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Vecchio 10-09-2012, 11:21   #21
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Ciao Jupiter...
il sesso è qualcosa di culturalmente molto complesso da fare, non siamo in una società dove si può far sesso senza impatti o stigma sociale, e perciò è normale valutarlo con estrema attenzione.
Nello stesso tempo in parte per queste ragioni culturali che influenzano la sessualità femminile, in parte per ragioni biologiche, la donna ha un'eccitabilità molto differente e meno "meccanica" dell'uomo, perciò darla via al primo che passa non la vedrei una gran soluzione.
Di conseguenza, valuta quanto ti ha scritto Aree e che quoto qui sotto...

Quote:
Originariamente inviata da Aree Visualizza il messaggio
(cut) quando quei ragazzi un po' brilli ci provano non tirarti indietro , ma "sfruttali" per metterti un po' in gioco
(cut)
e valuta se può essere una strada o meno, cosa che dipende solo dal tuo grado di fobia.
Però vedi, lo dici pure te che se non ti piaci difficilmente puoi piacere. Secondo me questo ingenera un circolo vizioso dove alla fine eviti di metterti alla prova perché già sai a priori di non avere possibilità di piacere.
Vuoi fare uno sforzo e non sai la direzione? Cambia prospettiva, cambia punto di vista.
Smettila di cercare di piacerti e cerca invece chi ti piace.
Cerca di frequentare persone, anche ragazzi, e concentrati su di loro: su cosa hanno che ti attrae, e cosa che invece vorresti migliorare/cambiare.
Fai in modo che ti parlino e che ti raccontino "perché" secondo loro sono speciali/fighi/ecc. e "perché" secondo loro dovrebbero meritare la tua attenzione.
Sii il premio insomma.
E lascia che siano loro a trovare i lati positivi in te, chiedi ad esempio cose tipo "secondo te cos'ho di speciale?" oppure "qual'è l'aspetto di me che più mi valorizza?". Fai in modo che ti facciano complimenti, imparando a flirtare (ad esempio pigolando con voce un po' da ochetta che nessun ragazzo ti vuole...).
Dal punto di vista pratico è necessario che tu frequenti della gente: compagnie miste, oppure dei corsi, o volontariato... ovviamente non puoi aspettare che il ragazzo ti piova in grembo mentre sei davanti al pc
Ma se parli di queste feste dove ci sono i "brilli", significa che problemi sociali per il momento non ne hai.

Per quanto riguarda invece il rapporto genitoriale sarò sincero. Se ricordo bene hai circa 20 anni: cosa speri che possano fare adesso i tuoi?
Sicuramente ciascuno di noi sul forum ha i suoi problemi anche per responsabilità (non colpe) dei propri genitori, ma starsi a domandare cos'hanno fatto di giusto o sbagliato ha la medesima utilità di parlare del sesso degli angeli.
Quindi, secondo me non ti devi aspettare più nulla da loro e imparare a gestire i tuoi problemi con la tua testa. Siamo abituati a mitizzare i genitori perché da bambini li vediamo come gli adulti superpotenti che risolvono i nostri problemi, ma all'atto pratico crescendo arriva un momento in cui dobbiamo realizzare che sono "solo" umani, con le loro debolezze e i loro limiti.
Vecchio 10-09-2012, 11:31   #22
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Bè, io se avessi amici che mi farebbero sentire certe "mancanze" non so fino a che punto li considererei amici. L'errore più grande di questa società, diciamo uno dei più grandi, è proprio questo: l'estrema assoluta sopravvalutazione del sesso.
Io non ho molta fame in questo frangente, devo ammetterlo: non sono asessuato o robe simili. mi interessa di più il lato spirituale di una persona, che non quello fisico.
Vecchio 10-09-2012, 12:08   #23
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Quote:
Originariamente inviata da IlGuidatorepazz
Mi ricordo che una volta alle superiori in gita andammo in una discoteca a montecatini, nella disco c'era una scolaresca spagnola, tutte ragazza di 17-18 anni, tutte carine....beh molti dei miei amici( alcuni dei quali davvero brutti) li vidi pomiciare in mezzo alla pista con delle ragazze che erano stupende....mentre in sottoscritto ha ballato per più di un' ora faccia a faccia con una ragazza bellissima, senza provare a baciarla, quando si vedeva chiaramente che lei non aspettava altro.
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
edit: forse non lo volevamo davvero il partner... a questo punto tutto può essere.
Quote:
Originariamente inviata da FirstClass Visualizza il messaggio
Cosa ti porto a ragionare in questo modo? Io ci vedo rassegnazione. Una sconfitta interna che con l'andare nel tempo si traduce in qualcosa che prima volevamo, ma avendo constatato che non è proprio alla nostra portata, abbiamo deciso di lasciar perdere.

Quando ti trovi in situazioni come quelle descritte dal guidatorepazzo capisci che c'è qualcosa in te che non va, lo si chiami blocco o quello che si vuole.
Non è questione di morale o di credo... sai che vorresti agire in un modo, ma non riesci a farlo.
E ,credimi, è molto meglio non avere proprio occasioni... è molto meglio poter dire: "sono brutto, faccio schifo a tutte".. oppure "rimango chiuso in casa e non ho occasioni" potersi dare spiegazioni così... e poterci fare qualcosa.
Piuttosto che renderti conto che potresti essere felice ma per qualche losco motivo che nemmeno tu sai non riesci a fare quel passo. E' come se non potessi contenere la gioia che ne deriverebbe. O forse sei abituato a soffrire e quindi abbandonare la tua sofferenza sarebbe come uscire per la prima volta da una gabbia. Hai presente gli animali che vengono tenuti in cattività per quasi tutta la loro vita? Quando gli si apre la gabbia non escono... ed è uguale. Ed è bruttissimo perchè lì il danno è fatto.
E quale che sia la ragione è qualcosa di molto complesso secondo me ,ripeto, non è questione di credo o della situazione in sè che può non piacerti per svariati motivi.. non è neanche questione di insicurezza. In qualsiasi situazione, se sei bloccato, non riesci a fare quello che vorresti fare. E quanto ti rendi conto che tutto quello che avevi sognato rimane solo nella tua mente, allora ti prende un odio pazzesco verso di te stesso e vorresti morire perchè nemmeno tu ti capisci.
Vecchio 10-09-2012, 12:34   #24
Avanzato
L'avatar di Adler
 

Cara Jupiter
ahimè mi ritrovo alquanto nelle parole che hai scritto:
il non avere delle esperienze sessuali mi metteva alquanto a disagio e di cattivo umore quando sentivo qualcuno parlarne in mia presenza.
Oggi dopo aver avuto qualche esperienza mi sento leggermente più sicuro ma comunque molto a disagio nel parlare di argomenti che riguardano il sesso (specie in presenza di ragazze). D'altronde la mia famiglia è molto simile alla tua: pochi scambi di affetto, pochi contatti fisici, mai parlato di sesso coi genitori.
Insomma mi è stata inculcata l'idea del sesso come un tabù ed è per questo motivo che ho avuto grosse difficoltà anche ad esporre una relazione (es davanti a parenti, genitori, conoscenti). Le poche volte che sono stato fidanzato ho tenuto il più possibile nascosto il mio rapporto, spesso negando di essere fidanzato (per evitare successive domande ritenute imbarazzanti).
Voglia tuttavia consolarti: per voi ragazze è molto più semplice instaurare una relazione con un ragazzo. Basta mandare qualche debole segnale ed il ragazzo (se non timido o fobico) farà la prima mossa!
Vedrai dopo le prime esperienze riuscirai ad affrontare questi argomenti con più serenità.

Ciao
Vecchio 10-09-2012, 12:34   #25
Esperto
L'avatar di berserk
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Quando ti trovi in situazioni come quelle descritte dal guidatorepazzo capisci che c'è qualcosa in te che non va, lo si chiami blocco o quello che si vuole.
Non è questione di morale o di credo... sai che vorresti agire in un modo, ma non riesci a farlo.
E ,credimi, è molto meglio non avere proprio occasioni... è molto meglio poter dire: "sono brutto, faccio schifo a tutte".. oppure "rimango chiuso in casa e non ho occasioni" potersi dare spiegazioni così... e poterci fare qualcosa.
Piuttosto che renderti conto che potresti essere felice ma per qualche losco motivo che nemmeno tu sai non riesci a fare quel passo. E' come se non potessi contenere la gioia che ne deriverebbe. O forse sei abituato a soffrire e quindi abbandonare la tua sofferenza sarebbe come uscire per la prima volta da una gabbia. Hai presente gli animali che vengono tenuti in cattività per quasi tutta la loro vita? Quando gli si apre la gabbia non escono... ed è uguale. Ed è bruttissimo perchè lì il danno è fatto.
E quale che sia la ragione è qualcosa di molto complesso secondo me ,ripeto, non è questione di credo o della situazione in sè che può non piacerti per svariati motivi.. non è neanche questione di insicurezza. In qualsiasi situazione, se sei bloccato, non riesci a fare quello che vorresti fare. E quanto ti rendi conto che tutto quello che avevi sognato rimane solo nella tua mente, allora ti prende un odio pazzesco verso di te stesso e vorresti morire perchè nemmeno tu ti capisci.
Una mia "possibile" ragazza mi disse:a te piace stare male,ci godi proprio:potresti essere felice ma non vuoi.

Ora che si può fare per uscire da questo blocco?Lo si vuole?
Vecchio 10-09-2012, 12:53   #26
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da berserk Visualizza il messaggio
Una mia "possibile" ragazza mi disse:a te piace stare male,ci godi proprio:potresti essere felice ma non vuoi.
La tua possibile ragazza non capisce un c***o: gli unici a cui piace stare male sono i masochisti STOP
Vecchio 10-09-2012, 12:56   #27
Esperto
L'avatar di berserk
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
La tua possibile ragazza non capisce un c***o: gli unici a cui piace stare male sono i masochisti STOP
E il fobico masochista esiste?

Mi stai simpatico
Vecchio 10-09-2012, 12:59   #28
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

Se uno non ha conosciuto altra condizione o la stessa perdura da ormai tanto tempo non sa nemmeno che significa essere felici, la normalità è invertita.
Vecchio 10-09-2012, 13:03   #29
Esperto
L'avatar di Wasted Life
 

Quote:
Originariamente inviata da Balordo Visualizza il messaggio
Bè, io se avessi amici che mi farebbero sentire certe "mancanze" non so fino a che punto li considererei amici. L'errore più grande di questa società, diciamo uno dei più grandi, è proprio questo: l'estrema assoluta sopravvalutazione del sesso.
*(10 caratteri).
Vecchio 10-09-2012, 13:22   #30
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Quando ti trovi in situazioni come quelle descritte dal guidatorepazzo capisci che c'è qualcosa in te che non va, lo si chiami blocco o quello che si vuole.
Non è questione di morale o di credo... sai che vorresti agire in un modo, ma non riesci a farlo.
secondo me sarebbe importante capire cos'è che genera l'impedimento, e la mia storia personale mi ha portato a ritenere utile provocare l'impedimento -e relativa sensazione di frustrazione- al fine di elicitare meccanismi mentali di consapevolezza sull'origine del blocco.

Ad esempio mi sono accorto che in molti casi (tra cui il mio) il problema era la mancazanza di modelli. L'apprendimento passa dall'imitazione, e nelle dinamiche sociali questo vale per mille.
Per svariate ragioni molti di noi su FS sono stati privati, nell'età più feconda dell'apprendimento, di quegli stimoli necessari per apprendere le dinamiche sociali di base. Perciò diventa estremamente più difficile raggiungere una capacità sviluppandola da zero, e poiché l'utente di FS medio ha difficoltà maggiori della norma nel campo sociale, risulta doppiamente svantaggiato.

La storia di guidatorepazz è emblematica. Io stesso ho imparato a capire le tempistiche del bacio assai più tardi rispetto alle mie prime esperienze, perché comunque un conto è baciare una persona con cui hai già capito che c'è un feeling estremo, e un altro è invece percepire empaticamente l'attrazione altrui abbastanza da fare "la prima mossa", evitando che la partner si senta imbarazzata e in difficoltà, per le paranoie del "piaccio non piaccio".
Vecchio 10-09-2012, 13:33   #31
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
secondo me sarebbe importante capire cos'è che genera l'impedimento, e la mia storia personale mi ha portato a ritenere utile provocare l'impedimento -e relativa sensazione di frustrazione- al fine di elicitare meccanismi mentali di consapevolezza sull'origine del blocco.
Non penso che sarei in grado di farlo... da una situazione di blocco non ne derivo niente... non ne estraggo niente. E' tutto a livello inconscio, suppongo sepolto anche parecchio in profondità. Dietro un portone con 19 catenacci. Non mi ricordo cosa ci ho chiuso lì...quale demone.. ma se l'ho chiuso così bene qualche ragione ci sarà stata! Dallo psicologo non ho voglia di andare per ora... quindi direi che mi tengo il problema

Ultima modifica di Halastor; 10-09-2012 a 13:38.
Vecchio 10-09-2012, 13:40   #32
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Non penso che sarei in grado di farlo... da una situazione di blocco non ne derivo niente... non ne estraggo niente. E' tutto a livello inconscio, suppongo sepolto anche parecchio in profondità. Dietro un portone con 19 catenacci. Non mi ricordo cosa ci ho chiuso lì...quale demone.. ma se l'ho chiuso così bene qualche ragione ci sarà stata! Dallo psicologo non ho voglia di andare per ora... quindi direi che mi tengo il problema
Può essere che tu non sia in grado di farlo da solo, nel qual caso solo un bravo analista può aiutare. Però è dato per scontato che l'apertura di questo portone atterrisce, perché l'ignoto fa sempre paura. Pertanto posso capire la tua posizione...
Vecchio 10-09-2012, 17:24   #33
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Sera a tutti!
So che questo è un argomento trito e ritrito e che ci saran già dei topic, ma volevo iniziare la discussione dal mio punto di vista

L'altro giorno ero a casa di un'amica con altre, loro sono quasi tutte fidanzate, e sono tutte più piccole di me. Io ero in disparte in quel momento (per fortuna ) e è uscita la domanda "ma quante volte lo fate mediamente?".
Così si son messe a parlare di quanti rapporti avessero col ragazzo, di come inizialmente lo facessero tutti i giorni, poi meno, eccetera...
Io che me ne stavo ad ascoltare mi sono sentita una m***a perchè anche se io sono consapevole del fatto che tutto ciò sia normale, mi dava fastidio sentire che loro avessero una vita sessuale e amorosa così attiva, mentre io neanche riesco a uscire con uno... Senza contare il fatto che sono più grande di tutte loro di qualche anno...
Sono uscita e sono rimasta triste per parecchio. Non riuscivo a pensare ad altro che alla mia solitudine...
Così mi è venuto in mente che anche da piccola, anche quando ero ragazzina, avevo le stesse brutte sensazioni.
Mi capitò che una mia amica si mise insieme a questo ragazzo (che un po', forse inconsciamente, piaceva anche a me) e io ci rimasi malissimo quando lei mi raccontò che si erano baciati. Non so come nella mia testa negavo l'idea che a lui lei potesse veramente piacere... Non mi sentivo così "zero" da essere "superata" da lei.... (lo so che è un parlare infantile, però cerco di descrivere le mie sensazioni da piccola adolescente)... Ero andata a casa con una faccia come se avessi visto un fantasma. Mia madre mi disse "ma che cosa è successo? hai una faccia?". Lei mi descriveva come veramente sconvolta.
E in effetti la ero.
Momenti come quelli, che mi sono capitati più volte nella vita, mi hanno sempre ricordato quanto io fossi indietro, inesperta, sola... E il vedere le altre ragazze con una vita normale, rafforzava la mia idea di essere sbagliata e brutta.
Ogni volta esco da queste situazioni con delle idee silenziose nella testa tipo "Nessuno mi vuole, ma cosa ho fatto per essere così, perchè tutti sì e io no, ho sprecato 20 anni"...
La cosa più dolorosa è che io sono sempre stata molto incline all'amore... Nel senso... Quando ero piccina, tipo alle medie, non mi importava di avere il ragazzo per andarci in giro... Io sono sempre cresciuta con l'idea "se avessi un ragazzo potremmo anche stare in casa sempre, vorrei solo che mi facesse sentire bene".
Mi ricordo di aver provato sensazioni di... come dire, mancanza fisica, di qualcuno che mi abbracciasse e si prendesse un po' cura di me, ma già a 12, 13 anni...
Eppure mai niente. E agli altri veniva così semplice...
Io invece vedevo i ragazzini che dicevano che ero brutta, mi vedevo brutta, pensavo che tutti quanti mi vedessero brutta, e sono cresciuta con complessi che, nonostante i tentativi di qualcuno di farli crollare, son sempre riusciti a farmi star sola... Ho passato più fasi... La fase "voglio amore", la fase "voglio sesso", la fase "voglio entrambi", la fase "non so cosa voglio" e chissà quante altre... E poi cresci e arrivi alla fase "cervello vuoto" in cui semplicemente se pensi a ste cose, ci pensi in via puramente ipotetica, tutto nel cervello e niente di realizzabile...
Difatti mi capita, come di recente, di andare a delle feste e magari conoscere gente, e si è lì tutti un po' brilli e qualcuno ci prova un po'. E io subito a frenarmi, subito a pensare "ma tanto non mi conosce, tanto non gli piacerei se non avesse bevuto, eccetera"... E quelli che magari noto io, non mi si filano neanche mezzo secondo (così ripartono i "sono invisibile e inutile, sono uno scarto, nessuno mi vuole...").
Insomma, credi di non pensarci, credi di non darci importanza... Invece poi qualcuno parla d'amore, qualcuno parla di sesso, qualcuno parla dell'essere fidanzati, e ti ritrovi a fare il pesce fuor d'acqua... E fa veramente schifo.
E' pesante e ti fa sentire come se non ci fosse nient'altro nella vita che abbia importanza...
Io penso che le persone felici sotto quel punto di vista, vivano la vita con una tale dose di serenità in più rispetto a quelle come me, che tutto, dal lavoro allo studio, viene più facile.
Perchè non c'è niente di peggio che condurre una vita normale in piena solitudine. E' come non avere obiettivi. E' come fare le cose solo per occupare il tempo... Magari parti anche entusiasta nelle cose, ma arriva un momento in cui sei bisognoso, e non c'è nessuno a curarti, a soddisfarti.
E insomma, fa un po' schifo.
Soprattutto perchè arrivi a quest'età, e non sai con chi diavolo parlarne... Io per esempio parlo un pochino (ino, ino ino...) solo con mia mamma... Ma non posso dirle "mamma, sono triste perchè le mie amiche più piccole di me fanno tutte sesso e io non ho mai avuto uno straccio di nessuno"... Non perchè uno non possa dirle ste cose a sua madre, per quanto imbarazzanti, soprattutto se è adulto... Ma perchè i miei non sono mai stati minimamente teneri nei confronti l'uno dell'altro... Non li ho mai visti baciarsi, e neanche abbracciarsi... Non abbiamo mai parlato di amore, tanto meno di sesso... Mai spiegato niente, sempre detto "più tardi ti trovi il fidanzato meglio è"... Mai a incoraggiarmi a crescere, a, che so, truccarmi, a essere donna... niente.
Avevo letto che in una famiglia se i genitori tendono ad avere un atteggiamento così distaccato e a non toccare mai questi argomenti, i figli potrebbero crescere un po' repressi, in questo campo... E ora mi dico, cavolo! E' assolutamente vero!
Non saprei come parlarne a mia mamma di quanto sola mi senta... di come non sia capace di accontentarmi di qualcuno che (che coraggio) ci prova con me...
Una volta capitò che le dissi di essere triste e lei mi chiese "perchè? vuoi il fidanzato?" e io, già consapevole di come fossi io il mio vero problema, le risposi "io vorrei piacere a me, perchè se non stai bene con te stesso non stai bene con nessuno, poi si pensa al fidanzato". E anni dopo sono ancora qui.
E sto divagando... Però quando ti senti uno scarto della natura uscito con gli ingranaggi arrugginiti ti viene normale stare la domenica sera a divagare davanti a un computer, mentre gli altri si baciano e fanno sesso, ecco.
Notte a tutti!


Anche se sono un ragazzo,devo dire che ti capisco a me succede la stessa,cosa ogni volta che sento i ragazzi parlare delle loro esperienze amorose e sessuali,mi deprimo e mi sento triste,poi penso che non posso piacere.Sembrerà strano ma parlo con mia madre di queste cose sa che sono triste perchè non ho la ragazza,perchè di parlare con mio padre mi vergogno so che è strano però mi trovo a mio agio a parlare con mia madre, i miei genitori non mi hanno mai fatto pesare ,che non ho la ragazza per fortuna e devo dire che sono anche aperti,alla fine sono arrivato alla conclusione,che posso aspirare solo al sesso a pagamento,è l'unica soluzione.Il problema è che non riesco a parlare di queste,cose con la mia psicologa.
Vecchio 10-09-2012, 17:38   #34
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Quote:
Originariamente inviata da a.a.a Visualizza il messaggio
Anche se sono un ragazzo,devo dire che ti capisco a me succede la stessa,cosa ogni volta che sento i ragazzi parlare delle loro esperienze amorose e sessuali,mi deprimo e mi sento triste,poi penso che non posso piacere.Sembrerà strano ma parlo con mia madre di queste cose sa che sono triste perchè non ho la ragazza,perchè di parlare con mio padre mi vergogno so che è strano però mi trovo a mio agio a parlare con mia madre, i miei genitori non mi hanno mai fatto pesare ,che non ho la ragazza per fortuna e devo dire che sono anche aperti,alla fine sono arrivato alla conclusione,che posso aspirare solo al sesso a pagamento,è l'unica soluzione.Il problema è che non riesco a parlare di queste,cose con la mia psicologa.
probabilmente da tuo padre ti senti giudicato e incompreso, anche per me era così.
Con mia madre non c'erano confronti fattibili e quindi ero più sereno a parlarle.
Vecchio 10-09-2012, 17:39   #35
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
probabilmente da tuo padre ti senti giudicato e incompreso, anche per me era così.
Con mia madre non c'erano confronti fattibili e quindi ero più sereno a parlarle.
Mi dispiace,perchè ho paura che mio padre pensa che voglio più bene a mia madre,invece non è così.
Vecchio 10-09-2012, 19:07   #36
Roy
Banned
 

In effetti mancano argomenti anche a me in determinate occasioni, poichè non è facile confessare a chi si ha davanti che la quasi totalità dei propri rapporti sessuali la si ha a pagamento e di parlar d'amore non se ne vuole proprio sentir parlare. E' così: non credo nell'amore. E mi stanco facilmente ad avere una persona sempre tra i piedi.
Vecchio 10-09-2012, 19:35   #37
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
secondo me sarebbe importante capire cos'è che genera l'impedimento, e la mia storia personale mi ha portato a ritenere utile provocare l'impedimento -e relativa sensazione di frustrazione- al fine di elicitare meccanismi mentali di consapevolezza sull'origine del blocco.
Spunto di riflessione interessante...
Prendo nota grazie Marco!!!
Vecchio 10-09-2012, 19:36   #38
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
probabilmente da tuo padre ti senti giudicato e incompreso, anche per me era così.
Con mia madre non c'erano confronti fattibili e quindi ero più sereno a parlarle.
Paro paro....
Per quel che mi riguarda aggiungerei che è cosi ancora oggi...
Vecchio 28-05-2015, 23:44   #39
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da .:innominato:. Visualizza il messaggio
Quanto ti capisco..... È cambiato qualcosa per caso?
No
Tra l'altro per via della tua risposta ho riletto questo mio post e devo dire che mi abbatte un po' ritrovarmi nello stesso stato mentale dopo quasi 3 anni.
Vecchio 29-05-2015, 00:30   #40
Esperto
 

Mi dispiace un sacco per la tua situazione, ti capisco e spero che tu possa trovare un ragazzo che sia disposto a accettarti e a amarti per quello che sei, così come lo auguro a tutti quelli che sono nella tua situazione

Per quel che mi riguarda invece, se posso esserti d'aiuto con un bel "mal comune mezzo gaudio", posso dirti di ritrovarmi nella tua stessa situazione. Desidero, ho desiderato e forse il mio cuore desidererà per sempre di trovare una ragazza, per provare quella gioia (ma anche quel dolore) che porta a unirsi in un legame così profondo; d'altra parte so che tutto ciò difficilmente si avvererà. Mai ho ricevuto alcun tipo di approccio o di minima sensazione di un sentimento nei miei confronti, nemmeno da brillo, nemmeno da persone che mi conoscono relativamente poco e verso cui potrei mascherare almeno per un po' il mio carattere, che credo sia uno dei peggiori sulla faccia della terra; modestamente parlando credo di avere ogni singolo difetto possibile e immaginabile, so proprio un pezzo di merda.

Scusa per il piccolo sfogo nel tuo post, ma mi ci voleva; comunque per concludere sì, mi pesa tanto questa mancanza...
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