Aliquis

Non aver mai avuto il confronto con "l'altro"; non essere mai riusciti a condividere i propri pensieri con un'altra persona. Quindi, niente sostegno, niente appoggi; nessuno scambio, nessuna reciprocità con qualcuno. Quanto è devastante?

Vale a dire, quanti errori commessi a causa di questo; quanto l'inesperienza sociale pesa sulla vita e ne determina l'esito; fino a che punto?

Riuscireste a quantificare le conseguenze di questo tipo di vita?

Peste Nera

Prima per me la solitudine era devastante, poi triste, adesso con le ultime esperienze la ricerco e mi chiedo come mi sia venuto in mente di cercare l'aiuto di altre persone visti i risultati.

Invictus82

A mio avviso dipende, per quella che è la mia esperienza posso dire che la società la conosco comunque bene, questo perché osservo, ragiono, valuto con discrezione, mi faccio delle idee e cerco di ottenere riscontri. Nel tempo ho capito che la solitudine è dentro e non attorno a me, sta a me gestirla al netto della tristezza che spesso mi assale.
Mi piacerebbe riavere una storia d'amore, degli amici o un posto nella società ma non a tutti i costi, ho scelto che tutto (o gran parte) deve essere compatibile con me e viceversa, altrimenti nulla, sfrutto la solitudine per apprendere me stesso. Non so se è drastico come ragionamento ma è così.

Divide et impera

bukowskiii

Io ormai sto bene solo in solitudine ma fino a un anno fa circa la soffrivo ancora.

idk

La conseguenza la noti quando sei steso sulla barella del P.S, precisamente quando scorri la rubrica del cell e realizzi che non c'è nessuno da chiamare.

cancellato20151

Tipo la mia?

Immagini allegate

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DeadSoul

Tanto tanto tanto.

SenzaUscita

Devastante sopratutto nel periodo estivo per ovvi motivi

Teach83

io di contatti ne ho (pochi), ma di gente che non sento da anni ( a parte i cugini e mio fratello). Da l'illusione di essere piena

Hazel Grace

sinceramente mi mancano veri amici ma poi nemmeno piu di tanto in quanto ormai son abituata a stare sola, ho piu che altro problemi di ansia nell affrontare .. piu o meno qualsiasi cosa

SamueleMitomane

Pensate, le persone normali danno pure per scontato la loro compagnia, o la loro capacità di socializzare. Non sanno quanto sono fortunati.

Peste Nera

Sono fortunati se incontrano le persone giuste.

SamueleMitomane

Possono pure incontrare quelle sbagliate, ma hanno di certo più possibilità di incontrare quelle giuste, a furia di provare. Trial and error. Insomma, almeno si vive.

Peste Nera

Comunque non le invidio più per questo.

Warner84

Quando fisicamente sei solo è pesante, ma quando ti senti solo in mezzo alla gente è ancora peggio. Sarà per questo che preferisco ormai starmene da solo, almeno non mi devo sentire una nullità.

Masterplan92

Ci si abitua

Ciasty

Meglio soli che mal accompagnati
Ci sono momenti dove mi piacerebbe un certo tipo di compagnia, ma nella stragrande maggioranza dei casi quando sono solo con me stesso sto benissimo. Nessuno che ti rompe, ti giudica, mette pressione ecc

BackToMe

La solitudine è sopportabile fino a quando c'è almeno una persona a cui puoi dire di stare bene anche da solo

Hor

Non è qualcosa di "devastante", bensì di più insidioso, che erode lentamente, giorno dopo giorno, le mie capacità di stare al Mondo, rendendomi sempre più incapace di rapportarmi con gli altri, con le cose della società, e alla fine dei conti con me stesso... È qualcosa di insidioso perché fatico a rendermi conto in tempo reale del processo, ne assaggio gli effetti solo a posteriori, quando mi alzo dal mio procedere giornaliero a testa bassa, mi guardo intorno e vedo un deserto desolato. È in questi momenti che, sì, la conclusione di star conducendo una vita inutile può essere "devastante". Ma cerco di far finta di niente e di andare avanti comunque, anche solo per inerzia.

XL

E' devastante, ma probabilmente è meno devastante di molte forme di compagnia tossica...
"Meglio soli che male accompagnati".
Il minore dei mali nella mia situazione è la solitudine.
Avrei bisogno di compagnia, è vero, ma di forme di compagnia che riescano a "nutrirmi", a farmi star bene, ma queste non ci sono, quindi resto solo.
La compagnia in sé non fa star meglio, è la buona compagnia che fa star meglio.