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05-11-2013, 00:50
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#1
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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Ciao a tutti, vorrei chiedere a voi quanto riuscite ad accettare le vostre difficoltà sociali e a convivere con esse? Io ammetto di riuscirci molto male ed essere perrennemente arrabbiato per questo...il fatto però che riesco solo ad arrabbiarmi ma fare qualcosa di concreto per migliorare un po' la situazione non ci riesco molto mi mancano gli stimoli la volontà e forse un minimo di capacità sociali che via via ho perduto durante gli anni. Rispondete sinceramente, perché credo che mentire a se stessi sia una delle cose peggiori che ci si possa fare, peggio che mentire ad altre persone.
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05-11-2013, 00:51
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Accettare? No, non le accetto mai.
Capita che a volte mi rassegno e mi dico che tanto non cambierà mai niente perché sono fatto così.
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05-11-2013, 01:01
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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E cosa pensate ad esempio di tutte quelle persone che non sembrerebbero avere tutte queste difficoltà? Pensate che sia solo merito loro che si sono saputi fare le loro ragioni fin da piccoli, oppure siano stati meglio "indirizzati" dalla famiglia o entrambe le cose. Oppure i motivi sono altri ancora?
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05-11-2013, 01:07
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
E cosa pensate ad esempio di tutte quelle persone che non sembrerebbero avere tutte queste difficoltà? Pensate che sia solo merito loro che si sono saputi fare le loro ragioni fin da piccoli, oppure siano stati meglio "indirizzati" dalla famiglia o entrambe le cose. Oppure i motivi sono altri ancora?
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Direi che è dato da molti fattori.
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05-11-2013, 01:14
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#5
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Principiante
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 18
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
E cosa pensate ad esempio di tutte quelle persone che non sembrerebbero avere tutte queste difficoltà? Pensate che sia solo merito loro che si sono saputi fare le loro ragioni fin da piccoli, oppure siano stati meglio "indirizzati" dalla famiglia o entrambe le cose. Oppure i motivi sono altri ancora?
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I motivi sono molti , credo che i principali siano 2 ovvero ambiente in cui si è cresciuti e famiglia....poi ovviamente ci sono la predisposizione caratteriale, gli episodi (belli o brutti) capitati ne corso della vita ecc...
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05-11-2013, 01:21
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
E cosa pensate ad esempio di tutte quelle persone che non sembrerebbero avere tutte queste difficoltà? Pensate che sia solo merito loro che si sono saputi fare le loro ragioni fin da piccoli, oppure siano stati meglio "indirizzati" dalla famiglia o entrambe le cose. Oppure i motivi sono altri ancora?
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Dipende dal loro carattere.
E il carattere non si forma in tutti allo stesso modo, certo che se si è cresciuti in un dato modo diventa più difficile, ma non per questo impossibile.
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Ultima modifica di TãoSozinho; 05-11-2013 a 01:23.
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05-11-2013, 01:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 581
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Eh posso capirti bene, io sinceramente non riesco ad accettarla per niente, anche perche spesso sono gentile e disponibile con tutto andando incontro al mio prossimo etc, ma alla fine vengo ricambiato sempre in modi arroganti e sgorbutici e quel che e peggio e che me lo fanno capire da dietro, anziche dirmelo in faccia, cosa che mi fa rimanere veramente molto deluso, ma oggi si sa come si vive, piu dai il bene e piu ricevi il male, non c'e niente da fare
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05-11-2013, 01:26
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#8
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Ho smesso di chiedermelo. Capisco e accetto i miei limiti - ma chi non ne ha?! - ma non mi va di forzare troppo quella che è, o almeno dovrebbe essere, la mia "natura".
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06-11-2013, 13:59
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#9
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Principiante
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 54
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non si può accettare una cosa che ti impedisce di vivere la tua vita
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06-11-2013, 14:24
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#10
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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riuscissi a lavorare, del resto mi fregherebbe relativamente
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06-11-2013, 14:31
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#11
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,331
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Anche se ho imparato a mascherare abbastanza bene, sono arrivato anch'io al punto di pensare che mi basterebbe un lavoro e fanculo il resto.
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06-11-2013, 16:01
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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fino a un paio di giorni fa MI ODIAVO per questo..
poi ho letto un libro che diceva che un buon metodo per sconfiggere le ansie sociali era quello di ACCETTARLE e ora ci sto provando...
qualche volta riesco a tranquillizzarmi/rassenerarmi/calmarmi e sicuramente fa effetto, ho meno ansie e sto meglio però spesso è TROPPO difficile non detestarsi.. io ho voglia di picchiarmii, è difficile dirsi "è andata cosi.. pazienza" sopratutto quando sei abituato ad essere considerato un rifiuto dalle persone..
è difficile, difficile.. sconfiggere la nostra MALATTIA.
è sentirsi schiacchiati da roccie pesanti tonnellate e allo stesso tempo paura di cadere e sotto nel burrone è pieno di cani affamati che ti vogliono azzannare..
è una MALATTIA la nostra.
provero a migliorarmi(e non combatterla) ma devo ACCETTARE che posso non riuscirci.. il difficile sta nell accettare.. in una situazione sociale e ci sentiamo delle cacche anzocche odiarci penseremo ad imparare dalle esperienze..
il libro parafonava le ansie sociali alle onde del mare..
per non essere travolti dall onda la miglior cosa è cavalcarle e non andarci contro..
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06-11-2013, 17:03
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Ci sono delle teorie a proposito dell'accettazione di alcuni disagi ad esempio i disturbi ossessivi, che per allentare i sentimenti di colpa e l'ansia associata sarebbe meglio non andare contro questi sintomi ma lasciarli "sfogare".
Può darsi che sia un metodo anche per l'asocialità, che la persona così riesca a superare la tensione emotiva e poi di conseguenza riesca a essere più spontaneo nei rapporti.
Alcuni invece dicono che non è l'ideale che così la persona non è stimolata a cambiare ed è sempre un divenire peggiore.
Per quanto riguarda gli estroversi che riescono a relazionarsi con più facilità secondo il mio parere è perché hanno l'istinto della socialità più forte degli introversi, quindi può essere che sia l'istinto a giocare il ruolo fondamentale.
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06-11-2013, 17:58
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Ci sono delle teorie a proposito dell'accettazione di alcuni disagi ad esempio i disturbi ossessivi, che per allentare i sentimenti di colpa e l'ansia associata sarebbe meglio non andare contro questi sintomi ma lasciarli "sfogare".
Può darsi che sia un metodo anche per l'asocialità, che la persona così riesca a superare la tensione emotiva e poi di conseguenza riesca a essere più spontaneo nei rapporti.
Alcuni invece dicono che non è l'ideale che così la persona non è stimolata a cambiare ed è sempre un divenire peggiore.
Per quanto riguarda gli estroversi che riescono a relazionarsi con più facilità secondo il mio parere è perché hanno l'istinto della socialità più forte degli introversi, quindi può essere che sia l'istinto a giocare il ruolo fondamentale.
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io sono "estroverso" (nel senso che spesso sono espansivo e ho voglia di socializzare..) ma sto sul forum lo stesso e ho problemi di ansia sociale..
riguardo alla prima parte del tuo commento.. di lasciarli stare. è tanto difficile accettarli.. tanto ma tanto.......
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07-11-2013, 09:31
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,563
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Io non sopporto i difetti degli altri. I miei li sopporto ancora meno.
Non arrivo ad odiarmi, questo mai, però vorrei essere diverso.
Diciamo che cerco di non pensarci tenendomi impegnatissimo in altre attività. Ma comunque ogni giorno arriva il momento in cui la cruda realtà ti si palesa di fronte. E, anche solo per un attimo, mi mette tristezza.
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