Mi è successa una bella cosa 2 settimane fa: mi sono laureato!
è un traguardo che inseguivo da molto tempo, anche perchè essendo fuori corso iniziava a diventare un peso sempre più grande, oltre a un fattore di bassa considerazione verso me stesso: l'aver finito significa aver messo una spunta su un obiettivo, significa sentirmi più completo. Sarebbe stato il primo passo verso una nuova vita, in cui darmi da fare per raggiungere più successi possibile. E invece non è stato così.
Mi ritrovo solo e sospeso adesso, peggio di prima! La fine della vita universitaria mi proietta verso un nuovo mondo, quello del lavoro, totalmente diverso, fatto di numerose incognite e scelte che potrebbero segnare definitivamente la mia giovinezza e il resto della mia esistenza. Ma non solo...da quando mi sono laureato mi è salita una tremenda apatia verso tutto quello che è il mondo attorno a me, gli amici, la mia stessa persona.
La vita mi continua ad apparire tutta uguale e temo che continuerà ad essere così per sempre...l'amore non arriva e se provo a inseguirlo fugge, come è sempre fuggito fino ad adesso. Mi manca terribilmente e senza questo tutto il resto perde di senso, mi annoia...non mi va quasi più di uscire perchè alla fine le cose sono sempre quelle, le persone idem, i discorsi anche. Non mi va più di fare niente e non dover fare (per ora) nulla durante la giornata peggiora le cose e mi rende irrequieto.
Probabilmente il lavoro mi darà uno slancio, ma certe cose rimarranno uguali. Dannatamente uguali!
E non mi va come più di reagire, quasi mi lascio andare e mi arrendo...e dire che quella laurea doveva rivoluzionare il mio mondo. Doveva...