Nói

Per me invece è proprio una questione di concentrazione, sapere che mi fissano mentre scelgo i prodotti sugli scaffali intralcia il processo decisionale.

maury25

Dunque..

- rispondere o effettuare una chiamata al telefono, non è che ho problemi di voce, ho proprio l'ansia prima della chiamata.
- guardare negli occhi una persona mentre parla per più di pochi secondi, devo necessariamente distogliere lo sguardo per sentirmi a mio agio, altrimenti rischio di non capire nulla di quello che la persona mi sta dicendo.
- entrare in un qualsiasii posto affollato di gente(peggio se sono in 2 o 3 che magari ti fissano), specie bar, penso di avere la fobia dei bar..
- odio le persone che ti fissano e ti scrutano negli occhi come se avessi qualcosa che non va.. non lo faccio con nessuno( leggere punto 2) e mi da tremendamente fastidio che la gente lo faccia con me.
- ansia per un qualsiasi colloquio di lavoro.
- profondo imbarazzo a dialogare con belle ragazze..
- ..questa è strana, ho la fobia di correre(jogging) in mezzo alla gente.. il paradosso è che andando in bici non mi crea nessun problema.. bah.

Woland12

1)Instaurare rapporti con persone che conosco solo superficialmente, in un certo ambiente (scuola, sport ecc), senza un motivo serio. Mi spiego: se devo interagire con una persona con un motivo preciso (ex. a scuola chiedere quand'è il compito in classe) no problem. Se devo farlo dando a vedere che il mio solo scopo è solo quello di instaurare un amicizia mi blocco troppo pensando al giudizio di questa persona.

2)Interagire con ragazze carine o che mi piacciono. In questo caso anche solo stargli vicino senza parlare mi arreca una forte ansia... figuriamoci provarci e fare il simpaticone... solo se sono ubriaco fradicio.

3)Trovarmi in un ambiente in cui non c'è nessuno che conosco con confidenza mentre tutti gli altri si conoscono e interagiscono tra loro. Questo è il caso peggiore, in questi situazioni ho un disagio fortissimo e non vedo l'ora di andarmene via di corsa a testa bassa. Ricordo in particolare quando mio padre da piccolo mi mandò dai boy scout pensando che potesse piacermi... quasi sto male anche a ripensarci, non avevo trovato da litigare con nessuno ne avuto discussioni, oggettivamente non posso parlarne male, ma semplicemente il trovarmi in quell'ambiente dove tutti tranne me scherzavano e giocavano mi arrecava un disagio tremendo e nn vedevo mai l'ora da andarmene da quel posto che mi pareva un inferno...

4)Interagire in un negozio con un commesso che vuole consigliarmi a tutti i costi un prodotto.

5)Interagire con persone che si sentono (e in genere lo sono) socialmente superiori a me. In questi casi tali individui quando va bene hanno un atteggiamento sbruffoncello, strasicuri di se stessi, quando va male canzonatorio da "ti prendo per il culo senza che te ne accorgi".

TimeBomb

La più difficile di tutte almeno per me reagire.

Nói

Una foto di Inosservato mentre si reca a fare shopping



(qui fuori da un negozio, durante una pausa)

Inosservato

Questa foto probabilmente mi è stata fatta di nascosto essendo io fotofobico

James Logan

Rispetto a tanti anni fa per molte cose ho fatto passi avanti... tuttavia ancora oggi faccio fatica a mantenere i legami... magari riesco a conoscere gente, però la parte in cui devo chiedere contatti, cercare ecc ecc... mi viene ancora difficile... in effetti quando capita di tenere i contatti è sopratutto perchè sono gli altri a chiedermi cell, chiamarmi ecc ecc... ogni tanto mi sforzo di farlo io, però ho ancora paura di essere percepito come "appiccicoso" e quindi freno sempre... è il motivo per cui, nonostante fossi sempre stato in buoni rapporti con tutti, sia a scuola che nel lavoro, non ho mantenuto legami, perchè di mio non cerco e non propongo mai nulla, e ancora adesso nonostante i progressi, faccio fatica da questo punto di vista...

caostotale23

1) Parlare per lungo tempo con disinvoltura (ma sto facendo progressi)
2) Dire a una che mi piace quello che provo (ma nn credo sia un problema, visto che ho notato che anche i cosiddetti "normali" hanno sto problema...). (ma sto migliorando )
3) Ogni tanto non riesco a mangiare o a bere bene se c'è un estraneo che mi fissa (cioè mangio e bevo tranquillam. però ho qualche piccola ansiettina se mi sento fissato, d'altronde si sa: "A caval Donato non si guarda in bocca.")

paule

Aprirmi agli altri, essere serena, non sentirmi una diversa.

Andrea8888

Valgono anche le malattie mentali eventuali?

LordJim

Tra le tante cose che non riesco a fare una è riuscire a baciarmi i gomiti...

Patrick Jane

Non riesco ad avere un po' di fiducia in me stesso .

nsssp

Forse non riesco a insistere per chiedere favori o altro, ad esempio oggi ho telefonato alla sede della società della squadra per cui tifo per chiedere un biglietto omaggio (non scrivo il motivo per cui potevo chiederlo perchè è una storia lunga) e subito mi hanno detto che era meglio agire in altro modo, quindi in pratica hanno rifiutato di darmi loro il biglietto omaggio tramite accredito; la decisione della società ci poteva stare vista la situazione, ma in ogni caso in quel momento mi sono bloccato e non ero in grado di mettermi ad insistere, non avevo il coraggio e la personalità di mettermi a discutere al telefono ... boh

Winston_Smith

Non riesco a smettere di pensare, pensare, pensare e preoccuparmi in anticipo, invece di agire, agire, agire.

Travis Bickle

forse a vivere.

GiuseppeSport

praticamente tutto perchè qualsiasi cosa c'è da fare comporta stare con gli altri, in un gruppo, come lavorare, fare sport, avere degli amici, una ragazza
tutto questo perchè non mi va di parlare di ascoltare e di interessarmi a tutto quello che mi circonda

Blackrose

-svolgere una qualsiasi attivita' con gli occhi di un altro/a puntati addosso
-prendere il treno da sola
-essere presentata a qualcuno mi imbarazza terribilmente
-guardare negli occhi la maggior parte della gente mentre ci parlo
-essere interrogata (quando andavo a scuola)
-fare giochi di gruppo (li ho sempre odiati)
-andare in un bar/discoteca/pub/ristorante da sola

AloneInTheDARK

Mi sento un pesce fuor d'acqua in tutte le situazioni sociali, meno in quelle dove l'interazione è definita...cioè se ha uno scopo ben preciso.
paura dei luoghi pubblici... esco così poco che non so come comportarmi o come usufruire, in modo adeguato e non da alieno, di un servizio o di un bene. Locali notturni,tipo discoteche o pub, per me sono un mistero che forse vedrò svelato solo su Voyager.
Paura dei parenti... più che paura è un misto di fastidio e disagio, boh... ma non mi trovo più bene in loro presenza.
Paura in una qualsiasi sorta di interazione sociale... ad esempio se devo telefoanare prima penso o mi scrivo quello che devo dire, sennò posso dimienticarmi la metà delle cose o pronunziare frasi sconnesse.

Poi ho notato che alcune fobie o ansie diminuiscono in base al luogo. Nel paesino da cui vi scrivo, non riesco afare nnt... bloccato. Nel periodo in cui stavo a palermo... uscivo per quello che mi serviva di fare...con un comportamento motlo + normale.

maury25

Ma sai che per me vale il contrario? In una grande città mi sento più spaesato, in una piccola cittadina molto più disinvolto. Sarà che sono abituato alla grade città, essendoci nato, e quindi tendo ad apprezzare maggiormente le piccole cittadine.

AloneInTheDARK

concordo... se dovrei scegliere un posto dove vivere in modo stabile, sceglierei un piccolo paese, ma quello dove vivo... non m'ispira nnt, anzi solo ricordi di un passato grigio.
Cmq nella città c'e' il vantaggio dell'anonimato cioè camminare per starda lo trovo meno stressante. So, ho credo di sapere, che non tutti si conoscono, quindi se nessuno mi conosce...è normalequasi. Difficile che un'ospite che arrivi in casa possa dire... "mai visto" (mi è successo).