Vorrei ringraziare tutti per le risposte, davvero è l'unico sostegno che ho ricevuto oggi...non ho fatto altro che piangere, sono a pezzi.
Rispondendo alle domande...ho 28 anni, e anche se sono ancora "giovane" per così dire, mi sento come se la mia vita fosse già finita...troppi blocchi mentali, troppe insicurezze, troppa solitudine e un lavoro che non arriva mi hanno praticamente distrutta. Se a questo si aggiunge la situazione familiare di cui sopra...
Francamente, non saprei con chi parlarne... come ho già detto, ad aver bisogno di un sostegno psicologico sarebbe più mia madre, ma ci ha già provato e in seguito l'ha rifiutato (tramite asl), quindi...consigliarlo a mio padre? Ci avevo anche pensato, ma effettivamente non sarebbe granchè utile se mia madre persiste nei suoi comportamenti distruttivi.
A chi mi diceva "sono cose che si dicono"...no. In 20 anni di sfuriate, non ho mai sentito mio padre dire una cosa del genere, e dal tono in cui l'ha detto ho percepito una determinazione che mi ha messo i brividi. Avendolo detto davanti a me sono rimasta così sconvolta che sul momento non ho reagito, ma qualche ora dopo l'ho affrontato in lacrime, ma alla sua domanda "Non ce la faccio più, Che dovrei fare?" non ho saputo rispondere.
Oggi non riesco proprio a connettere, ma ci penserò con calma per capire cosa fare. Ringrazio di nuovo tutti, siete davvero gentili.