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04-08-2013, 14:26
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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è una cosa ancora in fase di elaborazione, io stesso sto cercando di capirla, per cui.... bo
Erano circa 6 giorni che dormivo 2-3 ore a notte, non sto a dirvi quindi lo stato pietoso in cui ero.. Mi metto allora esasperato a riflettere sul percorso che mi ha condotto qui, concentrandomi soprattutto su questa insonnia, tortura che mi tocca sopportare da molto tempo e arrivo alla conclusione che, pur volendomene liberare, sono io ad averla generata e ora ad alimentarla, anche se indirettamente; ho esteso poi questa conclusione a tutta la costellazione dei miei problemi e dopo aver appurato che non c'è nulla di casuale, ho capito che sono l'unico responsabile di tutto ciò che sono, nel bene e nel male; intendo dire che nel momento in cui raggiunta una certa età, in cui si arriva ad una consapevolezza di sé come individui che compiono delle scelte e che hanno una sufficiente sicurezza ontologica di base, beh, in quel punto esatto secondo me i margini di movimento su noi stessi sono molto ampi, anche con tutti i limiti di una personalità già formatasi dall'infanzia e che l'abitudine ha gradualmente consolidata, per i più fortunati nel migliore dei modi e per i meno fortunati, come molti qui, con difetti più o meno seri. Lo so ovviamente che nessuno ha scelto deliberatamente questa strada, però, se diventiamo davvero consapevoli che la fobia sociale, la timidezza, la depressione ecc, non sono entità esterne, ma "siamo noi", sono risposte del sistema corpo-mente a nostri atteggiamenti passati che dando vita a un circolo vizioso inquinano ora il presente, come il palestrato allena il corpo e il meditativo la mente, noi dobbiamo allenarci facendo esercizi diversi da quelli finora fatti.
Io per esempio da quando ho iniziato a correre, devo dire che dormo decisamente meglio, l'ansia notturna si placa e i pensieri sono meno invadenti, anche questo intendo dire con "i margini di movimento su noi stessi sono molto ampi"; Ripeto, credo che i nostri problemi non siano affatto casuali; pensateci su
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04-08-2013, 14:44
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Sicuramente abbiamo una percentuale di colpe nei nostri problemi, però oggettivamente, a parte l'indole, credo che nel mio caso sia minoritaria...
Una famiglia che non mi è mai stata vicina ed esperienze pre ed adolescenziali hanno fatto i danni più grossi.
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Ma tu ora, ne sono convinto, hai il potere di invertire la rotta.. L'abitudine.. è l'abitudine a fare e non fare, vedere e non vedere, sentire e non sentire che ci frega.. è difficile ma è e ne sono sempre più convinto, possibile a tutti invertire la rotta. Come ho scritto sopra bisogna convincersi che io "sono" la mia depressione, la mia timidezza ecc, nessuno me le ha attaccate con uno starnuto e la forza di volontà può schiacciare anche esperienze negative pre ed adolescenziali.
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04-08-2013, 14:49
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Siamo responsabili dei nostri problemi più di quanto non ci faccia comodo ammettere, ma al tempo stesso molto meno di quanto le nostre manie antropologiche di protagonismo ci inducano a ritenere...
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04-08-2013, 14:56
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Io per esempio da quando ho iniziato a correre, devo dire che dormo decisamente meglio, l'ansia notturna si placa e i pensieri sono meno invadenti, anche questo intendo dire con "i margini di movimento su noi stessi sono molto ampi"; Ripeto, credo che i nostri problemi non siano affatto casuali; pensateci su
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Beato te! Io invece più faccio attività fisica e meno dormo... non abbiamo le stesse reazioni... Per quanto mi riguarda, io sono responsabile del 5-10% dei miei problemi, il resto l'ha fatto il contesto familiare e sociale, oltre che una crescita stentata... Anzi, fosse stato solo per l'ambiente, io sarei già morto e sepolto...
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04-08-2013, 15:35
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#5
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
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Mi sono sempre posto troppe domande e le domande, se non si trovano risposte, generano problemi.
Continua a fare sport.
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04-08-2013, 15:44
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#6
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Principiante
Qui dal: Aug 2005
Ubicazione: Italia
Messaggi: 10
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Sarebbe troppo facile se bastasse solo la forza di volontà.
E chi non vorrebbe guarire?
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04-08-2013, 15:47
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 367
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Mai attribuito colpe a me stesso. Sempre stato vittima degli altri
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04-08-2013, 16:25
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#8
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 390
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50 e 50
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04-08-2013, 17:37
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Tararabbumbieee
Siamo responsabili dei nostri problemi più di quanto non ci faccia comodo ammettere, ma al tempo stesso molto meno di quanto le nostre manie antropologiche di protagonismo ci inducano a ritenere...
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Un attacco di egocentrismo dici? Devo tenere in considerazione anche questo in effetti, il voler ricondurre tutto al solo nostro campo d'azione per manie di protagonismo.
Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Beato te! Io invece più faccio attività fisica e meno dormo... non abbiamo le stesse reazioni... Per quanto mi riguarda, io sono responsabile del 5-10% dei miei problemi, il resto l'ha fatto il contesto familiare e sociale, oltre che una crescita stentata... Anzi, fosse stato solo per l'ambiente, io sarei già morto e sepolto...
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Non volevo parlare dei casi specifici, so che ognuno è un universo a parte.
Il contesto familiare e sociale certamente contribuiscono alla formazione dei primi mattoncini di quello che sarà il tuo temperamento; ma la mia discussione ipotizzando che si possa in qualche modo, dopo aver preso veramente coscienza di sé, liberi dall'attaccamento infantile, raggiunta una certa indipendenza di pensiero, avendo una personalità formata, abbatterne le parti difettose, ovvero quei tratti del carattere che ti impediscono di avere una vita normale, è più indrizzata su quanta responsabilità abbiamo nel non fare ciò.
Quote:
Originariamente inviata da Roy
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Continua a fare sport.
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Questo fa comunque bene
Quote:
Originariamente inviata da senzanick
Sarebbe troppo facile se bastasse solo la forza di volontà.
E chi non vorrebbe guarire?
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Secondo me voler guarire non basta, la forza di volontà è una componente in più, parte dal "voler guarire" e si evolve nel "fare per guarire"
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04-08-2013, 18:18
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#10
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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la mia dottoressa quando dissi, ma è colpa mia se sto così colà.... mi disse testuali parole: "e chi è senza gamba dice che è per colpa sua?"
non dico altro va che è meglio
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04-08-2013, 18:27
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#11
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,424
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Secondo me voler guarire non basta, la forza di volontà è una componente in più, parte dal "voler guarire" e si evolve nel "fare per guarire"
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Concordo, è una problematica dinamica. Ma non è tanto l'essere pigri, quanto piuttosto capire il meccanismo di fondo della propria pigrizia (o quello che è) e riuscire a controllarlo in modo più o meno indiretto.
Secondo me non serve a niente colpevolizzarsi, se non forse in un primissimo momento. Al contrario bisognerebbe esorcizzare il proprio "lato malato", considerarlo come un cancro da estirpare e non parte di se stessi, in modo tale da poterlo esportare. Partendo dal banale (o no?) presupposto di volersene sbarazzare. La vecchia questione dell "essere sociofobici VS avere la fobia sociale". Non si tratta di personalità, di esser nati così, della propria natura.. e così via. Si tratta di abitudini e comportamenti mentali, che si possono cambiare, agendo nel modo giusto
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04-08-2013, 18:59
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
la mia dottoressa quando dissi, ma è colpa mia se sto così colà.... mi disse testuali parole: "e chi è senza gamba dice che è per colpa sua?"
non dico altro va che è meglio
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ahaha a me fa essattamente lo stesso esempio ma per dire che quelli senza gambe riescono a ottenere comunque quello che vogliono se si impegnano.
Non c'è niente da fare, la psicoterapia funziona se sei disposto a farti manipolare il cervello credendo fermamente in quello che ti dicono a prescindere da quello che ti dicono.
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04-08-2013, 19:57
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#13
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
ahaha a me fa essattamente lo stesso esempio ma per dire che quelli senza gambe riescono a ottenere comunque quello che vogliono se si impegnano.
Non c'è niente da fare, la psicoterapia funziona se sei disposto a farti manipolare il cervello credendo fermamente in quello che ti dicono a prescindere da quello che ti dicono.
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camminare con due gambe non possono, io vorrei camminare con due gambe diciamo
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04-08-2013, 20:20
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Non ho colpe se i miei genitori, pur sforzandosi, si sono rivelati incapaci di assolvere il loro compito nei miei confronti; non ho colpe se mi sono trovata (e continuo a trovarmi) davanti una marea di inutili teste di cazzo - scusate il francesismo; non ho colpe se la vita mi ha messo davanti prove che altri miei coetanei non hanno dovuto affrontare, godendosi spensierati (o quasi) la propria giovinezza.
Però, comincio ad avere delle colpe se, invece di fare qualcosa, qualsiasi cosa, preferisco passare la giornata a fissare il soffito, inerme, chiedendomi perchè diavolo le cose non migliorino nè cambino; comincio ad avere delle colpe quando rifuggo tutte le occasioni che potrebbero farmi stare meglio, per quale motivo ancora non so (forse un malcelato masochismo); comincio ad avere delle colpe quando mi lascio marcire, per poi correre qui a lamentarmi di quanto la mia vita faccia schifo (e cosa dovrebbe fare, visto il modo in cui la tratto, la mia vita?).
(Ovviamente, parlo per me, rispetto alla mia personalissima situazione e non per il mondo intero.)
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Ultima modifica di Blue_Moon; 04-08-2013 a 20:28.
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04-08-2013, 20:53
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#15
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Intermedio
Qui dal: Jan 2008
Ubicazione: VA-CO-MI
Messaggi: 140
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Io credo di avere il 90% della colpa della mia situazione.
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04-08-2013, 21:27
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Non ho colpe se i miei genitori, pur sforzandosi, si sono rivelati incapaci di assolvere il loro compito nei miei confronti; non ho colpe se mi sono trovata (e continuo a trovarmi) davanti una marea di inutili teste di cazzo - scusate il francesismo; non ho colpe se la vita mi ha messo davanti prove che altri miei coetanei non hanno dovuto affrontare, godendosi spensierati (o quasi) la propria giovinezza.
Però, comincio ad avere delle colpe se, invece di fare qualcosa, qualsiasi cosa, preferisco passare la giornata a fissare il soffito, inerme, chiedendomi perchè diavolo le cose non migliorino nè cambino; comincio ad avere delle colpe quando rifuggo tutte le occasioni che potrebbero farmi stare meglio, per quale motivo ancora non so (forse un malcelato masochismo); comincio ad avere delle colpe quando mi lascio marcire, per poi correre qui a lamentarmi di quanto la mia vita faccia schifo (e cosa dovrebbe fare, visto il modo in cui la tratto, la mia vita?).
(Ovviamente, parlo per me, rispetto alla mia personalissima situazione e non per il mondo intero.)
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Grosso modo vale anche per me.
Di certo non mi ha aiutato crescere in un ambiente passivo, demotivato, demoralizzato, poco incline alla vita sociale, vivere perenemmente una situazione di precarietà traslocando cinque volte durante l'infanzia.
Però se ora non faccio nulla, ed ho commesso diversi errori, posso prendermela solo con me stesso.
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04-08-2013, 21:42
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
è una cosa ancora in fase di elaborazione, io stesso sto cercando di capirla, per cui.... bo
Erano circa 6 giorni che dormivo 2-3 ore a notte, non sto a dirvi quindi lo stato pietoso in cui ero.. Mi metto allora esasperato a riflettere sul percorso che mi ha condotto qui, concentrandomi soprattutto su questa insonnia, tortura che mi tocca sopportare da molto tempo e arrivo alla conclusione che, pur volendomene liberare, sono io ad averla generata e ora ad alimentarla, anche se indirettamente; ho esteso poi questa conclusione a tutta la costellazione dei miei problemi e dopo aver appurato che non c'è nulla di casuale, ho capito che sono l'unico responsabile di tutto ciò che sono, nel bene e nel male; intendo dire che nel momento in cui raggiunta una certa età, in cui si arriva ad una consapevolezza di sé come individui che compiono delle scelte e che hanno una sufficiente sicurezza ontologica di base, beh, in quel punto esatto secondo me i margini di movimento su noi stessi sono molto ampi, anche con tutti i limiti di una personalità già formatasi dall'infanzia e che l'abitudine ha gradualmente consolidata, per i più fortunati nel migliore dei modi e per i meno fortunati, come molti qui, con difetti più o meno seri. Lo so ovviamente che nessuno ha scelto deliberatamente questa strada, però, se diventiamo davvero consapevoli che la fobia sociale, la timidezza, la depressione ecc, non sono entità esterne, ma "siamo noi", sono risposte del sistema corpo-mente a nostri atteggiamenti passati che dando vita a un circolo vizioso inquinano ora il presente, come il palestrato allena il corpo e il meditativo la mente, noi dobbiamo allenarci facendo esercizi diversi da quelli finora fatti.
Io per esempio da quando ho iniziato a correre, devo dire che dormo decisamente meglio, l'ansia notturna si placa e i pensieri sono meno invadenti, anche questo intendo dire con "i margini di movimento su noi stessi sono molto ampi"; Ripeto, credo che i nostri problemi non siano affatto casuali; pensateci su
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Credo che nella maggioranza dei casi abbiamo il 100% di colpe. Poi ci sono eccezioni: chi subisce violenze da bambino piuttosto chi è nato malformato, ma sono appunto eccezioni
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04-08-2013, 22:17
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#18
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Sicuramente ne siamo responsabili, ma non sapremo mai fino a che punto, se del tutto o in parte, e questo è il brutto.
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04-08-2013, 22:27
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,688
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Non ho colpe se i miei genitori, pur sforzandosi, si sono rivelati incapaci di assolvere il loro compito nei miei confronti; non ho colpe se mi sono trovata (e continuo a trovarmi) davanti una marea di inutili teste di cazzo - scusate il francesismo; non ho colpe se la vita mi ha messo davanti prove che altri miei coetanei non hanno dovuto affrontare, godendosi spensierati (o quasi) la propria giovinezza.
Però, comincio ad avere delle colpe se, invece di fare qualcosa, qualsiasi cosa, preferisco passare la giornata a fissare il soffito, inerme, chiedendomi perchè diavolo le cose non migliorino nè cambino; comincio ad avere delle colpe quando rifuggo tutte le occasioni che potrebbero farmi stare meglio, per quale motivo ancora non so (forse un malcelato masochismo); comincio ad avere delle colpe quando mi lascio marcire, per poi correre qui a lamentarmi di quanto la mia vita faccia schifo (e cosa dovrebbe fare, visto il modo in cui la tratto, la mia vita?).
(Ovviamente, parlo per me, rispetto alla mia personalissima situazione e non per il mondo intero.)
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Mi ritrovo al 100% nelle tue parole.. io avrei voluto nascere in una famiglia senza problemi e non essere costretta fin da piccola a vedere drammi più grandi di me... però è anche vero che rifuggo ogni situazione che potrebbe farmi star meglio, per il sacro terrore di essere rifiutata, per il non saper gestire l'ansia che provo nella mia folle timidezza esasperata...
Continuo a fissare il soffitto sperando che qualcosa cambi.. ma se non cambio io e non inizio ad affrontare le situazioni e le persone nonostante tutte le paure, non cambierà mai nulla.. ed in questo senso mi sento causa dei miei problemi
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04-08-2013, 22:40
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: padova
Messaggi: 540
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Può darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiare
- M L King
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