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Quando la solitudine si cronicizza
Non ho mai avuto amici (in realtà, sulla carta, ho un'amica che però non frequento, solo un paio di sms bimestrali).
Non ho mai frequentato persone, mai fatto uscite serali, gite in compagnia, credo di non aver mai messo piede in un pub o altri locali. Le volte che mi capita di interagire con una persona che potrebbe diventarmi amica, io mi divincolo e rifiuto ogni proposta di uscita e non rispondo neppure alle telefonate. Credo che mi troverei veramente molto male se dovessi uscire con delle persone, mi sentirei soffocare e non riuscirei a parlare. Questa solitudine credo si sia cronicizzata, è diventato uno stile di vita che si è radicato nel mio profondo e non potrei riuscire ad estirparlo. Non ci soffro neppure, anzi soffrirei nel trovarmi in una situazione diversa. Qualcuno di voi ha i miei stessi problemi? Perchè vedo che qua si organizzano molte uscite, che anzi molti di voi accedono al forum proprio per conoscere delle persone da frequentare nella vita reale. Ma mi chiedo: forse la vostra vita solitaria non era a certi livelli, quindi non è stato poi così difficile partecipare a raduni e uscite... oppure avete dovuto far violenza a voi stessi e piano piano avete risolto il problema? :nonso: |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
Ciao Ciarliera :)
Più o meno mi ritrovo nella tua stessa situazione, con la sola differenza che nel corso della vita ho totalizzato un massimo di 4 uscite serali (ai tempi delle superiori, la classica pizza di fine anno). Pensa, da tempo sto valutando l'acquisto di un nuovo cellulare perché il mio ha quasi dieci anni e ormai non funziona più bene eppure desisto sempre.. del resto chi mai dovrei chiamare? Una ricarica telefonica può durarmi anche 3/4 mesi. Ormai - proprio come te - mi sono abituata a questo stato delle cose. Inizialmente soffrivo della solitudine, ora invece riesco a gestirla discretamente bene. La vedo più come un dato di fatto che altro e l'affronto di conseguenza. E se per caso dovesse cadermi dal cielo una sorta di vita sociale io non so come potrei affrontarla. Del resto non sono abituata, avrei paura di fare danni e di certo la vivrei con grande ansia. Inoltre non ho più 18 anni, sarei ridicola :P |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
L'uomo può abituarsi a tutto. cit
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Non lo so. Personalmente credo di essermi rassegnata ma proprio perché ho fatto le mie scelte ponderate. Mi spiego meglio. Sono una persona sola ma come chiunque potrei tentare di fare qualcosa per cambiare questo stato delle cose. Non lo so, potrei seguire dei corsi, cercare di partecipare a qualche iniziativa.. potrei farmi piacere persone che in realtà non stimo... o cose del genere. Eppure non faccio nulla di tutto ciò. Da un lato - secondo me - non ne vale la pena. L'amicizia è un sentimento bellissimo ma dopo una certa età si ridimensiona molto, soprattutto se non si va di pari passo con le esperienze altrui. Buona parte delle mie vecchie compagne di scuola ormai è accasata con prole, come potrei frequentarle?. Una volta ogni tanto? E di cose dovrei parlare? Di bimbi? Di mariti? E loro cosa dovrebbero sorbirsi? I problemi di una povera derelittà zitellona? Ma no.. non c'è compatibilità. E non ci sarebbe compatibilità anche in altri casi perché la maggior parte delle ragazze non ha una vita come la mia equindi finirei per risultare noiosa. A questo punto meglio restare per i fatti miei e puntare su altri aspetti della vita. L'amicizia non è tutto come non lo è l'amore.. per fortuna. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
personalmente quel che conta è sentire di non esistere.
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
Stessa situazione, eccetto:
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Solo che non c'è neppure pericolo. Quote:
Oggi le cose sono cambiate e ci soffro moltissimo. Quote:
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
Io ieri ho passeggiato un ora e mezza da solo al parco. mi sentivo solo ma nello stesso tempo ero sereno.Ho fatto tante telefonate agli amici. Bisogna evitare che la solitudine diventi un peso enorme
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
nn vedo come i raduni " scolastici" di 50 persone possano alleviare la solitudine :D
cmq si a forza di star soli si sviluppa assuefazione . |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
Io ho il problema di conoscere nuove persone, ieri per esempio sono uscita con le amiche e si sono seduti con noi dei ragazzi che una mia amica conosceva. E' stato bruttissimo, abbiamo fatto praticamente scena muta perché non sapevamo cosa dire, ero imbarazzatissima :miodio: Se non fosse per le poche persone che frequento sarei sempre chiusa in casa e a dire il vero non ci sto neanche male, ma perché sono sempre stata una solitaria e sono quasi totalmente incapace di interagire con gli altri... Sto male ma non faccio niente, non faccio che temporeggiare sapendo che peggioro e basta
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
sei una degna concorrente ciarli, stessa identica situazione, solo da sempre possiamo dire :D se non per il servizio civile per come sai, il resto ci sono stati alcuni episodi che mi facevano sperare in qualche cambiamento ma come al solito si ritorna in prigione, senza passare dal via e senza ritirare le 20.000 lire (sono così datato che ai tempi c'erano ancora le lire, si faccio schifo :sisi: ) ..... ormai ci siamo abituati, e mi chiedo quanto sia più reversibile questa cosa (personalmente non ci credo più )
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
Nada de nada, sono un solitario. Per mia colpa o quella altrui sono sempre stato solo. Non conosco obiettivamente il valore dell'amicizia, almeno, non quello "profondo".
C'è molta calma nello stato della solitudine, ma anche tanta amarezza e tanto vuoto. Preciso che, comunque, mai mi sono iscritto sul forum con l'intento specifico di fare amicizia. In ogni caso...come sotto. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Sono molto attirato da nuove conoscenze, sopratutto se femminili e se non è escludibile a priori un potenziale sviluppo non solo amicale (ad es. perché la persona è single, piacente, interessante, ecc.). Ciò nonostante non disdegno nuove conoscenze maschili e femminili, ovviamente con potenzialità d'amicizia. Non ho mai negato che vedo il forum anche in questi termini e devo riconoscere che fino ad oggi mi ha dato parte di ciò che ho esposto. Nel caso dell'amicizia, però, mi sento molto meno stimolato a conoscere e frequentare. Insomma, spesso vivo con pigrizia la frequentazione. Al pensiero "esco con Pinco Pallino?" rispondo spesso "Ma no, stiamocene a casa". Anche durante la frequentazione il pensiero è di porre un limite temporale all'uscita. Andiamo a prendere un aperitivo? Dopo un paio d'ore inizio ad avvertire la noia o la voglia di fare altro (in solitudine) e tendo ad auspicare di congedarmi dalla persona. Ci sono le eccezioni, ma sono rare. Per non parlare di proposte come fare una gita fuori porta, shopping o passare intere giornate insieme ad amici: non mi attirano per niente. Io ho fatto un'"autodiagnosi" del mio comportamento che non è certo applicabile al tuo scenario ma che può fornire spunti, ed è la seguente. Ho una forte necessità di avere una relazione nella mia vita e finché tale necessità non verrà soddisfatta con tutte le caratteristiche che cerco, tenderò a sottovalutare le amicizie e la compagnia perché saranno sempre vissuti in parte come surrogati di una relazione. Inoltre è inevitabile che una condizione di scarsità di amicizie "attive" (intendo amici con i quali non mi frequentavo assiduamente) pluriennale mi abbia portato ad abituarmi ed a maturare quasi un senso di sicurezza nel mantenere le cose come sono. La mia natura "tranquilla" e pantofolaia per certi versi, mi fa limitare il fruire della compagnia ad un certo livello. Comunque sono consapevole che, nel momento in cui avrò una relazione con tutti i crismi e ne sarò sazio, sentirò l'esigenza di recuperare le amicizie non frequentate o non avute, anche se ad un'età atipica qual'è la mia. Io credo che ci sia sempre da guadagnare e mai da perdere a fare nuove amicizie e, come per una relazione, riterrei triste e quasi "malata" una vita senza amicizie. Secondo me ti devi proprio forzare e costruirti in modo artefatto le occasioni di conoscenza, inizialmente controvoglia. Ad esempio io mi sono reso conto che, tante volte, quando mi sono costretto a fare le serate con conoscenti ed amici, a fine serata ne rimanevo positivamente soddisfatto e concludevo che era stato un bene forzarmi a far ciò. |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Domanda ... ma come vivi la solitudine ? |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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Re: Quando la solitudine si cronicizza
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ps Cerca di esserne sicura al 100% però ... |
Re: Quando la solitudine si cronicizza
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