Rockson

Supponete di trovarvi in una situazione del genere: 45 anni, senza più un amore, senza un matrimonio alle spalle o dei figli, senza un lavoro, senza soldi, senza amici, senza più le vostre vecchie passioni che per un motivo o per l'altro sono andate perse o non sono più realizzabili.
Un quadro devastante, ma non del tutto, soprattutto non con la voglia di farla finita ma con ancora qualche speranza, non troppo vecchi per mollare del tutto.
Che vi verrebbe in mente di fare per uscire da questo buio, cosa fare per impiegare la propria vita adesso che non è ancora troppo tardi?
Andare all'estero, da soli? E dove ad esempio? E poi come fare, senza nessuna esperienza, senza aiuti? Oppure che altro?

poldo90

Io chiederei ospitalità in un monastero offrendo il mio lavoro in cambio. Oppure proverei a fare il volontario in terre problematiche. Così si risolverebbe il problema del lavoro e della solitudine (quella reale, poi capita che ci si senta soli anche in compagnia )

Rockson

Non ho lo spirito giusto per affrontare la vita in un monastero, purtroppo non è per me, ho troppe "debolezze umane". Lo stesso vale per il volontariato, un gesto bellissimo che però non è nelle mie corde, e non avrei la forza interiore (e forse anche "esteriore") per affrontare una cosa del genere. Pensavo più ad una vita "normale", cioè mi domandavo se ci fosse un luogo in cui fosse più facile ricominciare, o un modo particolare per farlo anche qui.

varykino

nn lo so ma da vecchio di sicuro nn hai da rendere conto a nessuno e già nn è male come cosa .

Annie81

è quello che mi domando anche io anche se di anni ne ho 35.... domanda da un milione di euro.

Keith

mi risparmio le considerazioni su quanto possa essere tragica l'esistenza quando non vi si trova un senso..
.. società occidentali completamente fallite, senza lavoro, con milioni di persone sole, uomini e donne, che non riescono e non vogliono allearsi e accompagnarsi per una vita migliore.

Consigli pratici: iniziare dal lavoro.. come non lo so. Se hai una specifica competenza in un campo buttati su quello, oppure chiedi ad amici/parenti/conoscenti/enti/comune/chiesa, tutto.

All'estero..boh, io andrei solo in UK, che è fuori dall'europa, il resto non mi piace

Keith

Uomini che lamentano di stare soli, donne che lamentano di stare sole e però si rimane sempre soli.

pokorny

Dilettanti, a 55 anni è persino molto peggio

Keith

no, però prima erano tutti compatibili, ora nessuno è più compatibile. fra i due estremi ci sarà una via di mezzo più sana, no?

Keith

IMHO non è solo questo, si è passato dall'eccesso di prima, all'eccesso di adesso, qualcosa non mi quadra.. questa esaltazione dell'individualità.. lascia perdere noi fobici e similari che siamo una minoranza etnica statisticamente irrilevante , ma che oggi così tanti vogliano stare da soli è malsano come era malsano un tempo accoppiarsi tutti. questa è solo la mia opinione. Non andiamo off-topic e troviamo un senso alla vita di rockson e alla nostra

redone

Credo che nessuno di noi abbia scelto volontariamente di essere timidi fobici e di avere problemi a relazionarsi con il sesso opposto,solo che non abbiamo imparato le regole del "gioco",quindi chi è solo,chi vive ancora con i genitori chi non ha nessuna esperienza di vita.

varykino

in realtà ora serviamo solo per pagare le tasse , vieni curato perchè c è bisogno che tu viva per pagare le tasse , siamo vivi perchè a qualcuno fa comodo la nostra produzione lol scusate offtopic antisociale

Balto

O forse la via sana è quella di adesso, se prima ci si sposava e figliava per paura del giudizio, o uniformarsi alla massa, ora la gente sceglie con più libertà, perciò ci sono persone più libere. E comunque la maggioranza è lo stesso fidanzata ecc, si figlia di meno, ma per via della stabilità che c'è di meno rispetto al passato, e uno che usa un pochino la testa sicuramente non si tira una famiglia su non sapendo se potrà mantenere i figli ecc.

Rockson

Oggi molti scelgono di stare soli, un'altra parte lo fanno per scelta degli altri, ma secondo me restare soli non è mai una buona scelta, e se esiste una forma di felicità in questa vita non si avvicina alla condizione di solitudine, qualunque essa sia. Se una volta si sceglieva di sposarsi in modo categorico (e in alcuni luoghi anche oggi) c'era un motivo che comprendo. Oggi la fragilità delle persone non consente una vita di coppia che riesca a durare per molto tempo, forse mancano le basi, forse mancano le palle, forse questa è una società che ti spinge lontano dalla persona a cui per breve tempo ti leghi, tutto vero. Ma alla fine si resta sempre soli.
Così c'è quello di 45 anni, quello di 35, quello di 55 che si trovano tutti in una situazione simile, arrivi ad esempio punto e non vedi più un futuro, ti ritrovi improvvisamente ad un'età in cui ti sembra di essere finito su un binario morto e hai la netta sensazione che non riuscirai più ad uscirne, il problema è che il più delle volte non ne esci davvero.

Grale

Io non ho bisogno di fare un grosso sforzo per capire come ti senti perché vivo una realtà molto simile alla tua. Ti volevo consigliare un corso di formazione per accedere ad un lavoro anche se non hai esperienze particolari...ad esempio un corso per diventare oss (operatore socio sanitario). E' solo un anno di studio e, da quanto ne so, hai il lavoro garantito.

Ippocrates

Prima era il dovere di sposarsi e figliare, oggi è il mollarsi per trovare sempre qualcuno di più "compatibile". Prima la costrizione, ora il disimpegno alle prime difficoltà.

Centauro

Quantomeno vivremo abbastanza per vedere il crollo della civiltà occidentale e l'instaurazione della dittatura globale altrimenti detta New world order.

Grale

Un corso di formazione ti da la possibilità di conoscere persone e da cosa nasce cosa. Cerca di non chiuderti in te stesso più di tanto...si vive una volta sola..

Svalvolato

Per me sarebbe un dramma l'assenza di soldi, l'assenza di una moglie o figli non la vedrei come un problema, anzi sarebbe un problema averli. Se uno ha una certa stabilità economica può "tutto", se sta con le pezze al culo direi di no.

Solitario97

QUESTO È CIÒ CHE ACCADREBBE A ME, SCONSIGLIO VIVAMENTE: Innanzitutto mi cercherei un lavoro per avere un'entrata costante, e per farlo andrei ovunque. In seguito farei di tutto. In quel caso, io sarei distrutto e senza speranza quindi mi darei alla pazza "gioia", alla fine finirei per provocarmi la morte da solo.
Come consiglio, ovviamente, ti direi di cercare un lavoro. L'estero offre molte possibilità e si vive anche bene. A me piacerebbe andare a vivere in Olanda, Germania o Russia. Oppure in qualche nazione in cui la vita costa poco. Ah e ti consiglio di "divertirti".