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16-12-2016, 23:25
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
Mia nonna, dopo un pò che mio nonno era morto e con il quale nn era certo "compatibile", diceva sempre che era meglio "stare in coppia e litigare piuttosto che stare da soli"...un fondo di verità c'è secondo me...ma mica tutti siamo così, c'è chi preferirà stare da solo tutta la vita piuttosto, quello che nn capisco è perchè poi si lamentano della solitudine
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Bisognerebbe capire come si vive la solitudine quando non si è più giovani. io penso sia molto peggio. Molti di noi sono giovani e non ci si rende conto. Alcuni sono molto giovani e non sentono la solitudine, ma già a 40 anni è diverso che a 20-25. Il fatto è che crescendo capisci che la solitudine non è bella ma che è anche quasi impossibile trovare la persona giusta, in quanto le persone sono TUTTE imperfette, e se non lo sono subito, lo diventano dopo.
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16-12-2016, 23:38
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#42
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 426
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
E' uno star bene da soli che anche senza compagnia sto bene lo stesso. Se capita di stare in compagnia va bene cmq, purché la compagnia sia buona.
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e come fai a sapere che la tua sia una solitudine positiva? magari invece ti sei solo abituata ad essa e non ci fai più caso se sei solo e non ci dai peso e riesci a riempirei tempi morti, insomma è un piacere la solitudine perchè non piace uscire spesso non perchè piace veramente stare soli.
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17-12-2016, 00:07
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Perché mi rompe le palle uscire. Va bene vedersi 2/3 volte l'anno.
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17-12-2016, 00:22
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#44
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Banned
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 333
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Originariamente inviata da dotrue
Mia nonna, dopo un pò che mio nonno era morto e con il quale nn era certo "compatibile", diceva sempre che era meglio "stare in coppia e litigare piuttosto che stare da soli"...un fondo di verità c'è secondo me...ma mica tutti siamo così, c'è chi preferirà stare da solo tutta la vita piuttosto, quello che nn capisco è perchè poi si lamentano della solitudine
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io preferisco stare sola piuttosto che stare in coppia e litigare
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17-12-2016, 00:27
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#45
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Banned
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 333
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Quote:
Originariamente inviata da Fongshou
Un matrimonio "alle spalle" con dei figli non so fino a che punto sia una fortuna..
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Per me non è affatto una fortuna, preferisco non averlo
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17-12-2016, 00:31
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#46
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Banned
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 333
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Originariamente inviata da Ippocrates
Prima era il dovere di sposarsi e figliare, oggi è il mollarsi per trovare sempre qualcuno di più "compatibile". Prima la costrizione, ora il disimpegno alle prime difficoltà.
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Esattamente!
Alle prime difficoltà già nei primi mesi la gente butta le persone come se sono stracci vecchi
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17-12-2016, 00:38
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#47
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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Io a 45 anni spero di non arrivarci.
Nel caso punterei a farmi un bell'esame di coscienza per capire cosa veramente mi rende felice (o potrebbe rendermi tale). Una volta ottenuta la risposta agirei di conseguenza. In caso di fallimento dopo un tempo prestabilito in precedenza credo potrei pure arrendermi. In caso positivo sarei feiice, quindi apposto (in caso la cosa ottenuta non porti la felicità ripetere tutto fino all'ottenimento della felicità o fino alla morte naturale, cosa più probabile asd).
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18-12-2016, 15:50
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#48
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Io a 45 anni spero di non arrivarci.
Nel caso punterei a farmi un bell'esame di coscienza per capire cosa veramente mi rende felice (o potrebbe rendermi tale). Una volta ottenuta la risposta agirei di conseguenza. In caso di fallimento dopo un tempo prestabilito in precedenza credo potrei pure arrendermi. In caso positivo sarei feiice, quindi apposto (in caso la cosa ottenuta non porti la felicità ripetere tutto fino all'ottenimento della felicità o fino alla morte naturale, cosa più probabile asd).
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Premesso che il tuo discorso ha un senso, ma che c'entra dire "io a 45 anni spero di non arrivarci"?
Detto questo segnati queste tue parole, perché i 45 anni arriveranno molto prima di quanto pensi e senza nemmeno rendertene conto, e riderai di quello che hai detto qualunque sarà la tua situazione, fosse anche la peggiore.
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Ultima modifica di Rockson; 18-12-2016 a 15:58.
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18-12-2016, 19:59
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#49
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Premesso che il tuo discorso ha un senso, ma che c'entra dire "io a 45 anni spero di non arrivarci"?
Detto questo segnati queste tue parole, perché i 45 anni arriveranno molto prima di quanto pensi e senza nemmeno rendertene conto, e riderai di quello che hai detto qualunque sarà la tua situazione, fosse anche la peggiore.
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Era un riferimento al post "Supponete di trovarvi in una situazione del genere: 45 anni" e ci ho messo un mio pensiero personale che in realtà, ad essere onesti, manco centrava molto con il discorso generale, nel caso scusa.
Comunque sì, effettivamente è molto probabile che succeda quello che hai detto tu, già ora come ora il tempo sembra fuggire veloce e inesorabile, credo che più si invecchia questa condizione sia amplificata. Fra l'altro ho questo pensiero legato alla mia morte da qualche anno (in realtà non mi ricordo bene di preciso da quanto tempo), ma so benissimo che sono sempre in tempo a cambiare idea a riguardo o quanto meno a posporre il tutto ogni anno che passa (per intendersi mo dico non vorrei arrivare a 45 anni, fra 10 anni potrei dire "Non vorrei arrivare a 55 anni" ).
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19-12-2016, 01:23
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#50
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 426
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Perché mi rompe le palle uscire. Va bene vedersi 2/3 volte l'anno. Poi ognuno per i fatti suoi. Se anche fossi sola sarebbe lo stesso.
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guarda, siamo sulla stessa barca
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19-12-2016, 12:51
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#51
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Era un riferimento al post "Supponete di trovarvi in una situazione del genere: 45 anni" e ci ho messo un mio pensiero personale che in realtà, ad essere onesti, manco centrava molto con il discorso generale, nel caso scusa.
Comunque sì, effettivamente è molto probabile che succeda quello che hai detto tu, già ora come ora il tempo sembra fuggire veloce e inesorabile, credo che più si invecchia questa condizione sia amplificata. Fra l'altro ho questo pensiero legato alla mia morte da qualche anno (in realtà non mi ricordo bene di preciso da quanto tempo), ma so benissimo che sono sempre in tempo a cambiare idea a riguardo o quanto meno a posporre il tutto ogni anno che passa (per intendersi mo dico non vorrei arrivare a 45 anni, fra 10 anni potrei dire "Non vorrei arrivare a 55 anni" ).
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Ma quello che voglio dire, cosa ti porta a dire di non voler arrivare a 45 anni? Se uno è talmente depresso da sentirsi di farla finita, non dice che vorrebbe fosse finita tra tot anni, ma vorrebbe che succedesse subito.
Se invece il pensiero è quello "a 45 anni (o tra tot anni) sarò un vecchio di merda e non avrà senso vivere", ebbene non è affatto così. A 45 anni si è ancora nel pieno della vita e delle facoltà fisiche, non è un'età verso la quale sputare, anzi per certi aspetti è molto migliore rispetto a quando si è più giovani. Con le donne? Per un uomo che è sempre stato "abbastanza negato" è quasi sempre meglio dopo i 40 anni.
Se invece è il temere la propria fine, beh questo è l'esatto contrario del dire "spero di non arrivare a...".
Infine se il pensiero è "non vorrei mai arrivare a 45 in una situazione simile alla tua", beh ti assicuro che ci sono situazioni molto peggiori, alle volte immensamente peggiori, e quando avrai 45 anni sarai ben contento di essere vivo e possibilmente in buona salute, qualunque sarà la tua situazione.
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Ultima modifica di Rockson; 19-12-2016 a 13:20.
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19-12-2016, 20:08
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#52
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Boh, paradossalmente vorrei quasi pensarla così, invece io sono sempre stato ossessionato dalla paura della morte, con tanto di fobie e psicosi continue, ipocondria ai massimi livelli, e questo ricordo mi succedeva fin da piccolo, e in fondo è anche un po' il motivo per cui mi ritrovo in questa situazione. Forse è per questo che non comprendo quel modo di pensare.
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Ultima modifica di Rockson; 19-12-2016 a 20:11.
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19-12-2016, 21:37
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#53
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Insomma sarebbe un viaggio nel tempo per me ahahah.
Boh andrei tipo alla caritas e chiederei info, sempre che sappia dove sia, francamente ora non lo saprei, magari guardo su internet qualche anno prima, non si sa mai.
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20-12-2016, 00:04
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#54
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Ma quello che voglio dire, cosa ti porta a dire di non voler arrivare a 45 anni? Se uno è talmente depresso da sentirsi di farla finita, non dice che vorrebbe fosse finita tra tot anni, ma vorrebbe che succedesse subito.
Se invece il pensiero è quello "a 45 anni (o tra tot anni) sarò un vecchio di merda e non avrà senso vivere", ebbene non è affatto così. A 45 anni si è ancora nel pieno della vita e delle facoltà fisiche, non è un'età verso la quale sputare, anzi per certi aspetti è molto migliore rispetto a quando si è più giovani. Con le donne? Per un uomo che è sempre stato "abbastanza negato" è quasi sempre meglio dopo i 40 anni.
Se invece è il temere la propria fine, beh questo è l'esatto contrario del dire "spero di non arrivare a...".
Infine se il pensiero è "non vorrei mai arrivare a 45 in una situazione simile alla tua", beh ti assicuro che ci sono situazioni molto peggiori, alle volte immensamente peggiori, e quando avrai 45 anni sarai ben contento di essere vivo e possibilmente in buona salute, qualunque sarà la tua situazione.
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Credo che M.me Adelaide l'abbia spiegato abbastanza bene.
45 era un'età simbolica, la mia non voleva essere una presa di posizione contro i 45 anni in sé, ne tanto meno contro la tua vita, anche perché nemmeno ti conosco e non posso proprio giudicare xD) Sta di fatto che al momento penso che se morissi adesso non me ne fregherebbe molto. Poi ora come ora non agisco fattivamente perché ci sarebbe qualcuno che soffrirebbe nel caso in cui facessi un gesto simile e probabilmente anche perché,a conti fatti, non so quanto coraggio avrei.
Sinceramente poi non mi sento nemmeno depresso (poi non sono mai andato a farmi vedere quindi boh), anzi questo è tutto sommato un periodo buono. Ho solo valutato i motivi per cui varrebbe la pena di vivere e secondo me non sono abbastanza
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20-12-2016, 17:13
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#55
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Cosa c'è nella tua vita (o cosa non c'è) che ti porta a pensarla così?
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21-12-2016, 02:43
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#56
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Cosa c'è nella tua vita (o cosa non c'è) che ti porta a pensarla così?
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Diciamo che molteplici fattori mi portano a tale pensiero. In generale diciamo che ho perso fiducia nell'umanità. C'è stato un piccolo periodo della mia vita in cui credevo che fare determinati tipi di lavoro (o genericamente cose) potesse cambiare e portare, nel loro piccolo, le cose in meglio. Insomma m'ero posto uno scopo, solo che adesso, conoscendo meglio le cose come stanno credo che sia tutto inutile e che sia uno spreco di tempo e di energie, insomma non ha senso.
Ho creduto nell'amicizia, quella vera, ma poi ho capito che è davvero cosa effimera, prima poi tutte le persone che conosci se ne vanno dalla tua vita, anche in tempo brevi e tu ogni volta devi sempre rifare tutto d'accapo e non credo ne possa valerne la pena, anche viste le mie difficoltà nell'interazione e le problematiche intrinseche alle stesse.
Ho pensato anche all'amore, come forma più pura di sentimento nei confronti dell'altro (amore sia in senso generico sia in senso sentimentale verso persona dell'altro sesso), ho pensato che con l'amore le cose potesse andare se non bene almeno non male; ma l'amore è solo finzione, esistiamo solo noi e il nostro egoismo con i nostri interessi e le nostre necessità, nessuno è realmente mai disposto al sacrificio (anche minimo) per l'altro se non per scopi suoi propri. E questo mi fa schifo.
E poi penso a me, alle prospettive che mi offre la mia vita (al mio futuro), al mio passato, a quello che sono stato e a quello che sono adesso; guardo le mie capacità, guardo l'abisso che c'è fra quello che sono io e quello che sono gli altri per esperienze, pensiero e modo di vivere; vedo quello che rende "gradevole" la vita alle persone che conosco e che hanno più anni di me e ci vedo sempre e solo una tristezza infinita e una mancanza di senso paurose.
Da qui mi viene da pensare che morire a caso, anche adesso, non me ne fregherebbe dopotutto molto
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21-12-2016, 02:48
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#57
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,327
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Diciamo che molteplici fattori mi portano a tale pensiero. In generale diciamo che ho perso fiducia nell'umanità. C'è stato un piccolo periodo della mia vita in cui credevo che fare determinati tipi di lavoro (o genericamente cose) potesse cambiare e portare, nel loro piccolo, le cose in meglio. Insomma m'ero posto uno scopo, solo che adesso, conoscendo meglio le cose come stanno credo che sia tutto inutile e che sia uno spreco di tempo e di energie, insomma non ha senso.
Ho creduto nell'amicizia, quella vera, ma poi ho capito che è davvero cosa effimera, prima poi tutte le persone che conosci se ne vanno dalla tua vita, anche in tempo brevi e tu ogni volta devi sempre rifare tutto d'accapo e non credo ne possa valerne la pena, anche viste le mie difficoltà nell'interazione e le problematiche intrinseche alle stesse.
Ho pensato anche all'amore, come forma più pura di sentimento nei confronti dell'altro (amore sia in senso generico sia in senso sentimentale verso persona dell'altro sesso), ho pensato che con l'amore le cose potesse andare se non bene almeno non male; ma l'amore è solo finzione, esistiamo solo noi e il nostro egoismo con i nostri interessi e le nostre necessità, nessuno è realmente mai disposto al sacrificio (anche minimo) per l'altro se non per scopi suoi propri. E questo mi fa schifo.
E poi penso a me, alle prospettive che mi offre la mia vita (al mio futuro), al mio passato, a quello che sono stato e a quello che sono adesso; guardo le mie capacità, guardo l'abisso che c'è fra quello che sono io e quello che sono gli altri per esperienze, pensiero e modo di vivere; vedo quello che rende "gradevole" la vita alle persone che conosco e che hanno più anni di me e ci vedo sempre e solo una tristezza infinita e una mancanza di senso paurose.
Da qui mi viene da pensare che morire a caso, anche adesso, non me ne fregherebbe dopotutto molto
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Perfetto straquoto
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21-12-2016, 18:10
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#58
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Diciamo che molteplici fattori mi portano a tale pensiero. In generale diciamo che ho perso fiducia nell'umanità. C'è stato un piccolo periodo della mia vita in cui credevo che fare determinati tipi di lavoro (o genericamente cose) potesse cambiare e portare, nel loro piccolo, le cose in meglio. Insomma m'ero posto uno scopo, solo che adesso, conoscendo meglio le cose come stanno credo che sia tutto inutile e che sia uno spreco di tempo e di energie, insomma non ha senso.
Ho creduto nell'amicizia, quella vera, ma poi ho capito che è davvero cosa effimera, prima poi tutte le persone che conosci se ne vanno dalla tua vita, anche in tempo brevi e tu ogni volta devi sempre rifare tutto d'accapo e non credo ne possa valerne la pena, anche viste le mie difficoltà nell'interazione e le problematiche intrinseche alle stesse.
Ho pensato anche all'amore, come forma più pura di sentimento nei confronti dell'altro (amore sia in senso generico sia in senso sentimentale verso persona dell'altro sesso), ho pensato che con l'amore le cose potesse andare se non bene almeno non male; ma l'amore è solo finzione, esistiamo solo noi e il nostro egoismo con i nostri interessi e le nostre necessità, nessuno è realmente mai disposto al sacrificio (anche minimo) per l'altro se non per scopi suoi propri. E questo mi fa schifo.
E poi penso a me, alle prospettive che mi offre la mia vita (al mio futuro), al mio passato, a quello che sono stato e a quello che sono adesso; guardo le mie capacità, guardo l'abisso che c'è fra quello che sono io e quello che sono gli altri per esperienze, pensiero e modo di vivere; vedo quello che rende "gradevole" la vita alle persone che conosco e che hanno più anni di me e ci vedo sempre e solo una tristezza infinita e una mancanza di senso paurose.
Da qui mi viene da pensare che morire a caso, anche adesso, non me ne fregherebbe dopotutto molto
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Potrei aver scritto queste stesse parole più volte nel corso della vita. Ma non adesso, le ho pensate più volte in passato quando mi sentivo profondamente depresso, e non sapevo nemmeno perché. Adesso no, mi trovo ad un livello persino più basso, psicologicamente mi sento come "finito", ho una sorta di sensazione che è più simile a qualcosa tipo istinto di sopravvivenza, è come se tutto stesse per finire e io che cerco di fare un ultimo sforzo per reagire.
Una domanda, quando parli dell'amore e di tutti gli aspetti più egoistici, parli anche di te stesso? O solo degli altri? Perché c'è molta differenza, altrimenti anche tu hai contribuito a quel fallimento.
Comunque hai avuto delle esperienze positive nella tua vita, c'è stato qualcosa per cui è valso vivere, anche solo pochi momenti? In fondo la vita è questa, infinitamente breve anche la più lunga che esista rispetto all'eternità. Una specie di incredibile coincidenza, un miracolo direbbe qualcuno, qualcosa di assolutamente unico e irripetibile. E chiunque pur nella condizione peggiore come può pensare di terminare la propria esistenza?
Non dico queste cose per cercare di convincere qualcuno a pensarla diversamente, solo ad aprire gli occhi.
Anche quello che si sente il peggiore del mondo, o nella peggiore situazione possibile, vivendo ha delle opportunità che non avrà mai più, è incredibile come tutti (me compreso) non ci rendiamo conto del valore di tutto ciò, e quasi sempre lo buttiamo con un'esistenza inutile o sempre sull'orlo della depressione e delle negatività.
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19-10-2017, 11:01
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#59
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Intermedio
Qui dal: Aug 2017
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 259
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Quote:
Originariamente inviata da poldo90
Io chiederei ospitalità in un monastero
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ma davvero si può?
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19-10-2017, 11:07
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#60
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Intermedio
Qui dal: Aug 2017
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 259
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Per me sarebbe un dramma l'assenza di soldi, l'assenza di una moglie o figli non la vedrei come un problema, anzi sarebbe un problema averli. Se uno ha una certa stabilità economica può "tutto", se sta con le pezze al culo direi di no.
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idem, senza un lavoro niente posto nella società , vivi un altro tipo di esistenza troppo abbandonata a se stessi
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Ultima modifica di tonna12; 19-10-2017 a 11:09.
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