Scarone

Spero di essere nella sezione giusta. Sara capitato a parecchi di voi ,il fatto di essere messi alle strette e di dover fare i conti con la propria condizione. Ad esempio io fra quattro giorni faro 18 anni ,e i miei vogliono per forza che io vada come minimo in pizzeria con gli amici ,vogliono prenotare e fare le cose in modo normale ,ma vista la mia condizione ,dovro rifiutare ,ora chi lo dice a mia madre ,che pensa che non esco solo perché non mi va. In questi giorni non penserò ad altro ,e rimarro imbambolato a fissare il vuoto credo. E voi ,che momenti del genere avete passato, dal mio punto di vista non credo che possiate battermi. : p

TheProphet

Io per i 18 anni non ho fatto niente, e fino a poco tempo fa pensavo di essere l'unico. I miei sono stati contenti perchè hanno risparmiato
A parte gli scherzi.. prova a parlarci con calma, a spiegarli che in questo momento a malincuore non te la senti, digli che lo risolverai con il loro aiuto ma per ora preferisci rimanere tranquillo e fare in famiglia.
Altrimenti potresti anche approfittare della situazione per fartela questa cena dove sarai tu il protagonista.. alla peggio sarai un po imbarazzato, poi magari invece scopri che ne è valsa la pena.

Svalvolato

Poi nell'epoca attuale, dove per il 18° prenotano anche le ville (figlia di una che conosco, loro non navigano certo nell'oro ma hanno prenotato una villa che non so quanti migliaia di eurozzi li sarà costata) o fanno megafestone, anche una pizzata verrebbe vista come roba da sfigati. Sai che prese per il c... a partire da feiscbuck fino alla vita reale? Poi magari non succede, ma di certo siamo nell'epoca dove bisogna apparire, soprattutto in queste occasioni. Quando ho fatto io i 18, nel 2002, non c'erano i social, però comunque almeno un tavolo da 500 euro in disco era "previsto", cosa che io ovviamente non feci.

FLeo

Se non hai problemi nel relazionarti coi tuoi amici ti suggerisco di buttarti, non ridurti come me che ormai pure una semplice chiacchierata con un conoscente mi darebbe una gioia immensa (lo so, sono un caso disperato )

Weltschmerz

Pure a me all'epoca è successo così, che poi alla fine non capivo granché se e cosa volevo fare.

Ippocrates

Io son stato l'unico della classe a non fare il solito festone con 150 invitati e video della crescita dai 0 ai 18 anni, mi son limitato ad offrire una pizza a tutti. Umile, ma onesto Ora penso sia ancora peggio di 7-8 anni fa...

Strange Man

Io non avuto questo problema perché quando ho detto ai miei che non volevo festeggiare, mi hanno chiesto solo un paio di volte perché, dopodiché non hanno insistito.
Quel giorno poi hanno voluto per forza comprarmi una torta, quindi sono stato costretto a fare 10 minuti di festeggiamenti.

mezzastella

io invece ho fatto una festa per i miei 18 anni con una cena con parenti, amici e compagni di scuola

cancellato17598

i miei 18 anni sono andato ad allenarmi in palestra da solo, di notte.





Mi è piaciuto pure

HDoor

Io sono andato dal dentista.

cancellato15732

Io ho festeggiato in famiglia
Quelli della mia classe mi stavano organizzando una festa ma "sfiga" ha voluto che accadesse qualcosa e che mi rovinassero il compleanno, ovviamente lo hanno rovinato solo a me perché tutti gli altri sono andati bene

Invernomuto

Festeggiare i 18 anni? No, io non ho fatto proprio nulla, e non me ne pento affatto.
Stavo affrontando già da alcuni anni un periodo totalmente cupo. Soffrivo gravemente (peggio di ora) di doc e depressione e detestavo a morte il mio corpo. Avevo una situazione a dir poco penosa a scuola per via di ciò e di lì a poco sarei stato bocciato, e i miei non facevano che ripetermi di dovermi impegnare di più, spesso peggioranco le cose anche non volendo, capendo quindi ben poco tutta la mia situazione. Ero odiato o ignorato dai professori e dalla maggior parte della classe in cui ero, la ragazza che mi piaceva (solita cotta adolescenziale) stava con un altro, e per finire subivo bullismo da diversi compagni. Per tutti questi motivi messi insieme, ogni singolo giorno per circa sei anni per me andare a scuola ha rappresentato entrare attraverso le porte dell'inferno.
Non avevo proprio niente da festeggiare e così come ora non avevo conoscenze, amici o qualcuno che mi sostenesse o che organizzasse feste o altro. Era decisamente il periodo peggiore della mia vita.

limitless

i miei 18 anni li ho festeggiati in un ristorante con i parenti più stretti e alcuni amici,compagni di scuola non ne avevo poichè in quel periodo avevo abbandonato gli studi e comunque non volevo la loro compagnia

Sn0w

per i 18 anni, offrì la pizza ai miei compagni di classe. In quel periodo c'era anche un'altra ragazza che faceva gli anni e quindi, facemmo 2 compleanni in uno. A differenza di come si usava, però offrimmo noi la pizza a tutti.
La settimana del mio compleanno mi prese la febbre, quindi dovemmo spostare per la settimana dopo. Tutte le donne però erano contrarie e volevano che si tenesse la festa in quel giorno stabilito (perchè la settimana dopo avevano un grande evento mondano) e che io pagassi nonostante la mia assenza. Bella cosa l'amicizia?
Non hanno nemmeno ringraziato, visto che tutti gli altri compagni di classe si erano visti bene dal pagare la pizza a tutti.
Comunque come regalo mi regalarano un lettore mp3, ma siccome non raggiunsero i soldi necessari per prenderlo, chi raccolse i soldi mi confidò la cosa e di mia iniziativa ho aggiunto altri 30 euro...visto che alcuni alla festa sono venuti a scrocco.

Dopo di allora non sono mai più uscito la sera con nessuno. Tanto volevano uscire con il mio portafoglio e non con me.
L'unico modo per renderli "amici" consisteva nel doverli servire e pagarli di tutto.
In seguito mi capitò qualche sporadica volta con colleghi di lavoro, ma erano cene formali.

Noizer85

Io non ricordo neanche cosa ho fatto per i 18 anni...
Ma ricordo quello dei 21 anni...penso il più triste in assoluto...da solo...in appartamento a Milano...senza nessuno...era un periodo bruttissimo...non riuscivo a dormire...ero stanchissimo e depresso...0 amici...nessuno...niente

Svalvolato

Penso feci una pizzata con alcuni miei compagni con cui andavo più d'accordo, ma non è che fossi poi molto al "centro dell'attenzione" neppure quella sera, anche se mi fecero un regalo mi sembra. Comunque all'epoca non si facevano grandi festoni per i 18 che io ricordi (o forse non venivo invitato ), al massimo un tavolo in disco che in ogni caso non non costava poco. Si faceva di più la tradizionale (almeno dalle mie parti, non so le vostre) festa dei coscritti, ovvero tutti i 18enni di un paese organizzavano 3-4 giorni di feste, con preparativi che partivano anche 1 anno prima. Io ovviamente non vi presi parte (diedi buca alla prima riunione e non mi feci più vedere), credo fossi stato l'unico insieme ad un altro, ma a parte la motivazione legata alla mie indole erano persone con cui avevo condiviso medie e elementari ma che da 4 anni non cagavo e non vedevo perciò il motivo di festeggiare (tra l'altro a gennaio, pure un freddo cane).

XuX

Io non ho festeggiato.
Stai tranquillo, mica sei obbligato: parlane coi tuoi, dovrebbero capire.

Loner

Purtroppo le convenzioni ci portano a complicare ancora di più scelte già complicate e contro la nostra volontà.

Per i 18 anni credo che ognuno debba sentirsi libero di scegliere quel che vuole per sé e per passare al meglio la giornata/serata.


A me non piacciono in generale le feste , i regali, il dover organizzare qualcosa. Per il diciottesimo mi son trovato un po' in dovere di far qualcosa e ho organizzato una pizzata con quei pochi amici storici e qualche persona con cui uscivo in quei mesi. La mia paura più grande, cioè quella che chi avessi invitato mi dicesse di no (sarebbe stata una botta per la mia autostima), alla fine si è rivelata infondata.
Per gli anni successivi non ho organizzato nulla di particolare.

Pensieroso

Non ho fatto nulla per il 18° anno e manco per i restanti, non capisco che ci sia da festeggiare...

Pensieroso

Credevo fosse roba da telefilm...