Non c'è assolutamente nulla di saggio nel denigrare gli slanci di ottimismo, anzi è un vero torto che fai al tuo spirito, che ha cercato con notevole sforzo - e per una volta è riuscito - a farti capire che il fallimento che credi di essere è in realtà solo una tua immotivata convinzione, un fantasma, anzi uno spettro fatto di cattivi pensieri che a quanto pare preferisci alimentare per crogiolarti nelle tue depressioni.
Mi spiace essere così duro ma è proprio quello che penso. Avresti dovuto coltivare quello stato d'animo positivo e tentare di assecondarlo senza porti troppe domande, come si fa con un magnifico fiore che sta sbocciando, ma invece preferisci far appassire tutto solo perchè così non lo devi più innaffiare e perchè hai paura delle invidie degli altri.
Ma quando lo capirai che nessuno ti darà alcun premio alla fine di tutte queste sofferenze? Che ti stai consumando per compiacere una falsa identità che nulla ha a che vedere con te?
A quale immondo Dio stai sacrificando te stesso sull'altare della paura di vivere?