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Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
è una cosa ancora in fase di elaborazione, io stesso sto cercando di capirla, per cui.... bo
Erano circa 6 giorni che dormivo 2-3 ore a notte, non sto a dirvi quindi lo stato pietoso in cui ero.. Mi metto allora esasperato a riflettere sul percorso che mi ha condotto qui, concentrandomi soprattutto su questa insonnia, tortura che mi tocca sopportare da molto tempo e arrivo alla conclusione che, pur volendomene liberare, sono io ad averla generata e ora ad alimentarla, anche se indirettamente; ho esteso poi questa conclusione a tutta la costellazione dei miei problemi e dopo aver appurato che non c'è nulla di casuale, ho capito che sono l'unico responsabile di tutto ciò che sono, nel bene e nel male; intendo dire che nel momento in cui raggiunta una certa età, in cui si arriva ad una consapevolezza di sé come individui che compiono delle scelte e che hanno una sufficiente sicurezza ontologica di base, beh, in quel punto esatto secondo me i margini di movimento su noi stessi sono molto ampi, anche con tutti i limiti di una personalità già formatasi dall'infanzia e che l'abitudine ha gradualmente consolidata, per i più fortunati nel migliore dei modi e per i meno fortunati, come molti qui, con difetti più o meno seri. Lo so ovviamente che nessuno ha scelto deliberatamente questa strada, però, se diventiamo davvero consapevoli che la fobia sociale, la timidezza, la depressione ecc, non sono entità esterne, ma "siamo noi", sono risposte del sistema corpo-mente a nostri atteggiamenti passati che dando vita a un circolo vizioso inquinano ora il presente, come il palestrato allena il corpo e il meditativo la mente, noi dobbiamo allenarci facendo esercizi diversi da quelli finora fatti. Io per esempio da quando ho iniziato a correre, devo dire che dormo decisamente meglio, l'ansia notturna si placa e i pensieri sono meno invadenti, anche questo intendo dire con "i margini di movimento su noi stessi sono molto ampi"; Ripeto, credo che i nostri problemi non siano affatto casuali; pensateci su |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Siamo responsabili dei nostri problemi più di quanto non ci faccia comodo ammettere, ma al tempo stesso molto meno di quanto le nostre manie antropologiche di protagonismo ci inducano a ritenere...
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Mi sono sempre posto troppe domande e le domande, se non si trovano risposte, generano problemi.
Continua a fare sport. |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Sarebbe troppo facile se bastasse solo la forza di volontà.
E chi non vorrebbe guarire? |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Mai attribuito colpe a me stesso. Sempre stato vittima degli altri
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
50 e 50
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Il contesto familiare e sociale certamente contribuiscono alla formazione dei primi mattoncini di quello che sarà il tuo temperamento; ma la mia discussione ipotizzando che si possa in qualche modo, dopo aver preso veramente coscienza di sé, liberi dall'attaccamento infantile, raggiunta una certa indipendenza di pensiero, avendo una personalità formata, abbatterne le parti difettose, ovvero quei tratti del carattere che ti impediscono di avere una vita normale, è più indrizzata su quanta responsabilità abbiamo nel non fare ciò. Quote:
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
la mia dottoressa quando dissi, ma è colpa mia se sto così colà.... mi disse testuali parole: "e chi è senza gamba dice che è per colpa sua?"
non dico altro va che è meglio :mrgreen: |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Secondo me non serve a niente colpevolizzarsi, se non forse in un primissimo momento. Al contrario bisognerebbe esorcizzare il proprio "lato malato", considerarlo come un cancro da estirpare e non parte di se stessi, in modo tale da poterlo esportare. Partendo dal banale (o no?) presupposto di volersene sbarazzare. La vecchia questione dell "essere sociofobici VS avere la fobia sociale". Non si tratta di personalità, di esser nati così, della propria natura.. e così via. Si tratta di abitudini e comportamenti mentali, che si possono cambiare, agendo nel modo giusto :interrogativo: |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Non c'è niente da fare, la psicoterapia funziona se sei disposto a farti manipolare il cervello credendo fermamente in quello che ti dicono a prescindere da quello che ti dicono. |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Non ho colpe se i miei genitori, pur sforzandosi, si sono rivelati incapaci di assolvere il loro compito nei miei confronti; non ho colpe se mi sono trovata (e continuo a trovarmi) davanti una marea di inutili teste di cazzo - scusate il francesismo; non ho colpe se la vita mi ha messo davanti prove che altri miei coetanei non hanno dovuto affrontare, godendosi spensierati (o quasi) la propria giovinezza.
Però, comincio ad avere delle colpe se, invece di fare qualcosa, qualsiasi cosa, preferisco passare la giornata a fissare il soffito, inerme, chiedendomi perchè diavolo le cose non migliorino nè cambino; comincio ad avere delle colpe quando rifuggo tutte le occasioni che potrebbero farmi stare meglio, per quale motivo ancora non so (forse un malcelato masochismo); comincio ad avere delle colpe quando mi lascio marcire, per poi correre qui a lamentarmi di quanto la mia vita faccia schifo (e cosa dovrebbe fare, visto il modo in cui la tratto, la mia vita?). (Ovviamente, parlo per me, rispetto alla mia personalissima situazione e non per il mondo intero.) |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Io credo di avere il 90% della colpa della mia situazione.
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Grosso modo vale anche per me. Di certo non mi ha aiutato crescere in un ambiente passivo, demotivato, demoralizzato, poco incline alla vita sociale, vivere perenemmente una situazione di precarietà traslocando cinque volte durante l'infanzia. Però se ora non faccio nulla, ed ho commesso diversi errori, posso prendermela solo con me stesso. |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Sicuramente ne siamo responsabili, ma non sapremo mai fino a che punto, se del tutto o in parte, e questo è il brutto.
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Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
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Continuo a fissare il soffitto sperando che qualcosa cambi.. ma se non cambio io e non inizio ad affrontare le situazioni e le persone nonostante tutte le paure, non cambierà mai nulla.. ed in questo senso mi sento causa dei miei problemi :piangere: |
Re: Quanto siamo responsabili dei nostri problemi?
Può darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiare
- M L King |
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