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Vecchio 08-10-2011, 09:32   #1
Principiante
 

Mi butto subito a capofitto esponendomi il mio problema, anche se è più uno sfogo dato che, oltre alla mia psicoterapeuta, non so davvero con chi parlarne.
Queste ormai sono le mie giornate da più di un mese a questa parte:
Mi sveglio la mattina e mi sento confuso, angosciato. Ho paura, ma non so spigare bene di cosa. Ho mille pensieri per la testa, flash, e altre sensazioni orribili. Prendo le mie 25 gocce di xanax e dopo un'oretta sembra andar meglio, almeno per quanto riguarda l'ansia e l'angoscia. Mi resta però addosso l'apatia e lo sconforto più nero: non ho voglia di fare niente, di vedere nessuno, di parlare. Realizzo che nemmeno casa mia, luogo che ho sempre considerato il mio punto sicuro mi tranquillizza più, anzi. Quando evitavo di uscire per gli attacchi di panico, almeno ero sicuro che stando sotto le coperte a casa avevo una buona possibilità di stare tranquillo. Adesso nemmeno quello. Nemmeno starmene sotto le coperte riesce a fermare i miei pensieri neri, le mie paure e le mie angosce. E tutto ciò mi fa impazzire. Mi manca il cosiddetto "appiglio", il pensiero felice o il luogo in cui mi senta protetto. Sapere di avere un rifugio, concreto (come casa) o astratto (come un pensiero) mi tranquillizzerebbe, ma in questi giorni tutto mi fa paura e niente riesce a stimolarmi.
Sento che nulla ha più senso. Faccio le cose in modo automatico, e arrivo alla sera stravolto anche senza aver fatto nulla.
Ho da poco iniziato una nuova psicoterapia, dopo ben 4 anni di analisi, ed ho posto in essa tutte le mie speranze. Solo che ripeto, a volte sono così angosciato che neanche il pensiero di andare in terapia mi tranquillizza.. inizio a vedere tutto nero e a non sentire più nessuna emozione, per cui iniziano i pensieri che non mi servirà a nulla e che la mia vita non cambierà mai.
Assumo psicofarmaci da 7 anni, ed alcuni sono appunto riusciti a placare i miei attacchi di panico. Peccato che adesso, come dicevo, soffra anche di depressione e anche se no ho parlato con lo psichiatra che mi ha in cura, mi ha lasciato lo stesso dosaggio delle pastiglie che prendo da un anno. Ormai è come se ingerissi delle normali caramelle: non mi fanno più nulla.
Lunedì ho un'appuntamento con una psichiatra che lavora insieme alla mia psicoterapeuta, e quest'ultima mi ha detto che è molto brava. Sapete, non ho un buon rapporto con gli psichiatri, o comunque con i medici in generale: ne ho cambiati parecchi ma nessuno mi ha mai fatto una diagnosi esaustiva. Mi tenevano 10 minuti e poi giù di farmaci… come possono inquadrare bene i miei sintomi in così poco tempo? Io ogni volta esordivo con "soffro di attacchi di panico", per cui penso che si soffermavano solo su quello che dicevo loro, senza approfondire più di tanto. I soldi però interessavano eccome. 150€ a botta, ogni santa volta.
Adesso sono stanco… stanco e senza più fiducia. Vorrei abbandonarmi completamente nelle mani di uno specialista, ma sono troppo terrorizzato. Pensate che in questi giorni ho telefonato al mio attuale psichiatra spiegandogli come mi sentivo: mi ha solo detto di aumentare il dosaggio dello xanax. Ora, io non sono un laureato in psichiatria, ma lo xanax è solamente un sintomatico che "tappa i buchi". E' questo l'aiuto che merito?

Non so più niente….
C'è qualcuno di voi che soffre sia di panico che di depressione? Avete dei suggerimenti da darmi? ve ne sarei grato…
Vecchio 08-10-2011, 11:47   #2
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Insideout88 Visualizza il messaggio
Pensate che in questi giorni ho telefonato al mio attuale psichiatra spiegandogli come mi sentivo: mi ha solo detto di aumentare il dosaggio dello xanax. Ora, io non sono un laureato in psichiatria, ma lo xanax è solamente un sintomatico che "tappa i buchi". E' questo l'aiuto che merito?
Neanch'io sono un medico ma, per quanto ne so, in casi come il tuo è meglio prendere un'antidepressivo: forse è meglio se cambi psichiatra.
Vecchio 08-10-2011, 12:49   #3
Principiante
 

Io assumo anche degli antidepressivi, per la precisione entact e adepril. Il problema è che da quando si è aggravata la situazione il mio psichiatra invece di modificarmi la terapia (non funziona più, ormai è palese!) mi suggerisce solo di aumentare le gocce di xanax quando mi sento male!
All'inizio di questa terapia assumevo lo xanax in modo molto blando (5 gocce al mattino, 10 al pomeriggio, 15 alla sera). Adesso invece sono costretto ad assumerne 25 al mattino, 25 al pomeriggio e 20 alla sera! E il bello è che non mi fanno poi tutto sto effetto... mi rintontiscono, ma sento sempre le mie ansie/angosce che si smuovono dentro di me e mi fanno sentire male!
Ormai Lunedì ho appunto una visita prenotata con questa nuova psichiatra che collabora con la mia psicoterapeuta. Mi ha detto che questa donna è molto puntigliosa e che ti tiene anche più di un'ora per fare il colloquio: esattamente quello che cerco! Se poi non dovesse andare mi affiderò alla cieca alla asl sperano di trovare qualcuno in grado di fare il suo lavoro, ma sono molto fiducioso per questo appuntamento che ho preso per dopo domani

Sul fatto che lo xanax potesse addirittura peggiorare lo stato depressivo non ne sapevo nulla (e ovviamente il medico manco me l'ha accennato -.-)!! Spero che le dosi che prendo non siano così alte da poter influire..
Quanto vorrei fare a meno di prendere questa roba...
Vecchio 08-10-2011, 13:09   #4
Banned
 

Allora....penso che persino i medici della mutua avessero ricevuto una circolare, in cui li si consigliava di avvertire i pazienti che gli ansiolitici vanno assunti per periodi brevi, max un mese, per intenderci. Proprio perchè hanno un'azione di tamponamento, quale può essere un antidolorifico, e non curano il problema alla base. Sullo xanax mi ero letta uno studio del Sistema Sanitario inglese, che evidenziava gli effetti dannosi delle benzo assunte per lunghi periodi :minore l'emovita, maggiore il danno. E lo xanax è quello da prendere maggiormente con le pinze. Che gli psicofarmaci abbiano la loro utilità, non c'è dubbio. Ma quando leggo storie come la tua mi cadono le braccia, gente che prescrive farmaci importanti come gli antidepressivi e le benzo, come si trattasse di caramelle, senza ascoltare, tratta i pazienti come bambini, o polli da spennare. Poi ci saranno anche professionisti seri, e ti auguro di trovarne uno . Ma il prox che ti fa la lista della spesa, senza neanche ascoltarti, rifiutati di pagarlo. Rientra pienamente nei tuoi diritti. Ti dico, prova ad andare in erboristeria, e prendi una tisana all'iperico. Bevila prima di dormire. Costa pochi euri, provala ,male non ti fa.
Vecchio 08-10-2011, 14:02   #5
Esperto
L'avatar di missim
 

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Originariamente inviata da Insideout88 Visualizza il messaggio
Realizzo che nemmeno casa mia, luogo che ho sempre considerato il mio punto sicuro mi tranquillizza più, anzi. Quando evitavo di uscire per gli attacchi di panico, almeno ero sicuro che stando sotto le coperte a casa avevo una buona possibilità di stare tranquillo. Adesso nemmeno quello. Nemmeno starmene sotto le coperte riesce a fermare i miei pensieri neri, le mie paure e le mie angosce. E tutto ciò mi fa impazzire.
E non pensarci
sembra facile...mi dirai!
Il luogo sicuro non esiste purtroppo perchè tutto ciò, te lo crei tu da solo,
potrai prendere tutti i farmaci che vuoi, ma saprai bene che tolgono la causa, non il problema.
Ti daranno una spinta, ma per riuscire a superare il dap ci vuole tanta,ma tanta, ma tanta, ma tanta voglia di migliorare e forza di volontà.
Durante il "percorso" di guarigione puoi cadere, ma li avrai due possibilità o ti rialzi e ricominci ad andare avanti (ed è questo che ti da la forza) oppure ritorni nel baratro.

cos'è che ti angoscia?
il pensiero che da un momento all'altro in qualsiasi luogo ogni minuto, ogni istante ti possa venire l'AdP?
quel pensiero che.... -vorrei non pensare ma non ci riesco, quell'ansia ed angoscia che non va via per nessun motivo-



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Originariamente inviata da Insideout88 Visualizza il messaggio
Mi manca il cosiddetto "appiglio", il pensiero felice o il luogo in cui mi senta protetto. Sapere di avere un rifugio, concreto (come casa) o astratto (come un pensiero) mi tranquillizzerebbe, ma in questi giorni tutto mi fa paura e niente riesce a stimolarmi.
L'appiglio, il pensiero felice....
prova a porti piccoli obiettivi, piccole conquiste..
hai ancora paura ad uscire fuori?

l'attacco di panico rode l'anima, il dap ti annulla come uomo e ti rende prigioniero di te stesso!
Vecchio 08-10-2011, 14:08   #6
Principiante
 

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Originariamente inviata da Bastet. Visualizza il messaggio
Allora....penso che persino i medici della mutua avessero ricevuto una circolare, in cui li si consigliava di avvertire i pazienti che gli ansiolitici vanno assunti per periodi brevi, max un mese, per intenderci. Proprio perchè hanno un'azione di tamponamento, quale può essere un antidolorifico, e non curano il problema alla base. Sullo xanax mi ero letta uno studio del Sistema Sanitario inglese, che evidenziava gli effetti dannosi delle benzo assunte per lunghi periodi :minore l'emovita, maggiore il danno. E lo xanax è quello da prendere maggiormente con le pinze. Che gli psicofarmaci abbiano la loro utilità, non c'è dubbio. Ma quando leggo storie come la tua mi cadono le braccia, gente che prescrive farmaci importanti come gli antidepressivi e le benzo, come si trattasse di caramelle, senza ascoltare, tratta i pazienti come bambini, o polli da spennare. Poi ci saranno anche professionisti seri, e ti auguro di trovarne uno . Ma il prox che ti fa la lista della spesa, senza neanche ascoltarti, rifiutati di pagarlo. Rientra pienamente nei tuoi diritti. Ti dico, prova ad andare in erboristeria, e prendi una tisana all'iperico. Bevila prima di dormire. Costa pochi euri, provala ,male non ti fa.

Massimo un mese? O.O Santo cielo, io li prendo da ben 7 anni! Non sempre la stessa dose e non sempre di xanax, per carità, a volte ero arrivato pure a dose blandissime, però non ho mai smesso da 7 anni... ho letto anch'io qualcosa sulla benzo, e da quello che ho capito sarà davvero difficile disintossicarsi. Io ovviamente ho una paura tremenda... non so cosa mi possa succedere
E' anche vero che ormai senza di quelle non riesco a vivere: ho provato a comprarmi i fiori di bach, ma a me non sono serviti a nulla. Acqua.
Non solo sto in apprensione per la malattia, ma sono anche in ansia per i farmaci che prendo per curarla. E' un paradosso guarda...
Comunque assolutamente sì: non voglio più uscire da uno studio medico con una lista della spesa da fare in farmacia senza una vera diagnosi fondata su un vero colloquio. Adesso comincio ad incazzarmi sul serio.
Proverò a comprarmi questa tisana all'iperico! Ho letto dell'iperico e del suo effetto antidepressivo naturale Non interagisce con i farmaci, vero?
Grazie mille per la dritta
Vecchio 08-10-2011, 14:23   #7
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Inside prova a dare un'occhiata al sito benzo org.uk. Non voglio spaventarti, li leggerai che la dismissione delle benzo può essere effettuata con le dovute cautele, e sotto controllo medico. Penso che sia meglio documentarsi su quello che si assume...io in questi periodi di cambio-stagione, che mi sento come fossi appena tornata da un funerale, mi arrangio con l'iperico. Se assumi molti psicofarmaci, ti consiglio di chiedere alla psichiatra, lunedi, prima di prenderlo...nn vorrei ci fosse interazione. Davvero ti auguro di risolvere ste tue pene, sei così giovane, hai diritto a stare bene. Parla a lungo con la dottoressa, magari portati una lista dei farmaci che stai assumendo, delle dosi, di come ti fanno sentire, qualcosa di scritto , insomma. Speriamo in bene,dai .Ciao bello
Vecchio 08-10-2011, 14:26   #8
Principiante
 

Ciao missim!
Purtroppo non riesco proprio a non pensarci.. come ti posso spiegare: prima avevo la certezza che ovunque fossi, anche se mi veniva un attacco, sapevo che c'era comunque casa mia a tranquillizzarmi. Per la serie, adesso vado a casa, mi preparo una bella tisana rilassante, un bagno caldo e poi sotto le coperte a leggersi un libro e un film. E' fuggire, lo so, ma almeno avevo la sicurezza che potevo permettermi di fuggire.
Ultimanente, con questa nuova e bruttissima ricaduta, quello che manca è proprio questa sensazione di sicurezza: posso stare male in qualsiasi a posto e niente riesce a tranquillizzarmi. E' come se non avessi vie di fuga e mi sentissi in trappola; da lì la sensazione di impazzire.
Credimi, io voglio davvero uscirne da questa situazione, ma evidentemente non ci sto mettendo tutta la forza che ho, non lo so...in questo periodo non mi sento un briciolo di energia addosso, e vedo davvero tutto nero. Ho voglia di reagire, ma non so nemmeno io da dove iniziare, talmente sono state tante le delusioni.
Uno può dire: bhè, la cura è fare psicoterapia e seguire una terapia farmacologica di sostegno. Peccato che puoi incontrare il terapeuta del cavolo, puoi scoprire che 4 anni di analisi alla ricerca dei traumi infantili ti hanno solo portato alla consapevolezza di come mai oggi soffra di queste cose, ma non alla sua soluzione; oppure affidarsi alle mani di bizzeffe di medici che ti trattano come cavie, senza ascoltarti. La forza di volontà io ce l'ho messa tutta, ma non ho avuto feedback positivi: solo tanti muri e superficialità.
Purtroppo in questa ricaduta, come raccontavo, è subentrata anche la depressione e posso affermare che rispetto al dap è tutt'un altra cosa. Non ti senti semplicemente più vivo, insomma un abisso nero nero... ciò nonostante non mi sono dato per vinto: ho cambiato psicoterapia, sto cambiando psichiatra, mi sono iscritto in questo forum: insomma sto facendo davvero tutto quello che posso fare.. adesso spero di raccogliere ciò che ho seminato, spero.
No no, non ho più l'ansia anticipatoria dell'attacco di panico, o per lo meno è molto diverso da quello di tanti anni fa: in pratica i miei pensieri si bloccano su "e se mi sentissi male, adesso? E se impazzissi?", e davvero, non ne esco fuori. Non mi viene un attacco di panico, ma mi paralizzo dalla paura.. incomincio a tremare, non so più che fare e mi viene solo da piangere, come un bambino che non ha la più pallida idea di cosa gli stia succedendo. E' per quello che la chiamo angoscia e non ansia.. la sento diversa rispetto all'ansia anticipatoria che poi sfociava in un vero e proprio attacco di panico.
Infatti mi sa che adesso il problema principale si sta facendo la depressione, più che il panico: quando soffrivo di dap acuto, anni fa, non riuscivo nemmeno a mettere piede sotto casa a prendere la posta. Giuro. Adesso invece posso dire di essere relativamente libero: guido, vado anche abbastanza lontano, esco con gli amici. Insomma, altre dinamiche.
Il problema adesso è il mio umore, i miei pensieri. Non ho più voglia di fare nulla, mi sento stanco e senza energie. Quest'anno ho deciso di prendermi un anno sabbatico dall'università perché avrei fatto spendere soldi inutilmente: non riesco a seguire un corso nè tantomeno studiare: memoria e concentrazione non esistono più praticamente..
Non ho più un obiettivo fisso nella vita, e mi sento come una barca abbandonata in mezzo ad un oceano in tempesta...
Vecchio 08-10-2011, 14:28   #9
Principiante
 

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Originariamente inviata da Bastet. Visualizza il messaggio
Inside prova a dare un'occhiata al sito benzo org.uk. Non voglio spaventarti, li leggerai che la dismissione delle benzo può essere effettuata con le dovute cautele, e sotto controllo medico. Penso che sia meglio documentarsi su quello che si assume...io in questi periodi di cambio-stagione, che mi sento come fossi appena tornata da un funerale, mi arrangio con l'iperico. Se assumi molti psicofarmaci, ti consiglio di chiedere alla psichiatra, lunedi, prima di prenderlo...nn vorrei ci fosse interazione. Davvero ti auguro di risolvere ste tue pene, sei così giovane, hai diritto a stare bene. Parla a lungo con la dottoressa, magari portati una lista dei farmaci che stai assumendo, delle dosi, di come ti fanno sentire, qualcosa di scritto , insomma. Speriamo in bene,dai .Ciao bello
Farò come mi hai consigliato Ma tu quindi ne sei uscita senza l'ausilio di psicofarmaci?
Vecchio 08-10-2011, 15:18   #10
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Beh, il mio problema è diverso dal tuo....certi periodi dell'anno sto giù....o in caso di stress, tendo a reagire chiudendomi in me stessa( e so che è sbagliato ). In passato ho consultato un'unico psichiatra. Ti racconto la scena.....arrivo, suono il campanello....mi apre sto tizio, che dopo le formali presentazioni, mi chiede se fumo, se ho un sigaretta che nn ha fatto in tempo a comprarle....ha gli occhi allucinati, pare un tossico in crisi d'astinenza....mi accorgo inoltre che ha una visibilissima padella ( pare unto) sul camice.....insomma, a pelle nn mi ha fatto una grandissima impressione . Anche questo, dopo qualche domanda, mi ha prescritto le solite robe, ha incassato e mi ha salutata....aveva fretta di andare a prendersi le sigarette. insomma alla fine nn ho preso nulla di quello che mi aveva prescritto, troppo meschina la fonte della ricetta. Poi forse non stavo così male, avevo più che altro bisogno di un parere....mah. Quello che ti consiglio è di documentarti da solo, giusto per sapere cosa trangugi.....La tendenza a chiuderti in casa, cerca di superarla, appena riuscirai a stare un pò meglio....tante volte aiuta moltissimo una persona con cui parlare....che sia uno psicologo privato o del consulltorio.è lo stesso. Basta che ti dia fiducia, sè è gratuito, meglio ancora, così i soldi che risparmi te li spendi per te, quando stai meglio
Vecchio 08-10-2011, 17:32   #11
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Stessa tua identica situazione... ma che si protrae da ormai molti mesi (se non anni)... terapie ne ho cambiate varie e nessuna mi ha mai fatto effetto....

Ok non le ho prese per anni.. ma quei 4 o 5 mesi si... e che senso ha prendere farmaci che non ti fanno mai nulla???

La verità è che per una buona parte delle persone affette da depressione non c è una vera e propria cura.....

Inoltre se sei depresso perchè la tua vita è una completa merda (come nel mio caso), non esci mai, non hai amici, non hai scopi o non trovi un senso a nulla non vedo come cazz possa un farmaco darti queste cose..... aumentano la serotonina, la dopamina e quel cazzo che è... bene... e quindi ??? a me non cambia nulla... introverso e incapace nelle relazioni sociali sono e tale resto.

Soluzioni non ne ho.... a parte cose drastiche.
Vecchio 08-10-2011, 20:01   #12
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Originariamente inviata da Insideout88 Visualizza il messaggio
Mi butto subito a capofitto esponendomi il mio problema, anche se è più uno sfogo dato che, oltre alla mia psicoterapeuta, non so davvero con chi parlarne.
Queste ormai sono le mie giornate da più di un mese a questa parte:
Mi sveglio la mattina e mi sento confuso, angosciato. Ho paura, ma non so spigare bene di cosa. Ho mille pensieri per la testa, flash, e altre sensazioni orribili. Prendo le mie 25 gocce di xanax e dopo un'oretta sembra andar meglio, almeno per quanto riguarda l'ansia e l'angoscia. Mi resta però addosso l'apatia e lo sconforto più nero: non ho voglia di fare niente, di vedere nessuno, di parlare. Realizzo che nemmeno casa mia, luogo che ho sempre considerato il mio punto sicuro mi tranquillizza più, anzi. Quando evitavo di uscire per gli attacchi di panico, almeno ero sicuro che stando sotto le coperte a casa avevo una buona possibilità di stare tranquillo. Adesso nemmeno quello. Nemmeno starmene sotto le coperte riesce a fermare i miei pensieri neri, le mie paure e le mie angosce. E tutto ciò mi fa impazzire. Mi manca il cosiddetto "appiglio", il pensiero felice o il luogo in cui mi senta protetto. Sapere di avere un rifugio, concreto (come casa) o astratto (come un pensiero) mi tranquillizzerebbe, ma in questi giorni tutto mi fa paura e niente riesce a stimolarmi.
Sento che nulla ha più senso. Faccio le cose in modo automatico, e arrivo alla sera stravolto anche senza aver fatto nulla.
Ho da poco iniziato una nuova psicoterapia, dopo ben 4 anni di analisi, ed ho posto in essa tutte le mie speranze. Solo che ripeto, a volte sono così angosciato che neanche il pensiero di andare in terapia mi tranquillizza.. inizio a vedere tutto nero e a non sentire più nessuna emozione, per cui iniziano i pensieri che non mi servirà a nulla e che la mia vita non cambierà mai.
Assumo psicofarmaci da 7 anni, ed alcuni sono appunto riusciti a placare i miei attacchi di panico. Peccato che adesso, come dicevo, soffra anche di depressione e anche se no ho parlato con lo psichiatra che mi ha in cura, mi ha lasciato lo stesso dosaggio delle pastiglie che prendo da un anno. Ormai è come se ingerissi delle normali caramelle: non mi fanno più nulla.
Lunedì ho un'appuntamento con una psichiatra che lavora insieme alla mia psicoterapeuta, e quest'ultima mi ha detto che è molto brava. Sapete, non ho un buon rapporto con gli psichiatri, o comunque con i medici in generale: ne ho cambiati parecchi ma nessuno mi ha mai fatto una diagnosi esaustiva. Mi tenevano 10 minuti e poi giù di farmaci… come possono inquadrare bene i miei sintomi in così poco tempo? Io ogni volta esordivo con "soffro di attacchi di panico", per cui penso che si soffermavano solo su quello che dicevo loro, senza approfondire più di tanto. I soldi però interessavano eccome. 150€ a botta, ogni santa volta.
Adesso sono stanco… stanco e senza più fiducia. Vorrei abbandonarmi completamente nelle mani di uno specialista, ma sono troppo terrorizzato. Pensate che in questi giorni ho telefonato al mio attuale psichiatra spiegandogli come mi sentivo: mi ha solo detto di aumentare il dosaggio dello xanax. Ora, io non sono un laureato in psichiatria, ma lo xanax è solamente un sintomatico che "tappa i buchi". E' questo l'aiuto che merito?

Non so più niente….
C'è qualcuno di voi che soffre sia di panico che di depressione? Avete dei suggerimenti da darmi? ve ne sarei grato…
é una situazione pesante,secondo me troppi psicofarmaci peggiorano la situazione,prova a diminuirli per vedere se ti senti meglio ,se ti senti peggio riprendili.
Vecchio 09-10-2011, 10:36   #13
Principiante
 

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Originariamente inviata da Bastet. Visualizza il messaggio
Beh, il mio problema è diverso dal tuo....certi periodi dell'anno sto giù....o in caso di stress, tendo a reagire chiudendomi in me stessa( e so che è sbagliato ). In passato ho consultato un'unico psichiatra. Ti racconto la scena.....arrivo, suono il campanello....mi apre sto tizio, che dopo le formali presentazioni, mi chiede se fumo, se ho un sigaretta che nn ha fatto in tempo a comprarle....ha gli occhi allucinati, pare un tossico in crisi d'astinenza....mi accorgo inoltre che ha una visibilissima padella ( pare unto) sul camice.....insomma, a pelle nn mi ha fatto una grandissima impressione . Anche questo, dopo qualche domanda, mi ha prescritto le solite robe, ha incassato e mi ha salutata....aveva fretta di andare a prendersi le sigarette. insomma alla fine nn ho preso nulla di quello che mi aveva prescritto, troppo meschina la fonte della ricetta. Poi forse non stavo così male, avevo più che altro bisogno di un parere....mah. Quello che ti consiglio è di documentarti da solo, giusto per sapere cosa trangugi.....La tendenza a chiuderti in casa, cerca di superarla, appena riuscirai a stare un pò meglio....tante volte aiuta moltissimo una persona con cui parlare....che sia uno psicologo privato o del consulltorio.è lo stesso. Basta che ti dia fiducia, sè è gratuito, meglio ancora, così i soldi che risparmi te li spendi per te, quando stai meglio
Oddio, sembra una scena da film!!! O.O Pazzesco... ma come fanno ad aver preso una laurea e a praticare anche!? Non dico che i medici non debbano fumare, ma così no dai... non riesco a non sorridere immaginandomi la scena Hai fatto direi benissimo a non prendere una mazza di quello che ti aveva prescritto.. ci mancherebbe altro!
Comunque sì, di solito tendo sempre a documentarmi da solo, anche se il più delle volte mi creo delle paranoie assurde perché leggo cose che non dovrei leggere; del tipo casisitiche che non riguardano il mio problema o che comunque sono estreme! Solo con le benzodiazepine ho fatto orecchie da mercante: sapevo che a lungo andare avrei sviluppato una brutta dipendenza, ma sapevo anche che ne avevo davvero bisogno per cui ho cercato di non pensarci più di tanto...
Per quanto riguarda l'uscire di casa, sto cercando in tutti i modi di sforzarmi. Ieri pomeriggio ad esempio ci sono riusciuto, nonostante avessi pure un bel raffreddore (e io di solito al primo starnuto sospetto ho la tendenza a barricarmi dentro casa sotto le coperte!!), e in effetti mi ha fatto davvero bene! Certo, è brutto quando magari esci consapevole di avere l'inferno dentro di te e di non poterti sfogare con nessuno. A volte sono costretto a stamparmi dei sorrisi falsissimi in faccia, quando invece vorrei solo piangere a dirotto per buttare fuori tutto quello che ho dentro..difatti non vedo l'ora che arrivi il giorno, ogni santa settimana, in cui mi posso recare dal terapeuta e sfogarmi un po'. Adesso con questa nuova sono ancora in fase di rodaggio perché ci conosciamo poco, però sicuramente non ci vorrà molto prima che "inondi" apertamente anche lei di quello che mi passa per la testa!

Quote:
Originariamente inviata da Rickyno Visualizza il messaggio
Stessa tua identica situazione... ma che si protrae da ormai molti mesi (se non anni)... terapie ne ho cambiate varie e nessuna mi ha mai fatto effetto....

Ok non le ho prese per anni.. ma quei 4 o 5 mesi si... e che senso ha prendere farmaci che non ti fanno mai nulla???

La verità è che per una buona parte delle persone affette da depressione non c è una vera e propria cura.....

Inoltre se sei depresso perchè la tua vita è una completa merda (come nel mio caso), non esci mai, non hai amici, non hai scopi o non trovi un senso a nulla non vedo come cazz possa un farmaco darti queste cose..... aumentano la serotonina, la dopamina e quel cazzo che è... bene... e quindi ??? a me non cambia nulla... introverso e incapace nelle relazioni sociali sono e tale resto.

Soluzioni non ne ho.... a parte cose drastiche.
Ma con "terapie" intendi solo la parte farmacologica? E' di fondamentale importanza che tu abbia anche il tuo psicoterapeuta per sfogarti Rickyno! Per come la vedo io, i farmaci mi hanno aiutato ad essere più lucido e in grado di potermi recare materialmente da uno psicologo e iniziare un bel percorso! Poi vabbè, anche lì siamo in pieno mare dato che ci sono davvero troppi orientamenti, però informandoti un po' qualcuno di saprà sicuramente dare un consiglio su un bravo terapeuta. Dipende poi dal problema che hai. Da quello che ho capito tu hai sviluppato una depressione perché ritieni di essere incapace nelle relazioni sociali, ho capito bene?
Per quanto riguarda il discorso amici, uscite ecc ecc, guarda, ti posso riportare il mio esempio: di persone con cui uscire ne ho un bel po'. So che magari ti potrà sembrare paradossale, ma ci credi che la maggior parte delle volte mi sento solo anche se sono circondato da tutte ste persone? Il problema è trovarsi anche solo un VERO Amico, che stia con noi sia quando dobbiamo ridere e fare i cretini, sia quando stiamo messi così. Personalmente io non l'ho ancora trovato: guarda un po' dove mi sto sfogando. Sono in un forum, con persone che non conosco, nonostante conosca persone da più di 8 anni. Quindi lì è davvero relativo, Ricky, il concetto di avere amici.
Le cose drastiche lasciale perdere: ammetto che anche a me sono passati in testa di sti pensieri nei momenti più brutti, ma mi angosciavano anche questi. Non la trovo nemmeno una soluzione; solo un altro spunto per farmi cadere ancora più depresso e in ansia.
Se vuoi raccontarmi un po' meglio quello che hai, mandami pure un messaggio privato così si parla un po'. Magari ricaviamo dei buoni spunti di riflessione uno dall'altro.
Vecchio 09-10-2011, 10:43   #14
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Alessandro93 Visualizza il messaggio
é una situazione pesante,secondo me troppi psicofarmaci peggiorano la situazione,prova a diminuirli per vedere se ti senti meglio ,se ti senti peggio riprendili.
In questo momento penso che scalare gli psicofarmaci mi sia impossibile, anche se è davvero quello che vorrei. Sono proprio in una fase critica critica, per cui di rischiare pure di avere gli effetti rebound non me la sento sinceramente. Anche perchè poi non riuscirei nemmeno a fare un buon percorso terapeutico.. domani però sarò molto chiaro con questa nuova psichiatra: voglio una terapia che abbia un inizio ed una fine. Non voglio più indicazioni vaghe. Certo, so che non è così semplice, anche perché dipende dalla gravità della situazione, ma io voglio davvero smettere (o comunque di prenderne molti di meno!) di prendere 10000 farmaci diversi, per sentirmi poi ugualmente male. Se li devo per forza prendere, voglio che mi facciano stare bene, almeno a livello sintomatico. Se no non ha davvero senso.. vedremo cosa mi dirà!
Vecchio 11-10-2011, 15:44   #15
Principiante
 

Ieri sono stato dalla psichiatra, finalmente.
Mi ha tenuto un'oretta buona, ed io sono soddisfattissimo perché come ho raccontato, ero abituato ad un colloquio veloce e superficialissimo di 10 minuti.
Mi ha cambiato la terapia. Vedremo adesso con questa come andrà.. ovviamente, da brava psicoterapeuta che era anche, ha sottolineato l'importanza che riveste la psicoterapia e come questi farmaci fossero soltanto delle stampelle.
Vedremo.. intanto cercherò di aprirmi il più possibile con la mia terapeuta e vediamo dove riusciamo ad arrivare.. vorrei, al minimo, ricominciare a seguire qualche lezione..
Buona giornata a tutti!!
Vecchio 22-10-2011, 18:09   #16
Principiante
L'avatar di stellina88
 

Ciao Insideout!

Mi ha colpito molto il tuo topic, perché mi rispecchio molto in quello che provi. In particolare queste parti:

Quote:
Originariamente inviata da Insideout88 Visualizza il messaggio
l'apatia e lo sconforto più nero: non ho voglia di fare niente, di vedere nessuno, di parlare. Realizzo che nemmeno casa mia, luogo che ho sempre considerato il mio punto sicuro mi tranquillizza più, anzi. Quando evitavo di uscire per gli attacchi di panico, almeno ero sicuro che stando sotto le coperte a casa avevo una buona possibilità di stare tranquillo. Adesso nemmeno quello.

in questo periodo non mi sento un briciolo di energia addosso, e vedo davvero tutto nero. Ho voglia di reagire, ma non so nemmeno io da dove iniziare, talmente sono state tante le delusioni.

non riesco a seguire un corso nè tantomeno studiare: memoria e concentrazione non esistono più praticamente..

è brutto quando magari esci consapevole di avere l'inferno dentro di te e di non poterti sfogare con nessuno. A volte sono costretto a stamparmi dei sorrisi falsissimi in faccia, quando invece vorrei solo piangere a dirotto per buttare fuori tutto quello che ho dentro..difatti non vedo l'ora che arrivi il giorno, ogni santa settimana, in cui mi posso recare dal terapeuta e sfogarmi un po'.
le stesse cose potrei averle dette io
Come ho accennato nel mio topic di presentazione, anch'io soffro di depressione, tra alti e bassi.. Ogni tanto ci ricasco.. beh, adesso sono proprio in uno dei periodi negativi, per questo ti capisco benissimo.

Anch'io come te prendo psicofarmaci da molti anni ormai e ho appena ricominciato la terapia psichiatrica dopo quattri anni di pausa, con una nuova dottoressa (per cause di forza maggiore). Purtroppo non sono la persona più adatta per darti consigli (sono la prima ad averne bisogno ), ma ci tenevo a esprimerti la mia piena solidarietà.

Come va la nuova terapia? Facci sapere, spero ci siano buone nuove!
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