Quando la solitudine si cronicizza - Pagina 4

pokorny · 08-01-2016, 11:14

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Originariamente inviata da lone 73

Però pensavo che il tramonto anagrafico,l'età che avanza potesse dare una sorta di tranquillità perché ormai quello che è stato è stato.Staremo a vedere
come sarò io tra 15 anni,se sopravvivo.

Credo che a tutti prenda in modo diverso, certo... La mia personale sensazione è una costante fissa su "avrebbe potuto essere" "cosa avrei potuto fare" e così via. Posso vedere nuove rughette sulla faccia nell'arco di due mesi, l'unica immagine per descrivere come mi sento è la sensazione di avere gli ultimi granelli di sabbia tra le dita, che scorrono inesorabilmente. Spero solo almeno di non perdere l'indipendenza fisica fino all'ultimo, ecco.

Sickle · 08-01-2016, 13:11

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Originariamente inviata da pokorny

Per me è stato un lento scivolare spontaneo. Un tempo ero normale, adesso a causa dei miei fallimenti e limitazioni mi basta vedere un sorriso o anche il minimo indizio di qualcosa che mi ricordi la mia inferiorità per far sorgere un senso di malessere tale da farmi evitare qualsiasi contatto.

quoto.

Keith · 08-01-2016, 21:05

La solitudine non si dovrebbe cronicizzare, perché poi ci si abitua ed è duro uscirne, ma io non ho voglia di uscire con la maggior parte dei miei coetanei che si lamenta sempre che non ha soldi, che parlano di figli, di cani e di viaggi.. vorrei fare discorsi profondi, anche surreali magari, oppure anche non parlare e assaporare l'odore della natura, viaggiare in macchina ascoltando musica, va bene anche stare a casa a vedere film sulla droga, mafia o rockstar decedute prematuramente.. e poi sono pure uno snob del cavolo e non mi piace la gente semplice.. con queste premesse contrastare la solitudine è arduo.

coyotezen · 08-01-2016, 21:44

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Originariamente inviata da syd_77

La solitudine non si dovrebbe cronicizzare, perché poi ci si abitua ed è duro uscirne, ma io non ho voglia di uscire con la maggior parte dei miei coetanei che si lamenta sempre che non ha soldi, che parlano di figli, di cani e di viaggi.. vorrei fare discorsi profondi, anche surreali magari, oppure anche non parlare e assaporare l'odore della natura, viaggiare in macchina ascoltando musica, va bene anche stare a casa a vedere film sulla droga, mafia o rockstar decedute prematuramente.. e poi sono pure uno snob del cavolo e non mi piace la gente semplice.. con queste premesse contrastare la solitudine è arduo.

per non parlare poi di quegli amici che parlano sempre di lavoro e di come inchiappettare il prossimo... fottuti anche loro da questa menzogna del capitalismo e consumismo...