nicola1206

che nel vostro caso non vi fosse altro da fare che prendere atto della vostra situazione sentimentale (mi rivolgo evidentemente ai single cronici)? E che con ogni probabilità non fosse più il caso di incaponirsi nel tentativo di provare a cambiare le cose? Nel mio caso è la mancanza di una relazione e di esperienze sessuali la fonte del mio disagio psichico, essendo single da sempre. Già dall'adolescenza, quindi per tutti gli anni del liceo, avevo il sentore che vi fosse qualcosa in me che non andava; credo che quello che mi abbia fregato sia stato un misto di blocchi anche ingiustificati, paure e timidezza, ho condotto qualche tentativo di corteggiamento ma in ogni caso non sono mai riuscito a concludere qualcosa di significativo, mentre intanto diversi miei compagni di scuola, sia ragazzi che ragazze, cominciavano ad accumulare esperienze. Il mio primo bacio l'ho dato il giorno dopo il mio 18simo compleanno ad una ragazza di 3 anni in meno che avevo avuto modo di conoscere tramite un ex compagno di classe. Con questa ragazza c'è stato anche un secondo incontro caratterizzato sempre da baci e in questa circostanza ho provato a stimolarla sessualmente, ma la cosa non ha trovato grande riscontro da parte sua e la mia frequentazione con lei è finita lì. A 20 anni altri due incontri con una ragazza di 2 anni in meno di me, conosciuta ad una festa a casa di amici (quando avevo ancora una compagnia), anche qui nulla oltre semplici baci, dopodiché quando provai a cercarla tramite sms mi fece capire in maniera anche piuttosto infastidita che non aveva interesse a portare avanti la frequentazione. Da ultimo un ridicolo bacio a stampo ad una ragazza della compagnia in occasione del capodanno, pochi mesi dopo. Finché ero al liceo era prevalente la speranza che l'attesa sarebbe stata naturalmente ripagata, solo per il fatto che si trattava di un tempo di là da venire, senza bisogno di profferire sforzi particolari. Sono seguiti 5 anni di università e invece le cose sono rimaste ferme; poco più di tre anni di disoccupazione che certamente non hanno aiutato e infine 8 anni e mezzo circa di lavoro come commesso di supermercato, di cui 7 in un punto vendita del mio Comune. Giunto a quasi 38 anni è del tutto evidente che solo un miracolo potrebbe cambiare il mio stato di cose, naturalmente di questo ho preso piena consapevolezza ormai da anni (anche se ovviamente in maniera graduale), anche perché in assenza di ambienti da frequentare e con le mie coetanee (e in generale donne dai 30 in su per intenderci) praticamente tutte con famiglia o stabilmente fidanzate la situazione ha terminato per avvitarsi su se stessa.

Hor

Benvenuto.

Svalvolato

Intanto benvenuto.

Stessa tua situazione, qualche occasione (poche in adolescenza), poi il nulla assoluto.

C'è da dire che non l'ho praticamente mai cercata una relazione, e il mio essere evitante nei confronti di eventi, socialità ecc... ha fatto il resto. Puoi anche essere Brad Pitt, se non metti il naso fuori di casa di sicuro le occasioni non ti vengono a suonare alla porta.

La consapevolezza quando è arrivata? Direi che già alle medie ho capito che non ero come gli altri, che finiti i "doveri minimi relazionali" dovuti alla scuola non avevo nessuna intenzione di proseguire i contatti al di fuori delle 4 mura scolastiche, cosa che poi si è ripetuta anche all'uni e al lavoro (al netto di uscite occasionali, anche piacevoli, ma che occasionali dovevano rimanere).

Neanche il sesso in realtà mi è poi interessato evidentemente più di tanto, infatti non l'ho praticamente quasi mai cercato neanche pay (ho fatto di recente un tentativo ma poi ho rinunciato).

Oramai arrivato negli anta c'è poco da dire e ancora meno da fare, è andata così e bisogna accettarlo. E' stato un misto di fattori: di sicuro sono nato così, poi sono cresciuto in una famiglia che di base ha fatto dell'asocialità il suo stile di vita, infine anche io non ho fatto nulla per cambiare le cose.

Adesso il divario è troppo grande, una qualunque donna scapperebbe via di fronte a un totale inesperto o quasi.
E dire che con le donne ho anche in genere un ottimo rapporto, ma a livello amicale, a livello sentimentale servono anche altre caratteristiche che io non ho.

Daytona

Pardon, ho fatto confusione tra la tua presentazione e questo topic, ho spostato entrambe nella sezione piú corretta

Sheev Palpatine

Benvenuto. Anch’io sono in una situazione di questo tipo. Non ho mai nemmeno baciato una ragazza. Credo che la consapevolezza vera e propria sia arrivata quando ho compiuto 20 anni. Ho continuato a provare ma la consapevolezza che è impossibile c’è sempre, c’è ancora

lowman's

Ogni tanto emerge ancora la parte sana di me che vorrebbe una relazione, sentimenti, coccole, sesso... addirittura una famiglia!...AHAHAH.

Stasüdedòs

Poco dopo i 30 anni di età, a seguito di inutili tentativi nel periodo 20-30 e anche esperienze dirette molto fortunose, che però mi hanno fatto capire in via definitiva di dovermi dedicare ad altro, percorrendo l'unica possibile via della singletudine... per le relazioni sentimentali (ma anche sociali in generale), mi affido alla prossima vita, forse

Melmoth

Praticamente da sempre. Ma non è semplice inquadrare bene la situazione, è stato un misto di insicurezza/ansie con conseguente (soprattutto da giovane) atteggiamento evitante, sfortuna, poco interesse verso le persone e anche un pò di repulsione verso i contatti fisici.
Mi sembra irreale che possa sorgere una reciprocità tra me e un'altra persona, proprio a livello pulsionale... nella mia esperienza c'è sempre stato un interesse asimmetrico, mai corrisposto, e pochissime volte veniva da parte mia.
Alterno momenti in cui idealizzo le relazioni e vorrei averne una ma quando c'è la possibilità di un contatto sbatto contro la realtà e me ne ritorno dentro la mia solitudine.
Una serena rassegnazione ormai si è fatta strada ma ogni tanto spuntano fuori quei momenti di debolezza (o lucidità?) in cui mi percepisco come sbagliato, una tessera di un puzzle difettosa, un alieno che funziona in modo diverso rispetto alla maggior parte del mondo. Piu' che dalla mancanza di una relazione sentimentale credo che buona parte della mia depressione derivi proprio da questa distanza incolmabile che mi separa dagli altri.

untipostrano

Io iniziai a prenderne seriamente consapevolezza intorno ai 18-19 anni dopo la fine di una brevissima storiella adolescenziale senz'arte nè parte in cui peraltro venni trattato come una pezza da piedi.....ma l'evento chiave fu una vacanza studio all'estero che feci successivamente insieme ad alcuni miei amici in cui per l'ennesima volta vidi tutti attorno a me riuscire a combinare qualcosa con le ragazze mentre io continuavo sistematicamente a rimanere al palo.... da lì scattò qualcosa dentro di me che portò a bloccarmi sempre di più negli anni a venire fino a rinunciare proprio all'idea di approcciare una donna; ammetto che ci sono state giusto un paio di altre occasioni in cui ho ricevuto interesse ma si trattava di ragazze che non mi piacevano proprio neanche un minimo per cui non ho ritenuto fosse il caso di approfondire ....

Crepuscolo

Sempre saputo, da ragazzino ero uno sfigatello e quando ero in gruppo parlavo poco e niente, quindi ero praticamente invisibile. Anzi, qualche ragazzina mi notava ma solo per ridermi dietro. C'è da dire che alle superiori ho frequentato una scuola dove erano quasi tutti maschi quindi neanche ho avuto molte occasioni di conoscere ragazze. Poi è andata sempre peggio perché mi sono isolato chiudendomi in casa mentre le altre persone sono andate avanti con la loro vita. Fine della storia.

Darby Crash

mai. pretendo una vita sentimentale top con una ragazza ai limiti della perfezione. Come arrivarci? non ne ho idea. Ma non posso accettare di non ottenere quel che desidero.

Melmoth

Aspetti che ti bussi alla porta?...O forse un giorno, con l'ausilio dell'intelligenza artificiale potremo crearci la nostra ragazza perfetta

Darby Crash

ahah no.
Il nostro opener ci sta chiedendo in sostanza se ci siamo rassegnati, se abbiamo accettato che ormai per noi non c'è nulla da fare. Io a questo ho risposto di no. Ma non perché sappia come fare per trovare una ragazza stupenda che si innamori di me, bensì perché sono una persona molto poco propensa all'accettazione. Se voglio una cosa, quella ci deve essere.
Poi ovviamente questo non mi stimola ad agire, ma fa sì che mi senta insoddisfatto e frustrato ahah. Sarebbe troppo bello e sano, altrimenti.

Vedo l'accettazione come una cosa da perdenti. Meglio farsi distruggere dalle proprie ambizioni irraggiungibili che mettersi il cuore in pace trovando una mediocre serenità.

Melmoth

Sì ha senso...ma secondo me in fondo non ci si rassegna mai definitivamente, al massimo si accantona questo desiderio per un po' e ci si dedica ad altro, si tenta di sublimarlo insomma. E' una frustrazione intermittente ahah