante che mi fa gridare al mondo la mia esigenza di diventare normale al più presto, su questa problematica.
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Si si, ovvio, infatti volevo quotare ma non le ultime parole che non avevo neanche capito cosa intendessi.
Il sonno è sacro, mica perché dormono gli altri.Si sta di merda con la carenza di sonno
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30-03-2015, 11:30
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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dipende ,perché poi capita che finisce con "e tu Varg, fai questo e quest'altro?" . Forse ho dato troppo peso alle parole degli altri quando volevano solo vedermi omologato alla società? (ora me ne frega un po' meno se le parole non provengono da persone che reputo degne di essere ascoltate anche nei consigli)
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30-03-2015, 12:00
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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In passato mi sarei incazzato / intristito.... oggi ormai viaggio verso la più totale indifferenza, generata dall'accettazione di una realtà consolidata: sono estremamente / esageratamente diverso dagli altri sotto molteplici aspetti... e soprattutto, nella stragrande maggioranza dei casi, non sento nemmeno la voglia o il minimo interesse di omologarmi. AMEN.
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30-03-2015, 12:20
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Sono d'accordo con eVito.
Poi alla fine mi irrita solo se iniziano a cercare di obbligarmi "fallo anche tu" "tanto è facile" "blablabla".
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30-03-2015, 13:26
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ho votato altro specificare, ma questa volta l'ho fatto poco convintamente
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30-03-2015, 13:31
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#15
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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usiamo la tecnica psicotica, diamo la colpa a lui
chiaramente questa persona e' un cretino
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30-03-2015, 14:11
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 442
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Mi sento molto triste e mi chiedo sempre perché gli altri ce la fanno e io no. Ultimamente sto cercando di smettere di fare confronti con il prossimo ma non è per niente facile.
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30-03-2015, 14:17
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Essenzialmente una sconfinata tristezza.
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30-03-2015, 14:22
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#18
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da FakePlasticTree
Mi sento molto triste e mi chiedo sempre perché gli altri ce la fanno e io no. Ultimamente sto cercando di smettere di fare confronti con il prossimo ma non è per niente facile.
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E come fai a sapere che gli altri ci riescono?
Comunque magari qualcuno di quelli è così gentile da dirci la ricetta
ps. mi stavo chiedendo, ma in questo forum non c'è un qualche "esperto" (psicologo etc.) che può fungere da consigliere esterno? Non sarebbe male.
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30-03-2015, 14:23
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
usiamo la tecnica psicotica, diamo la colpa a lui
chiaramente questa persona e' un cretino
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lol... tecnica dello specchio riflesso, fingersi schizoidi per non avere sensi di colpa da nevrotici
Cmq quoto evito e varg vikernes...
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30-03-2015, 14:38
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#20
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: zona cagliari
Messaggi: 1,506
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diciamo che la timidezza specifica che ho io ,non mi ha mai portato a limitarmi nelle attivita' che fanno "tutti"
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