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30-01-2018, 20:40
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 294
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Il femminismo sta facendo solo danni.
E' un po' come quando impongono nuove tasse per risanare il bilancio. I fessi pagano e chi ha sempre evaso, trova nuovi modi per evadere più di prima.
Ormai se sei un timidino e provi ad uscire di casa c'è il rischio di ritrovarti con le manette ai polsi per qualche sguardo di troppo. Magari uno sta lì che guarda una ragazza perché non sa come approcciare o si vergogna e questa finisce per denunciarti.
Stessa cosa per i rapporti "virtuali". Con un messaggio sei fastidioso, con due messaggi sei uno stalker, al terzo messaggio sei già catalogato come stupratore seriale.
Ovviamente i veri stupratori non si fanno intimidire dai media e continuano a fare quello che fanno. Al contrario penso che questa caccia ossessiva all'orco cattivo possa essere controproducente e generare nuovi mostri.
Tra l'altro la quasi totalità degli uomini è d'accordo con questa visione. Se provo a parlare con qualcuno in qualsiasi luogo (reale o virtuale) o classe sociale mi da ragione. Ovviamente quando si è in gruppo e sono presenti donne, siccome son morti di figa e non vogliono inimicarsele, molti tendono a negare, ma in fondo tutti pensano che stiamo arrivando alla follia con questo maschilismo al contrario.
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30-01-2018, 22:58
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Il femminismo ipocrita e che punta il dito sull'uomo inteso come pene-munito è effettivamente un grosso guaio per la società, anche perché come dici tende effettivamente a incolpare i deboli mentre i forti continuano a perpetrare. Anche il femminismo a là "abbatto i muri" credo danneggi la società perché è rabbioso e reazionario.
Si può avere stima di una donna senza per forza appoggiare questi flussi di pensiero del costume.
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30-01-2018, 23:02
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Malate di protagonismo. Altro che donna angelicata; sono demoni
in gonnella. Vorrebbero la parita' per legge pure dove sono incapaci.
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30-01-2018, 23:12
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Chi sono questi ammanettati per uno sguardo?
Mi sfugge...
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30-01-2018, 23:48
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 294
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Quote:
Originariamente inviata da navigoavista
dovrei richiederglielo che non ricordo bene, ma il mio terapeuta ha detto che per quanto riguarda l'emancipazione femminile siamo ancora praticamente agli inizi, e secondo lui essa è una condizione irreversibile, non si tornerà indietro...quindi col tempo ci sarà per forza di cose un adattarsi, un adeguarsi, da ambo le parti a questa nuova situazione
per quanto riguarda il femminismo se non sbaglio la reputa una cagata, di minore entità, e che non deve far paura...ma ripeto, devo richiedere
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infatti è proprio questo il punto. Come al solito solo i più deboli ne pagano le conseguenze. Io credo non esista donna al mondo che non si compiaccia e non sia contenta quando qualcuno fa degli apprezzamenti o la guardi per strada. Il problema è che se lo fa un bel ragazzo è tutto ok. Se è un bruttino o comunque un ragazzo non avvenente, diventa un problema. Allora le "femministe" colgono la balla al balzo e quando conviene a loro si inventano queste storie di stupri e molestie in ogni angolo della strada. In Italia poi, che da questo punto di vista è un paese tranquillissimo (dati alla mano). Forse giusto in città come Napoli o Roma vengono infastidite in maniera più esplicita (fischi o cose del genere tipo: "maronn comm è bell !"), ma credo che statisticamente i casi di stupro e molestie REALI siano ben al di sotto della media di altri paesi.
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31-01-2018, 00:52
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,730
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Scommetto che lo sguardo di troppo risulta fastidioso solo se colui che lo esegue non sa fare la trazioni. Se non le sai fare risulti automaticamente antipatico al sesso femminile.
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31-01-2018, 02:17
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Sta già finendo, è in fase di declino ormai.
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31-01-2018, 07:47
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: 引きこもり
Messaggi: 135
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perchè questo post? sai che non finirà mai, qualcuno finirà con il dire qualcosa che non va e partirà un flame infinito e ovviamente tutto questo non servirà a niente però lamentiamoci del femminismo come se fosse la soluzione a tutti i nostri problemi.. boh
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31-01-2018, 12:13
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Femminismo e maschilismo sono gli estremi, come tutti gli estremismi provocano danni in quanto frutto dell'ignoranza, ovvero la volontà di ignorare ostinatamente tutto ciò che contraddice la tesi estrema. Femminismo e maschilismo servono solo ad alimentare il proprio ego, volgendo alla controparte solo valutazioni di inferiorità fisica o intellettiva o entrambe a favore di una presunta superiorità della propria.
Secondo me è intrinsecamente sbagliato l'estremismo in quanto tale perchè è sempre un errore ignorare i fatti che paiono contraddire le proprie tesi.
Ci sono uomini che disprezzano le donne e donne che disprezzano gli uomini ed entrambe le parti tentano di sminuire, boicottare, denigrare e rintuzzare qualsiasi cosa possa dar loro torto.
Spesso questo comportamento è causato da un torto mai riconosciuto, un comportamento biasimevole mai corretto o un'azione dolosa (o presunta tale) e scorretta mai punita a dovere e questo porta la persona che ha adottato la filosofia estremista a sposarne i dogmi chiudendo la mente e soprattutto il cuore a qualsiasi segno che possa anche solo lontanamente mettere in dubbio tale convinzione.
Questo dovrebbe essere non una teoria, bensì quasi un postulato nella cultura umana perchè è proprio a causa degli estremismi che scoppiano guerre anche feroci, non solo dialettiche, anzi...
E chi ci smena? Chi ne paga i danni? Tutti prima a poi, proprio tutti, anche chi è stato ipertutelato dalla legge ai danni della controparte.
Bisogna sempre rispettare i diritti e la dignità delle persone, anche quando questo ci obbliga a sacrificare il nostro ego e i nostri capricci.
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31-01-2018, 12:30
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 39
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
Per quanto si possano appigliare a casi di cronaca vari (esasperandoli), sti pensieri paranoici (paura di essere denunciati per guardare una donna..) credo appartengano solo a chi ha grosse difficolta' relazionali e comunicative con l' altro sesso, conflitti interiori e legati all' immagine di se, altroche' maggioranza degli uomini
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Sei una psicologa?
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31-01-2018, 15:46
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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che vadano al diavolo.
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31-01-2018, 16:03
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Il fatto stesso che si identifichi il femminismo come un movimento esclusivamente pro-donna è abbastanza un segno di come questo abbia ancora strada da fare.
Femminismo non è l'estremo opposto di maschilismo, non è nemmeno più l'originario movimento che si occupava di far riconoscere i diritti femminili.
Femminismo allo stato attuale, e dunque femminista, è ciò che promuove la parità tra i sessi denunciando discriminazioni sia da un lato che dall'altro.
In effetti, sarebbe anche ora di togliersi questa etichetta di femminismo perché la gente 'gna fa proprio ad informarsi.
Tutte le donne, o chiunque altro, che si riempiono la bocca del loro femminisno e poi promuovono idee e concetti distorti sul genere maschile NON sono femministe.
I movimenti estremisti NON sono femminismo.
E se dicono il contrario se ne possono andare in culo, pace.
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31-01-2018, 16:08
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Ecco, magari è questo il genere di intervento che può scatenare flames...
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31-01-2018, 16:10
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Il fatto stesso che si identifichi il femminismo come un movimento esclusivamente pro-donna è abbastanza un segno di come questo abbia ancora strada da fare.
Femminismo non è l'estremo opposto di maschilismo, non è nemmeno più l'originario movimento che si occupava di far riconoscere i diritti femminili.
Femminismo allo stato attuale, e dunque femminista, è ciò che promuove la parità tra i sessi denunciando discriminazioni sia da un lato che dall'altro.
In effetti, sarebbe anche ora di togliersi questa etichetta di femminismo perché la gente 'gna fa proprio ad informarsi.
Tutte le donne, o chiunque altro, che si riempiono la bocca del loro femminisno e poi promuovono idee e concetti distorti sul genere maschile NON sono femministe.
I movimenti estremisti NON sono femminismo.
E se dicono il contrario se ne possono andare in culo, pace.
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E perché si chiama femminismo?
A me pare che ci sia un chiaro intento, volontario o meno, di perpetrare il lupo vestito da pecora.
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31-01-2018, 16:12
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#15
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Ecco, magari è questo il genere di intervento che può scatenare flames...
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E che si scatenino.
Se si parla di un fenomeno ci si informi, prima.
Altrimenti è come dire che il PD ora rappresenta gli ideali comunisti, facendo un parallelismo.
Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
E perché si chiama femminismo?
A me pare che ci sia un chiaro intento, volontario o meno, di perpetrare il lupo vestito da pecora.
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Perché il movimento per il riconoscimento della parità dai sessi si è a tutti gli effetti sviluppato in seguito alle prime ondate di femminismo, quelle che miravano al riconoscimento dei diritti civili femminili e poi ha mantenuto questa etimologia.
Che sarebbe ora di cambiare, perché mi rendo perfettamente conto che basta dire "femminista" per evocare spettri di idee alla "tutti gli uomini sono stupratori", quando il femminismo stesso (quello serio, non di chi di professa tale saltando sul carro del vincitore) si muove proprio in direzione opposta a 'ste idee.
Il problema è che ci son troppe persone che propagandano idee anti-paritarie, se non direttamente misandriche, appicicandosi addosso la nomea di femminismo.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 31-01-2018 a 16:17.
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31-01-2018, 20:46
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Il fatto stesso che si identifichi il femminismo come un movimento esclusivamente pro-donna è abbastanza un segno di come questo abbia ancora strada da fare.
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Mi sono sempre chiesto perché un movimento che vuole la parità dei sessi da entrambi le parti (due parti, oppure di più ) abbia un nome così "sessista"
Sarebbe ora che chi di dovere sbuchi fuori con un nuovo movimento con un nome ad hoc, almeno si è chiari già dalle apparenze
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31-01-2018, 21:27
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Mi sono sempre chiesto perché un movimento che vuole la parità dei sessi da entrambi le parti (due parti, oppure di più ) abbia un nome così "sessista"
Sarebbe ora che chi di dovere sbuchi fuori con un nuovo movimento con un nome ad hoc, almeno si è chiari già dalle apparenze
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Non che io sia un attivista, ma da simpatizzante pur io concordo sul fatto che sarebbe ora di dargli (darsi) un altro nome. All'interno del movimento ogni tanto la questione salta fuori.
Quello attuale genera troppi fraintendimenti; in più c'è il problema che se ne appropria facilmente chiunque di questo esser femministi, distocendone il significato, per poi proporre o esternare idee sessiste.
A 'sto punto sarebbe meglio rinominarsi diversamente (chessò, paritaristi, bho) e tracciare un solco chiaro anche a livello etimologico.
Anche perché è paradossale che la prima discussione che si deve affrontare quando si parla di femminismo moderno è che non è quello che sostiene la superiorità femminile lol
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02-02-2018, 12:16
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Linko da un altro thread, perché mi pare più in tema qui:
La tizia si lamenta del sessismo dell'idiota in questione, ma poi ne fa a sua volta:
Ci sarebbe da ridere se non fosse che le tesi di questo pur gentile e appassionato professionista e scrittore non solo sono comunque molto diffuse e gradite da parte del pubblico maschile, ma soprattutto sono quelle su cui di fatto si basa il nostro immaginario pubblico, televisivo, pubblicitario. Dove la donna è ancora un essere al quale spetta il compito faticoso di sedurre – mentre nel frattempo mette al mondo e cresce dei figli, lava e pulisce - e l'uomo quello di essere beatamente sedotto, mentre al tempo stesso passa la sua vita in ufficio (dove viene pagato molto più del corrispettivo femminile), salvo poi fare poco o nulla quando rientra a casa.
Insomma avremmo avuto bisogno piuttosto di consigli su come far regredire la natura animale dell'uomo a nostro favore, specie in un periodo dove questa natura - tra molestie e violenza sulle donne – è ogni giorno protagonista. Scriva subito Spelta un libro per gli uomini. Prospettandogli lo stesso scenario da incubo, rovesciato, che cerca di propinare a noi. Che ci sia parità editoriale, intanto.
Intanto nell'immaginario mediatico l'uomo col cacchio che si limita di aspettare di essere sedotto, anzi deve corteggiare e dimostrarsi "vero uomo" in ogni occasione. E poi nella conclusione spettacolare la tizia finisce in pratica per dare ragione a chi voleva criticare, convenendo con lui sulla tesi che "l'uomo è un animale" (la donna invece è un vegetale?) e divergendo solo sul modo con cui gestire questa "natura animale", non assecondandola ma riprogrammandola.
A nessuno dei due passa per la mente che non esista "la" natura maschile, ma "le" nature maschili, che gli uomini non siano tutti uguali e che non tutti siano dei trogloditi da far sfogare per tenerli buoni o da correggere per rieducarli.
Sono le distopie del presunto "femminismo", queste. Quelle in cui non si cerca di liberare uomini e donne dalla schiavitù dei ruoli di genere, ma si cerca una "compensazione" come quella dei torti arbitrali nel calcio (rigore fasullo per la squadra A? OK, rigore fasullo anche per la squadra B, come se si annullassero a vicenda invece di sommarsi nel falsare la partita). Tu scrivi un libro pieno di luoghi comuni a cui le donne dovrebbero assoggettarsi? E io ne scrivo o auspico che qualcuno ne scriva un altro pieno di luoghi comuni a cui dovrebbero assoggettarsi gli uomini. E' questa la concezione di "parità" che oggi va per la maggiore.
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02-02-2018, 13:12
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
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l'ondata di femminismo finirà quando le donne comanderanno il mondo e gli uomini sottomessi si ribelleranno con un'ondata di maschilismo cicli storici
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02-02-2018, 14:00
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Linko da un altro thread, perché mi pare più in tema qui:
La tizia si lamenta del sessismo dell'idiota in questione, ma poi ne fa a sua volta:
Ci sarebbe da ridere se non fosse che le tesi di questo pur gentile e appassionato professionista e scrittore non solo sono comunque molto diffuse e gradite da parte del pubblico maschile, ma soprattutto sono quelle su cui di fatto si basa il nostro immaginario pubblico, televisivo, pubblicitario. Dove la donna è ancora un essere al quale spetta il compito faticoso di sedurre – mentre nel frattempo mette al mondo e cresce dei figli, lava e pulisce - e l'uomo quello di essere beatamente sedotto, mentre al tempo stesso passa la sua vita in ufficio (dove viene pagato molto più del corrispettivo femminile), salvo poi fare poco o nulla quando rientra a casa.
Insomma avremmo avuto bisogno piuttosto di consigli su come far regredire la natura animale dell'uomo a nostro favore, specie in un periodo dove questa natura - tra molestie e violenza sulle donne – è ogni giorno protagonista. Scriva subito Spelta un libro per gli uomini. Prospettandogli lo stesso scenario da incubo, rovesciato, che cerca di propinare a noi. Che ci sia parità editoriale, intanto.
Intanto nell'immaginario mediatico l'uomo col cacchio che si limita di aspettare di essere sedotto, anzi deve corteggiare e dimostrarsi "vero uomo" in ogni occasione. E poi nella conclusione spettacolare la tizia finisce in pratica per dare ragione a chi voleva criticare, convenendo con lui sulla tesi che "l'uomo è un animale" (la donna invece è un vegetale?) e divergendo solo sul modo con cui gestire questa "natura animale", non assecondandola ma riprogrammandola.
A nessuno dei due passa per la mente che non esista "la" natura maschile, ma "le" nature maschili, che gli uomini non siano tutti uguali e che non tutti siano dei trogloditi da far sfogare per tenerli buoni o da correggere per rieducarli.
Sono le distopie del presunto "femminismo", queste. Quelle in cui non si cerca di liberare uomini e donne dalla schiavitù dei ruoli di genere, ma si cerca una "compensazione" come quella dei torti arbitrali nel calcio (rigore fasullo per la squadra A? OK, rigore fasullo anche per la squadra B, come se si annullassero a vicenda invece di sommarsi nel falsare la partita). Tu scrivi un libro pieno di luoghi comuni a cui le donne dovrebbero assoggettarsi? E io ne scrivo o auspico che qualcuno ne scriva un altro pieno di luoghi comuni a cui dovrebbero assoggettarsi gli uomini. E' questa la concezione di "parità" che oggi va per la maggiore.
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