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29-05-2015, 15:34
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#61
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
tutto giusto e condivisibile.In fondo sono cose che ripeto spesso pure io.
Però quando il giudizio altrui modifica le tue possibilità di avere una vita sociale, relazionale, di avere almeno il rispetto che ti meriti come persona.. che fai ?
Io è una vita che ignoro i giudizi altrui su di me ma non posso far finta che questi non mi abbiano condizionato la vita. Parlo proprio a livello tangibile, non nei mie pensieri : quando ti si crea il deserto intorno, vieni sfottuto anche dietro le spalle da semi-sconosciuti, i tuoi stessi (ex) amici arrivano a dubitare di certe cose e tutto questo perchè il giudizio altrui che tu hai ignorato nel frattempo è andato crescendo ... che fai ?
Io sono capacissimo di fregarmene dell'altrui giudizio ormai, il problema è che i terzi mica se ne fregano tanto del giudizio altrui su di me. Non è così scontato che siano disposti a venire a constatare di persona se certe cose sono vere o meno.
C'è anche un limite oltre il quale di questo giudizio è meglio non fregarsene solamente, temo.
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Hai ragione, poco da dire. Il tuo intervento integra e completa quello che ho detto io, è un pò l'altra faccia della medaglia. "Fregarsene del giudizio altrui sempre e comunque" può avere effetti dannosi alla lunga. Bisogna trovare il giusto equilibrio.
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29-05-2015, 16:21
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#62
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Principiante
Qui dal: Apr 2015
Messaggi: 15
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Jupiter ti capisco benissimo. Anche io provo molto spesso questo desiderio di avere qualcuno accanto. E provo la tua stessa sensazione di imbarazzo quando saltano fuori questi argomenti. Anche se con poche amiche fidate e con mia sorella sono riuscita ad essere sincera.
Il mio desiderio di avere un uomo nella mia vita è sempre in contrasto con le mie paure ed è per questo che alla fine sono sempre da sola.
In rare occasioni quando capita che qualcuno che mi piace ci prova con me, mi sento quasi come se mi mancasse l'aria e ho paura di non riuscire a gestire le mie emozioni. Temo di essere avvicinata solo per una pura attrazione fisica e in realtà molto spesso i miei sospetti si rivelano fondati.
Credo questa paura si sia scatenata circa 9 anni fa, quando sono stata lasciata una settimana dopo la mia prima volta. Mi sono sentita presa in giro e umiliata.
Lui aveva finto con me per circa 4 mesi..mi aveva fatto capire di tenerci davvero a me, di comprendermi e accettarmi. Da allora non mi sono più avvicinata a nessun uomo da quel punto di vista. Ho frequentato qualcun altro per poco tempo, ma ho fatto sempre in modo di fuggire prima di andare oltre. E' difficile per persone come noi amare e lasciarsi amare..perchè poi le conseguenze di un insuccesso rimangono indelebili per molto tempo, o forse per tutta la vita.
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29-05-2015, 17:03
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#63
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
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eh, battute a parte l'incoraggiare è in genere non troppo motivato da nobili sentimenti.
Diventa più simile a un " poverino, non è in grado. Non sa come si fa, aiutiamolo noi " - un definirti tutto sommato " difettoso".
Poi c'è quello che "andiamo a puttane", quello che " ti presento l'amica tal dei tali ", quello che " guarda che se ci provi quell ci sta "...
Ok, è pur sempre un modo di aiutarti nella loro testa, ma non si comprende che il problema è di altro tipo.
Tra essere oggetto di scherno o pena da parte di persone di cui non condivido le idee preferisco decisamente la prima ( per orgoglio se non altro).
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qua per me dipende molto da come la si vive..
se uno se la vive male che ha difficoltà è chiaro che prende con ostilità gli incoraggiamenti
se uno se la vive bene no.
io trovo peggio(per chi ti prende di mira) indubbiamente esser oggetto di scherno che sta a significare la mancanza di rispetto totale nei tuoi confronti.
(sempre non si scherza senza cattiveria, ma qua lo scherzo deve esser visto tale e accettato da ambo le parti per esser definito tale)
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29-05-2015, 17:16
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#64
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 911
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
tutto giusto e condivisibile.In fondo sono cose che ripeto spesso pure io.
Però quando il giudizio altrui modifica le tue possibilità di avere una vita sociale, relazionale, di avere almeno il rispetto che ti meriti come persona.. che fai ?
Io è una vita che ignoro i giudizi altrui su di me ma non posso far finta che questi non mi abbiano condizionato la vita. Parlo proprio a livello tangibile, non nei mie pensieri : quando ti si crea il deserto intorno, vieni sfottuto anche dietro le spalle da semi-sconosciuti, i tuoi stessi (ex) amici arrivano a dubitare di certe cose e tutto questo perchè il giudizio altrui che tu hai ignorato nel frattempo è andato crescendo ... che fai ?
Io sono capacissimo di fregarmene dell'altrui giudizio ormai, il problema è che i terzi mica se ne fregano tanto del giudizio altrui su di me. Non è così scontato che siano disposti a venire a constatare di persona se certe cose sono vere o meno.
C'è anche un limite oltre il quale di questo giudizio è meglio non fregarsene solamente, temo.
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Verissimo. L'ho potuto constatare anche io.
I giudizi degli altri influenzano inevitabilmente l'ambiente sociale in cui vivi. Inizia un' odiosa reazione a catena dove inizi a venire "scartato" in modo sistematico e ingiustificato praticamente in tutti i contesti
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29-05-2015, 17:21
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#65
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Guybrush
Verissimo. L'ho potuto constatare anche io.
I giudizi degli altri influenzano inevitabilmente l'ambiente sociale in cui vivi. Inizia un' odiosa reazione a catena dove inizi a venire "scartato" in modo sistematico e ingiustificato praticamente in tutti i contesti
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io ho notato che il più delle volte conta ben di più come ci si sente.
e che spesso se uno dà tanto valore al giudizio altrui è perche il primo ad avere una bassissima considerazione di sé.
dov'è il sir muttley quando serve..
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29-05-2015, 17:24
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#66
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 373
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
e che spesso se uno dà tanto valore al giudizio altrui è perche il primo ad avere una bassissima considerazione di sé.
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Per quanto mi riguarda è un'affermazione vera. È il mio caso.
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29-05-2015, 17:25
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#67
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Guybrush
Verissimo. L'ho potuto constatare anche io.
I giudizi degli altri influenzano inevitabilmente l'ambiente sociale in cui vivi. Inizia un' odiosa reazione a catena dove inizi a venire "scartato" in modo sistematico e ingiustificato praticamente in tutti i contesti
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Esattamene....specie in contesti piccoli non sono solo chiacchiere che volano via a cui non dar peso ...hanno conseguenze concrete e reali, molti si basano sulle chiacchiere , si fanno un giudizio o peggio ancora un pre-giudizio...che poi comporta conseguenze reali, nessuno ti chiama, ti scansano, le situazioni sociali in cui ti trovi diminuiscono di parecchio, quindi non hai occasioin,e se le hai devi fare 100 volte la fatica di altri per ottenere un minimo di attenzione e confidenza ecc ecc ecc...
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29-05-2015, 17:25
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#68
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Messaggi: 174
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Non c'è il rischio che interagisca e abbia affinità con persone che possano considerare la mancanza di amore/sesso come un peso.
A volte è una conquista, spesso una necessità.
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Ultima modifica di EMC; 29-05-2015 a 17:36.
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29-05-2015, 17:43
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#69
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
io ho notato che il più delle volte conta ben di più come ci si sente.
e che spesso se uno dà tanto valore al giudizio altrui è perche il primo ad avere una bassissima considerazione di sé.
dov'è il sir muttley quando serve..
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uhm, anche quello è importante per carità. Ma talvolta il giudizio su di sè in chiave negativa non c'è ed invece quello altrui è ben presente.
Ad esempio :
il problema del riconoscimento dei diritti dei gay, del bullismo nei loro confronti, dell'esclusione sociale etc non credo sia indirettamente espressione dell'insicurezza dei gay.
Un ragazzo gay mica ha una bassa considerazione di sè in quanto tale, è l'ambiente sociale circostante che può giudicarlo negativamente, tagliarlo fuori dai rapporti umani, originare fenomeni di bullismo e via discorrendo sulla base del suo orientamento sessuale.
Questo, casomai, determina un abbassamento della propria considerazione di sè.
Oltretutto il fatto di considerarsi perfettamente ok non risolve il problema della discriminazione minimamente, questa permane perchè sono altri ,basandosi sul LORO giudizio, a non considerarti ok. Ciò comporta poi conseguenze comunque sulla tua vita, i tuoi diritti e il rispetto nelle relazioni personali - che tu abbia o meno una buona considerazione di te.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 29-05-2015 a 17:48.
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31-05-2015, 19:20
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#70
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
uhm, anche quello è importante per carità. Ma talvolta il giudizio su di sè in chiave negativa non c'è ed invece quello altrui è ben presente.
Ad esempio :
il problema del riconoscimento dei diritti dei gay, del bullismo nei loro confronti, dell'esclusione sociale etc non credo sia indirettamente espressione dell'insicurezza dei gay.
Un ragazzo gay mica ha una bassa considerazione di sè in quanto tale, è l'ambiente sociale circostante che può giudicarlo negativamente, tagliarlo fuori dai rapporti umani, originare fenomeni di bullismo e via discorrendo sulla base del suo orientamento sessuale.
Questo, casomai, determina un abbassamento della propria considerazione di sè.
Oltretutto il fatto di considerarsi perfettamente ok non risolve il problema della discriminazione minimamente, questa permane perchè sono altri ,basandosi sul LORO giudizio, a non considerarti ok. Ciò comporta poi conseguenze comunque sulla tua vita, i tuoi diritti e il rispetto nelle relazioni personali - che tu abbia o meno una buona considerazione di te.
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Concordo in pieno.
E comunque, per tornare al tema del topic, anche se un timido si considerasse OK dovrebbe comunque fare i conti con la società che in larga parte considera la timidezza maschile incompatibile con la prospettiva di una relazione di coppia, specie nella fase di approccio. Per esempio, se qualcuno si aspettasse di essere notato e approcciato dalle donne anche senza porsi con loro per primo in chiave "da potenziale partner" (perché in quanto timido questo modo di farsi avanti non gli si confà) e senza essere particolarmente avvenente fisicamente, né più né meno come avviene a parti invertite, dovrebbe prima o poi rendersi conto amaramente che per un uomo di norma le cose non funzionano così (storia di vita vissuta, cit.)
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Ultima modifica di Winston_Smith; 31-05-2015 a 19:43.
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31-05-2015, 19:39
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#71
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
uhm, anche quello è importante per carità. Ma talvolta il giudizio su di sè in chiave negativa non c'è ed invece quello altrui è ben presente.
Ad esempio :
il problema del riconoscimento dei diritti dei gay, del bullismo nei loro confronti, dell'esclusione sociale etc non credo sia indirettamente espressione dell'insicurezza dei gay.
Un ragazzo gay mica ha una bassa considerazione di sè in quanto tale, è l'ambiente sociale circostante che può giudicarlo negativamente, tagliarlo fuori dai rapporti umani, originare fenomeni di bullismo e via discorrendo sulla base del suo orientamento sessuale.
Questo, casomai, determina un abbassamento della propria considerazione di sè.
Oltretutto il fatto di considerarsi perfettamente ok non risolve il problema della discriminazione minimamente, questa permane perchè sono altri ,basandosi sul LORO giudizio, a non considerarti ok. Ciò comporta poi conseguenze comunque sulla tua vita, i tuoi diritti e il rispetto nelle relazioni personali - che tu abbia o meno una buona considerazione di te.
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dipende molto dai contesti dove ci si trova.
una cosa son certi paesi arabi dove i poliziotti si iscrivono su siti/app gay per adescarli e poi condannarli
un' altra son varie zone d'italia dove spesso alla gente in fondo non glie ne frega più tanto con chi vai a letto o se ci vai se il primo a non farsene problemi sei tu.
e invece diversi gay/non etero si fan problemi riguardo i loro gusti sessuali anche quando non c'è sta ostilità
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Ultima modifica di Ansiaboy; 31-05-2015 a 19:45.
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31-05-2015, 19:42
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#72
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
un' altra son varie zone d'italia dove spesso alla gente in fondo non glie ne frega più tanto con chi vai a letto o se ci vai se il primo a non farsene problemi sei tu.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_G...essualit.C3.A0
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31-05-2015, 20:31
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#73
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,237
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Non me lo fanno pesare anche se ogni tanto qualcuno della famiglia fa qualche domanda "di troppo".
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31-05-2015, 21:12
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#74
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Ok, è anche bello poter parlare di sesso liberamente. Ma di sesso appunto, non della vita privata delle persone
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Esatto.
Quote:
Originariamente inviata da claire
Sarebbe da capire in che misura vogliamo noi le cose davvero nella nostra vita, e quanto invece le desideriamo perché le hanno gli altri le hanno da sempre e non averle ci fa sentire marziani.
Se è più pesante stare in silenzio quando gli altri parlano, o avere il silenzio dentro.
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Secondo me nel caso di Jupiter capita solo che questi discorsi le fanno ricordare qualcosa che manca a lei, non è tanto il fatto di sentirsi marziani che poi fa star male, è il pensare di non poter provare certe cose, io almeno mi sento così non perché è la società circostante che dà valore a questo tipo di relazioni, la società circostante dà valore a molte altre cose di cui io me ne infischio (e l'orologio - Mai portato un orologio - e questo e quell'altro... Marziano sotto altri aspetti già lo sono, ma non me ne frega nulla), qua in quest'ambito è qualcosa che manca davvero a me, non sono di certo gli altri a produrre o indurre questi desideri... Non desidero una donna o un certo tipo di relazione per non sentirmi marziano, fossi catapultato anche su un'isola deserta dove non c'è nessun altro, lo desidererei lo stesso questo tipo di compagnia.
Nella pubblicità poi non cercherebbero di indurre il desiderio di acquistare un'auto o altro avvicinando a questi oggetti una bella donna (o viceversa un uomo di un certo tipo) se questo non fosse già un qualcosa verso cui si tende naturalmente (e non un desiderio che viene prodotto socialmente come quello per l'auto o cose del genere).
Se si dovesse produrre anche il desiderio per queste cose a monte non potrebbero mai funzionare questi stratagemmi. E' come per il riflesso condizionato, un animale deve desiderare il cibo o qualcosa a monte e prima per poterlo poi riuscire ad addestrare a fare altro. Se tutto fosse o dovesse essere indotto, non si potrebbe indurre mai nulla.
La mancanza che provo c'è a monte ed è mia, questi discorsi al più riescono solo ad attivare nuovamente una serie di pensieri che una persona cerca di rimuovere perché non ha molta scelta, ma di sicuro non sono questi discorsi a produrre questa mancanza, al più riducono delle forme di rimozione che vengono messe in atto per stare un po' meglio.
Se in un certo momento non hai dell'acqua e desideri berla, meglio non pensarci troppo, ma non è che questo desiderio c'è perché tutti gli altri bevono acqua.
Credo che valga lo stesso discorso anche per Jupiter dato che ha scritto...
La madre occhio e croce aveva capito...
Stare bene con se stessi significa tutto e nulla, io parlerei di stare bene o non stare bene, questa divisione "star bene con se stessi/con gli altri" non la vedo così netta o come se una delle due cose causi l'altra per magia, perciò io parlerei solo di "star bene", condurre cioé una vita e un'esistenza significativa per il singolo che piace davvero a questa persona.
Per far questo non si può eludere il contesto o dirsi "posso essere felice indipendentemente da ogni altra cosa", per me è un raccontarsi qualcosa di falso se poi la propria felicità dipende anche da altro e si continuano ad avvertire delle mancanze.
Poi chi vuole insistere su questa linea insista pure, ma io non sono affatto d'accordo, è un altro dei tanti modi di credersi onnipotenti.
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XL ha centrato abbastanza il punto.
Però per quanto riguarda lo stare bene con se stessi come necessità, lo continuo a dire.
Perché se io mi convinco che sono brutta e non posso piacere per determinati difetti, poco importa che uno mi dica "vai bene così", io non ci credo perché non piaccio a me.
[quote=barclay;1523782] il fatto che non TE LO chiedano, non significa che non SE LO chiedano /QUOTE]
esatto, poi se una persona è un minimo paranoica e insicura tende a dare per scontato che gli altri si facciano domande.
Quote:
Originariamente inviata da Sample
Un altro motivo per non farsi delle amiche
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Io ne ho poche (anzi, nessuna molto vera) proprio perché non mi piacciono le persone così.
Quote:
Originariamente inviata da morgana
Da questa storia secondo me sì dovrebbe trarre che la maggior parte delle persone sparla ...sia in faccia che alle spalle ..quindi se si é single ti sfottono x quello
se sei "accoppiato ' ma non lavori x quello ..così x mille altre cose . a me hanno fatto pesare moltre altre cose pur non essendo single .
le persone malevoli ci sono e cmq il problema penso sia il senso di inferiorita'(parlo x me ) che mi farà sentire pesante qualsiasi mancanza (lavoro , vacanze, amicizie ) ...
Sapete quante volte ho sentito donne sparlare di altre donne x abbigliamento , capelli , fidanzato perfino...ecco queste sono le persone che non vorrei come amiche (quindi rimani sola )
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Le donne sono le più cattive... non c'è il cameratismo come tra i ragazzi, ma sono velenosissime.
Difatti sono sempre l'unica ragazza in un gruppetto di maschi :/
Quote:
Originariamente inviata da Giulia85
Jupiter ti capisco benissimo. Anche io provo molto spesso questo desiderio di avere qualcuno accanto. E provo la tua stessa sensazione di imbarazzo quando saltano fuori questi argomenti. Anche se con poche amiche fidate e con mia sorella sono riuscita ad essere sincera.
Il mio desiderio di avere un uomo nella mia vita è sempre in contrasto con le mie paure ed è per questo che alla fine sono sempre da sola.
In rare occasioni quando capita che qualcuno che mi piace ci prova con me, mi sento quasi come se mi mancasse l'aria e ho paura di non riuscire a gestire le mie emozioni. Temo di essere avvicinata solo per una pura attrazione fisica e in realtà molto spesso i miei sospetti si rivelano fondati.
Credo questa paura si sia scatenata circa 9 anni fa, quando sono stata lasciata una settimana dopo la mia prima volta. Mi sono sentita presa in giro e umiliata.
Lui aveva finto con me per circa 4 mesi..mi aveva fatto capire di tenerci davvero a me, di comprendermi e accettarmi. Da allora non mi sono più avvicinata a nessun uomo da quel punto di vista. Ho frequentato qualcun altro per poco tempo, ma ho fatto sempre in modo di fuggire prima di andare oltre. E' difficile per persone come noi amare e lasciarsi amare..perchè poi le conseguenze di un insuccesso rimangono indelebili per molto tempo, o forse per tutta la vita.
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Mi dispiace per quello che ti è successo. Lui è stato un bastardo e gli auguro anni con la diarrea.
Credo che la mia situazione sia leggermente diversa, forse la tua paura deriva da quella delusione, la mia c'è per via dei miei maledetti meccanismi mentali, a prescindere.
Detto ciò, certo che alcuni uomini potrebbero evolversi e dirlo subito che intenzioni hanno. Anche perché non è che tutte le donne vogliano andare a letto con uno e sposarlo 3 giorni dopo è.
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
io ho notato che il più delle volte conta ben di più come ci si sente.
e che spesso se uno dà tanto valore al giudizio altrui è perche il primo ad avere una bassissima considerazione di sé.
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concordo.
Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
uhm, anche quello è importante per carità. Ma talvolta il giudizio su di sè in chiave negativa non c'è ed invece quello altrui è ben presente.
Ad esempio :
il problema del riconoscimento dei diritti dei gay, del bullismo nei loro confronti, dell'esclusione sociale etc non credo sia indirettamente espressione dell'insicurezza dei gay.
Un ragazzo gay mica ha una bassa considerazione di sè in quanto tale, è l'ambiente sociale circostante che può giudicarlo negativamente, tagliarlo fuori dai rapporti umani, originare fenomeni di bullismo e via discorrendo sulla base del suo orientamento sessuale.
Questo, casomai, determina un abbassamento della propria considerazione di sè.
Oltretutto il fatto di considerarsi perfettamente ok non risolve il problema della discriminazione minimamente, questa permane perchè sono altri ,basandosi sul LORO giudizio, a non considerarti ok. Ciò comporta poi conseguenze comunque sulla tua vita, i tuoi diritti e il rispetto nelle relazioni personali - che tu abbia o meno una buona considerazione di te.
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Esatto.
tieni presente però che certe insicurezze non le hai dalla nascita.
io per esempio sono sempre stata un po' timida, ma non mi sentivo brutta.
nel periodo della crescita, quando poi venivo definita tale, ero brutta nelle foto (e non mi aspettavo di esserlo) e tutti calcolavano le altre ragazze e non me, allora il giudizio altrui ha iniziato a pesarmi, la mia consapevolezza è aumentata e le mie pippe mentali sono sbocciate.
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Ultima modifica di Jupiter; 31-05-2015 a 21:18.
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31-05-2015, 21:17
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#75
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Ma ancora ci sono donne che pensano che più tardi trovi il fidanzato meglio è ? Non dico di andare a 14 anni a urlare in classe "sono stata stappata" ma un po' di esperienze fatele, poi se casca l'asino amen.
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Oh, mia madre non la dice più quella frase, credo che ormai pensi che anche io potrei avere un ragazzo (eh, grazie al cazzo).
Però ha passato anni a usare termini diversi da "moroso, fidanzato, ragazzo", se nominavo coppie della mia età che conosvevo.. è sempre stata molto chiusa e non capiva come da adolescenti si potessero avere fidanzati.
Di sesso ovviamente non se ne parla, a casa mia si fanno conversazioni più intime coi muri.
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31-05-2015, 21:20
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#76
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
io ho cercato tutto ciò che poteva farmi stare bene e anche se l'ho fatto nel modo sbagliato ora un'idea me la sono fatta... immagina se invece di aver fatto quello che volevo ora stavo a maledirmi per non averlo fatto...
fate le vostre esperienze e non guardate la bellezza esteriore o i soldi, possiamo fare quello che vogliamo senza pretendere tutte le comodità dalla persona che incontriamo....almeno da giovani è giusto che sia così
...e poi ci sono tanti di quei ragazzi che vorrebbero qualcuno con cui condividere queste esperienze
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Quello che dici è giustissimo, ma a volte le persone si fanno talmente tante pippe mentali e si creano talmente tante paure che riuscire a mettere in pratica un pensiero così lucido e semplice come il tuo, sembra impossibile.
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31-05-2015, 21:23
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#77
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Di sesso ovviamente non se ne parla, a casa mia si fanno conversazioni più intime coi muri.
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La propria vita sessuale può tranquillamente non coincidere con il come e quanto di parla di sesso in casa.
In casa mia non si parla pressoché mai di sesso ed i miei l'hanno sempre visto come un qualcosa di scabroso a prescindere e non importante (non credo nemmeno che l'abbiano mai fatto con finalità diverse dalla procreazione) eppure la mia sessualità è diametralmente opposta.
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31-05-2015, 21:36
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#78
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
La propria vita sessuale può tranquillamente non coincidere con il come e quanto di parla di sesso in casa.
In casa mia non si parla pressoché mai di sesso ed i miei l'hanno sempre visto come un qualcosa di scabroso a prescindere e non importante (non credo nemmeno che l'abbiano mai fatto con finalità diverse dalla procreazione) eppure la mia sessualità è diametralmente opposta.
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Oh, ma infatti (per ora purtroppo solo nella mia testa) non coincide per niente con i discorsi fatti a casa
(Secondo me se avessi abbastanza autostima e vivessi senza i miei e senza un fidanzato sarei ipersessuale a causa dell'attesa di questi anni )
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Mi spiace per la situazione in famiglia che ti ha causato questa condizione esistenziale.
Comunque come fai sbagli.
Anche se ho fatto come volevo io senza sentire i giudizi della gente, mi sono allontanata una buona fetta di loro (omofobi e malpensanti).
Se ci ripenso ora, in fin dei conti avrei ottenuto un rapporto migliore con la società. Invece rimango pur sempre senza amicizie continuative e pago per gli errori fatti. Quindi dovunque vai, prima o poi un muro in cui sbattere lo trovi.
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Hai ragione, sbaglio, e lo so. Questo mi fa stare anche peggio perché mi rendo conto che il mio limite principale sono io stessa.
Certo, i miei hanno influito negativamente, ripeto quello che scrissi molto tempo fa, sono d'accordo col fatto che le persone che hanno una famiglia anaffettiva crescano più facilmente con questi problemi (e non sono l'unica in famiglia ad averli - magari la storia della mia famiglia si estinguerà con la mia generazione )
Non ho capito la tua situazione. Tu hai fatto quello che ti pareva, e questo ti ha allontanata dalle altre persone?
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31-05-2015, 21:37
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#79
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
[...] Però quando ti senti uno scarto della natura uscito con gli ingranaggi arrugginiti ti viene normale stare la domenica sera a divagare davanti a un computer, mentre gli altri si baciano e fanno sesso, ecco.
Notte a tutti!
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Questo forum è fantastico perché quando non trovo io le parole per esprimere quello che sento, qualcuno che ci riesce al posto mio c'è sempre. Anche per me è il problema dei problemi, nella mia vita ce n'è stato troppo poco e questo alla fine ha provocato a valanga una serie di problematiche via via più vaste. Alla sera, spero sempre di non svegliarmi il mattino dopo perché una giornata senza sesso è una giornata inutile. OK, l'ho fatto apposta tanto ho preso il 5% di azioni della Phobic-corn e guadagnerò un sacco di soldi. Però ho finito col pensarlo sul serio e tuttora lo penso.
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31-05-2015, 21:37
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#80
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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a me il sol pensiero di parlare di sesso in famiglia mi vengono i brividi :/
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